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Kettleman City, CA 93239, USA
Agosto 2027
Il telefono in casa Jenkins non faceva altro che squillare e squillare e squillare e squillare.
Era un suono acuto e penetrante, che viaggiava per le piccole stanze amplificato dal silenzio che aleggiava nell'aria, di pomeriggio, quando il padre di Daisy se ne stava stravaccato sul vecchio divano a sonnecchiare indisturbato – o quasi – e non voleva che nessuno lo destasse dal suo sonno più che meritato.
«DAISY! TELEFONO!»
Chiaro: di alzarsi e sbattere la cornetta in faccia alla persona che stava dall'altra parte del filo, il signor Jenkins non ci pensava neanche. Troppa fatica, per l'amor di Dio, se ne occupava Daisy. E quando finalmente succedeva, il signor Jenkins tirava un sospiro di sollievo e tornava a dormire.
«Sì?,» rispose Daisy.
«Buon pomeriggio,» era un uomo. «Mi chiamo Samir Prasad, dipendente per la Sheffield & Co, e la chiamo per sapere se lei fosse in qualche modo interessato alle nostre nuove promozioni su una vasta gamma di prod-»
«Sono minorenne».
«Minorenne?»
«Non può vendere prodotti ad una minorenne».
«Lei non è la signora Jenkins?»
«La signora Jenkins è morta due anni fa».
«Oh. Mi dispiace».
«Perché?»
«Perché... perché... beh, è una cosa triste».
«Triste?» indagò Daisy.
«Sì, triste».
«Perché?»
«Beh... uhm... perché era una... uhm... brava persona».
«La conosceva?»
«No».
«Meglio».
«Uhm...» Samir Prasad sembrava a disagio. «Stavo dicendo... la chiamo per sapere se lei fosse in qualche modo interessato alle nostre nuove promozioni su una vasta gamma di prodotti alimentari a chilometro zero, garanzia di freschezza e di ecosostenibilità sono inclusi. Questa settimana abbiamo un'offerta sui pistacchi-»
«Sa quanto tempo ci impiega la Terra a fare un giro su se stessa?»
«Non vedo cosa c'entri con la promozione».
«Quindi non lo sa?»
«Certo che lo so: 24 ore».
«E sa quanto ci impiega Marte?»
«No...»
«Peccato, grazie lo stesso,» e Daisy riappese il telefono senza aspettare una risposta.
Di pomeriggio, in casa Jenkins, regnava il silenzio: erano severamente vietati tutti i tipi di chiacchiericci tediosi, gli sbattimenti accidentali di porte o pentole o finestre o stoviglie o di qualsiasi altro oggetto che producesse un suono superiore a quello del ronzio del ventilatore che stava sempre acceso, sul soffitto del salotto. Ma il signor Jenkins odiava, più di ogni altra cosa, il trillo che proveniva dall'aggeggio infernale posto in cucina, quell'odioso telefono che non la smetteva mai di squillare e squillare e squillare e squillare ancora...
«TELEFONO!»
«Pronto?» disse Daisy. Si chiuse poi la porta della cucina alle spalle.
«Buon pomeriggio! Mi chiamo Samir Prasad, dipendente per la Sheffield & Co, e la chiamo per sapere se lei fosse in qualche modo interessato alle nostre nuove promozioni su una vasta gamma di prodotti alimentari a chilometro zero, garanzia di freschezza e di ecosostenibilità sono inclusi. Questa settimana abbiamo un'offerta sui pistacchi imperdibile: due cassette contenenti dieci pacchetti ciascuno, al prezzo imbattibile di-»
«Ha chiamato ieri, e qui non siamo interessati a nessuna promozione».
«Ieri?»
«Sì, ieri».
«Lei non è la signora Jenkins?»
«No, non sono la signora Jenkins».
«Non posso aver chiamato ieri, se lei non è la signora Jenkins».
«La signora Jenkins è morta due anni fa».
«Questo lo so e mi dispiace, ma-»
«Quindi come può non aver chiamato ieri, se lei già sa che la signora Jenkins è morta da due anni?»
«Non capisco».
«Lasci perdere».
«Non le interessa l'offerta sui pistacchi?»
«No, gliel'ho già detto».
«Non le piacciono i pistacchi, signora Jenkins?»
«Non sono la signora Jenkins».
«Giusto, mi scusi...» Samir Prasad fece una pausa. «Non vorrebbe neanche provare i nostri pistacchi a chilometro zero? Fanno bene alla salute, sa?»
«Chilometro zero?»
«Significa che sono prodotti in California. Più precisamente nella San Joaquín Valley».
Vicino, pensò Daisy. Talmente vicino che potrebbe andarci a piedi a prenderseli, da casa sua.
«Il nostro stabilimento sta giusto fuori Los Angeles, se le interessa saperlo,» proseguì Samir Prasad, «vengono puliti, tostati e salati nel pieno rispetto per l'ambiente».
«E quanti chilometri ci sono dalla San Joaquín Valley a Los Angeles?»
«Uhm... 280, più o meno».
«Quindi non sono a chilometro zero».
«No...»
«E perché lei afferma il contrario, allora?»
«Senta, signora Jenkins-»
«Non sono la signora Jenkins».
«Senta, chiunque lei sia, io devo solo riferirle ciò che c'è scritto sul mio foglio di carta. Nulla di più. Non è colpa mia se Los Angeles sta a 280 chilometri dalla San Joaquín Valley».
«E di chi è la colpa?»
«Non lo so. Non mia».
«Secondo lei di chi è la colpa?»
«Secondo me non è colpa di nessuno».
«Ma è stato lei a dire che era colpa di qualcuno».
«Non è vero,» rispose Samir Prasad. «Ho affermato solo che non era mia».
«Ma ciò implica che una colpa esiste, e se non è sua, sarà di qualcun altro».
«Era un modo di dire...» sospirò l'uomo. «Li vuole provare i nostri pistacchi chilometro zero tostati e salati, oppure no? Se acquista una cassetta da dieci confezioni ne avrà un'altra in omaggio. Spedizione gratuita».
«Cosa me ne faccio di venti pacchetti di pistacchi?»
«Li mangia».
«Sono tanti».
«Sì, ma non vanno a male se conservati in un luogo fresco e asciutto».
«Non li vendete in quantità ridotte?»
«Solitamente in cassette da dieci pacchetti ciascuna. Ma con questa offerta due per uno, può ricevere una seconda cassetta, direttamente a casa sua, senza costi aggiuntivi di spedizione-»
«Non voglio offerte. Quanto costa una cassetta da dieci confezioni di pistacchi?»
«Costa venticinque dollari e novantanove, ma la avverto, sta perdendo soldi, così. Dovrebbe approfittare della promozione per acquistare venti pacchetti al prezzo di dieci-»
«Voglio una sola cassetta. Niente di più».
Samir Prasad sospirò ancora: «Sono costretto a vendergliene due».
«Costretto?»
«Non sono io che detto le regole».
Anche Daisy sospirò, e convenne che una cassetta l'avrebbe potuta regalare ai vicini. «Due cassette, allora,» disse. «Così la smetterà di chiamare».
Eppure, il telefono in casa Jenkins non rimase zitto a lungo. Giusto il tempo di consumare i dieci pacchetti di pistacchi tostati e salati chilometro zero, che stava già squillando ancora, e non passò poi così tanto tempo, credetemi. Quando si inizia a mangiare i pistacchi, è difficile smettere – solo di pomeriggio Daisy non poteva sgranocchiarli: regole di casa. Il signor Jenkins doveva riposare, e il lontano mangiucchiare indistinto proveniente dalla cucina gli procurava dei tic alle orecchie che lo facevano innervosire e svegliare di soprassalto. Come se non bastasse il baccano infernale del telefono che aveva ricominciato a squillare e squillare e squillare e squillare sempre più forte...
«DAISY! PER L'AMOR DI DIO, TELEFONO!»
Daisy si chiuse la porta della cucina alle spalle, si sedette al tavolo, alzò la cornetta e se la portò all'orecchio.
«Sì, pronto?»
«Buon pomeriggio! Mi chiamo Samir Prasad, dipendente per la Sheffield & Co, e la chiamo per informarla della nostra nuova promozione-»
«No, grazie, stavolta no».
«Non è stata soddisfatta del nostro prodotto?»
«Non era quello che intendevo».
«Le spiace regalarmi un minuto del suo tempo per rispondere ad un veloce questionario?»
«Sì, mi spiace».
«Quanto è stato/a soddisfatto/a con il servizio clienti offerto da Sheffield & Co? Molto, abbastanza, poco o per niente?» Samir Prasad era un tipo piuttosto tenace.
«Abbastanza poco».
«Non è fra le opzioni».
«Allora poco».
«Quanto è stato/a soddisfatto/a dei tempi di consegna del suo prodotto? Molto, abbastanza, poco o per niente?»
«Abbastanza».
«Quanto è stato/a soddisfatto/a con il prodotto da lei acquistato? Molto, abbastanza, poco o per niente?»
«Molto».
«Bene, grazie mille, signora Jenki-»
«Non sono la signora Jenkins».
«Errore mio, mi scusi,» si schiarì la gola. «Un'ultima cosa: le interesserebbe passare all'offerta Premium sui pistacchi?»
Daisy, che stava per riattaccare, si fermò. «Offerta Premium? Sui pistacchi?»
«Sì, offerta Premium sui pistacchi. Si tratta di un upgrade che proponiamo ai clienti che hanno acquistato i pistacchi con la promozione due per uno».
«E in cosa consiste?»
«I pistacchi tostati e salati delle due cassette vengono anche sgusciati, così da liberarli della parte superflua – ci rendiamo conto che i gusci recano solo disagi a chi li compra – cosa che permette di aumentare il peso netto del prodotto finale. L'offerta Premium costa solo un dollaro in più a pacchetto, ma se lei desidera, può fare richiesta di una fornitura mensile di quattro casse aggiuntive di pistacchi tostati, salati e ovviamente sgusciati, completamente in omaggio».
«Se non volessi passare a Premium?»
«Ci pensi su, signora Jenkins,» disse Samir Prasad. «Non le ho detto che se riesce a finire le quattro casse mensili entro una settimana dall'acquisto, riceverà uno dei premi ad estrazione della nostra Cooperativa. Potrà scegliere fra una vasta gamma di attrezzi per il giardino e per l'orto: miriamo a diffondere la passione per la natura e per la ruralità».
«Non ho un giardino».
«Se non le interessano gli attrezzi da giardinaggio può sempre decidere di portarsi a casa un altro dei premi in palio».
«Che sarebbe?»
«Una varietà di semi pronti ad essere piantati, che nel giro di un anno o poco più sicuramente daranno i loro frutti».
«Se non ho lo spazio in giardino per coltivare un orto, secondo lei dove li ficco quei semi che potrei vincere?»
«Uhm... non lo so... ma può sempre godersi i pistacchi senza la preoccupazione e la fatica di doverli sgusciare, per solo un dollaro in più a pacchetto».
«Che fanno venti dollari in totale, dico bene?»
«Sì».
«Da sommare ai venticinque e novantanove di partenza».
«Sì».
«Quindi io pagherei quarantacinque dollari e novantanove per venti pacchetti di pistacchi solo perché sono già sgusciati?»
«Oh no, santo cielo! Con l'opzione Premium lei può scegliere di aggiungere altre quattro cassette di pistacchi sgusciati per lo stesso prezzo. Sarebbero quarantacinque dollari e novantanove per sessanta pacchetti di pistacchi».
«Sono riuscita a malapena a finire la cassetta della scorsa settimana. Cosa le fa credere che io voglia sessanta pacchetti di pistacchi, ora?»
«Pistacchi Premium, già sgusciati».
«Ho capito».
«È un bell'affare, sa? Non dovrebbe preoccuparsi di buttare via gli scarti, sarebbero già pronti per essere consumati, così, dalla confez-».
«Non voglio nessuna promozione, nessun Premium, né tantomeno sessanta pacchetti di pistacchi. Se li compri lei».
«Non posso, devo vendere, non comprare».
«Deve vendere? Sul serio?»
«È il mio lavoro».
«La pagano anche per dare fastidio ogni pomeriggio?»
«Credo sia il mio lavoro anche quello».
«Lei crede?»
«Sì, non lo so... le sto dando fastidio, signora Jenkins?»
«Molto».
Samir Prasad, il furbo Samir Prasad, si giocò l'ultima carta: «Se passa a Premium,» disse, «non riceverà altre chiamate, solo una fornitura di sei cassette di pistacchi completamente naturali, quasi a chilometro zero, ogni mese».
E il giorno seguente, il padre di Daisy se ne stava stravaccato sul vecchio divano a sonnecchiare completamente indisturbato, con solo il rumore del ventilatore sul soffitto come sottofondo, la cucina era sommersa da confezioni di pistacchi tostati, salati e sgusciati, e in casa Jenkins il telefono non squillò mai più.
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