"Un pomeriggio in casa Bower".

La sveglia continua a suonare ed io non ho per niente voglia di alzarmi.

Allungo il braccio e la spengo.

Sto per addormentarmi di nuovo quando dal piano di sotto sento un rumore.

Sbuffo alzandomi e mi vesto per andare a scuola.

Una volta pronta esco dalla stanza e trovo stranamente in cucina mia madre.

"Ei.. ma cos'era quel casino prima?", chiedo sedendomi a fare colazione.

"Uh mi era caduta la pentola", dice.

"Niente lavoro oggi?", chiedo.

"No.. devo fare dei giri, se vuoi ti accompagno e poi ti vengo a prendere, che ne dici?".

Tutto ciò è strano.

"Emh grazie.. va bene".

Quindici minuti dopo siamo in macchina diretti verso la scuola.

"Allora come va con Jamie? I tuoi amici tutto apposto? La scuola?".

Inizia a farmi domande a raffica, ma che le prende?

"Con Jamie tutto bene, la scuola uguale ed i miei amici.. beh con Jess si ma.."

"È successo qualcosa con Jason?", chiede allarmata.

Da quanto gli interessa di me? Ma soprattutto come fa a ricordarsi il suo nome.

"Diciamo di si..", rispondo titubante.

"Raccontami".

"Sono successi dei casini, delle cose non vere e.. storia lunga ora non ho voglia di raccontare, ci vediamo all'uscita", dico salutandola e scendendo dalla macchina.

Per fortuna eravamo arrivate.

"Ei dove vai di fretta?", sento dirmi da una voce alle mie spalle.

Sorrido girandomi.

"Mia madre questa mattina è troppo presente non sono abituata a tutto questo e non fa altro che farmi domande strane", dico.

"Oh okay.. vieni qui", mi avvicino e mi lascia un bacio a stampo.

"Per pomeriggio alle quattro va bene?", chiede.

"Si", rispondo ed entriamo dentro.

Quando entro in classe vengo travolta da due braccia che mi stringono.

"Jacalineeee".

"Jessie tutto questo entusiasmo?"

"Oh niente avevo voglia di vederti", sorride imbarazzata.

Ci andiamo ad accomodare al banco e le ore passano abbastanza velocemente, è il momento di andare a mensa.

Oggi Sidney è assente, forse avremo un pò di pace.

"Ho una fame", dico.

"Menomale", commenta Jamie raggiungendomi.

"Ei guarda che io mangio", dico dandogli una botta sulla spalla.

"Sì quando ti fa comodo", dice.

Lo fulmino con lo sguardo e mi accomodo al tavolo.

"Jackie che fai pomeriggio?", mi chiede la mia amica mangiando il suo panino.

"Emh..", ricevo una botta da parte di qualcuno e quando mi giro vedo solo Jamie che mi mima di non dire nulla del nostro piano.

Sono così deficiente?

"Credo che verrà a casa mia sai per stare un pò insieme", dice Jamie.

"Uh.. ma non vi è bastato il week end?", chiede la mora.

"A quanto pare no", risponde divertito il biondo.

Jason ci raggiunge al tavolo.

"Ei amico che fine avevi fatto?"

"Lascia perdere, stavo sistemando delle cose per il torneo di basket e ovviamente ci sono casini", sbuffa lui.

Da quel che so il biondo e il moro giocano a basket, ovviamente essendo i più popolari della scuola non potevano non fare questo sport.

I tornei inizieranno a marzo, ovvero nel giro di una settimana e mezzo, e quindi sono abbastanza agitati, soprattutto Jas a cui è stato attribuito il compito di scegliere i giocatori e il resto delle cose che servono per giocare.

"In più Sidney non fa altro che chiamarmi o mandarmi messaggi.. anche quando manca mi sta sempre addosso", continua lui.

"Io lo dico che è assillante", sussurra Jess ma tutti hanno sentito ciò che ha detto.

"Sì è vero", rispondo ridacchiando.

La mia attenzione viene catturata dal cellulare che inizia a squillare.

Mamma.

"Pronto?"

"Tesoro sono qui fuori scuola"

"Emh arrivo", rispondo e riattacco.

"Chi era?", domanda Jam.

"Mia madre dice che è qui fuori, devo andare", sbuffo e mi alzo.

"Ti accompagno", dice la mia amica.

"Veniamo pure noi", commentano gli altri due.

Usciamo tutti e quattro da scuola e vedo in lontananza l'auto di mia madre.

"Ciao ragazzi", dice scendendo.

"Salve signora Hall", dicono.

E lei gli ripete di darle del tu.

"Che ne dite se una sera di queste venite a mangiare da noi? Anzi direi proprio domani! Dopo scuola venite con Jackie a casa e restate anche la notte!", dice con voce squillante.

"Mamma ma.."

"Jacaline è deciso, ci vediamo domani ragazzi".

Non gli ha dato nemmeno il tempo di rispondere..

Guardo i miei amici come per dire "guarda con chi mi tocca vivere" e prima di salire in macchina Jamie mi dice:

"Ci vediamo pomeriggio", annuisco e torno a casa.

....

Sono le 15.45 e sono in completo ritardo.

Infilo le scarpe e mi avvio verso la casa del mio ragazzo di fretta.

Quando arrivo lì sono le 15.59, più puntuale di così.

Suono e subito una piccola testa bionda corre ad abbracciarmi.

"Jacaline mi sei mancata", dice con voce da bimbo.

"Luke anche tu", lo stringo a me e poi vado a salutare Samuel alla porta.

"Cognata", dice sorridendo.

"Cognato", rispondo altrettanto.

Entro in casa e subito la madre di Jamie mi accoglie stringendomi a lei.

"Tesoro come stai?"

"Bene grazie..", rispondo ma veniamo interrotte dal mio biondo preferito.

"Okay finiti i saluti lei ora è mia", mi prende per mano e mi trascina al piano di sopra.

"Ho capito che hai fretta ma abbiamo tutto il tempo del mondo", dico.

"Oh lo so piccola", dice con un ghigno in faccia.

Ma pensa solo a quello?

In camera sua chiude la porta alle sue spalle ed io mi siedo sul letto mentre lui sulla sedia della scrivania.

"Allora.. come già detto li portamo alla casa al mare, troviamo delle scuse entrambi e una volta dentro li chiudiamo.. stavo pensando di farlo nel week end così potremmo stare tutti insieme li, apparte la giornata in cui loro dovranno parlare.. che ne pensi?".

"Mi piace come idea, ma spero solo che dopo non ci ammazzino".

"Secondo me ci ringrazieranno", commenta.

"Speriamo", dico insicura.

"Bene.. ora a noi", mi si avvicina e mi lascia un bacio a stampo.

Passiamo l'intero pomeriggio a parlare di questo piano e a guardare un film.

La sera rimango a cena lì.

"Tesoro come va a scuola?", mi chiede sua madre.

"Per ora tutto bene", rispondo gentile.

"Tu Samuel, qualche ragazza?", domanda Jamie al fratello.

"Al momento nessuna", risponde.

"Io invece ce l'ho", dice il piccolo Luke.

"Ah si? E come si chiama?", gli chiedo sorridendo.

"Sì chiama Camila, viene a scuola con me è molto bella", tutti sono attenti ad ascoltare la conversazione.

"E come è questa Camila?", continuo io.

"Non te lo dirà, io ci ho provato a chiederglielo e anche il tuo ragazzo ma non vuole dircelo".

"Avrà i suoi motivi", rispondo.

"A te lo dico", risponde il piccolo.

I fratelli sono sconvolti.

"Sul serio? Bastava lei per farti parlare?", domanda Jam.

"Sì.. allora è castana e ha gli occhi verdi, è un pò come te ecco perché mi piace, solo che lei ha più lentiggini e ha sempre i capelli legati con una treccia", risponde ed io sorrido.

"Vedo che i miei figli hanno tutti i gusti uguali", dice la madre ridacchiando.

Trascorriamo la serata a parlare del più e del meno, e verso le undici e mezza Jamie mi accompagna a casa.

"Grazie per la bellissima giornata", dice ed io mi avvicino per baciarlo.

"Ci vediamo domani amore", sussurro e lui sorride.

Entro in casa e sul tavolo della cucina trovo un mazzo di chiavi.

Oddio.. e se sono quelle?

Mi avvicino silenziosamente controllando dietro se arriva qualcuno e le esamino.

Ce ne sono di vari tipi, dovrei provarle tutte ma ora non posso, devo essere sola in casa.

Prendo le chiavi e le infilo nel cassetto dove ho trovato il ciondolo.

Speriamo che non si accorgano di nulla.

Salgo in camera, indosso il pigiama e mi metto sotto le coperte.

Prendo il telefono e noto di avere un messaggio non letto.

Lo apro e sorrido spontaneamente.

"Buonanotte cucciola, già mi manchi.. -Jam"

Digito il messaggio e lo invio.

"Anche tu.. buonanotte a domani -Jackie"

Poso il telefono sul comodino e nel giro di qualche minuto mi addormento.

_____________

Nuovo aggiornamento!:)

Spero che vi piaccia, se è così sapete come dimostrarmelo.

Nei commenti scrivetemi se vorreste che succedesse qualcosa in particolare, ne sarei felice.

Bene.. ora vi lascio leggere.

-Vi Voglio Bene-
Fra.

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