Capitolo 7
Sala comune, Martedì 4 ottobre 1977
Erano passate due settimane dalla riunione ai tre manici di scopa. Quella sera le poltrone davanti al camino, una volta tanto, non erano occupate dai Malandrini, ma da Lily e Alice, che aspettavano il ritorno di Marlene dagli allenamenti studiacchiando Trasfigurazione. Era solo metà settimana, eppure erano sommerse da una montagna di compiti, si sentiva che era l'ultimo anno ad Hogwarts. I professori li riempivano di compiti come non mai, continuando a ripetere l'importanza dei MAGO nella loro carriera.
"Sono distrutta" urlò Marlene lanciandosi, con pochissima grazia, sull'ultima poltrona disponibile.
"Ah, ho chiesto a Potter!" disse poi rivolta a Lily "No, non si ricordava che la ronda fosse oggi. Ma almeno ha deciso di finire prima gli allenamenti, quindi sono il nuovo idolo della squadra"
Lily alzò gli occhi al cielo, avrebbe tanto voluto sapere cosa frullasse nel cervello di Silente quando lo aveva scelto come Caposcuola. Dopo un attimo i suoi pensieri tornarono su ciò che le occupava la mente da giorni: la prima lezione dell'Ordine della Fenice sarebbe stata la sua. L'ansia la stava divorando, faceva anche fatica a dormire. Sapeva quanto Frank tenesse al progetto e non voleva deluderlo, la prima lezione avrebbe potuto segnare la fine del progetto o il suo decollo. Erano giorni che non faceva altro che pensare a quale fosse la pozione perfetta da usare.
"Ragazze, secondo voi è una buona idea insegnare una pozione curativa giovedì?"
"Lily, ti prego, basta. Hai cambiato pozione almeno 4 volte solo oggi. Lo so che è la prima volta e questo ti rende insicura, ma va benissimo qualsiasi cosa ti venga in mente. Sei sicuramente la più preparata del gruppo e nessuno ti correggerà." tagliò corto Marlene.
"Marl, ma invece con Alex?" chiese Alice con una luce malandrina negli occhi.
Marlene diventò rossissima e iniziò a guardarsi intorno, pronta a cambiare argomento. Fu salvata dall'arrivo di Remus.
"Lupin ti vedo veramente grigio, tutto bene?" chiese preoccupata Marlene.
Le altre due la fulminarono con gli occhi.
"Ah, è quel periodo del mese" commentò poi.
Alice le tirò un coppino, ma ormai il danno era fatto. Remus passò da grigio a viola, nell'arco di mezzo secondo, per la seconda volta in un mese si trovava costretto ad affrontare la conversazione che più al mondo odiava.
"Remus scusa il poco tatto di Marlene, ma sembra anche a me stupido continuare a tenere questo segreto. Noi sappiamo" spiegò Alice.
Lupin si sgonfiò come un palloncino bucato. Sotto sotto era contento che le ragazze avessero scoperto da sole il suo segreto, se non erano ancora scappate, forse non lo avrebbero mai fatto.
"Non pensate che io sia un mostro?"
"Ma certo che no, Remus!" disse Lily abbracciandolo.
"Lo sappiamo da tanto tempo e, come vedi, non è mai cambiato niente" disse Marlene.
Remus sorrise alle ragazze, grato che lo avessero capito e consapevole di essersi tolto almeno un po' di peso dalla coscienza. Odiava tenere i segreti, ma, sfortunatamente, ne era sempre pieno. Decise di rimandare la discussione sui suoi amici pelosi, dopo tutto non era affare suo.
"Grazie ragazze. Non sapete quanto sia importante per me. Però, magari, potevamo evitare di parlarne in sala comune"
"Lo sai che a Marlene piace fare le cose in pubblico" disse Sirius prendendo comodamente posto di fianco alla ragazza.
Lily e Alice alzarano gli occhi al cielo, ormai rassegnate alla troppa sincerità di Sirius.
Remus decise che si era fatto l'ora di tornare a fare i compiti di trasfigurazione, era sceso per quello, in camera Peter stava già russando.
"Evans fai fare più ronde a James o quell'uomo ci ucciderà prima o poi" commentò Sirius, riportando il discorso lontano da argomenti spinosi.
"A proposito, Black, dov'è il tuo compare? Ho visto salire tutta la squadra, ma di lui neanche l'ombra".
Si stava facendo tardi, era quasi ora di uscire per pattugliare il castello e Lily Evans non avrebbe iniziato una ronda in ritardo, a costo di andarci da sola.
"Sarà impegnato a farsi bello, primo appuntamento con Evans non si dimentica"
"Sirius oggi le vuoi proprio prendere vero?" chiese Marlene vedendo lo sguardo omicida dell'amica.
Alice aveva smesso di seguire la conversazione, in quei giorni era particolarmente distratta. Questa storia dell'Ordine della Fenice la stava agitando più del previsto. Troppe responsabilità sulle sue esili spalle. Era abituata a farsi angosciare più degli altri, ma questa volta la faccenda le stava sfuggendo di mano. L'ansia la stava mangiando dentro. E se non fosse stata all'altezza? E se non fosse davvero così brava in incatesimi? E se non fosse riuscita a prendere abbastanza MAGO? E se l'avessero bocciata in aritmanzia? E se non fosse diventata un auror?
"Alice?"
La voce di Lily la risvegliò da quello stato di ansia che l'aveva inglobata.
"Si, scusa, dicevi?"
"Ti ho chiesto se va tutto bene"
No, non va tutto bene. Ma aveva davvero voglia di parlarne?
"Si, Lily, non preoccuparti, stavo pensando al compito di Aritmanzia di domani. Guarda è arrivato Potter"
Mai fu più grata di vedere i capelli perennementi spettinati del ragazzo, sapeva che avrebbe dovuto parlarne, solo non adesso.
"Ciao a tutti! Evans pronta?" chiese James con un sorriso malandrino.
"Se proprio devo" Commentò laconica Lily prima di seguirlo fuori dal buco del ritratto.
"Allora io scommetto 5 galeoni che entro la fine dell'anno si mettono insieme"
"Sirius, penso che nessuno sia abbastanza idiota da scommeterci contro" lo zittì Marlene.
Intanto Frank, che aveva sfruttato gli allenamenti di quidditch dei compagni per farsi una doccia, si mise a fare un po' di musica. Insonorizzò il baldacchino di Peter, per non svegliarlo. Non tanto per gentilezza, quanto per evitare di dover sopportare il pesante russare del ragazzo.
A Frank piaceva pensare in grande, fare grandi progetti e poi iniziarli davvero. Ora che l'Ordine della Fenice era avviato poteva concentrarsi sulla sua seconda passione: la musica. Gli piaceva registrare con la bacchetta le frasi stupide degli amici e poi metterle su una base. Mocciosus puffskein, restava la sua migliore hit. Ovviamente prodotta dai suoi compagni Sirius e James, che si erano particolarmente divertiti a creare un parallelismo tra Mocciosus e la stupida creatura con la passione, appunto, per il moccio. L'ultima perla a cui stava lavorando, invece, era merito di Marlene "l'ultimo boccino e facciamo la piramide" prodotto di una serata a base di Whisky incendiario e prodotti affini a casa Potter quell'estate.
"Ehy Frankie-bello a che lavori?" chiese Sirius, entrando in camera.
"Ad una canzone, ma è top-secret, ve la farò sentire solo alla fine" e vedendo lo sguardo malandrino dell'amico aggiunse "no questa volta non è tua e non parla di sesso"
Avendo così velocemente prosciugato l'attenzione di Sirius, Frank ricominciò a comporre in pace.
"Potter patti chiari e amicizia lunga" iniziò piuttosto seria Lily "Tu ti devi segnare le ronde sul calendario o andrò a chiedere a Silente di cambiare caposcuola. Chiaro?"
"Cristallino, Evans. Tu non mettere le ronde quando ho gli allenamenti di quidditich se non vuoi che faccia tardi"
"Ok, mi sembra corretto" disse Lily.
Quella notte il castello era particolarmente tranquillo, non c'era un'anima fuori dal proprio letto.
"Ah, Potter, mi sembra giusto che lo sappia anche tu"disse Lily bisbigliando "noi sappiamo"
Il colore di James virò velocemente verso il rosso.
"Voi sapete che cosa?"
"Noi sappiamo di Remus e di voi tre animaletti. Siete registrati?"
James sperava che questo giorno non sarebbe mai arrivato. Ora li avrebbero denunciati tutti e tre. Essere animaghi non registrati era contro la legge e i ragazzi lo sapevano bene, ma avrebbe attirato troppi sospetti dire alla McGranitt che tutti e tre si erano decisi a diventare animaghi.
Prima che riuscisse a mettere insieme una scusa decente, Lily iniziò a parlare.
"Ne deduco che la risposta sia no. Allora, apri bene le orecchie Potter perché non me lo sentirai dire mai più, ma sono fiera di te. Sono fiera di tutti voi. Quello che fate per Remus è fantastico, io non credo che sarei riuscita a raggiungere un livello così alto di trasfigurazione, neanche per un amico. All'inizio la cosa mi ha fatto arrabbiare, perché credevo vi stesse mettendo nei guai, ma Alice mi ha fatto ragionare su quanto sia altruistico da parte vostra"
James non sapendo cosa replicare decise di stare zitto e nel silenzio continuò tutta la ronda, godendosi la sensazione di essere apprezzato da Lily per la prima volta nella sua vita.
Ciao!
Pochi giorni fa è stato il mio compleanno e la mia cara amica @RacheleContiero mi ha fatto un regalo speciale.
Riuscite a riconoscere tutti i membri dell'ordine della fenice?
Un bacio,
La vostra Corvonero
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