Capitolo XXX

- Ehi.. hai visto quella?! -

- Sì, ma.. con che coraggio viene a scuola con delle orecchie da gatta?! -

- Non è la sorella della Principessa Elise?! -

- Oddio scherzi?! -

- No, forse vuole mettere in ridicolo la sorella! Uno strano modo per attirare l'attenzione! -

- Che patetica! -

Accelero il passo non sopportando più i commenti della gente.

- Eddai Cecy.. lo sai che esistono ovunque le malelingue! - mi corre dietro Josy.

- È più che imbarazzante!! - sbotto chinando il viso rosso cremisi.

- Lo so, e ti sono così grata di aver salvato me ed Elise dalla penitenza! -

- Ah si?! Allora perché stai così lontana da me?! Non vuoi farti vedere con la gatta pazza?! - sbuffo guardando con la coda dell'occhio la ragazza a due metri dietro di me.

- Uhm.. Cecy.. -

- Ah.. lascia perdere! - sospiro.

- Come lo spiego ai professori?! -

- Considerando il tuo cognome forse hai la fortuna che non faranno domande?! -

- Mi suicido prima dell'inizio delle lezioni e sono a posto! -

Ebbene si.

Ho perso.

Nulla di incredibile considerando che lo stronzo non mi aveva detto di essere Kuro Akuma.

Finita la sfida ho pregato per la loro clemenza chiedendo di poter fare solo la sfilata.

Erano anche d'accordo i ragazzi.. tutti tranne Adam!

No, scherziamo?!

Lui voleva questo!

Elise stava per mettersi a piangere e pure Josephine era sull'orlo di una crisi.

Pure per lei farsi vedere con le orecchie da gatta sarebbe stato troppo.

È leggermente troppo orgogliosa per potersi umiliare così platealmente.

Così mi sono sacrificata.

Dopotutto è colpa mia se abbiamo perso.

Avevo dato per scontato di vincere all'inizio.

Sono riuscita quindi a modificare la scommessa e solo io devo portare le orecchie da gatta.

Solo che invece di un giorno dovrò fare tre così da coprire anche le altre due.

Ammettiamolo.. Adam voleva solo prolungare la mia agonia.

Non è correttezza nella scommessa.

Dannazione!

Questa giuro che me la paga!

Lungo i corridoi tutti non fanno che bisbigliare e osservarmi.

Entrando in classe Polette - Ciao ragaz.. Cecily, che hai in testa?! -

- Buongiorno anche a te Polette! Anche a voi ragazze! - ignoro la domanda sedendomi.

- Sono orecchie da gatta?! -

- Sì, Kalya.. - risponde per me Josy accomodandosi accanto a me.

- Non sono vere, giusto?! -

- Oh.. si che lo sono! Mi sono cresciute durante la notte e non posso farci nulla! - rispondo sarcastica a Demetra.

Forse fin troppo sarcastica.

Sospiro - Scusa Demetra.. si, sono finte.. -

- È colpa di una scommessa persa se le porta! - le informa Josy.

- Ha perso contro il Principe Perfetto, vero? -

- Perspicace Kalya! - sospiro.

- Per quanto devi portarle? -

- Tre giorni! Tre.. interminabili.. giorni.. -

- Oh.. -

Un ultimo sospiro e mi preparo all'inizio delle lezioni.

Con mia grande sorpresa nessun professore mi ha chiesto nulla.

Chissà come mai.

Non quadra.

Dopotutto non mi hanno mai trattata in modo speciale per il mio cognome.

È un trattamento che riservano solo ad Elise, ma perché lei è speciale.

Finita scuola le ragazze propongono come al solito di andare a guardare il club di calcio.

- In questo periodo non siete mai venute con noi per colpa dei preparativi del ballo! -

- In verità ci siamo andate meno pure noi.. c'era solo il Principe Azzurro! -

- Adam ha aiutato un sacco! - sbuffo indispettita sapendo di non poterlo criticare.

È stato più che ineccepibile in quei giorni.

E quello che è successo quando è rimasto a dormire da noi.. stop!

No! Sono arrabbiata con lui!

Non mi farò depistare da dolci ricordi!

Dolci.. semmai piccanti.. tanto piccanti..

- Cecy tutto ok? Sei tutta rossa! -

- Eh?! Ah.. si! Dicevate?! -

- Ehm.. andiamo a vedere i ragazzi?! - ripete Kalya.

- Oh.. mm.. -

Automaticamente le mani scattano alle orecchie.

- La mia idea era di nascondermi nella stanza del consiglio fino a quando non potrò tornare a casa con Eli e Lu! -

- Oh, ti prego! Non è divertente senza te e Josephine! - mi prende le mani Polette supplicandomi con lo sguardo.

- Mm.. - cerco di distogliere lo sguardo.

- Dai Cecily!!! - mi pregano in coro.

- Al diavolo! Ok! - sbuffo alzando le mani al cielo.

Tanto ormai tutta la scuola mi ha vista.

Non mi cambierà la vita.

Anzi forse è meglio.

Adam non deve notare quanto la cosa m'imbarazzi.

Devo sembrare assolutamente normale.

Fingerò che queste orecchie non esistano.

Purtroppo una cosa è dirlo, un'altra metterlo in pratica.

La gente non fa che sparlare.

- Cecily, resisti! Noi siamo con te! - mi prende a braccetto Polette.

Le sorrido più sollevata.

Arrivate al campo ci sediamo al solito posto.

- Cecily! Cielo.. che sono quelle?! - si avvicina ilare Grace.

- Quelle cosa?! -

- Le orecchie che hai in testa! -

- Oh.. nulla! - faccio spallucce.

- È una nuova moda? -

- Non proprio.. -

- Grace, è entrato in campo il Principe Perfetto! - si esalta una delle sue seguaci.

- Dove?! - si volta di scatto la bionda.

Sono passata in secondo piano.

Anzi.. sullo sfondo.

Meglio così.

- Principe Adam!! - urla agitando una mano per aria.

Questo si volta infastidito, ma sorride più per educazione ricambiando il saluto.

- Kyaaaa!!! Mi ha salutata! - saltella sul posto Grace.

Adam però subito dopo sposta lo sguardo su di me e sorride estremamente divertito.

Istintivamente metto il broncio, ma fa saltare un mio battito quando mi fa l'occhiolino mimando poi una parola.

Chi lo guarda penserà di certo ad un "Ciao" invece ho capito perfettamente che stava dicendo "Miao".

Infame!

- Oh! Avete visto?! Il Principe Perfetto mi ha fatto l'occhiolino! - si esalta ulteriormente la bionda.

- Beh.. dopotutto lui è cotto! Come non esserlo.. siete perfetti insieme! - trilla una delle sue amiche.

- Mi chiedo cosa aspetti a dichiararsi! - aggiunge un'altra.

Josy le fissa indispettita forse più di me.

Bah.. che dicano ciò che vogliono.

Al termine dell'allenamento andiamo ad aspettare i ragazzi.

- Io.. vorrei andare dai miei fra.. -

- Cecily non se ne parla! Avevamo deciso d'invitare i Principi a mangiare un dolce con noi! - mi ferma Demetra.

- Potete andare senza di me! -

- No! Non ci si divertirebbe nello stesso modo e se non ci sei è difficile che accettino l'invito! -

- Quindi mi state usando! - incrocio le braccia fissandole storto.

- Cecily.. volevamo andare alla pasticceria nuova a cui volevi ad ogni costo andare pure tu! -

Mi blocco - Quella con la crostata alla fragola fatta con la ricetta originale del pasticcere Doungo?! -

- Esatto! -

- Uhm.. maledette!! Siete così diaboliche! -

- Ti vogliamo bene pure noi! - ride Kalya.

- Cecy, dai.. ti divertirai! -

- Josy.. ti devo ricordare cosa ho in testa?! -

- Ehilà micetta! Com'è andata la tua prima giornata?! - mi passa un braccio sulle spalle Adam arrivatomi dietro.

Mi acciglio - Tu che credi?! -

- Giorno ragazze! - ignora la mia domanda.

- Tigre, ti diverti a prendere in giro Cecy? -

- Io?! Sempre! -

Gli levo indispettita il braccio di dosso.

Ricavo solo uno sguardo ilare.

- Principe Adam, ci siamo anche noi! - civetta Grace appiccicandoglisi addosso.

- Ciao anche a voi ragazze! - risponde cercando di essere cordiale.

- Sei stato fantastico oggi! - saltella emozionata.

- Solo oggi?! - alza un sopracciglio divertito.

- Sei sempre fantastico! - fa la lasciva.

Istintivamente parte un'espressione disgustata.

Può essere peggio sta bionda?!

- Cecily?! Sei tu? Sono orecchie da gatta quelle?! -

Ovviamente era Pierre.

Mi volto sospirando, ci mancava solo lui.

- Ciao Pierre.. si, sono orecchie da gatta! -

- Perché le indossi?! -

- Questa signorina era troppo sicura di sé e ha così perso una scommessa! - mi scompiglia i capelli Adam.

Agitando le braccia lo mando via - Bravo! Ora ho tutti i capelli in disordine! -

- Ti stanno pure cadendo le orecchie! - mi comunica Josy.

- Oh, ma che peccato! -

Adam scoppia a ridere - Eddai Cecy! Vieni qui, te le sistemo! -

- Nemmeno per idea! - brontolo.

- Non credi di aver esagerato Adam con questa penitenza? - lo rimprovera Pierre.

- Ehi! Pure io non me la sarei cavata bene se avessi perso! -

- Ma è troppo farla girare con quelle! -

- Pierre lascia perdere.. ha ragione Adam! Io ho perso.. questo è il risultato! -

Il moro fa per ribattere, ma in fine cambia idea.

- Cecily.. posso sistemartele? La destra sta davvero per cadere! - allunga una mano verso i miei capelli.

Essa viene a sua volta bloccata da quella di Adam che lo fissa infastidito.

- Tieni al loro posto le mani! - sorride gelido.

Pierre lo fissa sorpreso.

- Volevo solo aiutarla! -

- Non dovresti toccare così liberamente le ragazze senza riflettere! -

- Oh.. senti chi parla! Sei tu quello che ha sempre le mani addosso a Cecily, sbaglio? -

Ehm.. che diavolo sta succedendo?

Mi sento come fossi tra due fuochi.

- La conosco da tutta la vita, mi è naturale questo comportamento! Al contrario di te che sei quasi uno sconosciuto! -

- Non siete più bambini, dovresti capire che un atteggiamento del genere è sconveniente alla vostra età! -

- Non sono affari tuoi di come tratto Cecy! -

- Josy potresti sistemarmi le orecchie? - decido di ignorare i due.

Questa scena è tanto imbarazzante quanto ridicola e inutile.

Non ho intenzione di dar loro corda.

- Certo Cecy! - sistema subito le clip Josy.

I due ragazzi si stanno ancora fissando male e si sta facendo tardi.

- Ragazze, scusate.. io me ne vado! Voglio aiutare Eli e gli altri con i resoconti del ballo! Avranno ancora molta roba! È stato un errore dirvi di si prima! Davvero mi spiace! -

Loro lanciano un'occhiata ai ragazzi per poi guardarmi - Faremo un'altra volta! Magari quando le acque saranno migliori! -

Con quei due?!

Credo che le ragazze sognino in grande.

Senza aggiungere altro le saluto avviandomi.

Non capisco proprio le ragazze che anelano ad avere due ragazzi che litigano per loro.

La situazione è solo irritante.

Non sai da che parte guardare.

Se dire o meno qualcosa.

E come mettere fine al tutto.

Potessi dire che sto con Adam..

Un attimo.. perché non posso dirlo?!

Credo di aver un altro punto da chiarire.

Il prima possibile.

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