Capitolo 7: Premonizione?

Sono scioccata, non può essere vero.
Mi do un pizzicotto ma il set è ancora lì e io ho ancora in mano il biglietto.
Strappo quest'ultimo con molta foga, come se questo risolvesse il problema.
Ma non è così.

Mi sono cacciata in un guaio molto più grande di me.
Se solo, nel sogno, non avessi accettato la proposta di Malfoy!
Forse tutto questo non sarebbe successo.
Forse sarei riuscita a rinchiudere il set da qualche parte capendo che era malvagio senza che qualcuno ne pagasse le conseguenze o sarei riuscita a bruciarlo per evitare di cadere in tentazione di nuovo.
Ma ormai il danno è fatto e non serve a niente piangere sul latte versato.

Ho l'impressione che se lo buttassi o lo nascondessi da qualche parte me lo ritroverei sul letto ancora o lo riprenderei io stessa inconsciamente.
Sono nel panico.
Averlo solo vicino mi fa sentire potente; con questo malvagia.

Lo butto nell'ultimo cassetto della mia scrivania, il più incasinato: forse lì è abbastanza vicino da non vedermelo comparire davanti alla faccia ogni volta; ma abbastanza lontano per evitare di fare altre cazzate.

Provo a calmarmi.
Il mio cuore batte forte; anche se leggermente meno rispetto a prima.

"Devi stare calma... se lo ignori passerà" mi dico.
"E se non passasse?!" esclama un'altra vocina stridula
"E se tutto questo ti consumasse fino a farti impazzire?! E se..." vorrebbe continuare ma viene interrotta da me che dico:
<Sta zitta! Se non puoi essere di aiuto alla causa non stressarmi; che già "ho l'ansia facile">.
La vocina stridula sta zitta mentre inizio a canticchiare una parodia che mi rilassa.

"Si può parlare?" chiede la voce dolce timorosa.
"Fa pure, almeno tu mi aiuti a calmarmi" rispondo interiormente.
Io parlo sempre (o quando posso concentrarmi su di loro) con le voci nella mia testa.

È strano ma mi piace e, alcune volte, mi aiutano più delle persone reali.
"Continuiamo la tua vita come se niente fosse e, non per metterti ansia, ma faresti meglio a ridare un'occhiata alle date importanti che domani hai la verifica..."dice la voce dolce pacamente, che è molto simile alla mia voce interiore.

"Forse hai ragione" rispondo io e do una ripassata alle date.
Faccio i compiti intervallati al guardare dei vecchi video su YouTube.
O più semplicemente ascolto i video mentre faccio i compiti.
Non so nemmeno io come riesca così a farli bene.

Ma mi dico quando ci penso su:
<Se una cosa la si fa sempre bene; perché chiedersi come si fa?> e ritorno ad altri pensieri certamente più scemi.

Sono ormai le 18:30 e smetto.
Mi rilasso e mi leggo qualche storia su Wattpad.
Potrei anche leggere un libro vero e proprio di Jane Austen ma non ho voglia, sono abbastanza da adulta e non capisco niente del romanzo "Mansfield Park".

E poi per ora mi sono bastati "L'Abbazia di Northanger" e "Orgoglio e pregiudizio".

Anche la serata passa tranquilla.
Ma quando devo andare a letto che ho paura.
Paura di rivedere Malfoy e che mi incanti facendomi fare la scelta sbagliata mentre l'altro ( il ragazzo-del-sogno) cerca di convincermi ma non l'ascolto.

Sto un po lì a tentennare; ma poi sono costretta a mettermi a letto alle 10:15 e provare a dormire.

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10:45.
Ancora niente, il sonno non vuole venire e io non riesco ad addormentarmi anche se ho pensato a qualsiasi cosa che mi culla il sonno.

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11:20
Ho provato a fare come mi ha detto la mamma e cioè mettersi rilassati e pensare a qualcosa di rilassato ma niente.

NIENTE!!!

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11:35
Sono stanca... finalmente ho sonno... ma qualcosa (forse la paura) ancora mi impedisce di dormire... ma ho sonno... tanto sonno...

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11:40
Ormai la paura è stata battuta dalla stanchezza e ora posso buttarmi nel mondo dei sogni e sperare che non mi accadi niente di brutto...

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Sogno qualcosa di strano, qualcosa che sembra non avere senso.

Vedo un piccolo pettirosso che prima si ferisce l'ala e può scegliere fra due veterinari: uno che gli da qualcosa di sperimentale che fa guarire subito e l' altro che vuole tenere il metodo più rognoso: cioè aspettare che guarisca con un'ingessatura.

Non so come fa a scegliere ma decide la prima, la più semplice e veloce.
Però dopo diventa dipendente da quella medicina, come se fosse droga, e impazzisce perché la vuole.
E nel frattempo l'altro veterinario è stato cacciato dalla clinica perché il pettirosso non è mai andato da lui.

Io vedo tutto esternamente, come quando si guarda qualcosa alla TV, o per meglio dire al cinema.

La scena si sposta sul primo veterinario che tiene in una gabbietta il pettirosso impazzito dal dolore o altro.
In questo momento mi sveglio di soprassalto e sento il cuore battere forte e la fronte sudata: come nei peggiori dei miei incubi.

Non ne capisco il perché ma...forse quello era un incubo/sogno premonitore su di me?
Su quello che mi succederà?
Sul fatto che diventerò dipendente dal set finché Malfoy non mi avrà in pugno e nel frattempo l'altro non potrà fare niente?

Non lo so, ma ho la vaga impressione che sia così.

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