capitolo 4

« Quindi, di solito dici sempre cose...insolite? » mi chiede Jack, mentre posiziona la sedia davanti a me e si siede.
Mi sento come se fossi ad un colloquio di lavoro.
Non è che ora inizia con le domande, vero?
Perché sto facendo fatica a non aggiungere un'altra figura di merda sulla mia lista.
Mi sistemo una ciocca di capelli dietro l'orecchio, facendo l'Anastasia della situazione.
Chissà se Jack ha anche la sua camera da giochi. Videogiochi, per intenderci.

« No, solo quando sono nervosa » incrocio le braccia al petto, come se potessi tranquillizzarmi, e lui ghigna.

« Quindi io ti rendo nervosa? » solleva un sopracciglio e sorride. Andiamoci piano con la convinzione, Mr.Mappamondo.

« Sono tante le cose che mi rendono nervosa » mi schiarisco la gola e mi guardo intorno. Per quale motivo sono con lui in cucina? E perché mi sento come se fossi intervistata?
Ho bisogno di Harry, altrimenti affondo nella mia stessa merda da sola.
Ho bisogno di lui per evitare di sparare stronzate su stronzate.

« Tipo me » si indica, e abbozza un sorriso.

« Evidentemente... » biascico.

« Quindi vai pazza per lo sport » mi ricorda. Davvero? L'ho detto io?
Ho la bocca secca, ho bisogno di un grande sorso d'acqua, così mi impedisce di parlare per le prossime ore.

« Sì, certo...» mi gratto il collo e lui inclina la testa, guardandomi in modo sospettoso.

« Magari qualche giorno andiamo a correre insieme » mi suggerisce, allungando le gambe, che arrivano sotto la mia sedia.

« Come primo appuntamento mi chiedi di andare a correre? » lo guardo incredula, ma lui scoppia a ridere.

« Primo appuntamento? » domanda, divertito.

« Penso di sentirmi male... » mi porto una mano sulla fronte e sospiro. Se mi venisse la febbre proprio ora?
Si alza dalla sedia e mi scruta dall'alto.
Cose da sapere su di lui: ottimo osservatore; guarda un po' troppo le persone; ha una buona memoria; si diverte a intervistare le persone; molto probabilmente è Christian Grey nerd.

Mi alzo e metto le mani sui fianchi, guardandolo male. Solo perché è nerd, non significa che io sia inferiore a lui.
Ho una mente brillante anche io, per certi versi. Soltanto a scuola il cervello decide di abbandonarmi, ma per il resto il cervello ce l'ho.

Andiamo in salotto, dove troviamo i ragazzi che giocano alla play.

« Ehi, piccola! Vieni qui » Harry mi fa segno di sedermi accanto a lui, ma non mi va proprio, dato che su quel divano c'è anche Shane, il diavolo venuto sulla terra.

Shane alza lo sguardo verso di me, e quasi mi viene un colpo. Mi sembra così strano rivederlo dopo tutto questo tempo.
Sembra così menefreghista e più stronzo del solito.
E io che pensavo fosse cambiato.

Nonostante l'imbarazzo e la negatività dei miei pensieri, decido di andare a sedermi accanto al mio migliore amico, che mi circonda subito le spalle con un braccio e mi attira verso di lui.

« Volevo venire a salvarti, ma stavo vincendo » sussurra al mio orecchio, e alzo gli occhi al cielo. Ecco perché non mi ha salvato!

« Harry, la prossima volta molto probabilmente dormirai nel cortile. » alzo il dito medio e lui ridacchia.

« Se tu non mi fai dormire a casa tua, io non ti faccio dormire a casa mia. » ribatte, e posa il joystick appena termina la partita.
Shane ci sta guardando, ha le labbra serrate e un cipiglio.
Harry mi attira di più verso di lui e inizia a scompigliarmi i capelli, fino a trasformarli in un nido di rondine.

« Ti ammazzo, Harry » gli tiro un pugno sul braccio.

« Ma state insieme voi due? » domanda Jack, e io e il mio migliore amico restiamo immobili. Lo guardiamo perplessi, e poi scoppiamo a ridere.

« Da una vita, vero amorino? » dico a Harry, e gli strizzo le guance.

« Ma sei cretina! Levati, Mads! » continua a ridere e mi alzo dal divano.
Harry mi afferra il braccio e mi attira verso di lui, facendomi sedere sulle sue gambe.

« Shane mi sta fulminando con lo sguardo » sussurra al mio orecchio, e poi affonda la testa nei miei capelli, cercando di soffocare una risata.

« Se avete bisogno di una stanza, basta chiedere » sghignazza l'amico di Harry, e alzo gli occhi al cielo.
Il mio migliore amico afferra un cuscinetto e glielo lancia, mentre l'altro cerca di schivarlo.
Shane posa il joystick sul tavolo e si alza, senza dire una parola.
Esce dal salotto con il cellulare in mano, e così mi siedo accanto a Harry, e accavallo le gambe.

« Mi vai a prendere un bicchiere d'acqua? » mi chiede, lagnandosi.

« Prenditelo da solo » mormoro, guardando il soffitto.

« Non ti salverò più dalle situazioni assurde in cui ti cacci » mi minaccia, così mi alzo come un fulmine.
Questa è un tasto debole. Sa che è la mia ancora di salvezza in tutte le occasioni.
Cosa diavolo farei senza di lui? Striscio i piedi ed esco dal salotto, mentre sento i ragazzi scherzare sul divano. Entro in cucina e trovo Shane, che fissa il bicchiere vuoto. Cosa ci trova di interessante? Vede l'infinito?
Lo ignoro e prendo un bicchiere di vetro, poi apro il frigorifero e tiro fuori la bottiglia d'acqua fredda. Lo riempio e poi con la coda dell'occhio guardo il mio nemico. Faccio la persona gentile o la stronza?

«Vuoi dell'acqua? » gli chiedo, ma non risponde.
Alzo gli occhi al cielo e stringo la bottiglia di plastica, provocando un rumore assordante, tanto che lo fa girare verso di me.
Mi guarda con sguardo assente, e poi si acciglia.

« Per caso hai detto qualcosa? » domanda, sorreggendosi il viso con una mano. Mi guarda di traverso e avanzo verso di lui.

« Ti ho chiesto se vuoi dell'acqua. O pensi che magicamente il tuo bicchiere si riempirà? » chiedo, in modo sarcastico.
Si passa una mano sul viso, e poi scuote la testa.
Allunga il bicchiere verso di me, ma deciso di avvicinarmi a lui e afferrarlo dalle sue mani.
Le nostre dita si toccano, e anziché prendere il bicchiere, mi cade dalle mani, frantumandosi.

« E pensare che dovevi soltanto riempirlo... Scommetto che a fare altro, saresti ancora più disastrosa, Mallow. » si alza dalla sedia e si abbassa per raccogliere i pezzi di vetro. Stupida me.
Mi abbasso per aiutarlo e sospiro. Stargli così vicino risulta più difficile di quanto pensassi.
Per non parlare della mia mano che trema.

« Sei cambiata » mormora, senza alzare lo sguardo.

« Già. Certo, non mi sono fatta la chirurgia plastica come te, però sì, le persone cambiano » borbotto, mentre cerco di evitare qualsiasi contatto con lui.

« Ma perché chirurgia plastica? Non mi sono sottoposto a nessun intervento, Mallow » sbuffa e si alza. Va a buttare i pezzi di vetro, mentre io rimango per terra.
Perché risulta così difficile stargli accanto? O parlare con lui, come se niente fosse? Lui è Shane Wayland, sarà anche il mio ex migliore amico, ma intanto mi ha reso la vita uno schifo al liceo.
Brutto stronzo, figlio di papà.

« Dicevo così... Tanto per dire » per non dirti che hai una faccia da modello che appare sulla rivista di Vogue.

« Non sei cambiata tanto, sei la solita imbranata. Ma sei più diretta, forse stronza. » ride e si appoggia al frigorifero, con le braccia incrociate.
Mi alzo da terra e vado a buttare i pezzi di vetro.
Evito di guardarlo, altrimenti so che finirebbe male.

« Ho imparato dal migliore » borbotto, e nel frattempo prendo un altro bicchiere.
Probabilmente Harry sta morendo di sete, però potrebbe venire a prenderselo anche da solo.
Sento lo sguardo di Shane bruciare sulla mia pelle, e non mi piace affatto.
Perché diavolo sono qui a parlare con lui?
Prima Jack, ora Shane.
E Harry non viene mai in mio soccorso.
E se mi ha mandato apposta?
In tal caso avrò il mio migliore amico sulla coscienza.

« Stai insieme a Harry? » chiede all'improvviso, e mi giro di scatto verso di lui.
Mi guarda con quei suoi occhi azzurri, che sembrano due pietre preziose.

« Cosa vuoi da me, Shane? Lasciami in pace, come hai sempre fatto. Fatti gli affari tuoi, evitami, qualsiasi cosa, ma non rivolgermi la parola. » sbotto, e vorrei tanto mordermi la lingua.
Lui si limita a guardarmi, annuisce e si stacca dal frigo e viene verso di me. Oddio, ora mi uccide.
Si avvicina ancora di più, e me lo ritrovo a pochi centimetri di distanza.
Ho bisogno d'aria.

« Sei troppo ingenua. Ma alla fine dei conti lo sei sempre stata » mi punta il dito sulla fronte, mi dà una spinta e poi si tira indietro. « Preparati, Maddie. Intendo continuare da dove sono rimasto » mi fa l'occhiolino e se ne va.
Intende rovinarmi la vita ancora? Non lo sopporto.
Stupido, arrogante, manipolatore di menti, bullo, stronzo e sexy.
Sexy? Lo è, mi costa ammetterlo.
Ecco perché la mia vita sarà ancora più schifosa una volta che tornerà a scuola.
Avrà tutte le ragazze ai suoi piedi, mentre lui continuerà a prendermi in giro, e diventerò di nuovo il suo bersaglio preferito.
Suo e di tutte le troie che lo circondano.

Sei cambiata, Mads. Sei forte ora.
Eppure stringo il bordo del lavello per non spaccare qualcosa.
Lo odio e lo voglio fuori dalla mia vita.
Voglio andare via.

« Mads » due mani si posano sulle mie spalle e piano scendono sui miei fianchi, abbracciandomi da dietro. Mette il mento sulla mia spalla e sospira.

« Stanno ordinando da mangiare...vieni di là? Non voglio vederti così per lui. » mi dà un bacio sulla tempia e annuisco.

« Mi rovinerà la vita, Harry. Me lo ha detto esplicitamente » mi giro verso di lui e lo abbraccio forte.
Jack entra in cucina con il cellulare in mano e sorride.

« Maddie per te ho ordinato sushi, gli altri hanno già ordinato. Va bene, vero? » chiede, gentilmente.

Sushi? Pesce crudo? Certo, va benissimo..

« Certo..» dico con voce strozzata.

« Perfetto! » esclama e se ne va. Harry mi guarda con un sopracciglio alzato e lo liquido con un cenno della mano.
Mi dispiace rifiutare proprio Jack.
Di solito riesco a dire subito di no, ma con lui magari avrò una possibilità. Cerco di essere normale, già sono risultata abbastanza idiota ai suoi occhi.
Vorrei evitare di fare altre figuracce.

« Ti darò metà della mia porzione » Harry mi dà una pacca sulla schiena e scuote la testa, ridendo.

« Sono un caso disperato, vero? » gli chiedo e mi tira una ciocca di capelli per infastidirmi.
Anche Shane lo faceva tempo fa. Mi tirava i capelli, soprattutto quando voleva attenzioni da parte mia.
Ecco perché quando andavo a casa sua, raccoglievo i capelli in uno chignon abbastanza disordinato, come se mi fossi appena svegliata.
Rientriamo nel salotto e vedo Shane che cazzeggia col cellulare, completamente nel suo mondo.

« Maddie, sono felice di aver azzeccato il tuo piatto preferito » dice Jack, facendomi segno di sedermi accanto a lui.
Che cazzo sta dicendo? Solo Harry sa qual è il mio piatto preferito. E forse Shane, se se lo ricorda ancora.

Dopo dieci minuti buoni, Jack continua a parlarmi di progetti di scienze della terra e biologia, di cui non capisco niente, ma annuisco e sorrido, come se fosse l'argomento più interessante del pianeta.
Quando suonano alla porta, Will, l'amico di Harry, salta giù dal divano e corre ad aprire la porta.
Il cibo è arrivato, io sto morendo di fame, e quel sushi farà una brutta fine.

Shane mi lancia un'occhiata fugace e Harry ridacchia.
Andiamo in cucina e ci sediamo, mentre mettiamo tutte le porzioni sul tavolo.
Jack mi passa il sushi, e con tutta la forza del mondo, trattengo un conato di vomito. Non vorrei vomitargli davanti.

Guardo il sushi e sorrido, come se quel pesce potesse capirmi.

« Spero ti piaccia il sushi » sorride raggiante, Jack.

« Oh, alla follia! » ridacchio nervosamente. Quando Shane si siede davanti a me, guarda il mio piatto e sgrana gli occhi, quasi sconvolto.

« Perché mangi il sushi? » mi chiede, impertinente. Non parlare Shane, non rovinare tutto, per favore. È già abbastanza complicato per me fare finta che mi piaccia.
« Come immaginavo...» mormora a bassa voce e sbuffa.
« Lei ama il sushi » ed ecco che Jack ha sparato la sua.

« Veramente è il piatto che odia di più al mondo » ribatte il mio stupido ex migliore amico, nonché vicino stronzo.
Harry mi guarda con compassione, e so che vorrebbe
offrirmi metà della sua porzione, ma gli faccio segno di stare zitto.

È solo sushi, magari dopo tutti questi anni, il mio stomaco decide di accettarlo.
Iniziano a mangiare tutti, mentre io giocherello con le bacchette, incapace di guardare il piatto.
Shane mi guarda con le sopracciglia alzate, quindi decido di fargli vedere che Maddie è cambiata.

Maddie mangia il sushi!

Il primo boccone lo mando giù, e il mio stomaco chiede pietà. Mi porto una mano davanti alla bocca, e nel frattempo Jack mi chiede se mi piace. Alzo il pollice in su, e mando giù un altro boccone. Ce la faccio.

Dopo dieci minuti hanno finito tutti di mangiare, mentre io guardo ancora il mio sushi. Ho lo stomaco sottosopra, e so che dovrò rimettere, e anche al più presto.

Gli altri vanno fuori a fumare, mentre io corro in bagno. Mi piego sulla tazza del water e inizio a rimettere tutto ciò che ho mangiato.
Sento la porta aprirsi, e già so che Harry mi farà la predica da bravo migliore amico.
Rimetto ancora e mi porto la mano sullo stomaco.
Ho la vista appannato, odio queste situazioni, dato che mi vengono anche le lacrime.

« Su quest'aspetto non sei affatto cambiata » sentire la voce di Shane dietro di me, e mi fa venire i brividi.
Ora ho paure di girarmi e vomitare sulle sue scarpe. Resto piegata e lui si avvicina a me.
Si abbassa e mi mette una mano sulla schiena, mentre con l'altra mi raccoglie i capelli.

« Stai meglio? Cosa diavolo ti è passato per la testa? Ti piace quel nerd? » dalla mia bocca esce soltanto un lamento strozzato.
Perché mi deve vedere in queste condizioni pietose?
Mi alzo, tiro lo sciacquone e poi mi sciacquo subito la bocca e la faccia.
Mi vergogno anche guardarlo negli occhi.

« Vieni con me » mi prende dal braccio e mi trascina fuori dal bagno.
Trascino i piedi, mentre il vuoto dentro il mio stomaco si fa sentire sempre di più.
Entriamo in cucina e mi fa sedere, dopodiché prende un sacchetto e tira fuori due tacos.
Prende il piatto e me li porge davanti.
Io amo i tacos. Come sono arrivati qui?

« Mangia » avvicina il piatto a me e lo guardo sospettosa. E se ci ha messo qualcosa dentro?

« Ho ordinato due porzioni per me. Quindi, tieni. Mangia » si siede davanti a me e appoggia i gomiti sul tavolo, intrecciando le dita.

« Non me lo potevi dire prima? » borbotto

« E perdere l'opportunità di guardarti mentre ti rendevi ridicola davanti a quel nerd? » ridacchia e si alza, andando verso la porta.

« Spero tu stia meglio, Mallow » dice e poi se ne va.
Per caso aveva ordinato uno dei miei cibi preferiti? E da quando Shane si è mostrato gentile nei miei confronti? Sicuramente ha un obiettivo nascosto.

Shane Wayland non fa niente per gentilezza.
So per certo che quando meno me lo aspetterò, mi colpirà alle spalle.

Quando finalmente è giunta l'ora di tornare a casa, Harry mi ha guardato in modo strano per tutto il tempo. Shane se n'è andato dieci minuti prima, mentre il mio migliore amico si è assicurato che stessi bene.

« A me non sembra così stronzo come dici tu » Harry ferma la macchina davanti a casa mia e si gira a guardarmi.

« Sei uno sciocco, allora. Ci sentiamo domani » mi sporgo verso di lui per abbracciarlo e mi stringe a sé.

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