Capitolo IX

L'inizio del giro è davvero strano.

Adam cerca spesso di avvicinarsi, ma le tizie che ha praticamente addosso glielo rendono impossibile.

E comunque Josy lo terrebbe ugualmente lontano.

Per distrarmi chiacchiero con Pierre che è di ottimo umore.

- Hai pensato a che club unirti Cecily? -

- Ci sto ancora pensando! -

- Su cosa sei indecisa? -

- Taekwondo e musica! -

- Wow! Cose davvero simili! - ride.

- Musica.. cantare o suonare? -

- Suonare!! Cielo.. cantare è imbarazzante.. no, no! -

- Ma Cecy! Hai una voce così bella! - ribatte Josy.

- Come quella di un gatto a cui hanno tirato la coda! - ribatte acido Adam che si è intromesso nel discorso.

- A te non abbiamo chiesto nulla! - ringhia Josy.

Adam non ribatte come ferito e torna a farsi trascinare dalle altre.

- Hanno per caso litigato? - mi chiede in un sussurro Pierre.

- Oh.. non loro.. -

- Ah.. chiaro.. sono un idiota, scusa! -

- No, no tranquillo! Dopotutto è normale pensarla così! È Josy quella che gli dà più contro! -

- Cecily.. se hai bisogno sono qui! - mi sorride.

- Grazie, davvero! -

È così dolce.

Il suo sguardo cordiale e affabile è un toccasana per le giornate passate a deprimermi.

- Senti Cecily.. posso chiederti una cosa? - se ne esce lievemente rosso in volto.

- Sì? -

- La prossima volta.. - abbassa il tono.

- Sì? -

- La prossima volta.. ti va di uscire solo noi due? - arrossisce ulteriormente.

Il mio cuore manca un battito per poi iniziare a galoppare.

Mi sta chiedendo un appuntamento, vero?

Oddio..

L'idea è così folle da essere meravigliosa.

Uscire con Pierre.

Se stessi con un ragazzo come lui di certo tutto andrebbe a meraviglia.

Il punto è se amo o meno Pierre.

Ma che vado dicendo!

Mi ha chiesto un'uscita non di diventare la sua ragazza e seguirlo lungo la via che porta al matrimonio.

Non devo per forza pensare subito all'amore per un'uscita.

- Mi piacerebbe molto! - sorrido felice.

- Allora.. ecco.. - tira fuori dalla tasca il cellulare.

Capendo che vuole che ci scambiamo i numeri prendo il mio.

- Scrivimi quando vuoi! - gli sorrido.

- Pure tu! -

Quando mi volto verso Josy la trovo con uno sguardo confuso.

Pierre viene chiamato da un suo amico e arretra di qualche passo per ascoltarlo meglio.

- Cecy sei sicura? -

- Di cosa Josy? -

- Di uscire con Pierre! -

- Ehi Josy! Ci esco, mica lo sposo! Calma! -

- Sì.. è solo che.. pensavo.. -

- Cosa? -

La sua preoccupazione è così strana.

Che c'è di male?

Pierre è carino, gentile, intelligente e simpatico.

Tutto ciò che serve ad un ragazzo.

È lui che dovrebbe chiamarsi Principe Perfetto.

- Cecy.. Adam.. -

- Che c'entra Adam con l'uscita con Pierre? - scatto più che perplessa.

- Ma a te piace Pierre? -

- È un mio amico, dove vuoi andare a parare? -

- Cecy.. non intendevo quel piacere! -

- Josephine, lo conosco da appena una settimana! -

- E ci esci già.. -

- È un'uscita non un viaggio lungo la navata di una chiesa! -

- Mi sembra però che tu stia comunque correndo.. -

- Secondo me ti preoccupi troppo! -

- Cecy.. tu ora sei confusa! Sei in crisi per ciò che è successo e ne hai tutte le ragioni! Ma non devi buttarti a caso tra le braccia di un altro per placare il caos che hai dentro! -

- Non mi sto buttando tra le braccia di Pierre! Non posso uscire con un amico? -

- Sì, solo che vi vedo! Tu lo guardi come se.. -

- Josy basta! Voglio solo svagarmi, prometto che non farò nulla di sconsiderato e seguirò il mio cuore! -

- Va bene.. - sussurra poco convinta.

- Ehi ragazzi! - urla Demetra chiamando tutti.

Il numeroso gruppo si ferma e la guarda confuso.

- Perché non andiamo al karaoke? - saltella.

Oddio..

Io ammetto di amare il canto.

Ma quando sono sola o al massimo con Josy o la mia famiglia.

Karaoke con altra gente è improponibile.

- Karaoke!! - urla esaltata Grace.

Purtroppo per me tutti vogliono andare al karaoke e o torno a casa o li seguo.

- Non pensare nemmeno di scappare! - mi avverte Josy leggendomi nel pensiero.

Dieci minuti dopo siamo dentro la stanza che abbiamo prenotato al karaoke.

- Io voglio la prima canzone! - urla la bionda perfetta rubando dalle mani di Polette il tablet per la selezione.

- Grace! Non essere così prepotente! - ribatte Pierre infastidito.

- Oh, eddai! Dopotutto abbiamo a disposizione quasi due ore! C'è tempo per tutti! Che differenza fa se inizio io? -

Alla fine del giro, si sono tirati fuori dal cantare tre ragazzi e io.

- No, Cecily! Non puoi essere l'unica ragazza fuori! Scegli una canzone! - si lagna Kalya.

- No, davvero.. io.. -

- A me piacerebbe molto sentirti cantare! - mi sorride Pierre facendomi arrossire.

Maledizione..

- Cecy metti da parte l'imbarazzo! - mi scuote Josy.

- Siamo solo noi! Promettiamo di non raccontare ad anima viva ciò che succederà in questa stanza! Nemmeno se tu dovessi fare la performance canora peggiore della storia! -

- Adam tu sta zitto! - ringhia Josy ancora sul piede di guerra.

- Ti prego Cecily.. per favore, ti stiamo pregando tutti! - fa gli occhioni dolci Pierre.
- Basta! Tu canti e se non ti sbrighi scelgo io la tua canzone! - sbuffa Grace che freme all'idea di cominciare.

Messa all'angolo non posso far altro e accetto sospirando.

Saltellando fino al palchetto, Grace afferra il microfono teatralmente e fa partire la base di Meikyuu Butterfly di Mizuki Nana.

La sua voce è splendida come tutto il resto e sembra davvero fatta per le luci della ribalta.

Per tutta la canzone non fa che guardare Adam che però sta a fissare il vuoto per ogni tanto guardare me.

Io fingo di aver buttato l'occhio per caso e lo distolgo subito, ma in verità vorrei solo sapere che passa per la sua testa.

La rabbia e la delusione iniziali hanno lasciato il posto alla confusione più totale.

Davvero l'ha fatto solo per divertimento?

Allora però non si spiegherebbe la mano segno che ha capito lo sbaglio.

E anche quello che mi ha detto Lor.

Considerando il tutto.. se la sua intenzione non era quella di prendermi in giro, qual era quella vera?

Forse dovrei parlargli?

Però per trattare un argomento del genere dovremmo star soli.

E ammetto di non fidarmi affatto.

Non più almeno.

Benché nel profondo del mio cuore io voglia fidarmi ancora di lui.

Finita la canzone tutti applaudiamo e la modella trotterella verso Adam.

- Come sono stata? - civetta.

Guardandola provarci così spudoratamente mi chiedo cosa le piaccia realmente di Adam.

Sono tentata di scommettere che mira solo alla sua popolarità.

Come mi è stato riferito, Adam è il partito più ambito della scuola perciò perché non puntare al meglio se ti ritieni il meglio?

E si vede in ogni cosa che fa Grace che pensa di essere al top del top.

Probabilmente se la vedessi con Eli si noterebbe la forte invidia che prova nei suoi confronti.

Tanto più che mia sorella conosce Adam da sempre.

- Molto brava.. - risponde atono Adam.

Gli si legge in faccia che non ha voglia di stare qui.

Però è stato lui a voler accordarsi all'uscita.

Lo so, lo so.

L'ha fatto perché voleva parlare con me.

Grace non è per nulla contenta della risposta fredda e gli si appiccica addosso.

- Davvero? Quanto brava? -

- Molto Grace, potresti per favore staccarti? Fa caldo in questa stanza! -

Quella che in apparenza può sembrare una richiesta è in realtà un ordine e la bionda si leva col broncio.

- Mia sorella a volte può risultare appiccicosa! Soprattutto quando trova qualcuno che le interessa! - segue il mio sguardo Pierre.

Non mi ero nemmeno resa conto che li stavo fissando così attentamente.

- Oh.. beh, gusti! Se le piace Adam.. -

- Mm.. non saprei, si fa troppo prendere dalla superficie e non cerca di conoscere ciò che c'è oltre! Non dico che Adam sia bello solo in esterno, ma Gracy.. vedo molto difficile che voglia conoscere anche il bello interno! -

Quindi come supponevo è molto superficiale.

Questo è il motivo per cui Adam la calcola solo per uscite di gruppo e non appuntamenti.

- Capisco.. - rispondo gustando l'ottimo the che mi è appena arrivato.

Dopo altre tre canzoni la natura chiama.

Si sa che effetto fa il the freddo.

- Dove vai Cecy? - mi becca sgattaiolare via Josy.

- Tranquilla, devo solo andare al bagno! Non voglio scappare! -

- Ti accompagno? -

- Nah.. voglio prendere anche una boccata d'aria in tranquillità! Ma.. grazie! -

Uscita dal bagno cammino lungo i corridoi del karaoke per andare alla terrazza.

Da una stanza, poco davanti a me, escono due ragazzi dall'aria strana.

Non faccio in tempo a cambiare strada che mi vedono e si avvicinano.

- Ehi bella! Sei sola? -

- No, sono con amici! -

- E che ci fai qui senza di loro? -

- Volevo prendere una boccata d'aria! - rispondo sinceramente.

- Quindi ti stavi annoiando! -

- Perché non vieni con noi? -

- No, grazie! -

Mi stanno dando davvero molto fastidio.

Odio gli abbordaggi.

- Con noi ti divertirai! -

- Lo ripeto.. no, grazie! -

Uno dei due mi afferra il polso destro.

- Dai, non fare la preziosa! -

- Non sono dell'umore giusto per darvi corda! - sbuffo sentendo arrivare il limite.

- Ehi! Non fare l'oca! Dovresti essere felice che due fighi come noi ti abbiano proposto di uscire! -

Che modestia!

- Potresti mollarmi il polso? - chiedo fissando irritata il tizio.

Questo invece stringe di più facendomi male.

- Ultimo avvertimento.. mollatemi o ve ne pentirete! -

Per dispetto il ragazzo afferra pure l'altro polso e sorride arrogante - Cos'è che vorresti fare? -

Sospiro stanca.

Sono così stupidi.

Con un rapido gesto piazzo una ginocchiata sui gioielli del ragazzo che mi tiene.

Il colpo gli fa mollare la presa per piegarsi dal dolore.

L'amico dopo un gentile insulto carica per attaccarmi, ma riceve un pugno al plesso solare che gli fa perdere il fiato.

L'altro che si è leggermente ripreso vuole farmela pagare, peccato che io sia più veloce, forte e soprattutto furba.

Due minuti dopo i gradassi se ne scappano con la coda tra le gambe.

- Mi chiedo se tu sia idiota o cosa! - sbuffa Adam facendomi voltare di scatto e col cuore in gola.

- Che ci fai qui? -

- Ci stavi mettendo troppo a tornare! -

È un modo per dire che era preoccupato?

- Che vuoi? -

- Perché li hai picchiati così? -

- Come perché? Sono stati loro ad iniziare! -

- Erano ridotti molto male! Sono certo che tu abbia fatto più del dovuto! -

Effettivamente non ha torto.

Mi sono divertita più del necessario perché avevo ancora parecchia rabbia residua.

- Chissà di chi è la colpa! - sbuffo poggiando la schiena sulla parete.

Voglio far smettere questo maledetto tremore.

Adam fa un mezzo passo avanti e mi sento diventare di pietra - Non avvicinarti! -

Ritira il piede - Ok.. possiamo parlare? -

- Stiamo già parlando.. -

- Hai capito di cosa voglio parlare! -

- Mm.. di cosa? Di quanto sei figo? O di come tutte pendano dalle tue labbra? No.. ci sono! Vuoi parlare del mio primo bacio rubato con la forza?! - cerco di fare la sarcastica.

- Sì.. del bacio.. - ripete a tono basso. Colpevole.

- Sono qui, ti ascolto! -

- Cecily io.. -

- Adam!! Ecco dov'eri! - trilla Grace avvicinandosi pimpante.

Il biondo china il capo grugnendo dal disappunto.

- Grace, stavo parlando con Cecily! Potresti tornare dagli altri? Tra poco arriviamo! - sibila a denti stretti.

Lo sguardo indispettito che mi lancia la ragazza mi fa arrabbiare non poco.

Chi si crede d'essere.

Mi guarda come se fossi io l'incomodo.

Sono stufa!

Stanca di esser presa in giro da Adam.

Di avere l'invidia delle ragazze perché sono sua amica.

Però in questo momento sono al limite di questa situazione confusa del bacio.

Voglio solo dimenticare la cosa.

Non c'è mai stato.

Primo bacio?

Io devo ancora darlo.

Autoconvinta di ciò passo affianco ai due biondi.

- Cecy dove.. - inizia Adam.

- Torno alla stanza del karaoke! Voi rimanete pure qui ancora! Non voglio essere d'intralcio! -

- Cecily, non abbiamo parlato di.. -

- Tranquillo Charly, ho dimenticato tutto! Facciamo finta che non sia mai successo! Amici come prima! - ribatto cercando di assumere un tono convincente.

Peccato mi sia uscito il Charly, nome che uso solo quando sono arrabbiata con Adam perché so quanto lui detesti il secondo nome.

Tanto più se storpiato.

In verità lo uso anche quando voglio dargli particolarmente fastidio.

Comunque..

Senza lasciargli aggiungere altro torno dagli altri e arrivata di fronte alla porta mi trovo Pierre che sta uscendo.

- Cecily eccoti! Stavo venendo a cercarti! -

Guardando il moro mi scatta una folle idea in testa.

Non voglio più stare qui.

Non ho idea del perché, ma l'idea di Adam solo con Grace mi da molto fastidio.

La mia mente deve aver qualche problema.

- Pierre? -

- Sì? - mi guarda confuso.

- Ti ricordi che mi hai chiesto d'uscire? -

- Sì, vuoi per caso ritratt.. -

- No, affatto! Volevo piuttosto anticipare! -

- Anticipare? Ma non abbiamo fissato una data! -

- Ora! -

- Ora? -

- Sì, adesso! - ripeto convincendomi sempre più della mia idea.

- Ma.. gli altri? -

- Scappiamo? -

- Scappiamo?! -

È sempre più confuso.

Beh.. non ha detto no.

- Hai tutto con te? - guardo notando che ha due borse.

- Avevo preso la tua pensando che ti sentissi male.. e tenevo in conto di accompagnarti! -

- Perfetto! Allora andiamo! -

- Dove? -

- Via da qui per ora! -

E sorridendo gli afferro la mano iniziando a correre verso l'uscita.

Al diavolo Adam.

Al diavolo Grace.

E soprattutto al diavolo questa strana sensazione.

Voglio dimenticare questi brutti sentimenti e divertirmi.

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