Capitolo LVIII
- Domani sarà una settimana che sei la nostra manager, Nikki! -
- Mitake! Per la milionesima volta, non chiamarmi Nikki! - sbuffo mentre metto il punto al resoconto settimanale.
Questo è stato facile visto che ho passato la settimana con loro, ma il precedente.. ho dovuto fare una marea di domanda dato che ho iniziato giusto di venerdì.
Mi sono anche occupata di un sacco di roba arretrata.
A quanto pare Mitake è pessimo coi conti.
Direi però che dopo una settimana sono a buon punto.
Dalla prossima dovrei poter iniziare ad occuparmi delle cose più concrete per il gruppo.
- Nikki, hai finito il resoconto? -
- Sì, a che ora arriva la squadra? -
- Ehi! Sei già stufa di me? E dire che sono pure arrivato prima per aiutarti! -
- Prendermi in giro non è un aiuto! E.. sei infantile! Hai trent'anni eppure ti comporti come un bambino! -
- Uh! Che colpo al cuore! Non ti piace proprio il tuo soprannome! -
- Questo però non ti fa smettere di usarlo! - non lo guardo controllando di non aver dimenticato nulla nel resoconto.
- Cecily.. posso dirti una cosa? -
L'utilizzo del mio nome mi rende curiosa.
- Dimmi! -
- Sono fiero del tuo lavoro! Hai svolto un sacco di cose in questa settimana arrivando anche un'ora prima degli allenamenti quando gli orari scolastici te lo permettevano e andando via dopo la fine! -
Rimango in silenzio un attimo prima di rabbrividire facendo una smorfia.
- Mitake.. fai impressione quando sei serio! -
- Ma che maleducata! E io che cercavo di essere gentile! -
Ridacchio.
Mitake è un allenatore davvero severo però questo non toglie che sia una persona molto allegra e spontanea.
Il genere di persona con cui vado d'accordo.
- Grazie! Ho capito! Comunque.. che c'è da fare ora? -
- Va a portare il resoconto a Mabby! Poi vediamo che c'è fa fare! - sbuffa indispettito.
- Se Eli ti sente giocare pure col suo secondo nome non la passerai liscia come con me! -
Elise non ha problemi con nessuno dei suoi due nomi, ma quel soprannome.. la farebbe sclerare.
È infatti il modo in cui la chiamava Lu per farla arrabbiare da piccola.
Ora è come un'allergia per lei sentirlo.
- Bene! Allora vado e torno! Ah! Posso preparare le bibite energetiche mentre torno! Così risparmio un viaggio! -
- Sei davvero efficiente, Nikki! -
- E tu persistente Take! - sbuffa una voce familiare alle nostre spalle.
- Oh, Adam! Arrivato prima anche oggi? - lo fissa divertito Mitake.
- È un problema? -
- Assolutamente no! Mi chiedevo solo se ci fosse un motivo! - mi lancia un'occhiata furtiva.
Distolgo subito lo sguardo.
- Vorrei evitare che un pervertito come te salti addosso ad una sprovveduta come lei! -
- Nikki non è una sprovveduta e io non sono un pervertito! Tu invece sei perfido! -
- Cecy è una credulona troppo buona! È mio dovere proteggerla da gentaglia come te! -
Non so se sentirmi felice od offesa.
- Wow! Ecco perché ti chiamano Principe Perfetto! - ridacchia Mitake.
- Adam, ti ricordo che mi hai insegnato quasi tutto tu sulle arti marziali! Non sono così indifesa! - sbuffo alzandomi.
- Dove vai? -
- A portare questo a mia sorella! - gli colpisco la testa con la cartellina che contiene il resoconto.
L'espressione sorpresa di Adam fa scoppiare a ridere Mitake.
- Oddio! Nikki ti adoro! -
- Poi hai il coraggio di dire che non sei pervertito?! - lo fissa storto il biondo.
Non posso non sorridere della scena comica.
Eli aveva sbagliato i suoi conti.
Altro che amoreggiare con Adam.
Con tutto il lavoro che c'è è passata un'altra settimana senza che potessimo parlare da soli.
- Bisticciate pure anche senza di me! Torno tra poco! -
E lasciandoli vado ad occuparmi del mio lavoro.
Uscendo in corridoio incrocio Pierre con Simon e Michael che si sono appena cambiati.
- Ehilà manager! - mi salutano in coro.
- Ragazzi, come va? -
- Da quando sei arrivata alla grande! - mi lusinga Simon.
- È vero! Perdevamo un sacco di tempo quando dovevamo fare noi il lavoro del manager! Sarà per questo che siamo così scarsi a giocare! -
- Michael, non dare la colpa all'assenza del manager! E non approfittarti così di Cecily! - lo rimprovera Pierre.
- Tranquillo! Non sono sovraccarica di lavoro! - gli sorrido.
- Se hai bisogno d'aiuto basta dirlo! - mi poggia una mano sulla spalla.
- Esatto Cecy! Io e Pierre siamo ben disposti ad aiutarti! - sbuca improvvisamente Adam puntando lo sguardo sulla mano di Pierre.
Facendo un mezzo passo indietro la faccio ricadere perché sento l'aura omicida del biondo aumentare.
- Manager, come ci si sente ad essere desiderata dai due ragazzi più belli della scuola? - Simon mi punta sotto il naso una mano chiusa a pugno che penso debba rappresentare un microfono.
Guardando il ragazzo che mi ha posto la domanda - Desiderata? Sei impazzito?! -
- Eddai! Lo sappiamo tutti che sei stata per un periodo con Pierre! E Adam.. beh, lui è come un libro aperto! - ridacchia.
Il biondo lo afferra per il colletto - Come scusa?! -
Simon non si scompone, anzi..
Puntando un dito su Adam mi guarda sorridendo - Vedi?! Guarda com'è timido il nostro capitano! -
- Simon! - scatta Michael.
Adam lo lascia e lui guarda Pierre - Ops.. scusami! -
- Tranquillo Simon! Dopotutto sono momentaneamente capitano! Se Adam va avanti come sta facendo in questo periodo tornerà presto ad essere il nostro capitano! -
Approfittando del momento di distrazione mi dileguo.
- Buongiorno grandi capi! La vostra manager preferita a rapporto! - scherzo entrando nella stanza.
- C'hai preso gusto a fare la manager, eh? - ridacchia Lu.
- È divertente! -
- Adam si comporta bene? Gli ho detto di non farti i dispetti, ma sai com'è! -
- Tranquillo Lor! È un bravo bambino! Lui mette in riga Mitake, Mitake mette in riga Adam! E con questa loro eterna lotta io me ne sto in beata pace! -
- Poggia pure li il resoconto, Cecy! - nemmeno alza lo sguardo Eli.
Guardo i due ragazzi confusa.
- Lasciala stare! Sta cercando di trovare una soluzione per San Valentino! -
- Una soluzione a cosa? -
- È una delle giornate con più casino! Si sta scervellando da giorni su come renderlo più tranquillo! -
- Potresti fare una gara e una sorta di "spettacolo"! - mi lascia scappare.
Elise alza la resta di scatto.
- Una gara?! Spettacolo?! -
- Beh.. penso che il maggior casino di cui parli sia causato dalle dichiarazioni e dalle ragazze che donano cioccolata! Potresti fare una gara a chi riceve più cioccolata che decreterà il più popolare della scuola e la top ten verrà pubblicata sul prossimo giornale scolastico! E lo spettacolo.. è più per ridurre le dichiarazioni! O comunque renderle meno caotiche! -
- Che hai in mente? - mi chiede curioso Lu.
- Si potrebbe assegnare un numero ad ogni studente che vuole dichiararsi! Questo dovrà salire su un palco e confessarsi davanti a tutta la scuola! -
- Oddio! È imbarazzante in maniera incredibile! - scatta Lor.
- È questo il punto! Questo farà desistere quelli che non sono davvero decisi a dichiararsi! Non funzionerà su tutti, ma penso li farà diminuire! Ovviamente la cosa mica impedirà di dichiararsi in maniera normale.. se una persona è troppo timida può benissimo confessare i propri sentimenti in maniera normale! -
Battendo le mani sul tavolo Elise si alza sorridendo soddisfatta.
- Cecily, sei grande!! Mi ci vorrà un pochino per convincere i professori però considerando che per il tutto non serve quasi nulla penso non ci saranno problemi! In più considerando che è solo un giorno non avrà ripercussioni sul programma! -
- Oh.. felice di esserti stata utile! - le sorrido.
- Come t'è venuta sta idea? Abbiamo provato anche noi ad aiutare Eli! -
- Beh.. in un giorno del genere imporre delle regole avrebbe portato solo malcontento e avreste rischiato solo una protesta! Perciò.. l'alternativa era dargli ciò che vogliono! E cosa meglio di roba plateale visto che stiamo parlando di nobili adolescenti che prima di entrare in questa scuola il massimo del divertimento erano le feste mondane? -
- Sì, sì! Davvero un'ottima idea! Possiamo usare il palco che usiamo durante i festival! Come decorazioni non serve molto e possiamo riciclare qualcosa dalle feste passate! Ok.. preparo un piano d'azione e vado già a chiedere ai professori! - si mette a scrivere a raffica Elise.
- Ok.. beh, se avete bisogno ditemi pure! Io ora torno al club! Devo preparare le bibite energetiche! -
- Sì, ciao Cecy! - mi saluta appena Eli.
Sono davvero contenta di averla aiutata.
Mi capita di rado di esserle davvero utile.
Questo perché solitamente riesce sempre a fare tutto.
No.. forse sono io che la sopravvalutavo.
Non nel senso che non sia davvero fantastica, solo.. mi sono sempre paragonata a lei.
Questo mi portava a svalutarmi non poco.
Però era tutta opera mia.
Eli non si è mai considerata superiore.
Siamo entrambe fantastiche.
Ognuna con le sue caratteristiche.
- Oh, bentornata Nikki! - mi saluta Mitake mentre entro in campo.
- Ecco qui le bibite! -
- Grazie, tra poco faccio far loro la pausa! -
- Bene, che posso fare ora? -
- Perché non li osservi giocare qui con me? Sai scrivere velocemente per prendere appunti? -
- Abbastanza.. -
- Perfetto, tieni! - mi porge la cartellina dove annota l'andamento dei ragazzi.
- Mi sono reso conto che mentre scrivo gli appunti perdo dettagli che dovrei scrivere! -
- Ok.. sono pronta! -
Effettivamente è vero.
A parte una prima occhiata mi ha sempre parlato tenendo lo sguardo fisso sulla partita d'allenamento.
Dopotutto mica è facile tener conto di tutti.
Rischi sempre di perdere qualcosa.
- Michael è migliorato coi passaggi! Simon non è male a driblare, ma ha un problema di ansia e davanti alla porta ancora non riesce a segnare se non passa ad altri! -
- Pierre è quasi perfetto il che lo rende troppo sicuro di sé! Non ha ancora capito che non può puntare a segnare da solo ogni volta! -
- Rick deve migliorare nella difesa, è bravo, ma se lo beccano da dietro non se ne accorge! Dovrò occuparmi di renderlo più accorto di sensi! -
- Adam è tornato quello di un tempo, grazie Cecily! -
Solo dopo averlo scritto mi rendo conto che era un commento e non dovevo trascriverlo.
- Come scusa? -
- Norman deve interpretare meglio le intenzioni dei calciatori per migliorare le sue già buone doti di portiere! -
- Intendevo ciò che ho detto! Adam è tornato il ragazzo che avevo messo come capitano della squadra! -
- E io cosa c'entro?! -
- Simon si sta staccando! Ha perso resistenza durante le vacanze! Dovrò dargli degli esercizi in più! -
- Mi sembra che sia più motivato da quando sei diventata la manager! Anche se il miglioramento è iniziato.. quando si è lasciato con l'oca bionda ora che ci penso! -
- Sarebbe Grace l'oca bionda? - cerco di trattenere una risata.
- Chi se no?! È quella che più starnazza tra le ragazze sugli spalti! -
- Yuzuke è più lento del solito, prima ha tossito molto! Credo stia iniziando ad ammalarsi! Ricordarsi di non sovraccaricarlo! -
Sorrido dell'accortezza.
Ci tiene davvero che migliorino e per questo sta ben attento pure alla loro salute.
- Dimmi un po'.. quell'oca lo ricattava in qualche modo, vero? -
- Perché dici?! - mi sorprendo della domanda.
- Ted è svogliato oggi! O sta battendo la fiacca o deve ancora smaltire tutte le schifezze che si è mangiato durante le vacanze! -
- È ovvio che Adam è cotto di te! - sbuffa.
- C-Che dici?! -
- Ah! Adam ha perso velocità in questo periodo! Sarà bene farlo allenare con dei pesi addosso! -
Scrivere mentre mi mette sotto pressione non è carino.
Però cerco ugualmente di svolgere il compito.
- Beh, ogni volta che venivi con le tue amiche a vedere gli allenamenti finiva sempre per guardarti più di una volta! E nel periodo in cui stava con l'oca è stato quando è diventato uno schifo a calcio! -
- Michael!! Passa la palla a Simon, deve affrontare la sua paura! Ce la può fare!! - urla ai due.
- Comunque ecco.. considerando che era evidente che non l'amasse sono giunto al fatto che deve per forza averlo ricattato! -
- Arguto! -
- Grazie! State insieme tu e Adam? Ho sentito che ti sei lasciata con Pierre! -
Avvampo.
- Che domande sono?! -
- Uh! Interessante! - ridacchia per chissà cosa.
- Merda! Pierre ha di nuovo mancato il goal per la sua voglia di segnare da solo! Credo di aver sbagliato a nominarlo capitano! -
Non l'avrei mai immaginato.
Considerando la spavalderia di Adam è più facile immaginarmi lui che vuole fare i goal tutti da solo.
Non il gentile e dolce Pierre.
Però osservando attentamente Adam lo noto.
Corre di qua e di là dando ogni tanto istruzioni, consigli e incoraggiamenti.
In più per quanto punti a fare goal sa quando deve passare.
A volte rinuncia pure a delle belle occasioni pur di dar l'opportunità ai suoi compagni di dar prova di loro.
È davvero un degno capitano.
- Ah.. ho deciso che per ora Adam comincerà rientrando nella squadra ufficiale per le partite! -
Sorrido raggiante alla notizia - Grande! -
Il suo sorriso di rimando è più che divertito.
- Come siete divertenti, ragazzi! -
Meglio ignorare la frecciatina.
Terminati gli allenamenti mi viene dato il compito di sistemare il campo mentre i ragazzi si fanno la doccia.
Questo credo sia l'unico compito in cui davvero mi considero sfruttata.
Andiamo!
Devo sistemare tutto da sola?!
Dopo una decina di minuti mi ritrovo a dover portare da sola tutti i coni al deposito.
- Da qua prima che ti faccia male come tuo solito, scricciolo! - me li leva di mano quasi tutti Adam.
Cerco di reprimere un sorriso divertito.
Stavolta glielo passo il soprannome.
Dopotutto siamo soli.
- Etciù! - starnutisce sonoramente.
In quel momento mi rendo conto di un dettaglio che non avrei dovuto trascurare.
Allungando una mano gli tocco i capelli sentendo che sono ancora umidi.
L'ho capito, si è fatto una doccia ultra rapida per venire qui ad aiutarmi.
Anche se glielo facessi presente negherebbe per orgoglio.
- Adam! I capelli! Avresti dovuto asciugarli meglio! Siamo a febbraio ancora! -
- Tranquilla! Sto bene! -
- Ma che bene! Almeno coprirli! - gli tiro su il cappuccio.
Avendo le mani occupate coi coni non riesce a protestare come vorrebbe.
Sistemato tutto - Bene andiamo! - mi prende per mano.
- Dove scusa? -
- Dentro! -
- Non devi recuperare la cartella? -
E mi deve tenere per mano per andare a prenderla?
Non che mi dispiaccia, ovvio.
Il suo entusiasmo è però strano.
Scopro tutto quando aprendo la porta della sala riunioni mi vengono scoppiati addosso delle stelle filanti e coriandoli.
- Benvenuta tra noi, manager Nikki! - urlano tutti in coro.
Sgrano gli occhi più che sorpresa fissando lo striscione sul muro che riporta la loro frase.
Sento inumidirsi gli occhi per la commozione.
Quanto sono stati carini?!
Però.. come Adam pure io sono piuttosto orgogliosa e farmi vedere troppo morbida non mi va.
- Mi chiamo Cecily, manica di balordi! - borbotto con voce roca.
Il tono distrugge tutto il mio tentativo tanto che scoppiano a ridere.
- Non fare la timida, manager! Ti si legge in faccia che sei contenta! - mi batte una mano sulla spalla Simon.
- Dai mangiamo ragazzi, oggi si festeggia Cecily! - esulta Rick.
- Cecy, che è quella faccia? Non sei contenta? -
Mi volto di scatto - Josy! - le salto al collo.
- Ci siamo anche noi! - noto Demetra, Polette e Kalya.
- Ragazze! - sorrido allegra.
- Che tristezza! A loro sorridi, mentre noi ci becchiamo gli insulti! - mugugna Michael.
- Eddai ragazzi! Scherzavo! Sono davvero felice! - sorrido a tutti.
Sono davvero commossa.
Questa festa a sorpresa è davvero riuscita.
Non me l'aspettavo proprio.
Mentre tutti i ragazzi si servono, Mitake mi porge una fetta di torta che hanno commissionato a mia insaputa al club di dolci.
- Sono davvero commossa! Grazie! - gli sorrido.
- Oh, ma non devi ringraziare me! - ridacchia.
- Davvero?! - lo guardo curiosa.
Pensavo davvero fosse una sua idea.
Tutte le volte che mi dice che mi adora.
Chinandosi su di me sussurra al mio orecchio.
- È tutta un'idea di Adam! Ti ho detto che è cotto, Nikki! -
♡Ohayo♡
Lo so, non vi aspettavate un doppio aggiornamento, però oggi va così dato che domenica non potrò pubblicare ♡
Ci vediamo quindi, col prossimo capitolo, martedì ♡
Buon fine settimana e grazie di avermi sostenuta fino a qui ♡♡♡
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