Capitolo LXXVI
Ieri è iniziato il piano imbarazzante di Adam.
A chiusura del festival ci sono stati i fuochi artificiali.
Sarebbe stato più carino e in tema un falò, ma hanno optato per i fuochi per accontentare gli aristocratici.
Il biondo è stato accanto a me tutta la giornata e l'idea dell'appuntamento è stata eclissata dal piano.
La cosa mi ha resa leggermente contrariata.
Avrei voluto passare una giornata in tranquillità e con comportamenti naturali.
Chissà poi se sta soluzione funzionerà davvero.
- Cecy, ieri Adam non era strano? - chiede Lu mentre saliamo in macchina per andare a scuola.
La domanda, fatta proprio da lui, mi fa comprendere quanto fosse inusuale per Adam.
- È un suo piano! Spera che facendo capire alla gente che stiamo insieme.. smetteranno di farmi i dispetti! -
- Direi che dopo il secchio in testa tu possa smettere di sottovalutarli! È bullismo in piena regola! - sbuffa Eli.
- Ma se nemmeno mi ha presa! -
- Solo perché Adam ha degli ottimi riflessi! -
Luise sospira preoccupato.
- Quella volta nel bosco l'hai definito incidente.. tutti questi accanimenti li chiami dispetti.. Cecily, renditi conto che abbiamo ben superato il limite di semplice infastidimento! -
- Non voglio vedere tutto questo come bullismo! Io non mi darò per vinta! -
- Chiamarlo col suo nome non vuol dire perdere! -
- Beh.. io.. - non so come proseguire.
- Il problema è che anche se parlassi in assemblea scolastica non servirebbe.. dopo quello che chiami "incidente" hai avuto solo un periodo di pace prima che iniziasse tutto questo! -
- Eli.. non puoi fare nulla! Devo vedermela io con le colpevoli! Il punto è che.. non ho la più pallida idea di chi siano! -
- E se gli tendessi un'imboscata?! - salta fuori Luise.
- Tipo? -
- Beh.. loro vogliono che tu stia lontana dal Principe Perfetto.. stargli ancora più addosso sarebbe come sfidarli apertamente! E forse decideranno di farsi vedere! -
- Mm.. chissà! Lo scopriremo! Il piano di Adam può far al caso nostro per la tua idea! -
E quando arrivo a scuola trovo Adam ad aspettarmi all'ingresso.
- Giorno ragazzi! -
Elise mi prende per le spalle da dietro.
- Adam, ammetti che usi sta idea solo per nascondere la tua voglia di star sempre con la mia sorellina! - ridacchia.
- Molto spiritosa! -
- La mia non era una battuta! Dovresti imparare a dire le cose come stanno! A Cecy mica dispiacciono certe confessioni! -
Con un finto colpo di tosse si volta per nascondere il rossore.
Cercando di non ridere pure io prendo per mano il mio ragazzo - Facciamo la strada insieme? - gli sorrido.
Chissà perché quando è imbarazzato lui riesco io ad avere coraggio.
Forza che mi sparisce quando, passando i corridoi, mi sento più che osservata.
- Sembri un palo! Cammini troppo rigida! -
- Adam.. ci fissano! -
- E quindi? Ieri siamo andati in giro tutto il giorno per mano eppure non ci badavi! -
- Ero troppo occupata a guardare ciò che avevo attorno! -
- E il bacio alla recita? -
- Shhh! Non ricordarmi certe cose! - mi copro gli occhi con la mano libera.
- Come vuoi! Siamo arrivati alla tua classe, scricciolo! A dopo! -
Appena molla la mia mano sento un peso al petto.
Non ha senso non voler che si allontani.
Insomma.. sarà solo per il tempo delle lezioni.
Quando sono diventata così dipendente dalla presenza di Adam?
È ancora di fronte a me e già ne sento la mancanza.
L'amore è una brutta malattia.
Istintivamente il mio braccio scatta ad afferrargli la manica quando si volta per andarsene.
- Sì? -
Lo mollo facendo un passo indietro.
- Scusa! Non so.. cosa mi sia preso! -
Sorridendo si avvicina.
- Lo so io! -
- Come fai a saperlo tu? -
- È lo stesso che ho io! -
- Ovvero? -
- Anche se in questo periodo abbiamo passato del tempo insieme, non era stare davvero con l'altro visto che stavamo sempre a lavorare! Perciò.. anche se ci siamo visti ogni giorno ci manchiamo a vicenda! -
Lo fisso stupita per troppo tempo.
È vero..
Anche se sempre insieme, abbiamo passato ben poco tempo come coppia.
Mi manca.
Davvero molto!
Esternamente forse sembra ridicolo questo ragionamento eppure è così.
- Visto che il festival è terminato e oggi non ci sono le attività del club.. perché non usciamo insieme? -
- Sì! - scatto sorridendo con talmente tanto entusiasmo che appena lo realizzo arrossisco.
La mano del mio ragazzo si poggia leggera sul mio capo - Certo che quanto a comprendere le cose arrivi sempre in ritardo! -
- Uhm?! -
- Lascia stare! Forse sono io ad essere troppo consapevole! - fa spallucce.
Davvero non capisco di cosa stia parlando.
- Ora.. puoi lasciare la mia manica? Se potessi rimarrei volentieri qui con te, ma devo andare in classe! -
Oh.. non mi ero accorta di averlo afferrato di nuovo.
Avvicinandosi mi attira a se con un braccio per poi sussurrare alle mie orecchie - Vedi di non distrarti troppo a lezione! Non mi dispiace farti da insegnante però mette a dura prova la mia resistenza stare soli in una stanza! -
Avvampo di botto - A-Adam! -
Ridacchiando si allontana prima che io esploda e di umore eccellente mi saluta avviandosi.
- Che faccino innamorato! - ride Josy facendomi saltare sorpresa.
- Ma smettila! - borbotto.
- Perché? Sei così carina! Tutta rossa e timida! -
- Entriamo in classe! - la trascino ignorando i suoi stuzzicamenti.
La mattinata passa tranquilla e a ricreazione Adam viene in classe nostra per la gioia di tutte le mie compagne.
Attaccavano bottone con me con scuse davvero banali, tutto per poter avvicinarsi al biondo.
Che nervi!
Ora invece, a pausa pranzo, dovrei pranzare in pace con le mie amiche e il mio ragazzo però..
- Cecily è qui? - sento una voce chiamarmi alla porta.
Voltandomi vedo quattro ragazze che guardano dentro cercando me.
- Cecy! Sono loro, ci scommetto! -
- Tu dici? Beh.. lo scoprirò parlandoci! -
- Aspetta che arrivi Adam! -
- Così da farle scappare? Potrebbe essere la mia unica opportunità per parlarci da sola! -
La mia amica non riesce a fermarmi e raggiungo le ragazze alla porta - Cercate me? -
- Puoi venire con noi? -
- Di cosa avete bisogno? -
- Volevamo discutere di una cosa! A quanto pare non hai recepito un nostro messaggio! -
Questa è la conferma che mi serviva.
Sono davvero loro.
Però.. chi sono?
Non le conosco.
In più sembrano più grandi, forse sono di terza, quarta?
Seguendole è probabile che lo scoprirò.
E in ogni caso.. anche se volessero attaccarmi, sono ragazze che da come si pongono di certo non praticano sport di autodifesa.
Se provano a sfiorarmi posso metterle K.O. in pochi attimi.
Anzi.. mi basterebbe rompergli qualcuna delle loro belle unghie laccate per farle scappare a gambe levate.
- Andiamo? - mi chiedono.
Inizio così a seguirle.
Mi portano ai bagni femminili.
Uhm.. è perché qui Adam non può entrare?
Contente loro.
Se credono che questa cosa basterà come prevenzione.
Dopo aver controllato che non ci siano altre ragazze nel bagno una va a far da sentinella alla porta.
- Bene! Allora Cecily.. cosa non era chiaro nel biglietto che ti abbiamo scritto? -
- Intanto ragazze.. fatevi dire che è un piacere dare dei volti alle artefici del biglietto! Poi.. - mi bloccano.
- Che tono confidenziale! Abbi rispetto per delle tue superiori di quarta! -
Mm.. quindi hanno un anno più di Lu.
- Ho utilizzato il vostro stesso tono! In più siamo comunque coetanee, anche se siete di qualche anno più grandi! -
- Sta zitta! Non siamo qui per questo! -
- Quindi devo parlare o stare zitta? Decidetevi! -
Ok, lo ammetto.
Le sto provocando.
Però sono irritata e molto.
Fino ad ora non lo avevo realizzato davvero.
Sono così fastidiose.
Forse fino ad ora le avevo idealizzate troppo.
So che è ridicolo però mi ero fatta una sorta di film su chi ci fosse dietro.
Tutti dicevano che erano ragazze invidiose, però io speravo in qualcosa tipo a qualcuna con una cotta per Adam.
Una persona con cui avrei potuto ragionare e farle capire quanto amassi Adam e fosse sbagliato farmi tutti quei dispetti.
E invece erano davvero delle ragazze capricciose.
E da come si pongono sono pure della peggior specie.
Quasi uguali a Grace.
- Spiegaci perché hai ignorato il nostro avvertimento! -
- Beh.. perché avrei dovuto calcolarlo? -
- Come scusa?! - strabuzzano gli occhi.
- Allora.. in primo luogo la lite con Grace non era pianificata, ma non spero che mi crediate! Poi perché dovrei stare lontana dal mio ragazzo? E in fine.. davvero credete che Adam non sappia tutto quello che sta succedendo? -
Un attimo la paura passa nei loro occhi, ma cercano di nasconderla.
Mi fissano poi in cagnesco.
- Sei la ragazza del Principe Perfetto?! -
- Sì! Problemi? -
- Non è servito a nulla tormentarti? Non hai capito? Non ci fermeremo! Tu non puoi stare col Principe Perfetto! -
- E per quale motivo? -
- Lui è di dominio pubblico! -
- Che?! - storco il naso.
- Il Principe Adam è il ragazzo che ogni dolce donzella sogna! Tutte vorrebbero stare con lui, ma nessuna fa sul serio per rispetto verso le altre! È come se il Principe fosse una divinità e nessuna può stare al suo fianco! Bisogna solo osservarlo da lontano! Capisci? -
Sto zitta ad assimilare le loro parole per un tempo indeterminato.
- Ho capito che siete fuori di testa! - le fisso storto.
- Come ti permetti?! -
- Adam è una persona non una divinità! Se tutti ragionassero come voi dovrebbe vivere in eterno da solo! -
- Proprio non comprendi, eh? Noi non ti vogliamo al suo fianco! -
- No, io vi ho capite perfettamente! È semplicemente che non voglio fare come mi dite! -
- Anche se questo ti porterà a subire ben peggio di un secchio in testa? -
- Ah, allora era davvero voluto! Aveva ragione Adam! -
A sentirne il nome si irrigidiscono.
- Il Principe Perfetto sospetta qualcosa? -
- Mica scherzavo a dirvi che Adam sa tutto! So fare le cose da me, però lui ci tiene troppo per lasciarmi sola! Lo stesso vale per me nei suoi confronti! Potreste anche attentare alla mia vita per quello che mi frega! Però non lascerò il mio ragazzo! -
Rimangono in silenzio a guardarsi preoccupate.
- Sapete.. se non avete il coraggio di dichiararvi sono affari vostri! Usare la scusa del "È solo da guardare" è abbastanza ridicola! Non avete fiducia in voi stesse perciò cercate di pararvi con questa strana idea! Però non è così che funziona! Anche con la paura di sbagliare e pure se davvero andasse male non bisogna pentirsi di aver provato! È peggio guardare indietro e scervellarsi su ciò che sarebbe potuto essere se ci aveste provato! -
- Tante belle parole.. tanto sai che verremo rifiutate! Sei la sua ragazza, no? -
- E per questo dovete continuare a coltivare questi sentimenti negativi.. sfogandoli poi su di me per la vostra frustrazione? Beh.. sappiate che così non risolverete nulla, ne con me ne con voi stesse! -
Le ragazze si avvicinano verso di me con sguardo perfido.
Hanno compreso ciò che ho detto loro ed è andato a segno però non vogliono ammetterlo.
Ciò comporterebbe fare ammenda per tutto quello che hanno fatto fin'ora.
Ad un certo punto un luccichio fa attivare il mio senso di autoconservazione.
Hanno un paio di forbici a testa e si stanno avvicinando troppo - Vediamo se parlerai ancora così arrogantemente dopo che ti avremo tagliato i tuoi bei capelli! -
Il mio corpo assume subito una posizione di difesa preparandosi a reagire in ogni istante.
Col cavolo che mi taglieranno i capelli.
Proprio quando mi preparo a disarmarle sento la porta sbattere contro il muro.
- È il bagno.. delle.. ragazze.. - balbetta la ragazza che controllava l'entrata.
Una mano si poggia sulla spalla di lei spostandola e vedo comparire Adam con un diavolo per capello.
- Che sta succedendo qui? - tuona furioso.
Il suo sguardo cade subito sulle forbici e inutilmente le ragazze tentano di nasconderle.
- P-Principe noi.. -
- Spero non stiate per propinarmi qualche scusa! -
È davvero arrabbiato.
Le sta incenerendo tanto che non hanno il coraggio di fiatare.
- Quindi sono loro? - chiede a me.
- Sì, ma.. lo sai di essere nel bagno femminile? -
- Mi prendi per il culo? Loro volevano fare chissà cosa con delle forbici e tu mi parli del bagno?! -
- Su, non ero in pericolo! Semmai lo erano loro! O pensi che non sia in grado di disarmare delle ragazze così gracili? -
- Sei una ragazza pure tu! -
- E con questo? Io so difendermi! -
- Sei troppo fiduciosa! - borbotta mettendo il muso.
Le ragazze lo fissano confuse e non sanno che fare o dire.
- Allora.. prima che io dia di matto.. che volete dalla mia ragazza? -
- Ho già discusso di ciò con loro! In più sanno che non le asseconderò! -
- Posso essere messo al corrente pure io? -
- Il solito! Dai, lasciamo perdere.. possiamo andare a mangiare? Ho una fame da lupi! -
- Io voglio risolvere questa cosa prima! -
- Principe.. perché lei? Perché sta con una persona così? - prende il coraggio di parlare una.
Il biondo avvicinandosi mi attira a se.
- Anche se provassi a spiegarvelo non capireste! Persone così legate solo a ciò che si vede in esterno non possono comprendere l'amore profondo che provo per Cecily! -
- Ma.. -
- Chi siete voi per dirmi con chi devo stare? A giudicare la persona al mio fianco? Io scelgo chi voglio! Vi conviene smetterla con tutta questa storia o ve la farò pagare ora che so i vostri volti! -
- Principe.. dov'è il nostro Principe Perfetto..? - si agita una.
La loro tanto amata divinità le ha minacciate.
Povera.. è stata spezzata la sua idilliaca immagine del biondo?
Lui stringendomi di più a se fa loro la linguaccia - Non esiste! Non per voi almeno! Questa piccola mora è l'unica che mai conoscerà ogni mio lato! Perfetto o meno! -
E senza ascoltarle oltre mi porta fuori.
Seguendolo non posso non sorridere come un'ebete.
Cielo.. quanto lo amo!
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