Capitolo LIII

Dopo che Candy e le altre si sono portate via Cecily rimango solo con i due fratelli Samorten.

- Mi hanno rapito la ragazza! - constata Pierre ridacchiando.

- Povero fratellino! Perché non le chiedi di uscire dopo l'allenamento del club? -

- Mm.. giusto! Subito! - preso il cellulare per scriverle non resisto e senza salutarli mi avvio per i cavoli miei.

Già ho dovuto reggere la bionda appiccicata addosso tutta la mattina per smentire i pettegolezzi dovuti a chi mi ha visto ieri con Cecy.

Non ho intenzione di sopportare oltre.

Purtroppo però lei non è dello stesso avviso perché mi corre dietro.

- Darling! Dove vai? -

- Non posso nemmeno farmi un giro da solo?! -

- Oh.. no! Dopotutto ieri ti avevo lasciato il pomeriggio libero e ti sei fatto beccare con Cecily! Sai.. non mi fido! -

- Non ho fatto nulla di male!! - ringhio.

- Lo so! Altrimenti sai che rischi! - cantilena pungolandomi con un dito il braccio.

- Tranquilla, lo so! Mollami! - me la scollo di dosso.

- Come vuoi! Che acido che sei! -

- Scusa se non riesco a sopportare la donna che mi tiene legato a se col ricatto! - ribatto ironico.

- Dove stai andando? - ignora la mia frase.

- Cecily è via con le amiche! Non puoi lasciarmi tranquillo?! -

- Oh, non sono preoccupata per quello! Mi riferivo al fatto che dovresti avere gli allenamenti del club! Non vuoi tornare ad essere capitano?! -

- Sì, ma oggi non vado! L'infermiera mi ha detto di evitare movimenti bruschi per un paio di giorni! - mento.

Il fatto è che non ho la minima voglia di andare al club oggi.

In più voglio sapere le novità di cui Elise mi aveva accennato stamattina.

Ha solo detto che riguardavano il piano.

- Capisco.. quindi.. perché non usciamo insieme? -

- Nemmeno per idea! Mi hai costretto a stare a Maara per tutte le vacanze! Non ti sopporterò oltre.. non oggi! -

- Come siamo freddi! -

- Scusa, ma.. non dovevi andare alla riunione mensile del club belle arti? Ne sei la presidentessa! -

- Oh, cielo! Hai ragione! Darling.. ti saluto! - e finalmente riesco a liberarmi di lei.

Il club belle arti in realtà è un nome che nasconde semplicemente un club per spettegolare e fare le oche.

Ora libero corro al luogo che Elise mi ha indicato per l'incontro.

Il magazzino tre al quarto piano.

Eli ha pensato fosse meglio un posto dove non c'è il rischio che passi qualcuno.

È talmente poco usato che manco io sapevo della sua esistenza.

Cosa incredibile visto che conosco quasi tutti i luoghi della scuola dove si può stare a cazzeggiare.

Entrando nella stanzetta la cerco nella penombra - Elise? -

- Shh! Adam zitto, vieni qui.. a destra! -

L'attimo dopo vengo afferrato per la manica e trascinato in un angolo.

- Elise! Non credi di esagerare?! -

- Non si è mai troppo prudenti! -

- Ok.. che hai scoperto? -

- Intanto devo avvisarti.. Lorenz sa tutto! -

Mi gelo - Cosa?! -

- Sì, è a lui che ho chiesto aiuto! -

- Scherzi, vero?! Cazzo Elise.. -

- Tranquillo! In primo luogo è tuo fratello.. in secondo se tutto va come prevedo tutta questa storia sarà finita prima che lui guarisca! Perciò non avrai il problema di farlo fingere! -

Anche se irritato annuisco.

Ormai il danno è fatto.

Forse è questo quello di cui voleva parlarmi ieri sera Lor.

Io però l'ho liquidato dicendogli che doveva riposare.

- A cosa ti serviva mio fratello? -

- Passo anche stasera da voi a preparare la cena! Dopotutto l'ho sfruttato anche se malato.. -

- Sfruttato per quello che avevi in mente? Mi vuoi spiegare qualcosa? -

- Sì, allora.. trattandosi di foto montate ho pensato a qualcuno di fidato che potesse smascherare il tranello.. e chi se non Lor? -

- Beh.. è vero che è un genio dei computer, però.. -

- Niente però! Tieni! - mi porge delle foto.

Con la penombra non vedo un tubo.

- Che è? -

- Le foto originali! Grace non era un fotomontaggio, solo la tua parte! -

Sgrano gli occhi - Quella nelle foto era la vera Grace?! -

- Sono rimasta sorpresa pure io! -

- Con chi?! -

- Uhm.. non lo conosco! Però l'importante è che non sia tu! -

Il bagliore di speranza che mi si era acceso si smorza in un attimo.

- Non possiamo provare che queste foto siano le originali! Possono dire che siamo stati noi a montarle! -

- Non se abbiamo colui che le ha modificate! -

- Ma non ce l'abbiamo! -

- E qui sbagli! -

- Come scusa? -

La mezz'ora successiva la passa a spiegarmi tutto, pure il suo piano.

Anche se ancora con delle riserve, a coinvolgerla così tanto, decido di accettare.

Non posso più reggere tutto questo.

Questa storia deve finire.

Controllando che nessuno ci veda usciamo dal magazzino separatamente.

Mentre vago per il cortile, svoltando un angolo, m'imbatto in Grace.

Cazzo no!

Se mi vede sono fregato e non me la levo più di dosso.

Facendo retromarcia per andarmene quando..

- Mi raccomando.. dovete andare avanti fino a quando non arriva Pierre! Deve salvarla come un eroe! -

Il discorso è così strano che mi fermo ad ascoltare.

Sta parlando al telefono.

- No, dirò a mio fratello di stare leggero! Tranquillo! Si.. avrete i vostri soldi! - sbuffa.

- Tra una ventina di minuti dovrebbe mettersi ad aspettarlo.. vi dirò tra poco il luogo, devo chiedere! -

Che cazzo sta tramando?

Non è nulla di buono.

Se sta parlando di Pierre..

Non è Cecily, vero?!

- Com'è? Ah.. normale! Mora, occhi verdi.. indossa la divisa del liceo di Saga! Non dovreste faticare a notarla! -

Merda!

È si Cecily!

Adam.. calmati!

Lei non è una sprovveduta.

Le hai insegnato bene le arti marziali.

- Sì! Sono diecimila, come avevamo concordato! -

- Ricapitoliamo! Dovete darle fastidio.. spaventarla.. potete toccarla un po' se volete! Anche ferirla un poco, ma non esagerate! Ricordate però che fa arti marziali quindi non sottovalutatela! Poi arriverà Pierre a fare bella figura.. voglio che quella ragazza veda mio fratello come l'eroe degli eroi! Deve innamorarsi ancora di più di lui.. diventarne dipendente! -

Il cuore inizia a battermi a mille.

Non sto quasi più ragionando.

Spaventarla..

Toccarla..

Ferirla..

- Ora andate! Il luogo è.. - dopo un attimo di silenzio - ..davanti al centro commerciale di Saron! Bene, buon la.. -

Non aspetto oltre iniziando a correre.

Il centro commerciale di Saron.

Che cazzo ci fa in paese?

Perché darsi appuntamento fuori dalla scuola?

Cazzo!

Lo so che Cecily ama il suo popolo, però..

Merda!

Anche correndo, per arrivare li mi ci vorranno più di venti minuti.

No, fanculo!

Sarò un fulmine!

Non posso permettere che le succeda qualcosa!

Non devono torcerle nemmeno mezzo capello o li uccido.

Nella corsa sforzo a tal punto i muscoli da sentirli bruciare.

Chi se ne frega!

Il panico arriva realmente quando davanti al centro Cecy non c'è.

Forse non è ancora arrivata?

Guardando l'orologio - Merda! Venticinque minuti! -

Cecily odia essere in ritardo.

È impossibile che non sia ancora arrivata, perciò..

È con quei bastardi.

Quanti saranno?

Cinque? Dieci?

Anche se fossero cento li farò a pezzi.

Guardandomi intorno cerco un indizio.

Devo trovarla.

Dove cazzo..

Il suo strap!

Raccolgo da terra il ciondolo per cellulare che la mora ha dalla prima media.

Quel cordino con un piccolo tigrotto l'ha vinto al primo festival culturale a cui ha partecipato.

Era il premio per il tiro a segno ed era così orgogliosa di averlo vinto che aveva gongolato per tutto il giorno.

Soprattutto perché avevo continuato a dirle che non ce l'avrebbe fatta.

In verità sapevo che ciò l'avrebbe resa più combattiva e volevo vederla vincere.

Che cazzo sto facendo?!

Devo trovarla!

Non pensare al ciondolo!

Se questo è qui non dovrebbe essere lontana.

Mi rendo conto poi di un vicoletto.

È perfetto per farle qualcosa.

Ed è proprio lì che li trovo.

Altro che cento.

Sono due.

Due miseri pezzi di merda che l'hanno bloccata contro un muro.

Perché non si libera?

È abituata a difendersi contro anche a cinque avversari.

La mente poi mi si svuota quando un luccichio, a livello del viso della mora, attira la mia attenzione.

Quel bastardo ha un coltello.

Non ho idea di cosa succede dopo.

I ricordi sono davvero confusi fino a quando non sento la voce di Cecily chiamarmi.

Voltandomi verso di lei vedo il sangue che le riga la guancia sinistra quasi fosse una grande lacrima rossa.

Torno a guardare lo stronzo che tengo per il colletto e per un attimo davvero penso di ucciderlo.

Poi però, dopo un'ultima occhiata allo scricciolo lo mollo lasciandolo cadere come un sacco di patate.

Dopo aver dato un avvertimento al pezzo di merda che si è salvato dalla mia ira mi concentro su Cecily.

Cercato di sistemare alla buona la sua ferita la stringo a me sentendomi tanto sollevato quanto inutile.

Avrei dovuto arrivare prima.

Non doveva succedere.

Molti potrebbero dire "È solo un graffio", ma.. fanculo pure al graffio!

Nemmeno realizzo a pieno il discorso che segue con Cecily tanto sono sconvolto.

- Di chi parli?! -

- Grace..! -

Solo dopo aver pronunciato quel nome comprendo l'errore.

Merda!

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