Capitolo 14: Inizio del viaggio
<Per di là, sempre dritto> mi indica Luke puntando il dito verso ovest.
Iniziamo a camminare col sole in faccia che allunga man mano le nostre ombre dietro.
<Volevo chiederti...Ancora...> e ridacchio pensando che sarà la cinquantesima volta che gli voglio chiedere qualcosa.
<Fa niente, per te tutto questo è strano e nuovo e chiunque abbia un po' di sale in zucca farebbe delle domande per sapere il più possibile su un nuovo posto. Soprattutto se si deve evitare di essere presi> aggiunge per poi mordersi il labbro inferiore.
<Non ti preoccupare, non mi hai messo ansia o altro: ne ho già così tanta che ormai è indifferente. Comunque... Il tempo in questo mondo è differente dal nostro? Se sì, di quanto cambia? E sai quanto dovrei stare in questo mondo per diventare una colorata?> al porre inconsciamente l'ultima domanda mi passa un brivido per la schiena: non poter più uscire da qui...
Un mio enorme timore.
<Calma!> esclama scherzoso lui. <Comunque so che varia il tempo nei due mondi ma non so di quanto. E nel terzo caso... Meno stai meglio è.> taglia corto lui.
Mi sembra che stia oscurandomi qualcosa ma potrebbero essere solo delle mie paranoie.
<Fin lì ci ero arrivata anch'io. Quanto ci metteremo, secondo te, ad arrivare al portale?> faccio io.
<Uhm... Quattro giorni se marciamo e senza imprevisti. Sta tranquilla, secondo me comunque per diventare un colorato ci vuole più tempo> e mi sorride incoraggiante.
<Per la sera come facciamo? Ultima domanda... O almeno ci provo!> esclamo mettendo una mano sul cuore in modo scherzoso.
<Non mi da fastidio, te l'ho già detto. Beh, nella mia cara amica borsa> e da come un colpetto affettuoso alla sua tracollina da uomo <Ho una tenda e un sacco a pelo, ne creerò un altro e per il cibo... Avrei un'idea!>
<Spara!> esorto io.
<Tu non puoi creare niente ma nessuno ti impedisce di incanalare i tuoi poteri in qualcun altro che deve solo metterli in pratica!> e mi guarda fiducioso.
<Credo che si possa fare ma... Muoviamoci! Più facciamo, prima arriviamo!>dico e continuo più decisa che mai.
<Mi parli un po' del tuo mondo?> mi chiede Luke dopo un quarto d'ora circa in silenzio assoluto.
<Perché ti interessa?> chiedo dubbiosa.
<Così, per fare conversazione. Odio questo tipo di silenzio imbarazzante>
<A chi lo dici!> commento!
<E poi... Io ti ho detto quello che volevi sul mio mondo. Ora posso fare io il "domandatore seriale" e tu "il centro informazioni umano"?> chiede facendo una battuta.
<Da dizionario umano nel mio mondo sono diventata un centro di informazioni umano qui... È un miglioramento!> rispondo comica.
<Perché dizionario umano?> mi chiede lui per prima cosa.
<Devi sapere che io leggo tanto, ma tanto e così conosco molte più parole rispetto ai miei compagni e io le uso quotidianamente e loro mi fanno delle facce confuse che... Beh, non hai idea! E poi se trovano una parola che non conoscono me la chiedono e io la so perché la conoscevo già. Eccetto forse in alcuni casi ma è un evento più unico che raro!> e mi fermo
<Sei molto chiacchierona, di sicuro sarai "esauriente" nelle spiegazioni...>nota lui e ride e io faccio lo stesso.
<Hai usato "esauriente" come per dire che anche tu sai dei paroloni?> e lo squadro con finto sguardo accusatorio.
<Se ti dicessi di no non ci crederesti comunque...> commenta lui e inizia a farmi domande a raffica.
Mi domanda di un po di tutto.
Ad un certo punto capitiamo sull'argomento "scuola". <Ma tu non vai a scuola?> chiedo sbigottita.
<No, da noi devi prendere come delle pillole molto schifose. Pensa alla roba più orripilante che conosci... Moltiplica per 10 e quello è il sapore si una sola pillola che, da come sembra da te, corrisponde a un mese tuo di scuola, per una sola materia. E a giugno si fanno dei test per vedere quante pillole si ha assunto. Ma non puoi assumerle tutte insieme perché, se non hai uno stomaco fortissimo e un cervello molto allenato stai un male cane> spiega lui.
<Allora io sarei la più orribile di tutti a scuola! Non ce la farei mai a prendere neanche una di quelle pillole. Mi tengo la mia di scuola, grazie. E poi così ti fai più amici...> osservo <...e anche più nemici...> sussurro per non farmi sentire da lui anche se credo lo abbia sentito lo stesso.
Mi chiede altre cose di non granché importanza e arriva la sera: per fortuna che le giornate sono ancora lunghe e si può camminare di più alla luce.
<Dovremmo accamparci> dico facendo la parte di "Miss Ovvietà della Situazione" e ci mettiamo in un posto pieno di siepi e cespugli vari. Sembra il luogo perfetto per un pic-nic appartato tra due fidanzatini che non vogliono farsi beccare e in questo momento sembra che noi due stiamo per...
Ma che vado a pensare!
Smettila Arianna!
Luke è solo un ragazzo molto gentile.
Beh, che fa parte di una resistenza al regime dittatoriale di Malfoy e che ha capito per primo che sono la salvezza o distruzione dei due nostri mondi.
Cose da poco.
Ma nonostante ciò mi vuole portare fuori di qui!
Non siamo altro!
Stupido subconscio che pensi subito alle cose di quel tipo.
<Nessun problema!> dice Luke riportandomi alla realtà e tira fuori dalla sua borsa a tracolla, come a comando, la tenda che ad un suo tocco con la matita si apre: è molto grande solo da fuori.
Dentro è grande poco più di una qualsiasi tenda, credo, ma questo non toglie che sia spaziosa.
C'è un solo sacco a pelo sul quale mi siedo.
<Ehm... Creeresti l'altro sacco a pelo?> e faccio un sorrisetto timido.
<Certo!>risponde, intinge la matita in un inchiostro tirato in quel momento fuori e traccia nell'aria.
Quell'inchiostro si sparge in aria e crea un sacco a pelo che delicatamente si appoggia a terra accanto al mio.
<Wow, che forza così!> esclamo come una bambina e arrossisco per come mi sono appena comportata di fronte a Luke.
Per fortuna che c'è abbastanza scuro e forse si nota poco.
<Beh, però ai suoi svantaggi: senza inchiostro sono fregato, tu invece no. Puoi fare quello che vuoi finché il tuo corpo resiste. Ed è una cosa che puoi allenare. L'inchiostro è così e basta> nota lui sedendosi.
<Hai ragione... Non ci avevo pensato> ammetto. <Ehm, che ne dici se creiamo qualcosa con quel metodo che mi hai proposto prima?> propongo.
<Io starò sveglio la notte così monto la guardia e ti sveglio quando il sole è sorto da poco> mi avvisa lui.
<Ma così non dormi mai!> esclamo.
<Noi non abbiamo bisogno di dormire, per noi è come un passatempo> mi spiega.
Annuisco.
Ma mi inquieta un po' sapere che un ragazzo mi guarda mentre dormo, ma credo che starà sul bordo fuori avvolto nel sacco per stare comodo quindi...
Nessun problema!
Almeno spero...
I miei pensieri vengono interrotti da un rumore che pare un profondo gorgoglio molto vicino.
<Che è stato!?> esclama Luke saltando in piedi.
<Io so che è stato...> dico a bassa voce.
<E di' che cosa è allora!> mi dice con un tono preoccupato.
<Beh, è...> inizio io prendendo un bel respiro.
N/A: volevi eh, volevi! Guarda che faccia, non se l'aspettava! Voleva sapere che era ed invece...Dovrà aspettare la prossima settimana!
Tralasciando 'sta cavolata vi saluto, alla prossima. (^v^)
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