Capitolo LII

Anche se agitata aspetto Pierre nel punto d'incontro.

Sono seduta fuori dal centro commerciale di Saron.

Il moro aveva voglia di andare in giro per il paese, credo di aver creato un mostro.

In senso buono ovviamente.

Mentre rifletto su come comportarmi per sembrare naturale..

- Salve bellezza! -

Mi volto di scatto e trovo di fronte a me due ragazzi che, benché sappia come le prime impressioni spesso possano essere sbagliate, non mi trasmettono nulla di buono.

- Salve.. - ribatto scocciata.

- Sei qui sola? -

- Tra poco arriverà il mio ragazzo.. -

- Che brutto tipo! Farti aspettare qui sola! Perché non lasci quel buono a nulla ed esci con noi? -

- Preferisco aspettarlo! -

Ma chi cavolo sono?

Bene o male, almeno di vista, conosco tutta Saron e questi due non li ho mai visti.

Non sono tipi che passano inosservati.

- Oh, eddai! Con noi di certo ti divertirai di più! -

- Grazie, ma davvero.. -

- Sei del liceo Saga? - mi blocca il castano.

- Perché dite? -

- Hai la divisa di quegli snobbettoni! Tutti chiusi nel loro piccolo mondo! Siete irritanti! Tu cosa sei? Duchessina? Contessina? O addirittura Principessa? -

- Perché dovrei rispondere? Non è importante il mio titolo nobiliare! -

Non ne posso più.

Mi sto irritando molto, però.. finché rompono solo a parole mica posso picchiarli per sfizio.

- Come no! Per voi è tutto il vostro status! -

- Non siamo tutti uguali! -

- Non prenderci in giro! - ribattono stizziti.

- Mi spiace che lo pensiate.. -

- Dai zuccherino! Andiamo! - mi prende per un polso quello coi capelli a spazzola.

M'ha tirata così forte che ora sono in piedi.

In piedi e incazzata.

- Mollami! - lo fulmino.

Esita per un attimo, ma torna subito arrogante.

- Vuoi spaventarmi?! Non mi fai paura, bambola! -

- Ti ho detto di mollarmi! - ripeto.

Perché certi cretini li trovo solo io?

Altro che status.. non conta nulla!

Quella volta al karaoke erano dei nobili eppure avevano lo stesso comportamento di questi.

Gli umani se stronzi lo sono indipendentemente dal ceto sociale.

Strattono il braccio per liberarlo, ma questo mi sorprende.

Con un gesto rapido estrae un coltello dall'interno della sua giacca.

I nostri corpi ne nascondono la vista al pubblico così non posso sperare in un aiuto esterno.

- Guarda che mi tocca fare! E tutto perché fai i capricci! -

Maledizione!

Così è più difficile..

Se avessi entrambe le mani libere potrei disarmarlo senza problemi perché avrei più raggio d'azione.

Con lui che mi tiene vicina con una mano bloccata e il coltello vicino al mio ventre è rischioso.

- Perché non vieni con noi buona? Ci piacerebbe vedere quanto vali per i tuoi genitori.. -

- Oh.. quindi non andiamo più a divertirci? Mi volete rapire e chiedere un riscatto? - li fisso storto.

- Chissà quanto vali! -

- Probabilmente un bel po'! Guarda che bel faccino! -

- Chissà che titolo ha! -

- Fate pure finta che io non ci sia! - sbuffo infastidita.

Uomo spazzola avvicina il coltello a me.

- Sii meno spavalda ragazzina!! -

Mi zittisco, ma è solo perché sto riflettendo.

Serve che io mantenga la lucidità.

Però.. con scemi del genere non c'è il rischio che la perda.

Intanto iniziando a camminare mi trascinano via.

Finiamo così in un vicoletto deserto.

Meglio.

Se li attacco non rischio di far casino tra la folla e mettere in mezzo innocenti.

- Guarda nella sua cartella! Cerca il suo libretto scolastico! - uomo spazzola istruisce il suo compare.

- Volete vedere i miei voti? Mi spiace.. sono nella norma! -

- Non prenderci per il culo! È per sapere il tuo nome! -

- Chiedere no, eh? -

Il suo amico inizia a cercare nella mia cartella e trovato il libretto sbianca.

- Cecily Nicole De Floreciaques? -

- Oh.. accidenti! Credo di aver preso la cartella della mia compagna! - mento.

- Balle! Qui c'è la tua foto! - ringhia lo spazzolone dopo aver buttato un'occhiata al libretto.

- Sei la Principessa di Saron?! La futura Regina?! - tremano le mani del castano.

- Mi spiace! Non avete fatto un colpo così grosso! Sono sua sorella! -

- Basta comunque! - sorride compiaciuto uomo spazzola.

- Abbiamo fatto jackpot! Prendile il cellulare! - ordina ancora al suo amico.

- N-Ne sei sicuro? Cioè.. se ci beccano.. è la figlia dei reali del più grande regno di Sovion! - è giustamente terrorizzato il compare.

- Forse dovremo solo ucciderti?! Dopotutto sai che faccia abbiamo! - mi piazza il coltello alla gola premendomi contro il muro.

Bloccata così è davvero difficile anche muoversi di poco.

Ok.. lo ammetto.

Adesso sono abbastanza preoccupata.

- Oh.. ora non fai più la spavalda! - ride.

L'attimo dopo poggiato il coltello sul mio zigomo sento un leggero bruciore che pian piano va ad intensificarsi.

Qualcosa di umido cola sulle mie labbra e sentendone il sapore comprendo che mi ha tagliata.

E non poco.

- Ora non sei più così cari.. - non riesce a finire la frase perché un pugno ad altissima velocità gli arriva in faccia scaraventandolo via.

Forse Pierre è venuto a cercarmi perché non m'ha vista?

Però..

Voltandomi a guardare sgrano gli occhi trovando un Adam più che incazzato.

Poco distante, seduto a terra terrorizzato, ci sta l'altro ragazzo.

Adam però nemmeno lo guarda.

È troppo occupato a fissare con aria omicida uomo spazzola.

Questo si alza a fatica.

- Chi cazzo sei?! - sputa sangue a terra.

Il biondo non risponde avvicinandosi.

Dandogli un calcio alla mano gli fa volare via lontano il coltello.

Fatto ciò lo afferra per il colletto sollevandolo fino ad avere gli occhi alla stessa altezza.

Lo spazzolone cerca di fargli mollare la presa, ma Adam afferrandolo con entrambe le mani fa leva fino a gettarlo a terra di schiena.

Il ragazzo rimane senza fiato per il colpo subito, ma il biondo non è contento.

Lo solleva di nuovo per dargli un pugno alla bocca dello stomaco.

Sta decisamente rischiando di ammazzarlo.

Provo a fermarlo, ma solo in quel momento mi rendo conto di non avere voce.

Guardandomi le mani le trovo tremare come foglie.

Ero così agitata?

O forse è l'ira assassina di Adam che mi spaventa?

Adam..

Adam!!

- Adam!!! - riesco finalmente a chiamarlo.

Lui blocca a mezz'aria il pugno e si volta a guardarmi bloccandomi sul posto.

Il suo sguardo è come quello di una bestia fuori controllo.

- Adam lascialo! Così lo uccidi! - mi agito.

Lui torna a guardarlo per un attimo prima di tornare a me e di nuovo a lui.

Tirando indietro il pugno temo che voglia di nuovo colpirlo, ma in fine lo molla.

Il corpo del mio aggressore crolla a terra privo di sensi.

Lo vedo però respirare e questo mi da molto sollievo.

Adam a grandi passi mi raggiunge mettendo poi le mani sulle mie spalle.

Per un istante mi chiedo se non sia ancora fuori di sé, ma poi accarezza col pollice la ferita sulla mia guancia e gli occhi tornano ad essere quelli del ragazzo che amo.

Di scatto volta la testa verso al castano - Porta via il tuo amico! Se vi vedo ancora.. non vi andrà così bene! - ringhia minaccioso.

Il ragazzo non se lo fa ripetere e scappa via col suo amico in spalla.

- Adam..? - sussurro incerta.

Lui m'ignora iniziando a cercare nelle tasche.

In fine tira fuori un fazzoletto e lo preme sulla mia ferita.

- Merda! Avrei dovuto arrivare prima!! - quasi ruggisce di rabbia.

- Adam.. cosa dici? Non potevi saperlo! -

Portando la mia mano sul fazzoletto, molla la sua per abbracciarmi.

- Sì invece! Quella brutta strega..! Me la pagherà! Giuro che dopo questa io la uccido!! -

- Cosa?! Che dici? Di chi parli? Ho incontrato quei due per caso! - cerco di allontanarlo per guardarlo in faccia.

Me lo impedisce.

- No invece! Sono stati mandati! -

- Che? Ma se nemmeno sapevano chi ero! Volevano un riscatto dai genitori di una nobile! -

- No.. lo so che erano qui proprio per te! Altrimenti non sarei riuscito a trovarti! - ringhia.

Non ci sto capendo nulla.

- Adam, che cosa..?! Chi? -

- Quella strega.. - ripete.

- Di chi parli?! -

Dopo un attimo di silenzio pieno di tensione si decide a rispondere.

Tutto potevo immaginare.

Non certo il nome che pronuncia.

- Grace! -

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