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PV Ashton

Ma ma.. non riesco neppure a parlare, non credevo che l'avrebbe fatto davvero.. e invece si è davvero spogliata qui,davanti a me,  ed io non riesco neppure a  chiudere la bocca, sento la gola seccarsi e il mio caro amichetto si sta svegliando.

Bell ha un corpo così perfetto, così limpido, così surreale.
È magra ma non troppo, è tutte le sue curve risaltano meravigliosamente in quella maglietta.
È a dir poco bellissima...

Ad un certo punto si volta,  i suoi occhi escono fuori dalle orbite ed io invece sono ancora incantato come un salame, sono assolutamente a bocca aperta, tanta perfezione non l'ho mai vista..

-Tu idiota avevi detto che non ti fossi girato- dice guardandomi con uno sguardo di fuoco.

-ehm... grazie dello spogliarello piccola- dico risvegliandosi dal mio stato di trans in cui ero entrato.

-dio quanto sei infantile- dice alzando gli occhi al cielo per poi prendere il suo cellulare ed uscire dalla stanza. Ma dico ci sono anch'io eh!!!!

Esco dalla stanza sbuffando e la rincorro, dio le donne e le loro manie di protagonismo.

Pv Annabell

È semplicemente un bambino capriccioso, uno stronzo senza testa. Ma mi chiedo: si può essere così infantili e idioti?

Sono troppo irritata, non ho voglia di parlargli e né di guardarlo.
Ho semplicemente voglia di prenderlo e di strozzarlo per poi seppellirlo, ma credo che questo non sia tecnicamente possibile.

Sbuffo irritata e mi accendo una sigaretta per cercare di tranquillizarmi un po', cosa alquanto difficile in presenza di questa sottospecie di individuo.

Intanto che cammino sento i suoi passi dietro di me, è come una cicca, ti si attacca e poi non si stacca più.

Sono intenta a ispirare la mia bella sigaretta quando sento che essa mi viene strappata di mano, mi volto e vedo quell'idiota di Ashton che la sta calpestando a terra.

-dio ma sei normale o cosa?- dico mettendomi le mani sui fianchi
-io?normalissimo grazie- dice per poi sorpassarmi.
-si può sapere per quale cazzo di motivo l'hai fatto?- dico raggiungendolo e voltandolo da un braccio.
A quel tocco sento un brivido strano che mi causa la pelle d'oca, mi stacco immediatamente come se mi fossi appena bruciata,lui mi guarda e cerca di capire perché  abbia fatto una cosa del genere, ma mi volto e continuo a camminare senza dargli una vera e propria spiegazione. 
Da lì in poi tutto tacque. Nessuno dei due osava parlare o sfiorarsi o perlomeno guardarsi. Sembravamo tutti e due immersi nei nostri pensieri, immersi nei nostri problemi, immersi in noi stessi. E si sa, quei silenzi sono silenzi fatti per non essere interrotti.

Stavamo ormai camminando da una vita, quando ad un certo punto vedo un uomo con una piccola bancarella che vende lo zucchero filato.

Dio io amo lo zucchero filato. Cioé voi non potete capire io cosa potrei fare per averne anche un piccolo pezzettino. Lui è la mia droga preferita, quella proprio a qui non puoi fare a meno. È da quando avevo 4 anni che continuo a mangiarlo e sinceramente non ne ho mai abbastanza.

-non ci posso credere- dico in un sussurro
-che cosa?- chiede Ashton senza capire
-LO ZUCCHERO FILATO- Dico urlando per poi afferragli la mano e correre dal mio unico e vero amore.

Corriamo o meglio dire trascino Ashton fino alla bancarella dello zucchero filato dove lui continua a ridere senza sosta per la mia reazione.

Arriviamo davanti alla bancarella e lí ci troviamo un uomo piuttosto anziano che prepara il mio amato   zucchero filato ad una ragazza con i capelli verdi ed poi sono davvero tanto ricci, sembra un cespuglio.
Sto trattenendo le risate per non fare figuracce ma Ashton se né accorge e se la ride sotto i baffi, che stronzo.

Finalmente è arrivato il nostro turno
-salve, voglio lo zucchero filato più grande al mondo- dico saltellando come una bambina e gioiendo come se avessi appena vinto la lotteria.

-ok ok arrivo subito bella bambina- dice ridendo di gusto il signore, cosa che fa scoppiare Ashton in una fragorosa risata, io gli lancio uno sguardo assassino e lui cerca di smetterla ma con scarsi risultati ,cosa che poi fa ridere anche a me,la sua risata è contagiosa.

Finalmente dopo un'attesa infinita il mio super zucchero filato è pronto, estraggo i soldi per pagare l'uomo ma Ashton mi anticipa e paga lui.

-no senti pago io- dico porgendogli i soldi
- no.- dice lui secco
-ma..- cerco di rispondergli ma lui mi riblocca
-no, bell. Stop- dice assumendo un sorriso carinissimo.
Io saltello come una bambina felice di aver avuto quel che voleva e cerco di mangiare il mio zucchero ma mi accorgo che la mia mano è ancora stretta a quella di Ashton.
Ad un certo punto arrossisco di colpo e lui sembra accorgersene e fa una faccia confusa, io tolgo delicatamente la mia  mano dalla sua e continuo a saltellare come una bambina ed intanto dietro di me sento la sua meravigliosa risata.

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