Capitolo LXIX

- Usciamo insieme! -

Mi blocco con la penna a mezz'aria.

- Come scusa?! - fisso il biondo seduto di fronte a me.

- Usciamo insieme! - ripete passandomi il foglio successivo.

Oggi mi sto trattenendo oltre al club per poter essere libera domani.

Devo aiutare la classe coi preparativi del festival.

Ora che è alle porte i preparativi si sono intensificati.

Adam è qui per farmi compagnia e ammetto che mi sta aiutando.

- E dove vorresti andare? - chiedo tornando al mio lavoro.

- Cioè.. io ti chiedo di uscire e tu reagisci così apaticamente?! -

Forse è meglio dialogare come si deve.

Poggio tutto e lo guardo - Scusa.. siamo così pieni di lavoro.. -

- Lo sai vero che non siamo mai usciti insieme? -

Non posso non sospirare pesantemente.

- Lo so.. ed è così deprimente! Adesso stiamo davvero insieme e non possiamo uscire! Anzi.. sarebbe tanto se potessimo respirare! -

- Mi sento trascurato.. - mugugna distendendosi sul banco.

- Sembri un bambino che fa i capricci! -

- Perché sembra pesare solo a me la cosa? -

- Perché invece di soffermarmi su ciò che non ho preferisco concentrarmi su ciò che ho! -

- Non mi piace quando ti comporti in maniera più matura di me! -

Scoppio a ridere.

- Io sono sempre più matura di te! -

- Non montarti la testa, scricciolo! - sbuffa tornando a sedersi come si deve.

- Non sarebbe maturo! -

- Gnegne! - mi fa il verso.

- Oh.. ripetimi chi dovrebbe essere più maturo tra noi? -

- Con Pierre che hai intenzione di fare? -

- Cambia discorso, bravo! -

- Sul serio! Che hai in mente? -

Mi zittisco riflettendoci.

Non ho ancora deciso.

Vale la pena vendicarsi?

Non sarebbe come abbassarmi al suo livello?

Però.. invece di una vendetta potrei puntare a smascherarlo.

Ma come?

Sospiro liquidando dalla mente tutto.

- Non ho tempo per pensare nemmeno a questo! -

- Ma qualcosa ti sarà passato per la testa! -

- Mm.. beh.. -

- Dimmi, dimmi! - si sporge curioso.

- E se trovassimo un modo per smascherarlo? Non deve prendere in giro nessun altro con quel suo modo di fare falso! -

- Concordo! Bisogna trovare questo modo però.. lascia fare a me! - si esalta.

- Mm.. non ne sono convinta! -

- Che è quell'espressione scettica?! Sono il più intelligente in questa scuola! Troverò un modo geniale! -

- Non mettevo in dubbio la tua intelligenza! Semmai la tua lucidità! -

- Uffa! Prometto che ci penserò seriamente! Non sarò impulsivo come al solito! Dai.. dopotutto sono stato bravo con Pierre in questi giorni! Non ha notato differenze! -

- Ci credo! Dopotutto fin dall'inizio l'hai sempre detestato! Più o meno lui non lo nota! - ridacchio.

- Fidati che mi sono contenuto fin troppo! L'avrei fatto fuori più di una volta volentieri! Invece è ancora perfettamente intero! -

- Se lo dici tu! -

- Con la classe come va? -

- Mm.. anche dopo la ritrattazione del giornale era un po' strano.. non sono del tutto convinti! Però onestamente mi basta che le mie amiche mi vogliano ancora bene e che la classe non m'ignori! -

- Però è comunque una situazione seccante, no? -

- Un po', ma c'è Josy con me e sai com'è! -

- Urla contro alla classe quando ti trattano diffidentemente? -

La conosce come me.

- Esattamente! Quando ci sono questi soprusi scatta il carattere di zio Jo! -

Dopo un mezzo sorriso, Adam si zittisce per un momento che mi pare interminabile.

Dal suo sguardo comprendo che sta riflettendo su qualcosa che gli preme.

- Tutto ok, Adam? -

- Mm.. stavo pensando che è davvero fastidioso! Non sappiamo chi siano i responsabili dei tuoi "dispetti" o cosa vogliano! Dobbiamo fingere con Pierre! La tua classe ti vede strana! È fastidioso aver tutto così.. le carte in tavola, ma non poterle scoprire! -

- Intanto, non abbiamo ancora tutte le carte per pensare di scoprirle! E poi ricorda che.. la miglior mano è sempre quella che non hai ancora giocato! - sorrido furba.

- Oh, donna diabolica! - ricambia il sorriso.

- Comunque.. tornando all'inizio del discorso! Usciamo insieme? - aggiunge.

- Fino a che non sarà finito il festival culturale abbiamo troppo da fare per sperare di poter uscire! - sospiro.

- Quindi dobbiamo aspettare il termine? - mugugna indispettito.

È davvero tenero!

Non faccio in tempo a rispondergli che dal broncio passa ad un'espressione euforica - Trovato! -

È curioso questo sbalzo d'umore.

- Cosa? -

- Ci sono i turni durante il festival! Durerà tre giorni e almeno uno lo avremo interamente libero per poter visitare gli altri stand, no? -

- Si, ma.. non è detto che sarà lo stesso per entrambi! Se abbiamo fortuna.. -

- Al diavolo la fortuna! Fatti dire quand'è il tuo e vedrò di far combaciare il mio! Non potrò considerarlo l'appuntamento che volevo però sempre meglio di niente! -

Il suo sorriso esaltato mi fa scappare una risata.

- Che ridi?! - si acciglia subito.

- No, scusa.. è che sei davvero carino! -

- Io non sono carino! -

- Oh, si invece! Un botto! Non posso non trovarti carino quando t'impegni così tanto per cercare un modo per uscire insieme! -

- Smettila di gongolare! - borbotta.

Eh no..

Non puoi dirmi così con quell'espressione!

- Ah.. quando fai quella faccia imbarazzata sei ancora più carino!! -

- Io non sono imbarazzato! - sbuffa girando la testa per non mostrarsi.

- Lo sai che c'è una bella differenza da ciò che dici e ciò che esprime il tuo viso? -

- Sta zitta!! - lascia cadere la testa sul tavolo.

Istintivamente parte una risata.

- Non ridere, stronza!! - mi ringhia contro.

- Scusa.. sei così.. adorabile.. - cerco invano di ricompormi.

Dopo un'occhiata fulminante torna a nascondere il viso zittendosi.

- Adam..? -

Non risponde.

Oh.. che maturità!

Fa l'offeso ignorandomi?

Questo silenzio però è fastidioso.

Io non volevo litigare.

- Adam, dai.. - mi avvicino.

Accarezzandogli la testa - Ad.. - non riesco a finire che afferra fulmineo la mia mano e alzando il viso mi bacia.

- Hai ancora il coraggio di dire che sono carino? - mi sorride malizioso.

- Sei diabolico! - mugugno sentendo il rossore colorarmi le guance.

- Lo preferisco al "carino"! -

- Io no! Stai giocando con le mie debolezze! -

- Senti chi parla! Tu hai puntato per prima ad imbarazzarmi! -

- Non dicevi di non essere in imbarazzo? - sorrido sardonica.

- Ho detto solo che era ciò a cui puntavi! - non demorde.

Sbuffo.

Uffa.. perché alla fine l'ha quasi sempre vinta lui?!

- Che organizza la tua classe? - salta fuori il secondo dopo confondendomi.

- Ha vinto la maggioranza con un negozio di gioielli! - sputo disgustata.

- Un negozio di gioielli?! Ma lo scopo del festival non è proprio produrre le cose con le proprie mani? Farete voi i gioielli? -

- Non verrebbero raffinati! - rispondo con tono da oca schizzinosa.

- Chi stai imitando? -

- Victoria! È stata lei a proporre la cosa! Suo padre ha la proprietà di un negozio orafo artigianale di Luner! Quindi non si può dire che non siano fatti a mano i gioielli, però non verranno realizzati da noi! - sospiro rassegnata.

Quella ragazza ha trovato il modo per raggirare la regola di creare qualcosa di artigianale.

- Puoi parlarne con Eli! -

Lo fisso confusa.

- A quale scopo? -

- Beh.. puoi far si che raggiri la ragazza che ha raggirato! -

- Come? -

- Può imporre che se proprio vogliono fare dei gioielli debbano per forza collaborare con l'orafo! Ovvero realizzare con lui in negozio gli articoli che poi venderete! -

- Però anche così non è detto che lo faranno! Potrebbero benissimo andare in negozio e stare in disparte fingendo di lavorare! -

- Ma ci siete tu e Candy! Avrebbero davvero il coraggio di farlo? -

Alzandomi in piedi di scatto sorrido euforica.

- Hai ragione! Vado! -

- Dove? - mi scruta perplesso.

- Da Eli! Così già domani avvertirà la classe! -

- Siediti, dobbiamo finire qui! Sta roba puoi chiedergliela anche stasera a cena! -

Effettivamente ho ancora parecchia roba da fare.

- Ok! -

- Dai muoviamoci a finire, se ci sbrighiamo possiamo fare un salto in centro! -

Sorridendo mi rimetto al lavoro.

Chissà perché si è impuntato così tanto.

Fin'ora non glien'era fregato nulla di uscire.

Bastava stare insieme.

Oggi invece sembra così fissato con questa idea.

Non che mi dispiaccia ovviamente.

Anche io non vedo l'ora di uscire ad un appuntamento con lui.

Forse un pochino oggi possiamo andare in giro.

Al termine dei compiti sono quasi le cinque del pomeriggio.

- Uhm.. a breve Yuu verrà a prenderci.. - ragiono mettere al loro posto i documenti.

- E quindi? Perché dimentichi sempre che ho la moto? -

- Ah..! Forse è il mio cervello che cerca di cancellarla! -

- Andiamo! Supera le tue paure, scricciolo! Anche perché volevo andare in centro con la moto! - tira fuori dalla tasca le chiavi per mettersi a giocarci.

- Che?! Ma se sono appena quindici minuti a piedi! -

- Io veramente parlavo di andare al centro di Saron! -

M'illumino - Davvero?! -

- Mi pareva scontato veramente! -

- Adam.. ti amo! - saltello sul posto.

In questo periodo non faccio che ripeterlo.

Mi esce talmente spontaneo e di getto che non riesco mai a fermare le parole.

E che lui arrossisca ogni volta mi fa entusiasmare di più.

Ora il biondo è di un color cremisi inimitabile e mi fissa senza sapere se fanculizzarmi o baciarmi.

Come può dire di non essere carino?!

- Finiamo sto lavoro! Ti prego! -

Oh.. va bene, ho capito Mr. Imbarazzato!

Al termine della compilazione burocratica andiamo in centro con il mostro a due ruote di Adam.

- Allora, scricciolo? Hai ancora paura della mia piccola? - ridacchia mettendo via i caschi.

- Uhm.. è ancora lei la tua piccola? -

È possibile che io sia gelosa pure di una moto?!

Il biondo divertito ci fissa entrambe.

- Direi di si! -

Mi blocco sul posto per lo shock.

Cioè.. che cavolo?!

So che sta scherzando.

E soprattutto che non dovrei prendermela così tanto.

Però sono lo stesso molto irritata.

Sbuffando mi volto e inizio a camminare per i cavoli miei.

- Ehi! Cecy!! Aspettami! -

Tsk! Nemmeno per idea!

Perché non giri con la tua piccola? Posso andare per Saron anche da sola!

- Sei davvero permalosa! - sbuffa appena mi raggiunge.

Se vuoi fare pace questo è il modo peggiore.

- Hai intenzione di continuare ad ignorarmi per molto?! -

- Cecily! Andiamo! Vuoi rispondere? -

Oh, ora inizia a cambiare tono.

- Ok, ok scusa!! - sospira scompigliandosi i capelli.

Lo guardo scettica senza dire nulla.

- Andiamo.. che vuoi che dica?! -

Mi è passato il nervoso.

Ha un tono troppo carino.

Però.. dopo tutti i dispetti ricevuti in passato posso concedermi di fargliene qualcuno io ora?!

- Cecy.. per favore! - mugugna prendendomi per mano.

Fermata sul posto mi limito a fissarlo.

- Vuoi proprio che lo dica?! - inizia ad arrossire.

Mm.. forse sto per ricevere qualche parola dolce?

- E va bene! La moto è la mia piccola, si! Però nel senso che ha una piccola importanza rispetto a te! Tu sei il mio scricciolo, ovvio che sei considerata di più! Non siete nemmeno da paragonare! Quale persona sana di mente metterebbe una moto prima della persona che ama?! -

Chinando il capo cerco di nascondere l'enorme sorriso che mi sta spuntando.

Adam ha superato l'aspettativa alla grande.

- Cecy.. ti prego.. smetti di ignorarmi.. guardami.. - sussurra triste.

Al che mi si stringe il cuore.

Ho abbassato la testa per felicità mista ad imbarazzo.

Guardandolo scopre il mio sorriso enorme.

- Aspetta! Mi stavi prendendo per il culo?! - si acciglia subito.

- Giuro che non era mia intenzione! -

- Mora, non ti credo! -

- Adam.. sei così.. carinoooo! - inizio a gongolare.

Avvampando di botto molla la mia mano e stavolta è lui a proseguire senza di me.

- Dai Adam! Non prendertela! - lo seguo.

- Senti chi parla! -

- Devo tenerti il broncio più spesso! Solo se faccio la sostenuta o piango parli sinceramente! -

- Non è vero! - borbotta.

- Oh, giusto.. anche quando ci sono situazioni critiche! -

Facendomi il verso prosegue.

- Adam, perché ti è così difficile dirmi certe cose? - lo fermo afferrandogli una mano.

Si volta ancora rosso.

- Non ne ho idea! Dannazione.. sono sempre stato io quello che ti metteva in difficoltà! Tutto questo è irritante! -

- Ma scusa.. che tu reagisca così denota solo che mi ami, no? Perciò perché dovresti stare così per qualcosa che mi rende così felice? Non sei felice pure tu quando ti dico cosa provo? -

- Perché per te è così facile dirlo? - china il capo per non guardarmi negli occhi.

- Mi esce spontaneo.. forse perché non ho fatto in tempo a capire che ti amavo che non potevo più dirtelo! Ora che sono tornata a poterlo fare.. sento come se dovessi far tesoro di ogni momento e dirlo quando lo sento perché non capitano seconde occasioni tanto facilmente! Voglio guardare al passato e non avere il rimpianto di non averti detto i miei sentimenti come volevo! -

Torna a guardarmi serio.

C'è ancora un lieve rossore sul suo viso, però è molto più tranquillo.

- Ti amo un sacco anche io! -

L'istante dopo, che il suo sguardo è incastrato nel mio, torna ad essere color cremisi.

La sua espressione poi è indescrivibile.

Cerca di mantenere gli occhi nei miei, ma in fine crolla.

- Oddio.. è troppo imbarazzante!! Mi ci devo abituare!! -

La scena è così tenera e divertente che mi ci vuole una tremenda forza per non ridergli addosso.

Lo so che mi ama.

Ed è così fantastico e strano il suo carattere.

Può provocarmi quanto vuole, ma in verità forse è quasi più puro e dolce di me.

Forse..

Non ci metterei la mano sul fuoco.

Prendendolo per mano inizio a trascinarlo per negozi.

- Andiamo, non volevi uscire? -

Borbottando qualcosa inizia a tornare l'Adam sciolto di sempre.

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