23
Pv annabell
La mattinata è passata veramente molto velocemente e sono molto soddisfatta di aver scelto questa università.
Qui è tutto magnifico, stupendo e poi i professori sono tutti simpaticissimi o almeno, quasi tutti..
Devo ammettere anche che le miei paure e le mie insicurezze sono del tutto svanite, mi sento sicura adesso. Sono pronta ad'affrontare questa nuova avventura.
Avevo così tanto timore perché non sapevo cosa avrei dovuto aspettarmi e si sa, si ha paura dell'ignoto ed io sono una di quelle che ne ho fottutamente paura.
Adesso sono qui, in fila alla mensa a prendere da mangiare, ho bisogno di essere sfamata, muoio di fame.
Alex e gli altri stanno occupando un tavolo per tutti. Spero vivamente che non ci siano tutti, tutti.
Non ho veramente voglia di vedere Ashton.
Finalmente il ragazzo davanti a me ha finito ed ora tocca a me prendere da mangiare.
Scelgo un sandwich al prosciutto e un' insalata e per finire una lattina di coca cola, per poi pagare e andarmi a sedere al tavolo con gli altri.
-hola amigos- dico mentre mi siedo, e per fortuna non c'è traccia di ashton.
Tutti mi guardano e poi scoppiano a ridere, ma dicono che cazzo si sono fumati?
-che ho fatto?-
-amigos davvero? - dice ridendo come un matto carl.
-ehi- rispondo incrociando le braccia al petto e assumendo un finto broncio e tutti ovviamente anziché smettere di ridere continuano!
Qui a New York hanno qualcosa che non va!ne sono più che sicura. L'aria avrà qualche stanza sostanza stupefacente, oppure semplicemnte solo loro che non sono del tutto normali.
-ehii- esclama alzando un braccio mike indicando dietro di me, incuriosita mi volto e vedo che Ashton sta facendo zig zag fra i tavoli per raggiungerci.
Tiro un calcio sotto al tavolo e lui urla come una femminuccia
-ahi! Perché l'hai fatto?- mi chiede incenerendomi con lo sguardo
-potevi semplicemente far finta di non vederlo-
-perché?-
-perché è irritante-
-che mi stai nascondendo?- chiede rimpicciolendo lo sguardo in due fessure
-nulla- rispondo semplicemente
-ehi ragazzi- saluta il decelebrato dietro di me. Guarda caso è proprio dietro di me, sento i suoi occhi bruciarmi e mentre tutti lo salutano io non alzo lo sguardo dal mio sandwich.
-dobbiamo parlare- dice ad alta voce attirando l'attenzione di tutti al tavolo.
-non ho nulla da dirti- dico sotto lo sguardo indagatore di tutti gli altri,mentre mike mi incenerisce, ha una espressione come per dire" visto qualcosa c'è"
-io invece si- risponde lui duro
-io invece no!- dico alzandomi per andar a buttare la carta del sandwich, quando sento che mi afferra il polso e mi ferma.
mi giro e i nostri sguardi si incrociano, anzi fanno una guerra tutta loro, cercano di parlare con gli occhi e non con la bocca.
-lasciami- dico a denti stretti
-no se non vieni con me-
-non vengo- dico strattonando il polso dalla sua presa.
Mi volto e continuo a camminare quando ad un certo punto mi risento afferrare il polso, un'altra volta no eh!
Prendo la mia lattina di Coca cola che tenevo sul polso per poi svuotargliela in faccia.
-lasciami.in.pace.- dico per poi voltarmi e proseguire la mia strada mentre tutti gli altri scoppiano a ridere, sono stronza lo so.
Non faccio neanche un passo dal lontanarmi da lui che mi ferma.
Ma stavolta non mi tira per il polso, mi carica sulle sue spalle come un sacco di patate.
-LASCIAMI SUBITO- urlo mentre inizio a tirare calci e pugni.
-No. -
-Idiota lasciami- urlo mentre tutti quanti ridono a crepapelle.
Vorrei vedere voi al mio posto brutti bastardi.
Rivolgo un'occhiataccia a tutti quanti ma anziché intimorirli ottengo l'effetto opposto.
Dio odio tutti in questo momento!!
Perché nessuno ferma questo decelebrato?
Ad un certo punto tutti smettono di ridere, ed io non né capisco il motivo, alzo la testa e un secondo dopo mi ritrovo bagnata fradicia.
Quel brutto bastardo idiota per vendicarsi mi ha buttato nella fontana dell'Università ed io ,adesso, logicamente sono fradicia.
-Brutto bastardo questa me la paghi!- urlo risalendo
-l'hai voluto tu bambolina-
-non chiamarmi bambolina-
-okay principessina!-
-ho un cazzo di nome.bell, ok? Mi chiamo bell. Fattelo entrare in testa e adesso dammi una mano ad uscire da qui! -
Dico per poi afferrare il suo braccio, ma in mente mi balena un'idea niente male.
Quando afferro il suo braccio lo tiro in avanti e lui perde l'equilibrio e quindi cade anche lui nella fontana.
Tutti quanti scoppiano a ridere, perché si sono gustati la scena siccome la mensa si trova proprio davanti alla fontana.
Mi alzo in piedi ed esco dalla fontana non prima di girarmi a guardarlo - ti avevo avvisato di lasciarmi andare- dico alzando le spalle come se fosse una cosa ovvia.
-Stronza non bastava la coco cola? Dovevi pure farmi fare un bagno?-
Mi urla dietro mentre tutti mi applaudono. Io faccio finta di non sentirlo e mi sbrigo ad andare al dormitorio per cambiarmi, dannato Ashton. Sempre colpa sua.
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