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Pv Annabell

Chiudo gli occhi e mi beo gli ultimi minuti di pace prima che suoni la sveglia, oggi è un giorno un po' particolare ed io sono emozionatissima ma anche molto nervosa e sopratutto in ansia.

Stanotte non sono riuscita a chiudere occhio. I dubbi, i pensieri e le paure mi hanno fatto compagnia tutto il tempo. Mi sono fatta tanti film mentali stanotte su quello che potrebbe succedere oggi e tutti quanti non andavano per il meglio, spero soltanto, lo spero con tutto il cuore che andrà tutto bene.

Dopo ormai 8 anni che aspetto questo momento finalmente  riuscirò ad incoronarlo.
Oggi inizia il mio primo giorno di università, e non è un una università qualsiasi,ma bensì  l' "University art accademy" ed io non sto davvero più nella pelle. Non vedo l'ora che cominci, anche se ho terribilmente paura di sbagliare e quindi di fallire.

Prendo un respiro profondo e la sveglia finalmente suona, la spengo e scendo dal letto, intanto Rebecca dorme ancora un po', ieri sera è tornata piuttosto tardi, fra poco l'andrò a svegliare.

Apro il mio grande armadio e cerco qualcosa da mettere per iniziare al meglio il mio primo giorno di scuola, sono davvero emozionata.

Frugo tra le magliette e i pantaloncini ma non mi colpisce nulla che sia degno di essere portato oggi.
Sbuffo e innervosita apro un altro cassetto dove ci trovo un bellissimo vestito ,che detto tra me e me non ricordavo neanche d'avere.

È semplicemente perfetto. È nero con lo scollo a cuore e infine si apre con una gonna rosa fino ai piedi. É davvero stupendo.

Prendo l'intimo e corro in bagno a darmi una ripulita.
Mi guardo allo specchio e per la prima volta in vita mia, sono davvero orgogliosa di me stessa.

Sin da quand'ero piccola tutti mi hanno sempre detto non valevo niente e che nella vita non sarei riuscita a fare nulla di buono e questa  qui è la mia fottuta rivincita.
Questa è la prova che io valgo qualcosa, è la prova che forse in fondo non sono tanto male come credono, ma alla fine a loro non importa un'emerito cazzo di me ,quindi alla fine a loro non devo dimostrare nulla. Faccio tutto questo per me, ho combattuto  contro tutti per me è per quel che credo di saper fare bene, disegnare. È l'unica cosa che mi riesce bene e non mi farò scappare per nulla al mondo questa opportunità.

Una lacrima riga il mio volto al pensiero di quei ricordi che ancor oggi sono vividi nella mia testa, ancor oggi sento le urla e le botte che ricevevo,ancor oggi alcune volte mi sento quella piccola bambina indifesa che aveva paura di tutti, aveva persino paura di un piccolo tocco.

Non posso ripensare a tutto quello, non posso rovinarmi anche questo fottuto giorno, no, non glie lo permetterò. Io sono più forte.

Mi faccio una doccia rinfrescante, mi lavo e mi vesto per poi truccarmi per cercare di nascondere le occhiaie e i miei occhi rossi.
Mi guardo allo specchio un'ultima volta e guardandomi dico
-posso farcela,devo farcela.-

E subito dopo esco dal bagno e mi ritrovo rebecca ancora che dorme, -reby cazzo svegliati, 20 minuti e iniziano le elezioni e tu sei ancora cosi- le dico scuotendola
-reby no, alzati- dico più seria, cazzo mi sembro una di quelle mamme rompiglioni.
-okay,okay calma mi alzo-dice strofinandosi gli occhi
-ma che ore sono?-chiede assonnata
-le 8:10-
-oh cazzo- dice per poi fiondarsi in bagno intanto io scoppio in una fragorosa risata, è sempre la stessa hahah.
-reby io vado al bar ci vediamo più tardi- le urlo dietro la porta del bagno
-ok va bene- risponde lei sotto il getto d'acqua.

Esco dalla stanza facendo davvero un respiro profondo, i giochi iniziano.

Dopo pochi minuti esco dal dormitorio con le cuffiette nelle orecchie e la mia amata sigaretta nella mano.
Arrivo davanti al bar e magicamente non c'è quasi nessuno quindi ordino il mio squisito caffè con   la mia girella salata, odio il dolce sopratutto di mattina.

Esco dal bar e  in lontananza vedo arrivare Ashton e mike che ridono e scherzano come due bambini. sembra come che non abbiano nessun problema,sembrano essere così felici da far schifo. vorrei provare ad essere così felice anch'io, magari un giorno. si un giorno ci riuscirò, lo farò, ci riuscirò.
Ridono e scherzano fino a tenersi la pancia, intanto vengono nella mia stessa direzione.
Ashton ad un certo punto alza la testa ed i nostri occhi si trovano, rimangono incollati, si parlano in un linguaggio tutto loro fino a quando io faccio finta di non averlo visto e vado via, non ho bisogno che anche lui mi rovini questo giorno, non ho bisogno di un altro battibecco con lui.

Pv Ashton

Porca puttana quanto cazzo è bella oggi?indossa un vestito che le sta benissimo,sembra ancor più bella del solito e mi sembra quasi una cosa impossibile.
Sono rimasto incanto e mike se ne accorge -smettila, la stai mangiando con gli occhi- mi dice sventolandomi una mano davanti la faccia
-sta zitto mike-rispondo freddo
-sei peggio di una donna in menopausa - dice lui serio per poi scoppiare a ridere dell'assurdità che ha appena detto.

-Dio aiuti questo ragazzo per favore.-
Dico alzando gli occhi al cielo cosa che fa ridere ancor di più mike.
Ma intanto che ci penso: perché bell mi ha ignorato?

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