CAPITOLO 3

George's pov


Urlo con tutto il fiato che mi rimane in corpo. Quando mia moglie era incinta predicavo tanto che non avrei permesso che mi venisse portato via mio figlio e ora sono qui inerte a guardare quel gruppo di mutanti portare via tutta la mia prole.

Non riesco a muovermi, o meglio non voglio muovermi, finalmente quella mutante sarà riportata da dove è venuta, mi dispiace un po' per il piccolino, lui potrebbe essere stato mio figlio.

 L'ennesimo urlo di mia moglie mi riporta alla realtà, mi dirigo svelto verso di lei per aiutarla, cerco di farla alzare ma è tutto inutile, è troppo debole.

"George, dobbiamo aiutarli" farfuglia lei con un filo di voce.

"Certo cara, ma per ora non possiamo fare niente" non mi dilungo in chiacchere, non credo sia il momento adatto per dirle che ho scoperto il suo tradimento, per lo più con uno stregone, credevo non ne esistessero più ormai.

Un gruppo di infermieri si affretta verso di noi, non riescono a capire cosa sia successo.

"Signore potrebbe spiegarci cosa è successo?"

E' ora di sfoderare le mie doti d'attore "Sono stati i mutanti, hanno portato via il neonato e mia figlia" dico cercando di simulare una voce rotta dal pianto.

"Signore venga con me" si intromette quella che mi sembra una segretaria "deve compilare alcuni moduli"

"Si arrivo, cara tu resta qui, si prenderanno loro cura di te" e detto questo mi alzo seguendo la segretaria fino alla sua postazione.

"Allora signore" incalza lei "dovrebbe descrivermi cos'è successo affinché possiamo far perseguire e poi uccidere il gruppo di mutanti responsabili dell'accaduto"

"Non so dirle molto, mi ero allontanato un attimo per andare al bagno e quando sono tornato ho visto che quella gente spregevole stava portando via i miei figli. Sono rimasto shoccato per qualche minuto a guardarli e poi mi sono diretto da mia moglie per aiutarla"

"Va bene, ha altro da aggiungere?"

"No, questo è tutto. Questa sorta di verbale servirà a perseguirli?"

"Esattamente signore"

"Fantastico, almeno ci sarà un lieto fine a tutto questo. Ora se non le dispiace io ritornerei da mia moglie, credo che lei abbia bisogno di me"

"Certo, faccia pure"


Anna's pov

Cerco di tenere a freno i miei istinti da vampiro, sento la rabbia ribollirmi nelle vene, come si è permesso quel mondano di definire in quei modi la mia gente?

Sento i canini premere sulle gengive per uscire, non ce la faccio a resistere e con uno scatto fulmineo mi ritrovo sul collo del mondano. Lo mordo con più cattiveria possibile, lui urla di dolore, è soddisfacente. Mi fermo solo quando mi rendo conto che è privo di sensi,  a quel punto lascio cadere il suo corpo inerte per terra.

Ora devo decidere cosa farne del corpo,  penso tra me e me, potrei lasciarlo qui a morire, oppure potrei trasformarlo in uno di noi, così da fargli odiare se stesso .

Opto per la seconda idea, così mi mordo il braccio e faccio bere al futuro vampiro un po' del mio sangue, sembra disgustarlo, lo farà ancora per poco. Successivamente mi allontano leggermente, appoggio delicatamente le mie mani sul suo corpo, una sulla testa  e una sulla spalla sinistra, "crack" un suono sordo proviene dall'interno del suo corpo, è morto e al suo risveglio sarà un vampiro.


George's pov

Me ne sto per andare quando vengo fermato da un morso sul collo, non può essere. Il dolore è lancinante, cerco di resistere ma dopo poco non ce la faccio più e perdo i sensi.

Per qualche secondo non capisco più niente, fino a quando non sento un sapore ferroso solleticarmi la lingua e una sostanza densa mi riempie la bocca, è sangue! non riesco a muovermi e pertanto sono costretto ad ingoiarlo, faccio trasparire solo una smorfia di disgusto arricciando le labbra e corrugando la fronte.

Sento dei passi intorno a me, delle mani mi si appoggiano addosso e poi buio.

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