Capitolo XXXII
Cecily corre via dopo avermi lanciato le orecchie da gatta e avermi urlato contro.
Non la fermo.
Non la inseguo.
La lascio andare faticando pure a guardarla.
Le sue lacrime.
La voce rotta.
Il corpo scosso da tremiti.
Ogni singola cosa è come una coltellata in pieno petto.
Sono io la causa di tutto.
E non ho idea di come rimediare.
Non posso rimediare.
- Guarda, guarda! Che scenetta interessante che ho visto! - ride la voce acuta di Grace.
- Sta zitta! - ringhio piegandomi a raccogliere le clip feline della ragazza che amo.
La bionda ride più apertamente afferrandomi sotto braccio - Ma che modi! È così che parli alla tua promessa sposa?! -
Levo il braccio di scatto.
- Al diavolo! Non ho intenzione di fingere di essere innamorato di te quando siamo soli! -
- Però lo farai in pubblico! Sarebbe sospetto altrimenti! - sorride ugualmente soddisfatta.
Rimango in un silenzio di frustrazione.
Come sono finito in questa situazione?!
- Che carino che sei! Questo faccino depresso è davvero tenero! -
- Tu invece non sei per nulla carina! Chi lo avrebbe detto che sotto la Grace allegra e zuccherosa si nascondesse una tale arpia! -
- Che brutto termine arpia! Non sono una donna uccello! Sono molto più raffinata! Come una regina del male o.. una regina strega! Si.. molto più elegante! -
- Preferisci quindi che ti chiami strega? Come vuoi! -
- Non importa come tu vuoi chiamarmi in privato, ma davanti alla scuola esigo qualcosa tipo "amore" oppure "tesoro", chiaro? - si picchietta un'unghia affilata sul mento.
- Chiarissimo strega! -
- Come sei testardo! Eppure ti basterebbe innamorarti di me! -
- Perché dovrei?! -
- Se tu lo facessi sarebbe tutto perfetto! Non mentiresti più e saresti felice! - si avvinghia al mio braccio.
- Io sono molto più carina di quella mora, sai.. pensavo avessi più gusto! Fosse stata la Principessa Elise ti avrei capito, ma lei.. è così.. normale! Solo gli occhi hanno un che di rilevante! -
- Che vuoi saperne tu? Come puoi definirla normale? Niente di lei lo è! Tutto ciò che la riguarda la rende unica e speciale! Insostituibile! Nessuna è o mai sarà migliore di lei! -
Il mio discorso non la tocca minimamente.
- Oh.. come siamo dolci! Chissà come sarebbe felice sentendo certe parole! Peccato che non capiterà! Dopotutto sei il mio fidanzato! -
- È incredibile quanto tu sia contenta di avermi ottenuto col ricatto! -
- Non contano i mezzi che devo usare, mi basta raggiungere i miei obbiettivi! -
- Come fai ad essere felice di stare con qualcuno che non solo non ti ama, ma ti detesta profondamente? -
- Cosa importa? Sei comunque mio! - mi guarda senza capire.
Mi levo nuovamente dalla sua presa.
- Mi fai quasi pena! -
- Come scusa?! -
- Sì, davvero! Pena, hai mai provato la vera felicità? Sai cos'è? Probabilmente no perché erano tutti impegnati a viziarti concedendoti tutto ciò che chiedevi! -
- C'è qualcosa di male in questo? Vuol dire solo che mi vogliono bene! -
- No, vuol dire che vogliono tenerti buona per non sentire i tuoi capricci! È un tipo di affetto talmente effimero che fa davvero pena! -
Serra i pugni lungo i fianchi - Vuoi smettere di dirmi che faccio pena? Io sono da invidiare! -
- No.. sei da compatire! Dovresti provare il vero amore, allora capiresti! Peccato che il tuo cuore sia diventato così egoista che vedo la cosa davvero impossibile! -
- Che stai dicendo?! L'amore è egoismo! -
- Ma cosa dici?! -
- Amare è essere egoisti! È volere sempre per te quella persona, volere che guardi solo te e volerla sempre accanto ad ogni costo! -
Pietà.
Tanta pietà per una persona così vuota.
- Questa è solo una microscopica parte dell'amore, forse quello meno rilevante! Amore significa anche sacrificarsi per il bene dell'altro, fare il possibile per vedere il suo sorriso, amare incondizionatamente ogni singola parte dell'altro.. anche ciò che gli altri riterrebbero difetti! -
- Tu vaneggi! L'essere umano è egoista! In amore vince chi è più tenace e sa imporsi! -
- In una coppia che si ama non ci sono vinti o sconfitti! Ci si supporta a vicenda! Quando uno è giù lo si aiuta e viceversa.. tutto per affrontare la vita insieme e felici! -
- Che idee romantiche! Robe da favole della buona notte! Nella vita reale non è così! -
- Vedi? È per questo che mi fai pena! Non potrai mai capirlo finché non apri il tuo cuore iniziando a pensare anche agli altri! -
- Io penso agli altri! Faccio parti di alcuni enti.. -
- Parli della beneficenza? - l'interrompo.
- Sì, esatto! -
- Fingere di essere una buona samaritana non fa di te una che pensa agli altri, ma solo un'astuta manipolatrice che vuole far credere di essere buona e generosa! - rido senza allegria.
- Non ridere di me!! - ringhia rossa d'ira.
Mi zittisco.
Sono stufo.
Ho ancora in mente il volto dolente di Cecily che piangeva.
Voglio star solo.
Senza dire nulla le do le spalle avviandomi.
- Che diavolo fai?! - urla.
- Me ne vado! -
- Come scusa?! -
- Voglio andare al dormitorio! -
- Adam..? - mi chiama con un tono falsamente zuccheroso che mi fa accapponare la pelle.
- Sì? -
- Lo sai che non devi dire nulla a nessuno, vero? -
Tutto il mio corpo s'irrigidisce.
- Sì! - serro i denti.
- Per quanto tu possa dire di non amarmi e di far l'ostile così.. tu sei comunque mio! - ride divertita.
Mi volto fulminandola - Io non sarò mai veramente tuo! -
Voltandomi nuovamente me ne vado.
Il giorno dopo sono peggio di uno zombie.
Non ho quasi chiuso occhio.
Non ricordo a che ora sono crollato dopo aver fissato per ore e ore le orecchie da gattina di Cecy.
Ho cercato in tutti i modi di trovare una soluzione a tutto questo casino, ma non ho cavato un ragno dal buco.
Quasi mi trascino di peso a scuola quella mattina.
Non ho la minima voglia, o forza, di affrontare la giornata.
E se vedessi lo scricciolo?
Le mie braccia desiderano così ardentemente abbracciarla stretta e le mie labbra non anelano altro se non un suo bacio.
Ma che dico.. la voglio.
Voglio tutto di lei.
Non mi basterebbe stringerla e baciarla.
Voglio il suo sorriso.
La sua risata che mi solletica le orecchie.
Le sue dolci carezze.
I suoi occhi che mi guardano pieni d'amore.
Il suo rossore per ogni piccolezza.
Pure le sue battute di rimando o anche un insulto per una mia offesa scherzosa.
E invece so che non potrò più avere nulla di ciò.
Non finché non avrò risolto.
E anche allora chissà se mi crederà.
Mi vorrà ancora?
Quando riuscirò comunque a risolvere?
- Che aura da funerale hai Adam! - mi prende in giro una voce ben nota.
Bene!
Ieri la sorella e oggi lui.
Non posso nemmeno star solo nel mio dolore.
- Che cazzo vuoi Pierre?! -
- Che tono! Sono il tuo futuro cognato, sarebbe carino se diventassimo amici! -
- Vaffanculo Pierre! So che sei a conoscenza dei fatti! -
- Oh, e quindi? Devo forse provare pena per te? -
- La cosa mi farebbe rivoltare le budella! -
- Come sei esagerato! - scoppia a ridere.
Cazzo..
Sono proprio fratelli!
- Si può sapere perché sei qui? Ti diverte così tanto girare il coltello nella piaga? -
- Coltello nella piaga? Addirittura? Eddai! Volevo solo fare la strada con te! Mio caro cognatino! -
Serro i denti - Non chiamarmi così! -
- Non trovi che sarebbe davvero bello se tu e Cecily diventaste co-cognati? Tu con Grace e io con Cecily? Diventereste davvero come fratelli! - mi prende altamente per il culo.
- Dovrai passare sopra al mio cadavere prima che questo possa accadere! - sibilo furente.
- Oh, cielo no! Non mi piace come idea, Gracy ne sarebbe davvero triste! -
Basta!
Non ne posso già più.
Ignorandolo completamente mi avvio verso scuola.
Per un po' cerca di seguirmi continuando a punzecchiarmi, ma persisto ad ignorarlo ed in fine cede.
Arrivato a destinazione scopro da un'incazzata nera Elise che Cecy non è venuta a scuola.
In più ieri non ha nemmeno cenato.
Evviva.. mi serviva proprio la ciliegina sulla torta per rendere questa giornata ancora più una merda!
La bionda, mia amica, cerca nuovamente di farmi sputare il rospo.
Non posso ugualmente dire nulla.
E nemmeno deve intuire che c'è qualcosa che non va.
Rischio grosso.
- Adam cazzo, vuoi spiegarmi?! - urla in mezzo ad un corridoio.
Quasi tutta la gente si volta a fissarla sconvolta.
- Elise, stai facendo confusione in corridoio! E da quando sei così sboccata? - ribatto atono.
Maledizione.
Ha tutte le ragioni per essere arrabbiata.
Mi prenderei a pugni pure io.
Per non parlare degli insulti.
Elise fa, visibilmente, per mandarmi a fanculo, ma nota la gente attorno che sta aumentando.
Serrando i pugni mi fissa con sguardo di fuoco - Il discorso non è concluso! -
Detto ciò se ne va con un diavolo per capello.
Sospirando mi volto per entrare in classe.
In fondo, verso le scale, vedo Grace sorridermi soddisfatta.
Un moto di rabbia bolle nel mio sangue.
Non ho mai detestato così tanto qualcuno prima.
Ho voglia di prendere a calci qualcuno o qualcosa.
Devo trovare una fottutissima soluzione.
Devo trovarla al più presto!
Ma come?
Che diavolo posso fare?
Fanculo!
Non ne ho idea!
Frustrato come non mai mi trovo a calciare un cestino che volando per aria sparge tutto il contenuto.
Un professore che passava mi vede e inizia a sgridarmi ordinandomi poi di sistemare tutto.
Chinato a raccogliere il casino sento i bisbigli della gente.
Non sono dell'umore per sentirli spettegolare.
Voltando di poco il capo li fulmino tutti, si zittiscono immediatamente per poi dileguarsi.
Merda!
Merda, merda, merda!!!
Sbattendo il cestino a terra mi alzo andando in bagno.
Guardandomi allo specchio non posso far altro di trovarmi ridicolo e disgustoso.
- Quanto sei patetico! - parlo al mio riflesso.
- Non hai idea di come risolvere la cosa, è frustrante essere così impotente, vero? È la prima volta che non riesci in ciò che vuoi! -
Mi zittisco guardando quell'insulsa persona che sono.
- Purtroppo le cose non vanno sempre come si vuole! Anche se ci si impegna al massimo! -
Picchio il muro accanto allo specchio fissandomi incazzato.
Che pensieri del cazzo sono?!
- Fanculo! Io riuscirò ad uscirne! Non la darò vinta a quei due! Mai!! - ringhio.
E più carico, di quando sono uscito di casa, mi avvio alla classe.
Lo troverò sto cazzo di modo.
Per ogni problema esiste una soluzione.
E anche se dovesse essere la soluzione più complicata del mondo io ci riuscirò.
Rivoglio la mia vita.
Rivoglio la mia libertà.
Ma soprattutto.. rivoglio la mia ragazza!
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