Capitolo XXVIII

Adam mi trascina in pista appena iniziano le prime note.

Credo che dopo ringrazierò Josy.

La sua trovata è stata geniale.

Altrimenti come ce la saremo cavata?

Dire in un modo del genere la relazione tra me e Adam non sarebbe stato per nulla una buona cosa.

Ma ora concentriamoci su chi ho davanti.

Adam ha scelto come postazione un lato della pista, probabilmente visto che entrambi odiamo la folla.

In più anche se dice di odiare il ballo è fantasticamente bravo e pure una scarsa come me riesce a meraviglia.

Sa condurre alla perfezione.

La sua mano scatta ad afferrare meglio la mia vita così ci troviamo quasi coi petti attaccati.

- Tuo fratello è un idiota! - sbuffa al mio orecchio.

- Ti ricordo che quell'idiota è il tuo migliore amico! - ridacchio.

- Taci va.. non ci arriva proprio eh?! -

- A cosa?! - lo fisso speranzosa.

Magari mi dirà il tipo di relazione che abbiamo.

Devo capirlo a pieno pure io.

- Che tu sei mia! - mi guarda intensamente.

Non era proprio la risposta che speravo.

La maschera nera e rossa gli incornicia il volto facendo spiccare l'azzurro dei suoi occhi.

- Sono tua, eh?! - ribecco.

- Assolutamente! -

- La tua cosa?! - cerco finalmente di mettere le cose in chiaro.

Qui, in mezzo a così tanta gente, non potrà distrarmi coi baci.

Spero..

- La mia cosa?! - ripete confuso.

- Dici che sono tua.. ma tua cosa? Amica? Il tuo giocattolo?! -

- La smetti di definirti un giocattolo?! - ringhia.

- Di chi sarà mai la colpa se penso di esserlo?! - sostengo lo sguardo.

- Oh.. è così che la metti?! Sei tu quella che non ha mai capito la natura dei miei dispetti! -

- La natura dei tuoi dispetti?! -

- Cecy.. sei tarda quanto tuo fratello! - sospira come se fossi io la scema della situazione.

Dannazione!

Che nervi quando fa così?!

- Adam.. se non sono il tuo giocattolo.. sono la tua amica?! -

- Che?! Pensi che farei certe cose con un'amica?! Per chi diavolo mi hai preso?! -

- Non guardarmi così! Sei tu quello che è uscito con così tante ragazze in poco tempo! - sbuffo indispettita al ricordo.

- Qui qualcuna è gelosa! - sorride soddisfatto.

- G-Gelosa?! Ti piacerebbe! - sento il rossore arrivare e distolgo lo sguardo.

- Ah, quindi sbaglio?! Sembravi molto contrariata quando hai visto Grace! -

Lo fisso con la coda dell'occhio - Pure tu con Pierre se è per questo! -

Si zittisce in un lampo facendomi torcere il collo per guardarlo bene.

- Lo sai cosa penso di lui! -

- Adam smettila.. è un bravo ragazzo! -

- Ti sta troppo addosso! - borbotta.

Oddio!!!

È così carino!

È davvero geloso!

Geloso marcio!

- Tu dici?! - lo punzecchio.

- Assolutamente! Non mi piace chi gira intorno a ciò che è mio! -

- Ciò?! Sono un oggetto?! - mi acciglio.

- Ah! Sei impossibile scricciolo! La giri come meglio ti piace! Non sei un oggetto.. sei la mia donna! - parte esasperato per finire a sussurrare l'ultima parte alle mie orecchie.

Mi mordo il labbro sentendomi dannatamente felice.

Non ha proprio detto che sono la sua ragazza, ma.. posso interpretarlo così, no?!

- Comunque.. non te l'ho ancora detto, ma.. sei bellissima! - mugugna prima di voltare la testa in imbarazzo.

Un sorriso radioso fa capolino, ma prima che possa commentare la canzone termina e non faccio nemmeno in tempo a rendermene conto che Pierre arriva portandomi via.

Adam invece viene agganciato dalla sorella del mio partner di ballo.

- Cecily, fatti ripetere di nuovo che sei bellissima! -

- Oh.. grazie Pierre! Anche tu sei splendido con questo costume da faraone! - cerco di non sembrare troppo delusa dal cambio di compagno.

- Mi sarebbe davvero piaciuto venir al ballo con te! -

- Scusa ancora.. davvero.. queste feste, sono claustrofobiche per me! Mi mettono un'ansia che non hai idea! -

- Mi spiace! Adam al contrario sembra essere più portato di quel che credevo! - lo indica con un cenno.

Il biondo è stato trascinato quasi al centro della pista e Grace è così teatrale che attira non poco l'attenzione.

L'espressione di Adam è fantastica.

Ad un occhio inesperto può sembrare un sorriso dolce e cordiale, ma non lo è affatto.

È quel sorriso che stampa in faccia quando non vede l'ora che ciò che sta facendo finisca.

Che sia ascoltare un noioso che parla a ruota libera, un ballo o le lamentele di Marie.

- Comunque Cecily.. penso che tu detesti queste feste perché non ci partecipi con le giuste persone! -

- Stai forse dicendo che i miei amici sono noiosi?! -

Scoppio a ridere vedendolo sbiancare - No.. non intendevo.. -

- Pierre scherzo! Ho capito! -

- Sei tremenda! - mi fa il broncio.

- Eddai.. un piccolo e innocente scherzo! -

- Dovrai impegnarti per farti perdonare! -

Lo guardo storto - Come?! -

- Eh si.. non te la perdonerò facilmente! -

Che diavolo?!

- Come posso farmi perdonare?! -

- Aiutami con una cosa! - sorride cospiratore.

- In cosa?! -

- Vedi com'è contenta mia sorella? -

Controllando la sala individuo Grace che sorride piroettando col mio ragazzo.

È fin troppo contenta per i miei gusti.

- Sì, quindi?! - chiedo tornando a guardare Pierre.

- Ricordi quando ti dicevo che è una ragazza che non bada a nulla oltre la superficie? -

- Non eri stato così diretto, ma ricordo! Dove vuoi andare a parare?! -

Questo discorso mi puzza.

Cosa c'entra sua sorella col fatto di farmi perdonare?

- Credo di aver sbagliato stavolta! È davvero interessata ad Adam! Non so ancora dire di preciso se sia amore.. ma di certo è una bella cotta! -

Oh.. cazzo!

Non vorrà andare a parare dove credo, vero?!

- Capisco.. - rispondo atona.

- Per farti perdonare pensavo che potessi aiutarmi a lasciarli un pochino soli! Magari se Adam passasse più tempo con Grace.. -

No!

No e ancora NO!!!

- Non posso costringere Adam.. -

- Oh, ma per questo desidero solo che tu passi del tempo con me! Non avendo la sua dama accanto ci sarà un varco per Grace! -

La musica termina e sono prontissima a trovare una scusa per declinare quando, preso il mio polso, inizia a correre verso la porta che conduce al giardino.

Mi trovo così fuori con Pierre.

E Adam è rimasto con Grace.

Questa credo sia la prima volta in cui detesto davvero il moro che mi sta accanto.

- Ecco qua! Ti ho portata fuori così non ci sono nemmeno problemi per la tua ansia! -

- Oh.. che premuroso.. - uso un tono che dice "premuroso", ma si ascolta "cretino".

Il ragazzo molla il mio polso e si stiracchia prendendo una grande boccata d'aria del fresco autunno, quasi inverno.

Dannazione.

Non posso nemmeno tornare in sala, con queste scarpe dovrei o tornarci scalza o gattonando.

In entrambi i casi Josy mi ammazza.

Che Pierre mi abbia lasciata di proposito?

Sa bene che così non riesco a muovermi.

Un colpo di vento mi colpisce e se già sentivo freddo, ora gelo.

Ho il cappottino dentro.

Pierre mi vede rabbrividire e si leva la giacca poggiandomela sulle spalle.

- Oh, no Pierre! Non hai freddo?! -

- No, affatto! E comunque sempre meno di te, avrei dovuto pensarci! - mi guarda dispiaciuto.

Anche se mi ha portata qui a forza è comunque il solito Pierre gentile.

- Tranquillo, ma.. ora che hai intenzione di fare? Mi rapisci fin quando Grace non avrà accalappiato il mio accompagnatore? -

- Il ballo durerà una mezz'oretta prima del primo evento della serata.. pensavo che potevamo chiacchierare fino ad allora! -

- Sei davvero convinto che Adam rimarrà a ballare con Grace? Lui odia danzare! -

- E chi ha detto che Grace vuole ballare per tutto il tempo?! - mi sorride furbo.

Io però mi gelo sul posto.

Sento più freddo di prima di mettermi la giacca di Pierre.

- Grace vuole saltare addosso ad Adam?! - domando scioccata.

Pierre scoppia a ridere - Oddio Cecily! Ma che vai a pensare?! Non ti facevo così perversa! -

Mi sento tanto offesa quanto sollevata.

- Cosa vuole allora? -

- Parlare.. stare un po' soli! Penso che il massimo sarebbe un bacio, ma chissà.. -

Anche solo questo non mi piace.

Non mi va.

Per niente.

Forse.. è il momento giusto per dire a Pierre cosa provo per Adam?

- Pierre.. io.. -

Il moro mi osserva curioso quando - Cavolo Cecily! Eccoti! Che diavolo ci fai.. oh Pierre! -

Adam è qui.

Oh, grazie!!

La mia gioia scema subito vedendo dietro di lui Grace.

- Principe Adam! Forse sarebbe meglio lasciarli soli.. - cerca di essere discreta l'arpia.

Arpia.. perché vuole mettere le grinfie sul mio uomo.

- Che dici Grace?! Cecy è la mia accompagnatrice e so che non mi darebbe mai buca! - sbuffa Adam infastidito.

- Mi dispiace Adam.. io e Cecily in verità stavamo dialogando amabilmente e lei non contava di tornare presto in sala! -

Che cazzo sta dicendo?!

Il biondo scatta a guardarmi confuso.

Con lo sguardo lo supplico di credermi e funziona.

Con un gesto rapido mi prende la mano mettendosela sotto braccio.

- Pierre, sei davvero crudele! Se volevi rapire la mia dama almeno potevi avere l'accortezza di aiutarla a reggersi in piedi! Non avevi visto come traballava?! - lo fulmina.

Il moro mi fissa colpevole - Cecily oddio.. scusami! -

Non ci credo affatto che se n'era dimenticato.

- Va.. va tutto bene! - fingo di dargli corda.

- Principe Adam, ora che hai chiarito questo punto a quello sbadato di mio fratello.. potremo andare a fare una passeggiata e Pierre continuerà la sua chiacchierata con Cecily! -

- Mi spiace, ma avevamo promesso ai nostri fratelli di aiutarli e stare con loro! Pure Josephine voleva passare del tempo con Cecy! -

Il tono che ha usato non lascia spazio di repliche.

Spostandosi di poco lontano da me lo sento abbassarmi la giacca per poi lanciarla in braccio al proprietario.

- Adam, ma Cecily avrà freddo! -

Il biondo non lo ascolta perché si sta già levando la sua sostituendola all'altra.

- Dicevi? - guarda Pierre con un sopracciglio alzato.

- Che differenza faceva?! -

- A quanto ho capito tu e Grace volete passare del tempo qui fuori, beh.. ti servirà la giacca! A lei ci penso io! -

Senza aggiungere altro vengo trascinata di nuovo dentro alla festa.

Intravedo Lu con Josy in lontananza, ma Adam fa tutta un'altra strada portandomi lontana dalla festa.

- Dove stiamo andando?! - chiedo confusa.

- Zitta e cammina! - sbuffa.

Tra corridoi e scale capisco la meta.

Infatti arriviamo al piano superiore della palestra, ovvero una sorta di spalto per guardare chi gioca.

Segue tutto il perimetro della sala e qua e la ci stanno le varie stanze degli attrezzi, spogliatoi per gli inservienti e magazzini.

- Lo sai vero che non dovremo essere qui? -

- Vuoi tornare alla folla li sotto?! -

Vedendo quell'immenso formicaio colorato scrollo la testa - No, grazie! -

- Vieni qua, scema! - mi tira per un braccio facendomi sbattere sul suo petto.

Arrossisco quando alzando il viso trovo il suo estremamente vicino.

- Vuoi farti vedere?! L'hai appena detto che non dovremo star qui! Dobbiamo stare raso muro o ci vedranno, anche se dalla nostra abbiamo il buio e le decorazioni alle grate! -

Annuisco non sapendo che altro fare o dire.

- Che ci facevi fuori con Pierre? - salta fuori il secondo dopo.

- Mi ha trascinata via prima che me ne rendessi conto! -

- Perché?! -

- Voleva che tu stessi solo con Grace! - mugugno stropicciandogli la camicia dove sto serrando i pugni.

- Capisco.. e perché avevi la sua giacca?! -

- Perché siamo quasi a novembre e non avevo la mia?! - lo fisso storto.

Dovevo morire di freddo?!

Stringendomi la vita mi fissa intensamente - Mm.. non mi va lo stesso che tu abbia indossato la roba di un altro! - borbotta.

Non resistendo inizio a ridacchiare e per soffocarne il rumore affondo la faccia nel suo petto.

- Stai.. stai ridendo di me?! - scatta indignato.

- Oddio.. Adam scusa, ma.. sei troppo carino!  - rido ancora.

- Ah.. è così che la metti?! - mi stringe ulteriormente facendo combaciare perfettamente i nostri corpi.

Le sue labbra sono a un soffio dalle mie e la risata mi sparisce in un attimo.

- Mm.. ora non ridi più, eh?! - sorride soddisfatto.

Anche se probabilmente mi sta prendendo in giro, questo è un momento magico.

Come siamo vestiti, la vicinanza, il luogo appartato e le luci soffuse.

Sono talmente incantata da tutto che istintivamente chiudo gli occhi aspettando un bacio.

Mi trovo però sconcertata quando Adam mi volta facendo aderire la mia schiena al suo petto prima di iniziare a scivolare verso il pavimento.

Finiamo così seduti a terra.

O meglio.. Adam è a terra, io sono seduta sulle sue gambe.

Come siamo arrivati a questo?!

Stringendomi a se sussurra al mio orecchio - Non puoi farmi certe espressioni adoranti da "baciami ora" quando non posso farlo! -

- Eh? Cosa?! - avvampo imbarazzata.

Poi realizzo - Perché non puoi?! -

- Sono state Elise e Josephine a truccarti,  vero?! -

- Sì, ma che c'entra?! -

- Non sono scemo! So che sanno e se tu tornassi in sala senza rossetto la colpa ricadrebbe subito su di me! Non voglio che se la prendano con me perché ti ho rovinato il trucco! - borbotta.

- Aspetta.. hai paura di Eli e Josy?! - riesco a trattenere a stento la risata.

- Sta zitta, scricciolo! Manco riesci a reggerti in piedi se non ti tengo! -

- Oh bravo.. rigira il discorso su di me! -

- Scusa Cecy, ma.. hai mai visto Candy quando si arrabbia?! Non voglio essere la causa della sua ira! - scuote il capo timoroso.

La cosa mi fa scoppiare a ridere e mette il broncio.

È davvero tenero.

Chinandomi un poco decido di liberarmi, momentaneamente, dei tacchi.

- Cielo.. ora sento l'equilibrio tornare! -

- Ma se siamo seduti! - ridacchia riportandomi stretta a lui.

- Lo stesso.. non contraddirmi! -

- Perché? Adoro contraddirti! -

- Lo sai Adam.. mi piace stare così con te.. - inizio sinceramente.

La cosa però si fa troppo profonda ed imbarazzante - ..sembri quasi romantico! - concludo fingendomi teatralmente incredula.

- Tsk! Io sono sempre romantico! -

- Oh.. credici anche! -

Borbottando qualcosa poggia il mento su una mia spalla e iniziamo così a guardare la sala.

È un momento così.

Tenero e intimo.

Dolce.

Meglio non dirgli che in verità le ragazze mi avevano fatto portare dietro il rossetto.

Anelo i suoi baci, ma stavolta va bene così.

Mi sento più vicina a lui ora di tutte le volte che ci siamo baciati.

Accoccolandomi a lui sorrido.

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