- Cecy!! Sveglia!! Capisco che abbiamo fatto le ore piccole.. però sono le due del pomeriggio! -
Mugugnando mi metto un cuscino sopra alla testa.
- Cecily! Alzati!! - ribatte più forte Elise.
Non se ne parla.
Ho un sonno bestiale.
Ho intenzione di dormire fino al ritorno a scuola.
E forse oltre..
- Cecily Nicole De Floreciaques!! Se non ti svegli ti fotografo e tappezzo la scuola col tuo bel faccino assonnato e scarmigliato! -
Spostando appena il cuscino - Oh.. che minaccia! Non mi chiamo Josephine! - torno nel mio antro.
- Quindi non ti preoccupa di farti vedere così da Pierre? -
- Se gli piaccio davvero deve farci l'abitudine! -
- E se invece decidesse di lasciarti? -
- C'est la vie! -
Tanto.
Più distrutta di così.
Perché non ho dormito nulla stanotte?
Ovviamente perché avevo troppi pensieri per la testa.
Adam e il suo gesto e sguardo strano.
Pierre e i miei sentimenti meno certi di quel che credevo.
Forse se tornassi single le cose inizierebbero ad andare bene.
Starò zitella, ma almeno felice.
Mi sommergerò di gatti e vivrò la mia vita con il loro di amore.
- Cecily!!! Cavolo!! Ti ho portato il pranzo! Devi mangiare!! -
- È buono anche freddo! Lascialo sul comodino.. grazie! -
- Ok.. mi hai costretta tu a questo.. ricordalo! - si zittisce subito dopo.
Per un attimo penso che sia solo una vana minaccia e che in realtà sia uscita, ma poi..
I suoi passi riecheggiano verso destra.. esattamente dove tengo..
Cazzo!!
Scatto seduta sul letto - I manga no!!! Non toccare i manga!! -
- Oh, buongiorno Cecy! - mi sorride falsamente innocente.
- Allontanati donna! - la fisso assassina.
Probabilmente sembro pure un personaggio da film horror.
La voce è ancora rauca dal sonno.
I pigiama sgualcito per averci dormito o meglio, aver lottato col materasso.
E tocco di classe.. i capelli!
Li ho quasi tutti davanti al viso che quasi non vedo mia sorella.
Elise sorridendo placida trotterella fino al letto sedendosi sul bordo.
- Buon primo dell'anno! -
- Ci siamo già fatte gli auguri ieri.. - borbotto nervosa.
- Cecy.. va tutto bene? -
Mi prende per il culo?!
- Come potrebbe? Mi hai svegliata minacciando i miei piccoli! -
- Oh, andiamo! Volevo solo spostare di posto alcune serie.. -
- Sai quanto sono maniaca a disporle! -
- Beh.. almeno sarebbe stato un danno solo psicologico! Pensa se avessi voluto strapparne u.. - la blocco urlando.
Mi tappo le orecchie - NON AZZARDARTI NEMMENO A MIMARE O PENSARE CERTE COSE!!! -
Scoppia a ridere - Dai.. lo sai che non lo farei mai! -
- Ti conviene.. - mugugno prima di allungarmi verso il comodino per prendere un pezzo di pane dal vassoio.
- Comunque.. seriamente, tutto ok? -
Ficco in bocca un bel boccone.
- Mm..? - inclino il capo confusa.
- Ieri dopo il conto alla rovescia eri davvero strana.. -
- Non sono sempre strana? -
- Stai sviando! Altro punto che mi conferma che davvero è successo qualcosa! -
Ma che cavolo?!
Sono io troppo prevedibile o Josephine ed Elise che hanno sensi peggio di un esper?!
- Io non sto sviando! -
- Sì invece! Sei uguale ad Adam in questo! Quando c'è un problema sviate sempre! - sbuffa.
M'irrigidisco a quel nome e lei ovviamente lo nota.
- Quindi si tratta di Adam! -
- Io non ho detto nulla! - il mio tono, più alto di un'ottava, tradisce la mia negazione.
- Ti si legge in faccia! Ma.. cosa è successo di preciso? -
- Non capisco.. perché dovrebbe essere successo qualcosa con Adam? Ti ricordo che è fidanzato.. e pure io ho il ragazzo! -
- Ma se nemmeno hai il coraggio di guardarmi in faccia mentre parli! Cosa ti turba così tanto? -
Sospiro.
Che senso ha tenere sta cosa?
Tanto che ne parli o meno mi tormenterà lo stesso.
- Adam mi ha presa per mano e guardata in modo strano! -
Elise mi fissa confusa.
- Tutto qui? -
- Già.. vedi? Non è nulla! - sbuffo.
- No.. non volevo dire che non è niente! Solo.. mi sembra che tu abbia omesso qualcosa! -
- Non ho omesso nulla, ma.. -
- Ma..? -
- Era davvero strano come m'ha guardata.. così.. triste.. sofferente.. quando i nostri occhi si sono incontrati è stato come venir trafitta.. e quando s'è voltato è stato pure peggio.. - rispondo a fatica.
Non volevo analizzare tutto questo.
- Cecily.. tu sei ancora innamorata di Adam.. - mi guarda comprensiva Elise.
Scatto indietro agitata - Io sto con Pierre!! -
- Questo è secondario per il tuo cuore.. dopotutto Pierre era una prova, no? -
- Elise!! Pierre non è come un pacchetto di patatine! -
- Un pacchetto di patatine?! - mi fissa sconcertata.
- Sì! Non è come un nuovo gusto di patatine dove.. se mi piace bene e se no basta non comprarle più! I sacchetti di patatine sono sempre mezzi vuoti, ma Pierre non è così! -
Rimane a guardarmi in silenzio per qualche attimo perplessa.
Poi - Credo di aver capito.. tenendo il tuo esempio, la tua situazione è come se tu.. dopo aver mangiato le tue patatine preferite avessi scoperto di esserne allergica, per questo.. stai cercando una soluzione o un'alternativa.. qui comprare un nuovo gusto che t'ispira.. però non sei sicura perché non riesci a rinunciare alle altre! L'idea di esserne allergica ti fa stare male.. però comunque vuoi provare quelle nuove che magari potrebbero piacerti di più delle altre! Ora però.. hai capito che, benché quelle nuove non siano niente male, tu sogni ancora le precedenti! In più queste non ti permettono di dimenticarle facendo passare continuamente la loro pubblicità che è come chiamarti a tradimento! Giusto?! -
Stavolta sono io a fissarla sconcertata.
- Elise..? -
- Sì? -
- Adam e Pierre non sono patatine!! -
- Cecy, usavo solo il tuo esempio! -
Un'immagine fugace dei due vestiti da sacchetti di patatine mi fa scoppiare a ridere.
So che non dovrei.
Sono davvero preoccupata della situazione, ma tutto questo discorso è stato troppo.
In più.. la serietà di Elise!
- Cecy.. non.. ridere.. - tenta di non cedere pure lei.
In fine però crolla scoppiando con me.
È un paragone troppo ridicolo.
Però, proprio perché assurdo, mi sento un po' meglio.
Quando ci calmiamo Elise si avvicina in sordina a me.
- Ma.. dimmi Cecy.. -
- Cosa? - la fisso storto per il suo sorrisino sardonico.
- Adam e Pierre.. a che gusti li abbineresti? -
Avvampo - Elise!! -
- Oh, eddai! Non vuoi dirmelo? -
- Ma.. non ne ho idea!! E nemmeno voglio pensarci! -
- Mm.. secondo me.. considerando i tuoi gusti.. Adam è come le tue patatine preferite, quelle alla paprika! Io trovo che stufino dopo un po', ma tu potresti mangiarne sacchetti su sacchetti! Pierre invece.. lui.. come le patatine con meno sale e grassi! Buone, delicate, però.. dopo un po' ti sembra di non star più a mangiare patatine vere! - ridacchia soddisfatta la bionda.
- Elise!! Ma che cavolo! - avvampo di più.
- Che c'è?! È perfetto! -
- Ma anche no!! - mi copro nuovamente con le coperte.
- Oh, non chiuderti a guscio per l'imbarazzo! -
- Sì, invece! Tanto più che.. stai dicendo che mi stuferò presto del mio ragazzo! - mi lagno.
Dannazione!
Ammetto che i suoi abbinamenti non sono male.
Ma.. cavolo!
Non posso far diventare Pierre le patatine alla paprika?!
Ohi!
Basta!!
Quei due non sono sacchetti di patatine!
Maledizione a me e al mio cavolo di esempio!
Io sto con Pierre!
E se lui è le patatine con pochi grassi e poco sale farò si che diventino le mie preferite!
- Cecy.. - sussurra seria Elise levandomi delicatamente le coperte.
- Che c'è? - mugugno.
- Sono fiera che tu abbia provato a buttarti.. -
- Lo dici ora? Dopo tutto il precedente discorso?! -
- Cecily.. fammi finire.. - sospira.
- C'era dell'altro? -
- Sono fiera che tu abbia provato.. e mi pento di avertelo consigliato.. -
- Che vuoi dire? - torno a sedermi confusa.
- Te lo leggo negli occhi.. per quanto provi a convincerti che magari potrai innamorarti di Pierre.. tu in verità sei ancora.. - le metto le mani sulla bocca.
- Non dirlo.. - mi trema la voce.
Lei sposta le mani sorridendo triste.
- Ok, non lo dirò.. -
- Io sono la ragazza di Pierre! -
- Il tuo tono è più per convincere te stessa che me.. -
- N-No! Io.. - mi mordo il labbro.
- Va bene! Non devi più dire altro! - mi sorride accarezzandomi la testa.
- Elise.. io ho intenzione d'impegnarmi veramente in questa relazione! -
- Cecily, per innamorarsi non bisogna impegnarsi.. t'innamori e basta, quando meno te lo aspetti! E quando te ne accorgi è ormai tardi.. per questo, non puoi alterare i tuoi sentimenti così facilmente! -
- Ma allora.. perché diavolo mi avete continuato a ripetere di provare con Pierre?! - mi copro il viso con le mani esasperata.
- In quel momento era la cosa migliore.. chiodo schiaccia chiodo.. -
Scatto a fissarla per il tono strano che ha usato - Che vuoi dire? -
- Non sono stata chiara? -
- Sì.. chiarissima, solo.. "In quel momento era la cosa migliore".. perché ora non lo è più? -
- È solo che.. forse non dovevamo insistere così tanto.. se le cose andassero male e tu facessi soffrire Pierre non te lo perdoneresti facilmente! Ti conosco! -
Annuisco però..
È strano.
Forse è solo una sensazione, ma credo mi stia nascondendo qualcosa.
"In quel momento era la cosa migliore.." continua a girarmi in testa la frase.
Perché mi sembra che dietro ci sia ben più di ciò che sembra?
Vecchi dubbi ricominciano a riaffiorare.
No!
Basta!
Dubbi o meno, cambiamenti, sguardi..
Qualunque cosa non conta.
Io.
Sto.
Con.
Pierre.
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