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Sono in camera mia da solo. Ad un certo punto arriva Ermal piangendo. Io non sono duro come nella realtà.
"Ermal... Tutto bene? Vieni, raccontami"
"F-Fab... Io credo... Di amarti..."
"Io ti amo. Credevo che tu fossi etero"
"Ecco... È di questo che dovevo parlarti. Io mi sono trasferito da Milano perché mi sono scoperto gay e volevo cambiare vita"
"Oh Ermal"
Lo bacio e mi corico sopra di lui. Ci spogliamo a vicenda e io sono l'attivo. Wow.
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Mi sveglio tutto sudato e addirittura eccitato. Le cose sono due. O Ermal è gay e ancora non me l'ha detto oppure mi ha attratto talmente tanto che il mio cervello ha creato quell'immagine.
Indagherò. Io sono gay ma sembro etero dagli atteggiamenti. Ora mi comporterò come un vero gay finché Ermal non mi dirà la verità. Se non sbotterà allora il mio cervello mi ha fatto illudere.
Vado in bagno e scendo di sotto dove vedo Ermal sul divano.
"Buongiorno. Stavo aspettando te per fare colazione"
"Grazie. Troppo gentile"
Inizio a sculettare e mi faccio schifo da solo. Il mio piano è iniziato.
"Allora Ermal cosa vorresti?"
"Ehm... Ciò che va bene a te. Io mi adeguo a tutto"
"Che ne dici di un bel latte e caffé accompagnato da dei gustosissimi biscotti?"
"Ok. Ti aiuto a preparare?"
"No caro, stai tranquillo"
"Ok..."
Pov Ermal
Fabrizio è strano. Ieri era un tipo tosto e ora una femmina. Mah. Mi arriva un messaggio. È Roberto sul gruppo Whatsapp.
"Buongiorno. Secondo giorno. Com'è?"
"Dopo facciamo una videochiamata di gruppo che vi spiego"
"Ok"
Dopo colazione, mi lavo e come concordato vado in camera mia e avvio la chiamata.
"Ermal!"
"Ciao ragazzi"
"Allora, com'è stare lì?"
"Beh... Fabrizio è strano. Ieri era freddo, oggi come se mi conoscesse da sempre"
"Magari doveva studiarti"
"No, si vede che è una cosa forzata. Se continua così gli dico di smetterla perché, ok che sono gay però non mi va che faccia così per tendermi un tranello"
Pov Bizio
Mentre Ermal è al telefono con gli amici, mi metto a origliare, so che non dovrei ma è più forte di me, voglio sapere la verità. Tutto bene finché...
"No, si vede che è una cosa forzata. Se continua così gli dico di smetterla perché, ok che sono gay però non mi va che faccia così per tendermi un tranello"
Così è gay anche lui. Quindi posso lasciarmi andare e innamorarmi di lui.
1 mese dopo...
Basta. Sono partito per Ermal, ormai abbiamo preso confidenza e sembra che ci conosciamo da sempre.
Però voglio dirglielo di provare qualcosa per lui, che ancora non mi ha detto di essere gay. Ogni volta che gli chiedo il motivo del perché si è trasferito cambia argomento.
È appena tornato dal negozio e io lo sto aspettando sul divano.
"Ermal dobbiamo parla' "
"Ok"
"Vié , siediti vicino a me"
"Arrivo"
Obbedisce e io prendo parola.
"Ormai sei qui da un mese e ogni volta che parliamo del perché sei qui cambi argomento"
"Beh... Volevo dirtelo..."
"Avanti, parla"
"Io mi sono trasferito da Milano perché mi sono scoperto gay... Voglio ricominciare"
Le stesse parole che mi aveva detto quella volta in quel sogno.
"Lo so che sei gay"
"Come fai a saperlo?"
"Ehm... S-si vede..."
Bella cazzata. Mi gratto la nuca imbarazzato.
"Non è vero. Fabrizio dimmi la verità"
"T'ho sentito mentre parlavi co l'amici tua"
"Mi hai spiato??"
"Si, scusa Ermal"
"Perché?"
"Perché me so nnamorato de te ma credevo che tu fossi etero e t'ho pure sognato la notte... Però visto che nun me volevi parla' ho origliato..."
Mi guarda e si avvicina a me. Come un deficiente chiudo gli occhi e sporgo le labbra aspettando le sue, ma lui anziché baciarmi come mi aspettavo, mi abbraccia soltanto.
"Scusa Fab"
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