capitolo 61
Everything that you've ever dreamed of
Disappearing when you wake up
But there's nothing to be afraid of
Even when the night changes
It will never change me and you
I giorni seguenti sono passati in fretta. Ogni giorno succedono cose diverse, non negative, ma cose assurde. Soprattutto, quando si tratta dei miei amici, non può essere niente di normale. Pasqua l'abbiamo trascorsa da Melody, ed è stato fantastico.
Certo, mi mancava la tipica atmosfera che si creava quando ci si riuniva tutta la mia famiglia. Forse mi mancano anche le capre di zio Earl.
Sono stata come minimo mezz'ora a fare gli auguri a tutta la famiglia, mia nonna tra l'altro, aveva iniziato a farmi domande strane mentre parlavamo al cellulare.
Inoltre, non è iniziata come una normale conversazione.
Perché, non appena ho detto "Ciao, nonna" lei è partita con la frase "Stai mangiando? ".
Ho dovuto convincerla di stare ferma e non mandarmi niente, che sarei tornata presto a casa. Mia nonna è un caso perso, come me, e come il resto della famiglia direi.
Abbiamo trascorso gli ultimi giorni a gioire dei momenti insieme, siamo andati a qualche festa stupida, dove ovviamente le cose ci sono sfuggite un po' di mano, soprattutto perché qui non ci conosce nessuno, però ci abbiamo pensato noi a farci ricordare per sempre.
Flashback
« Allora, ora ricomincio da capo! Fermi tutti, sedetevi per terra e non fiatate, plebei! » grida Alex, tenendo in alto una bottiglia d'acqua. Ho cercato di spiegargli che fosse acqua e non vodka.
Non conosciamo nessuna persona qui, a parte Harry e Michael, che ci ha gentilmente invitati alla festa, dato che l'altra volta gli è piaciuto il modo in cui è andata finire.
« Allora, ci siamo riuniti qui oggi, perché...in realtà non so perché cazzo sono qui, ma comunque, voi inglesini siete così carini! » scoppia a ridere e Harry va accanto a lui.
Hanno portato un tavolo fuori e Harry e Alex sono in piedi su di esso, a fare i cretini. Questa volta però abbiamo fatto ubriacare anche Annabelle, e penso sia la cosa più esilarante del mondo. Ha detto a tutte le persone "ti voglio bene" e poi ha detto di assomigliare ad una carota e che Jack sia il suo coniglio.
Tutto molto normale.
« Io sono Harry! » ride « Ciao... Sono Harry e sono ubriaco. » ripete, ed entrambi di abbracciano, ridendo.
« Maddie, potresti smettere di dire ad Annabelle che il rum sia coca cola? » grida Jolene, indicandomi Annabelle in un angolo del giardino che si dà alla pazza gioia.
« E perché? Guardala, è felice come Jack Sparrow! Vai Annabelle, sei grande! » grido e vedo Jack rincorrerla, con un cappello da cowboy in testa.
« Allora, come state? Io sono Alex, lui è Harry, siamo ubriachi e sexy. Se qualcuno vuole venire a letto con me, alzi la mano! » dice, ma Jolene gli lancia un pallone contro, colpendolo in testa.
« Ahia! Scusate, lei è mia moglie. È un po' fuori di testa, non me la dà da anni, non capisco perché continua a fare la gelosa, se neanche vuole scopare. » Alex ridacchia, e poi le rivolge uno sguardo sexy.
« Ehi, ehi, ehi! Ci sono anche io! » grida, Harry.
Che cosa?
Assottiglio lo sguardo e lo guardo male.
« Mi sento molto ubriaco e innamorato. Siete mai stati innamorati? » chiede alla folla e le ragazze esultano, mentre si eleva un coro di "Sì".
Perfino i ragazzi si godono il momento, il che è inquietante.
« Ora, probabilmente risulterò stupido, ma, vedete quella ragazza lì? » mi indica, mentre si appoggia ad Alex, cercando di non perdere l'equilibrio.
Tutti si girano verso di me e io alzo la mano per salutarli. Grazie, Harry, per l'imbarazzo.
« Quella ragazza è fuori di testa! Ma è la mia ragazza e la amo. Quindi, ora...» Alex lo aiuta a scendere dal tavolo ed entrambi vengono verso di me.
Nemo, aiutami tu.
« Ragazzi, preparate lo champagne! » grida, Alex.
Harry si mette in ginocchio davanti a me e sorride. Ha gli occhi leggermente lucidi e sta cercando di trattenersi dallo scoppiare a ridere.
« Mads, ci conosciamo da due anni ormai e sai quanto sia grande l'amore che provo per te. Quindi, ho pensato, ecco... So che siamo ancora giovani, ma io ti voglio con me per il resto dei miei giorni, quindi ecco, io...» inizia a blaterare e tira fuori dalla tasca qualcosa, che non riesco a vedere.
« Maddie Jones, piccolo cupcake, che ha paura delle mele, vorresti sposarmi? »
« Sì! Sì! Sì! Ora datemi i soldi, tutti! Dai, dai! Il regalo per gli sposi! » grida Alex, allungando le mani verso gli altri.
Harry ha in mano un anello...di plastica...a forma di Pikachu?
Spero che qualcuno abbia fatto il video, perché domani lo sfotterò così tanto, fino a perdere le energie.
« Certo che sì! » grido e tutti iniziano ad applaudire.
Già, è proprio bello l'anello di Pikachu. Anche se fosse stato vero, probabilmente gli avrei detto lo stesso sì.
Lo amo, e so che siamo giovani, ma non importa.
Harry mi mette l'anello e si alza per baciarmi.
« Vogliamo i figli! » grida Jack, mettendosi a fischiare.
« Cazzo, sì! » dice Alex, afferrando la sua camicia, strappandola. Saltano tutti i bottoni, mentre sale nuovamente sul tavolo.
« Tutti loro sono i miei migliori amici. Già, sono tipo la mia famiglia ed è per questo che ora mi viene da piangere. Mi emozionano i matrimoni. » fa finta di piangere, nascondendosi la faccia tra le mani.
« Ma non è un vero matrimonio! » grida Jolene, andando verso di lui. Sale sul tavolo e prende Alex per le spalle.
« Ora farò uno spogliarello con la mia finta moglie. Sei pronta, amore? » chiede e Jolene gli tira uno schiaffo.
« È aggressiva di natura. A letto è peggio di Alex...» scoppia a ridere e poi si ferma « Ah, ma Alex sono io. » e ride di nuovo.
E mentre inizia la canzone Girls just want to have fun, Alex scende dal tavolo e inizia a ballare con Jolene. Presto si uniscono anche gli altri, fino a creare una specie di trenino, e balliamo tutti, peccato che Alex stia facendo finta di essere davvero una ragazza che si tocca le tette.
« Jack, stanotte scopiamo! » dice Annabelle e alziamo gli occhi al cielo.
« Evviva il mattarello! » grida Alex, alzando le braccia in aria.
« Ho la pioggia negli occhi! » grida Jolene e Alex le dà uno schiaffo sulla nuca.
« Metterò il copyright alle mie frasi, copiona. » dice, ma poi l'abbraccia.
Ci sdraiamo sull'erba, ridendo, e siamo tutti sudati.
« Joly-holy, sei un'amica davvero molto...amica. » le manda un bacio volante e Jolene gli mostra il dito medio.
« Jackie Chan, tu sei un amico fantastico, nerd, molto intelligente, ma fai schifo perché non mi hai fatto copiare mai. » dice, facendo una smorfia verso Jack.
« Annabeth, piccolo libro con i piedi, tu sei fantastica. » le fa l'occhiolino e riceve una gomitata da parte di Jack.
« Lara Croft, se vuoi scopare, io ci sono. » continua il suo discorso, guardando me.
« Harry, tu sei soltanto Harry. L'eroe che non è finito nella friendzone. » si battono il cinque e noi ragazze gli diamo uno schiaffo.
« A parte le cazzate, non voglio separarmi da voi. » allunga le braccia verso di noi, per abbracciarci tutti. Ci stringiamo tra di noi, ridendo.
« Che asociali di merda, comunque...» dico, ridendo.
« Maddie! » mi rimproverano e resto zitta.
Fine flashback.
« Maddie, non puoi capire! Vieni qui, cazzo! » grida Alex, tra le risate.
Esco dalla mia stanza e vado nel salotto, ma mi fermo non appena vedo Alex davanti a Nemo, che gli mette il fiocco rosa sulla testa e Nemo che cerca di graffiarlo.
« Perché gli hai legato intorno al corpo il grembiule? »
« Chef Nemo! » grida Alex, continuando a ridere.
« Io non c'entro! » grida Jack, alzando le mani, per tirarsi fuori. Quindi vuol dire che c'entra.
Annabelle e Jolene guardano un programma, mentre io vado a riprendermi il gatto, visto che Alex da un paio di giorni ha iniziato a torturarlo.
« Smettila di torturare il mio gatto. » dico, prendendolo in braccio.
« Ma è divertente! No Nemo, no party. » mette il broncio e gli do uno schiaffo. Vado a sedermi sul divano accanto alle ragazze e accarezzo Nemo, mentre mi guarda. Perché ho l'impressione che mi stia guardando negli occhi. E la cosa strana è che mi emoziono sempre quando ci guardiamo in questo modo.
Non è soltanto un gatto, fa parte della mia famiglia. Nemo c'è sempre stato per me, anche quando volevo stare da sola. Ha sempre sentito la mia tristezza, soprattutto quando pensavo che Harry fosse morto. Chi tocca il mio gatto, è un uomo morto.
Gli tocco il nasino e lui chiude gli occhi. Harry non so dove sia. Ultimamente è più assente che presente. Non mi dice molto, soltanto che ha degli impegni. Ultimamente è rimasto anche nel suo appartamento, ha ripreso a studiare, sta continuando le sue lezioni private. Tra due giorni ritornerò a casa, e già ho paura di ciò che mi aspetterà.
Strano, ma mi manca la scuola. Mi manca soprattutto trovare Harry davanti al cancello, con il bicchiere dello Starbucks in mano, mentre mi aspetta.
Mi mancherà tutto questo. Forse non riuscirò mai a ringraziarlo abbastanza per ciò che ha fatto per me in questi ultimi due anni. Grazie a lui ho capito molte cose, e spero che andrà tutto bene, anche se ho paura. Comunque vadano le cose, sarà per sempre il mio primo vero amore.
« Oddio! Ragazzi! » grida Jolene, alzando il volume.
Tutti quanti guardiamo il telegiornale, completamente scioccati. Stanno trasmettendo la notizia della finta morte di Harry, inoltre suo padre è ammanettato, con la testa bassa, mentre lo portano verso la macchina della polizia.
Oddio, quindi la notizia è virale. Quindi mia madre e gli altri scopriranno che Harry sia vivo. Sono sicura che mi vorrà uccidere per non averglielo detto.
« Oh, merda... Dove diavolo è Harry? » chiede Alex, alzandosi in piedi di scatto. Vorrei saperlo anche io, ma non ha dato più alcun segno di vita.
Qualcuno suona il campanello e Jack corre ad aprire. Ci alziamo in piedi e Michael alza una mano per salutarci, ma non sembra molto felice.
« Uhm...Harry è finito dietro le sbarre. » dice, passandosi la mano sulla nuca, a disagio.
« COSA? COSA CAZZO SIGNIFICA? » grida Jolene, stringendo i pugni come se volesse ucciderlo.
« Ha ucciso qualcuno? » chiede Alex, spalancando la bocca.
« Quasi. Mi ha chiamato poco fa, ha detto di avvisarvi. Dobbiamo andare alla stazione di polizia. »
« Mi devi stare prendendo per il culo...» dico, deglutendo. Harry non può essere dietro le sbarre. Suo padre deve marcire in prigione, non lui. Cosa diavolo ha combinato?
Prendiamo le nostre giacche e usciamo velocemente dall'appartamento. Ho paura. Non voglio che Harry finisca nei guai. Non merita tutto ciò. Noi non meritiamo questo. Ammazzerò suo padre.
Saliamo in macchina e Alex mi abbraccia, facendomi appoggiare la testa sulla sua spalla.
« Andrà bene, Maddie, vedrai. Altrimenti lo aiuteremo ad evadere dalla prigione, scapperemo in Burundi, e nessuno ci troverà. » mi stringe a sé, cercando di confortarmi.
« Non sai neanche dove si trova il Burundi...» mormora Jack, e Alex si gira verso di lui, per dargli uno schiaffo sulla fronte.
« È una situazione seria, stai zitto. » lo rimprovera, per poi rivolgersi nuovamente a me.
« Oppure potresti commettere un reato e finire in prigione anche tu, così starete insieme. » dice, corrugando la fronte. Jack gli dà un ceffone. Parlano a colpi di schiaffi.
« Maschi e femmine, insieme? Dove l'hai vista questa cazzata? Idiota. » dice Jack, ed ecco che iniziano a litigare di nuovo.
« Stavo cercando delle idee per Maddie! Se succederà qualcosa a Harry, finirà per suicidarsi davvero. » grida, gesticolando.
« Maddie è pazza, ma non così pazza. » ribatte Jack.
« Sono proprio qui...» dico, alzando la mano.
****
Non appena scendiamo dalla macchina, davanti alla stazione di polizia, ci sono un sacco di giornalisti. Cosa cazzo? So che suo padre sia un importante uomo d'affari, ma questo non è necessario. Oh, merda.
Cerchiamo di passare inosservati, mentre vedo la madre di Harry guardare verso di noi, con la bocca quasi spalancata. Ah, forse non sapeva di noi.
Appena mi vede corre verso di me, aprendo le braccia per abbracciarmi.
« Maddie, sei qui! » mi stringe in un forte abbraccio, togliendomi per poco il respiro. Oh, le mancavo.
Non l'ho sentita per tutti questi mesi, ma so che c'entra sui marito. Ci allontaniamo dai giornalisti e Sarah ci fa segno di seguirla.
« Perché Harry è finito dietro le sbarre? Cosa ha fatto? » chiedo, afferrando il suo braccio. Alcuni poliziotti ci guardano e sorrido educatamente, dopodiché mi giro verso Sarah, che mi guarda mortificata.
« Andava tutto così bene. Harry aveva raccolto tutte le prove, doveva soltanto consegnarle alla polizia, e ovviamente l'ha fatto. Prima dell'arrivo della polizia, ha litigato con suo padre, perché continuava a dire cose non vere. Lui sapeva che tu fossi il tasto dolente di Harry, lo ha provocato. Un poliziotto ha dovuto separarli, perché Harry era diventato incontrollabile. » sospira, e i suoi occhi si riempiono di lacrime.
« Lo stanno interrogando, spero vada tutto bene. » singhiozza e l'abbraccio, cercando di consolarla. Non so il dolore che prova una madre, ma amo Harry, e so che impazzirei se dovesse succedergli qualcosa.
« Tu! » grida una voce femminile e mi stacco da Sarah, per guardare oltre le sue spalle. È Melanie.
« Dici a me? » chiedo, e lei viene come una furia verso di me.
« Perché diavolo devi rovinare tutto? Harry stava andando così bene con me. Non c'erano problemi tra di noi, e ora è addirittura finito in una fottuta cella! Perché non sparisci dalla sua vita? » grida, ma prima che io possa parlare, Sarah si mette davanti a me.
« Non permetterti mai più di dire una cosa del genere, ragazzina! Harry non ti ama, non ti ha mai amata, ora sei pregata di andartene. Non capisco neanche perché sei qui! »
« Harry voleva vedermi! È stato lui a chiamarmi.» fa spallucce e ghigna verso di me.
« Saresti l'ultima persona che mio figlio chiamerebbe. Ora, via. » le indica la porta e lei assottiglia lo sguardo, passandomi accanto, guardandomi come se volesse uccidermi.
« Harry non sarà tuo. » dice, e va via.
Ci sediamo sulle sedie, mentre aspettiamo notizie. Sarah parla con alcuni poliziotti, non fa altro che fare chiamate su chiamate, e io sto pregando che vada tutto bene. Non può finire male, mancano soltanto due giorni alla mia partenza.
Harry deve stare bene. Deve finire la scuola. Deve pensare al suo futuro, deve andare tutto bene.
« Maddie, puoi andare a vederlo. » dice Sarah, sorridendo tristemente.
So che mi lascia entrare per prima, perché so che Harry vorrebbe vedermi. Annuisco e seguo il poliziotto, che apre la porta e me lo indica.
Harry è seduta per terra, con la schiena contro il muro, le ginocchia tirate al petto e il mento appoggiate su di esse.
« Harry? » dico, avvicinandomi a lui.
Non appena sente la mia voce, si alza in piedi, avvicinandosi alle sbarre.
« Mads, stai bene? » mi sta prendendo in giro?
« Dovrei chiederlo a te, Harry. Che diavolo è successo? Ti lasceranno andare? » chiedo, prendendogli le mani, facendo intrecciare le nostre dita.
« Probabilmente mia madre dovrà pagarmi la cauzione e sarò libero. Più che altro, mi hanno fatto domande su mio padre. Tra non molto sarò libero, non preoccuparti, Mads. » allunga la mano verso il mio viso e chiude gli occhi, appoggiando la fronte contro le sbarre.
« Cosa ci faceva Melanie qui? » chiedo, e sento il tocco caldo delle sue labbra contro la mia fronte.
« È venuta non appena ha sentito la notizia. Non so perché non si leva dai piedi. » sbuffa, alzando gli occhi al cielo.
« Harry, dimmi che andrà tutto bene. » lo guardo negli occhi e lui sorride genuinamente.
« Andrà sempre tutto bene. » dice, prima che la guardia mi dica di andare via.
Harry mi fa l'occhiolino, portandosi la mano all'altezza del cuore e ci guardiamo negli occhi, finché non sparisce dalla mia vista.
Andrà tutto bene.
Wtf 🙄 povero Harry. È corto rispetto agli altri, ma mi andava di aggiornare 😊 Ho già iniziato a scrivere l'altro capitolo.
Volevo dirvi che il sequel non ci sarà, perché so che non sarebbe letto con la stessa passione, e sicuramente perderò la metà dei lettori, quindi non penso ne valga la pena! Ogni storia ha un inizio e una fine, e personalmente odio i sequel, perché spesso rovinano la storia. 💞
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