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Quella mattina non ne volevo proprio sapere di alzarmi, era come se il mio corpo si rifiutasse di reagire e fosse indifferente persino al rumore fastidioso della sveglia.

Dopo la confessione di Alex sono corsa via, non sapevo cosa fare e iniziavo a sentire l'aria mancare.

Era domenica e per mia grande fortuna ciò significava che non sarei dovuta andare a scuola, e di conseguenza non avrei dovuto vederlo, sarebbe stato troppo strano e io non avrei saputo cosa dirgli.

Con questo pensiero fisso nella mente in qualche modo trovai la forza per alzarmi, mi diressi in cucina per fare colazione, ero a casa da sola e così decisi di invitare Federica e Marco, avevo bisogno di parlare con qualcuno.

Scrissi un messaggio nel nostro gruppo e dopo circa trenta secondi mi arrivò un "veniamo subito" da parte di Federica. Veniamo? Erano già insieme? Quei due mi stavano nascondendo qualcosa, ne ero certa.

Dopo circa dieci minuti sentii il campanello suonare, andai ad aprire e come sospettavo trovai Federica e Marco sulla soglia della porta ... per mano.

Gli invitai ad entrare e dopo aver lasciatole giacche e le scarpe nello sgabuzzino salimmo in camera mia.

"Allora Vero dicci tutto" attaccò Federica.

Volevo sfogarmi con loro, ma la mia curiosità prese il sopravvento e senza pensarci dissi: "Piuttosto ditemi voi cosa sta succedendo"

"In che senso scusa?" mi chiese Marco.

"Nel senso che voglio sapere che cosa sta succedendo tra voi due".

Mi guardarono con aria persa e dopo un po' Marco abbassò lo sguardo seguito da Federica.

"Allora?!"

"Beh ..." disse Marco "Io e Federica stiamo insieme".

Lo sapevo! Loro due avevano sempre avuto una sintonia particolare, inoltre questo dava un senso ai loro atteggiamenti ambigui e al fatto che ultimamente fossero molto spesso insieme.

Ma c'era una cosa che ancora non capivo:

"Perché non me lo avete detto subito?"

"Beh Vero ... sia io che Marco sappiamo che a te lui piace e quindi abbiamo pensato che sarebbe stato meglio non dirtelo"

"A me? Marco? Ma per favore"

"Ehi così mi offendi però"

Tutti e tre abbozzammo un sorriso.

"Vabbè ragazzi, vi perdono solo perché siete voi"

"Grazie Vero, sei la migliore! Piuttosto raccontaci il motivo per cui siamo qui"

"Hai ragione Fede, devo sfogarmi , mio fratello è ..."

Il suono del campanello non mi fece terminare la frase, mi scusai con i ragazzi e titubante andai verso la porta non avevo idea di chi potesse essere.

Aprii lentamente la porta e mi trovai davanti Alex con lo sguardo fisso dove poco prima si trovava la porta.

"Posso entrare?" Mi chiese

"C...certo" risposi.


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