"Una nuova litigata".
Oggi si entra in seconda ora, per questo io e Jess abbiamo deciso di andare a fare colazione insieme, anche per parlare un pò.
Attraverso la strada e la trovo davanti all'insegna del Starbucks.
"Buongiorno Jacaline", dice lasciandomi un bacio sulla guancia.
"Buongiorno", dico sorridendo.
Entriamo e dopo aver preso due cappuccini e due cornetti farciti, ci andiamo a sedere ad un tavolo libero.
Non c'è molta confusione, solo qualche ragazzo della nostra scuola che entra come noi dopo.
"Finalmente un pò di pace", dice la mia amica sedendosi.
A quanto pare lei e Jason non si parlano da ieri, visto quello che è successo al mare.
Jessie dice che lui deve iniziare a difenderla perché è stufa di tutta questa situazione e non vuole avere il suo ragazzo contro.
Sidney sta cercando in tutti i modi di dividerli e ovviamente ha scelto la strada più facile, perché sa che Jason è un ragazzo tranquillo che non sa dire di 'no' a nessuno e ovviamente sta ai suoi ordini, ma deve iniziare a capire che la sua ragazza è quella davanti a me e non quella bionda tinta.
Riguardo Jamie.. beh con lui ancora non fa niente.. ma so che sta tramando qualcosa perché ogni volta che gli sto vicino e passa Sidney ci guarda in un modo strano e poi se ne va.
È molto distante da me in questo periodo, si ci sono gli sguardi e i sorrisi, ma non parliamo più come a prima, si sta comportando da 'amico' e non da 'fidanzato', ma tanto sono sicura che per lui il nostro rapporto è semplicemente amicizia e tra poco si stuferà di me e mi lascerà.. Come fanno tutti.. si stufano di stare con le stesse persone e le abbandonano..
Sembra che questo arrivo di Sidney stia sconvolgendo tutti, perché lei solo questo sa fare, sconvolge la vita alle persone..
E le sue prede in questo momento siamo io e Jessie.. Come è già successo in passato ad entrambe..
Ma lei non sa che sono cambiata sul serio, ora la sto prendendo con calma, ma penso che se farà del male a me o a qualcuno a cui tengo, non la passerà liscia.
Da quando è arrivata, Jason sembra stare ai suoi ordini, Jessie non fa altro che litigare con lui, Jamie è strano e distaccato, e io già non la sopporto più, e sto cercando di trattenermi in tutti i modi.
"Jacki mi stai ascoltando?", dice la mia amica sventolandomi una mano davanti.
"Oh si scusa, ma ho mille pensieri per la testa", dico finendo il mio cornetto.
"Anch'io fidati", mi dice guardandomi.
"Cosa vuoi fare con Jason?", gli domando.
"Beh.. gli parlerò sicuramente e spero che le cose si rimettano a posto, sai mi manca il mio ragazzo", dice con sguardo triste.
La capisco.. pure a me, per quanto mi riguarda, manca Jamie..
Dovrei parlare anch'io con lui e capire cosa gli prenda, visto che non è più quello di prima..
"Mancano 10 minuti e poi dobbiamo entrare, andiamo?", mi chiede alzandosi.
Annuisco ed usciamo da quel posto.
"Quando gli parlerai?", chiedo.
"A mensa", risponde.
Continuiamo a parlare del più e del meno fino in classe, poi ci dividiamo per andare ai nostri posti.
"Hey", mi dice Jamie salutandomi.
Ora o mai più.
"Devo parlarti", dico.
Lui annuisce.
"In questo periodo.. non so.. ti vedo distaccato.. mi manca il ragazzo arrabbiato col mondo, che mi risponde male e che rimane sorpreso quando ti tengo testa..", inizio a dire.
Lui sorride, così come faccio io.
"Lo so che sembro una stupida, ma voglio tornare a ridere e scherzare con te, sono stufa di vederti in questo stato", dico abbassando lo sguardo.
Mi mette due dite sotto il mento e dice alzandomelo:
"Dopo scuola vieni con me, devo portarti in un posto".
Sorrido per ciò che ha detto ed annuisco.
Entra la professoressa di matematica ed in classe cala il silenzio.
Inizia a spiegare e io cerco di prendere appunti, ma come faccio a farlo con un biondino che mi fa i dispetti di fianco?
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Dopo due ore di matematica, la prof se ne va e Jamie smette di infastidirmi.
"Era ora", dico.
"Vuoi che continui?", dice lui con sguardo furbo.
"No no grazie", rispondo allarmata e lui ride.
Oh.. La sua risata..
Le altre lezioni le passo a prendere appunti o a parlare con Jamie..
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Finalmente è ora di andare in mensa.
Mi avvio con lui dentro e stranamente oggi ho molta fame.
Prendo il vassoio con il 'menù' del giorno:
Panino con cotoletta e patatine.
Qualcosa che si possa mangiare.
Poco dopo ci raggiungono anche gli altri.
Dopo qualche minuto di silenzio, visto che tutti stiamo mangiando, Jessie si alza in piedi e con Jason escono fuori dalla mensa.
Ad un tratto si avvicina al nostro tavolo Tyler.
E ora che vuole?
Si siede davanti a me e dice:
"Come stai? L'altra volta in piscina hai fatto spaventare tutti..", dice.
Lo guardo sconvolta per il modo in cui mi sta parlando:
Calmo e gentile.
"Sto bene, grazie", rispondo.
Lui sorride.
Poi mi ricordo che dopo l'accaduto lui ha iniziato ad urlare a Sidney e così dico:
"E grazie anche per aver fatto quella strigliata alla bionda tinta, non c'era bisogno", sorrido.
"Oh ma qualcuno doveva farlo, stavi affogando, non doveva spingerti", dice.
"Già.. ma tanto ci sono abituata", dico abbassando lo sguardo.
"Che vuoi dire?", si intromette Jamie alla conversazione.
"Lo aveva già fatto?", domanda incredulo Tyler.
Annuisco.
"E quando?", chiedono all'unisono.
"Emh.. qualche anno fa..", inizio a dire, ma vengo interrotta dall'arrivo di 'miss sono perfetta e tu no'.
"Ragazzi..", dice con la sua voce acuta, ".. non ascoltate questa qui..", mi indica, ".. dice tante cavolate..".
"Sì perché tu dici sempre cose vere giusto?", dico guardandola.
Mi fulmina con lo sguardo.
"Ovviamente", dice sorridendo.
Poi domanda:
"Dov'è Jason?".
Mi alzo e dico avvicinandomi a lei:
"A te non deve fregare nulla di lui perché è fidanzato con la mia migliore amica e non ti permetto di rovinargli di nuovo la vita".
Sicuramente ciò che ho detto gli è entrato da un orecchio e gli è uscito dall'altro, infatti dice guardandomi negli occhi:
"Ma lo sai che avete gli stessi occhi tu e Jas, wow! Ma a lui stanno meglio", ma perché tutti trovano cose in comune tra di noi?
"Hai capito ciò che ti ho detto..", dico, ma un'altra voce mi ferma.
"Jacki lascia perdere, è inutile, può pensare quello che vuole, tanto non c'è più nulla tra di noi", mi giro verso la voce e trovo Jessie in lacrime.
Tutte le persone guardano verso di noi.
"Che vuoi dire?", chiedo sperando che la risposta non sia quella che ho pensato.
"Che è finita..", dice guardandomi, poi girandosi verso Sidney continua: ".. è tutto tuo, hai vinto di nuovo, me lo hai allontanato un'altra volta, forse io sono destinata a soffrire per merito tuo, si perché io sto male, e la ragione di questo dolore eri e sei sempre stata tu.. ma ormai è tardi, non so come Jason sia cambiato da un giorno ad un altro, ma è stata la tua presenza a rovinare tutto, perché il nostro rapporto era grandioso, molta gente te lo può confermare.. si è vero ora starò male e tu sarai felice, ma di una cosa sono certa, non la passerai liscia.. so che per te sono semplicemente la ragazzina viziata che piange sempre, ma io sono cambiata, e se continui a farmi del male, io ne farò a te.. e un ultima cosa.. prova solo a rovinare il rapporto tra Jamie e Jacaline o semplicemente ad allontanarli da me.. e ti giuro.. se ti metterai in mezzo pure lì, non ci sarà nessuno in grado di fermarmi da quello che farò, perché già mi hai portato via la persona più importante della mia vita, non ti permetto di togliermi pure loro..", detto questo si asciuga le lacrime e si gira verso di me.
Sono sorpresa dalle sue parole, così come lo sono tutti in mensa, il silenzio è calato e nessuno sa cosa fare.
Fa la sua comparsa in mensa Jason e tutti si girano verso di lui.
Sidney che è rimasta a bocca aperta, alza lo sguardo verso di lui, e come se Jessie non avesse detto nulla, va verso di lui e gli salta addosso.
"La tua 'ex'..", dice marcando la parola, "..ragazza mi ha insultato davanti a tutti, ha detto parole orribili su di me..", continua piangendo.
Rimango sconvolta da questa scena.
"Ma non è normale..", sussurro, ma ovviamente tutti si girano verso di me.
Jason la consola e poi si avvicina a Jessie.
"Smettila di offenderla! Non è colpa sua se la nostra storia è finita", urla.
La mia amica inizia di nuovo a piangere e dice girandosi verso tutti:
"Ovvio è colpa mia!", e si avvia verso l'uscita.
Sidney sorride.
Mi avvicino a Jason e lui cerca di parlare ma lo fermo:
"Senti stai zitto che è meglio, ti credevo un amico.. mi hai deluso.. non parlare sennò potrei mandarti a quel paese in due secondi".
Poi vado verso la bionda tinta:
"E tu smettila di sorridere, potrebbe venirti qualcosa alla mandibola, e nessuno vuole vedere il tuo faccino rovinato. Comunque volevo farti i complimenti anch'io, ho notato che anche qui non ti sei risparmiata di dividere una coppia, va be è il tuo mestiere.. Ma ricorda.. quando un giorno sarai tu a soffrire, non ci sarà nessuno con te, perché comportandoti in questo modo allontani le persone, loro hanno paura di te.. E Jessie ha ragione.. nessuno la fermerà quando tu farai un'altra delle tue scenate.. e soprattutto non sarà sola, perché ci sarò io con lei.. e chi più di noi tre conosce ciò che sei in grado di fare? Nessuno, dico bene?", dico guardandola e poco dopo raggiungo Jess alla porta della mensa e me ne vado.
Ovviamente nelle mie giornate deve sempre succedere qualcosa.
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Buonasera!
Ho aggiornato ed è abbastanza lungo:)
Spero vi piaccia, è abbastanza movimentato questo capitolo e stanno accadendo anche delle cose.
Se vi è piaciuto dimostratemelo con una stellina e un commento.
Grazie a tutti coloro che leggono la mia storia.
Mi rendete felicissima.
Buona Serata e Buona Lettura.
-Vi Voglio Bene-
Fra. xx
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