Capitolo LXV

Terminata la partita mi volto verso lo scricciolo facendole il segno della vittoria.

Al diavolo i semifinalisti dell'anno scorso.

E soprattutto al diavolo Dominique.

Dovrebbe passare sopra al mio cadavere prima di anche solo pensare di poter uscire con lei.

E pure il mio fantasma lo perseguiterebbe.

Andando agli spogliatoi - Tigre!!! - urla allegro Luise prima di saltarmi addosso.

- Lu! Scollati! Ho caldo e sono sudato! Voglio una doccia ora non le tue urla da perfora timpani! -

- Eddai Adam! Siamo venuti per congratularci! - sorride Eli.

- Personalmente sono qui per il pranzo preparato da Cecy! -

- Grazie, Candy! Lieto che tu abbia seguito la partita! - ridacchio.

- Ma io l'ho seguita! Quel Dominique era davvero forte! Te la sei vista brutta! -

- Non potevo proprio perdere! - lancio un'occhiata a Cecy con la coda dell'occhio.

Capendo a cosa mi riferivo distoglie subito lo sguardo.

- Adam smetti di chiacchierare e andiamo a cambiarci! Abbiamo tutti fame! -

Simon trascinandomi via mi porta agli spogliatoi.

- Non vedo l'ora di mangiare i manicaretti preparati da Cecily! -

- Adam, sei davvero fortunato! Mangi ciò che cucina da un sacco! -

- Michael, parli come se cucinasse per me ogni giorno! -

- Beh, hai potuto gustarli più di noi! -

- Non chiederò mica scusa di essere un suo amico d'infanzia! - sbuffo.

- Già e tanto meno di aver rubato il cuore della nostra fantastica manager! - ride Rick.

Sono la loro barzelletta preferita in questo periodo.

Giuro che mi vendicarò quando si innamoreranno.

Già ho iniziato con Frank.

- Che dite ragazzi? La nostra manager non vede in quel modo Adam! - mi guarda quasi con compassione Pierre.

I ragazzi si guardano incerti prima di rispondere allo stronzo.

- Pierre.. noi non abbiamo nulla contro di te e sei un gran bravo ragazzo però.. - inizia Yuzuke.

- Ecco.. è abbastanza evidente cosa prova Cecily nei confronti di Adam.. -

Lui ancora finge di non capire.

- Ragazzi!!! Abbiamo vinto! - esulta Take entrando in stanza.

- Uh! Che è sta atmosfera?! - nota il velo di tensione che si fa più fitto.

- Stavamo discutendo sui sentimenti di Cecily per Adam! - risponde atono Pierre.

- Ah! Del fatto che ne è innamorata? Beh.. non è una novità! -

Il moro s'irrigidisce.

In questo caso adoro il tatto zero di Take.

Pronti tutti usciamo e mi trovo davanti ad una scena tanto singolare quanto irritante.

Dominique sta parlando con la mia ragazza e i miei amici.

- Perché la nostra manager parla col nemico? -

- E come mai sembrano così amici? - mi stuzzica Norman.

Dandogli una gomitata sulle costole mi avvicino.

- Oh, ecco il tuo amico! E con i rinforzi! - ridacchia il tizio.

Cecily si volta verso di me e sorride.

- Ciao Adam! Ragazzi! Dominique deve dirvi una cosa! -

Il tizio sospira.

- Ok, ok! Ragazzi.. io mi devo scusare! -

- Di cosa? - lo fissa confuso Simon.

- Io ho iniziato questa partita sottovalutandovi! Pensavo che foste tutto fumo e niente arrosto! Invece non siete niente male, anzi.. mi sono proprio divertito a giocare con voi! -

Se non fosse che voleva uscire con Cecy potrebbe anche starmi simpatico.

- Oh, grazie! - sorride raggiante Rick.

- È bello vedervi così! Sono queste le partite che mi piacciono! Avversari in campo e amici fuori! - esulta Take.

- La prossima volta però non perderemo! E allora non sfuggirai all'appuntamento Cecily! - le fa l'occhiolino facendola arrossire.

Una serie di fischi si leva tra i nostri amici e la squadra.

- Cecy, hai fatto colpo! - ride Lu.

E lì il mio corpo si muove da solo.

Afferrando la mora la bacio davanti a tutti e voltandomi verso il tizio - Punta alla ragazza di qualcun altro! - lo incenerisco con lo sguardo.

Cecily terribilmente in imbarazzo nasconde la faccia sul mio petto mentre tutti ci fissano in un silenzio sconvolto.

- Adam! Un po' di contegno!! - strilla Josy imbarazzata dalla situazione che ho creato.

- C-C-Che sta succedendo?! - non sa dove guardare Luise.

Take ride - Oddio!! Che facce tutti! -

- Oh.. mi.. spiace.. - sorride imbarazzato Dominique.

Qualche attimo dopo se ne va.

- Lu? Tutto ok? - gli sventola una mano, davanti alla faccia, Elise.

- Adam? - mi guarda più che confuso.

- Sì? -

- Che sta succedendo? -

Lorenz vedendo il nostro amico in difficoltà gli bisbiglia all'orecchio.

- Eh?!?! Adam e mia sorella stanno insieme?! - sgrana gli occhi.

Con tutti che ci fissano ammetto di sentirmi intimidito pure io.

Luise ci guarda allibito.

- Aspetta.. non lo sapevi? - s'intromette Take.

Il mio povero amico scruta la folla.

- Che?! Sono l'unico che non lo aveva capito?! -

- Ah, Luise.. la tua ottusità è così grande che non ci abbiamo potuto far nulla! - gli mette una mano sulla spalla Josy.

Chiaramente lo sta sfottendo.

- Ma.. io.. Cecy, pensavo sopportassi a fatica Adam! -

La sorella non si schioda dalla sua posizione.

Elise le pungola una spalla.

- Cecily, guarda che anche se ti nascondi non cambia quello che ha fatto Adam! -

Lei si limita a scrollare di poco la testa.

A quel punto è Josephine ad attaccare.

- Adam, certo che potevi evitare! Insomma.. capisco non sia bello vedere uno che ci prova con la tua ragazza, ma potevi usare un altro metodo per marcare il territorio! -

- Adesso basta!!! - urla Cecily staccandosi e serrando i pugni lungo i fianchi.

- Cecy, ma non stavamo.. -

- Ho. Detto. Basta!! -

Il suo tono era più che irremovibile.

Quasi gelido.

- Io me ne vado! - ringhia.

- Come?! Ma.. hai preparato il pranzo per tutti! Non mangiamo ins.. -

- No! Ragazzi.. congratulazioni per la vittoria! Ciao! -

E per l'ennesima volta in questa giornata scappa via.

- Adam!! - mi urla contro Josy.

Mi volto frastornato.

- Eh? Cosa?! -

- Corrile dietro, idiota! - sbuffa Candy.

Elise mi guarda sdegnata.

- È colpa tua tutto questo! -

Un colpo sulla testa mi fa lamentare - Ahia! Che cazzo fai Luise?! -

- Sarò anche tardo, ma fin qui ci arrivo! Se sei innamorato di mia sorella corri a scusarti! -

Guardando la direzione in cui si è diretta sono ancora confuso.

Ho sbagliato così tanto?!

Non era questo a cui miravo.

Volevo solo che quel tizio capisse che Cecily non era libera.

A quel punto tutti urlano in coro - VAI!!!! -

- Ho capito! Corro! -

Mai a farsi i cazzi loro.

Però stavolta è colpa mia.

Accidenti.

Non volevo annunciarlo così.

Uscito fuori inizio a cercare Cecily.

Quanto cavolo lontana è andata?!

L'aula di musica!!

Di certo è lì.

Anche da piccola faceva così per calmarsi.

Quando le facevo i dispetti a tal punto da farla fuggire alla fine finiva sempre per andare nella sala musica.

E lì suonava per trasformare in note le sue emozioni.

Come previsto è lì che la trovo.

La melodia che creano le sue dita è rapida, agitata, balzata.

Ricorda una tempesta, un fiume in piena, un mare in burrasca.

Però a colpi è una rapidità dolce e calda.

Come una corsa su una spiaggia assolata.

Chiudendo la porta alle spalle finisco per fare troppo rumore e lo scricciolo si blocca di colpo.

Decide di parlare senza voltarsi.

- Perché sei qui? - mi chiede atona.

- Cecy, dovrei chiederlo io a te! -

- Che domanda idiota! Spiegami una cosa.. -

- Sì? -

- Hai riflettuto prima di fare una cazzata del genere? -

- Devo forse scusarmi per aver baciato la mia ragazza?! -

È ridicolo.

- No, ma.. potresti scusarti di averlo fatto davanti a tutta quella gente! -

- Ma.. prima o poi l'avrebbero comunque scoperto! Meglio dirlo ora così da essere tranquilli! -

- Hai detto giusto! "Dirlo"! Dovevamo dirlo a parole! Non certo così! -

Uhm..

Cazzo, questo è vero.

Ok, ora inizio a capire dove ho sbagliato.

Mi sento pure in colpa.

- Cecily potresti girarti e parlarmi in faccia, per favore? -

- No! - risponde secca.

- Ah.. Cecy.. non avevo programmato la cosa! È solo che.. quando ho visto quel tizio provarci con te non c'ho più visto! -

- E dire semplicemente che ero la tua ragazza non bastava?! -

- Il mio corpo ha reagito prima della testa.. è un po' come la scommessa che hai accettato, no?! -

- Non provarci! Non sono due cose paragonabili! - sbuffa incrociando le braccia.

Stufo di questa lite mi avvicino.

Sedutomi sulla sua stessa panca, ma nel verso contrario la sento sospirare.

- Cecy.. -

- Che c'è? -

- Non avrei dovuto essere così impulsivo! - sospiro.

- Già.. -

- Mi dispiace.. ero così geloso.. -

A quell'ammissione finalmente si volta un poco verso di me.

- Che hai detto?! -

- Mi hai sentito.. - mugugno.

Vipera!

Lo so che me lo chiedi solo perché vuoi che lo ripeta!

Mi hai sentito eccome!

- No, non ti ho sentito.. -

Beh, almeno il suo tono è migliorato.

Non è più così fredda.

È imbarazzante però ripeterlo.

Se devo farlo almeno sarà alle mie condizioni.

- Se vuoi che lo ripeta voltati a guardarmi! -

Lo scricciolo si gira subito.

I suoi enormi occhi verdi mi scrutano curiosi.

Forse ho sbagliato.

Ora è pure più imbarazzante di prima.

- No.. come non detto! Non lo ripeto! -

- Ehi! Non è corretto! -

- Non se ne parla! -

- Ah! No eh! Non hai il diritto di arrossire! - mi punta un dito contro.

- Come scusa?! -

- Mi hai capita! Non puoi imbarazzarti! -

- E perché?! -

- Se lo fai tu ora che siamo soli.. che dovrei fare io domani? Con che faccia guardo la squadra?! E.. stasera i miei fratelli?! -

- Onestamente trovo più difficile affrontare te che gli altri! -

- Beh.. ognuno è diverso! -

Desiderando ardentemente un contatto con lei finisco per accarezzarle una guancia.

Ammetto di sentirmi come se avessi tradito la sua fiducia a baciarla a tradimento.

- Ormai non posso cancellare quel bacio.. -

- Lo so.. - sussurra più dolce.

- Cecy, non sei sola! Affronteremo quei pettegoli insieme! -

- Mm.. -

- Li metterò in riga! -

- Come se ti dessero retta! -

- Posso almeno catalizzare le battute su di me! -

- Oh.. faresti da agnello sacrificale per me? -

- Non sembro molto un agnello, no?! -

- No.. sei più una scaltra volpe! -

- Una volpe? Perché?! -

- Perché gira e rigira mi hai fatto passare la rabbia e hai pure aggirato la mia richiesta di ripetere! -

E con quel suo dolce sguardo su di me non posso non chiedermi perché non dirlo.

Che male c'è ad ammettere che sono geloso?

È patetico perché denota insicurezza?

Forse.. però stranamente a lei sembra piacere.

- Vuoi davvero che lo dica? -

- Eh? Si.. -

- Tu sarai la mia rovina, donna! Distruggi tutta la maschera di bel figo che mi ero creato! - sbuffo.

- A che ti serve quando hai me? - mi sfida.

- Oh! Come siamo arroganti! -

- Ah, si? Hai per caso altre a cui fare il filo? Mettiamo bene in chiaro le cose.. io sono tanto tua quanto tu mio! - mi afferra per la maglia.

Quel suo moto ardito non mi dispiace per niente.

Avvicinandola non riesco a trattenere un sorriso soddisfatto - Ogni singola cellula del mio corpo è tua! -

- Mi basta il cuore! -

- Quello per primo! -

- Adam.. ti amo.. - arrossisce subito dopo averlo detto.

Dopo un leggero bacio a stampo - Hai vinto! Sono geloso.. geloso marcio! Mi da fastidio anche solo che un ragazzo ti guardi, figuriamoci uno che ci prova apertamente come il tizio di oggi! -

La sua risata argentina mi colpisce in pieno e non so se essere offeso o felice.

- Mi prendi in giro?! -

- Affatto! Trovo che tu sia adorabile! -

- Adorabile?! Io non sono adorabile! - sputo disgustato quell'aggettivo.

- Sì, invece! Però.. questo tuo lato adorabile è solo mio! Nessuno lo conosce e deve conoscerlo! -

- Oh, che odono le mie orecchie?! Sei forse gelosa? -

- Sei considerato il Principe Perfetto! Come faccio a non essere gelosa?! -

- Tsk! Sciocchezze! Quello non conta! -

Sollevandola la porto a sedersi sulle mie gambe.

- C'è una cosa che mi da fastidio da parecchio.. - torna a farmi visita un pensiero irritante.

- Cioè? -

- Quando stavi con Pierre.. fin dove siete arrivati? -

- Potrei girarti la domanda su Grace! -

- Niente oltre un bacio, forzato, al ballo di Natale! Quella sera mi sono lavato i denti più di dieci volte! - ricordo nervoso.

- Oh.. - mi guarda triste.

- Che c'è? -

- Niente.. in fondo non è colpa tua.. -

- Era solo per le apparenze! Ho odiato ogni singolo contatto con lei! Tu invece.. ti sei messa volontariamente con Pierre.. -

- Non abbiamo fatto nulla.. nemmeno uno a stampo! Non.. non ero pronta! Pensavo ancora a te.. anzi, non ho mai smesso di farlo! -

Stringendola tra le mie braccia affondo il viso tra i suoi capelli.

Non si sono mai baciati.

Cielo grazie!

Pensava a me.

Anche quando stava con lui.

- Cecy? -

- Sì? -

- Ti prometto che domani se ti prendono in giro li scortico! -

- Oh, cielo! Non essere così drastico! - mi abbraccia e dalla voce sento il suo sorriso.

Ormai siamo quasi in dirittura d'arrivo per frequentarci come vorrei.

Solo un punto c'è da risolvere.

La o più stronze che l'hanno presa di mira.

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