Quando ci abbracciamo penso sempre che non è abbastanza

Quando ci abbracciamo penso sempre che non è abbastanza e che vorrei entrarti fin nelle ossa.

Stringerti così forte da fondermi con te, da diventare un tutt'uno, un organismo singolo composto dalle nostre due essenze sciolte assieme, che quasi non si distinguono più l'una dall'altra. Abbracciarti non è mai abbastanza, anche se siamo nudi vorrei starti ancora più vicino, sotto la tua pelle, posare il mio cervello sul tuo cuore pulsante e far annodare strette strette le nostre anime, farle tremare e farle piangere come fanno i miei occhi ogni volta che mi fermo a pensare a te. Una delle sensazioni più belle della vita, il piangere di gioia per te, un pianto che ti riempie il cuore e ti fa realizzare quanto amore ci sia all'interno di esso: e il mio amore per te non ha confini, non ha vincoli, non ha orizzonti, e se anche li avesse io non potrei saperlo - sarebbero così distanti da essere per noi irraggiungibili, in qualunque vita terrena percorsa al tuo fianco.
Quando ci abbracciamo non è mai abbastanza perché non riesco a fondermi con te, ma se te lo chiedessi ti strapperesti il cuore e pure l'anima solo per rendermi ancora più felice, per vedermi sorridere un attimo in più. Tu sei la mia forza, la mia speranza. Ciò che mi asciuga lacrime tristi e che mi fa ridere anche se mi sento cadere. Sei il mio trampolino di lancio, che mi dà le spinte per superare tutto ciò che mi spaventa, per scavalcare i muri, per saltare sopra al resto del mondo. Sei il mio avvocato difensore, il mio cane da guardia, il mio diario segreto, e io sono la voce della tua ragione, che ti fa pensare, che ti spiega, che ti racconta, che ti aiuta ad esprimerti come meglio credi.

Il mio amore per te è delicato, piccolo, prezioso, che curo costantemente perché non appassisca, ma se per un giorno me ne dimenticassi, so che ci saresti tu a farlo al posto mio. Una delle attività che più amo fare con te è addormentarmi fra le tue braccia, o tenendoti per mano, ed è bello perché mentre stiamo parlando di qualcosa e mi addormento, io continuo a parlarti dicendo cose senza senso, sconnesse, che ti fanno ridere. Quando mi addormento da sola invece non parlo, sto in silenzio, e il silenzio spesso mi consuma e mi addolora. Addormentarmi parlando con te è l'antidolorifico più forte, un tranquillante divino, sacro, e quando tu ti addormenti parlando con me e dicendo cose senza senso io rido piano per non svegliarti e ti stringo ancora più forte a me. È ciò che di più puro ci sia fra noi, una cieca e sorda fiducia, l'affidarti la mia anima e sapere che con te è al sicuro, anche mentre dormiamo so che non ci accadrà nulla di male: io mi prendo cura di te e tu di me, un contratto invisibile che ci lega assieme e che rispettiamo anche quando ci arrabbiamo, anche quando discutiamo, anche quando stiamo male. Non abbiamo bisogno l'uno dell'altra, e questo lo sappiamo, il nostro bisogno è più profondo, più attivo, è un volersi e scegliersi in ogni sguardo, in ogni parola, in ogni tocco. È un voler fare, un voler andare, un voler crescere, un voler essere, un voler diventare, in ogni attimo, e ogni attimo passato con te è un attimo che spero ritornerà in eterno.

Il mio amore per te è più profondo dell'oceano, più grande dell'universo, più brillante delle stelle, e se anche esistesse qualcosa di più profondo, più grande e più brillante cercherei di raggiungerlo per portarlo a te, solo per vederti sorridere e renderti ancora più felice di quello che sei - la tua felicità a me non basta mai. La mia felicità non dipende da te e la tua felicità non dipende da me, ma insieme siamo felici in modi che non riesco neanche a spiegare o a capire. Mi piace raccontarti storie, mi piace parlare con te per ore ed ore per trasmetterti ciò che penso, eppure non riesco ad afferrare con le parole la profondità, la grandezza e la brillantezza del mio amore per te: non serve perché lo hai già capito, sai tutto questo senza che io te lo dica, ti basta una carezza, un bacio, un'occhiata, un secondo, per conoscere tutto quello che provo per te.

Il mio amore per te è estremamente semplice, naturale, tranquillo, silenzioso, anche se sento che mi smuove e mi scuote il cuore come un martello pneumatico sul cemento.
Quando mi dicono che sono giovane e che non capisco niente dell'amore, vorrei rispondere che dell'amore non c'è nulla da capire, e che se bisogna capirlo allora non è amore, ma resto in silenzio e penso a te, penso a quanto sia semplice amarti e farmi amare da te, penso che non vedo l'ora di abbracciarti di nuovo, anche se un abbraccio non è mai abbastanza. E forse è vero che sono giovane e che non capisco un cazzo dell'amore, ma di una cosa sono certa, una cosa che nessuno mi potrà mai portare via: so che ti amo come non ho mai amato, e lo so perché tu mi ami come non hai mai amato.

Il mio amore per te è il nostro amore per noi. Forse è eterno, forse durerà fino a domani, forse è grande, forse è piccolo, forse fa rumore o forse fa silenzio, forse non ha confini o forse si limita ai nostri corpi che non si possono fondere assieme, ma non importa: il nostro amore per noi è il nostro amore per noi, e dire questo, per ora, ci può bastare.

(N.A: volevo condividere una piccola lettera che ho scritto al mio ragazzo qualche tempo fa. alla luce del fatto che sono così piena d'amore per lui che potrei scoppiare, vorrei dire anche che l'amore è davvero ciò che muove il sole e l'altre stelle.)

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