"Un'interruzione inaspettata".

Mi sveglio con la luce del sole che filtra dalla finestra e punta verso il mio viso.

Jamie sta ancora dormendo qui affianco a me, è così tenero.

Poco dopo lo sento muoversi e piano piano apri i suoi bellissimi occhi azzurri.

"Buongiorno", sussurra incurvando le labbra in un sorriso.

"Hey", dico avvicinandomi e lasciandogli un bacio a stampo.

Mi metto seduta sul letto appoggiando la schiena alla parete dietro e volgo il mio sguardo verso la mia amica e Jason.

Jamie fa lo stesso.

Sorrido alla visione dei due ragazzi, che si trovano involontariamente accoccolati l'un l'altro.

"Aww",commento.

"Stavano davvero bene insieme", dice Jamie.

"È da quando si sono conosciuti che ho sempre visto una scintilla nei loro occhi, quando si guardavano, quando si salutavano.. Penso non ci sia mai stata amicizia tra di loro ma sempre qualcosa di più", continua.

"L'ho notato anch'io, da quando li ho incontrati la prima volta lì ho trovati sempre molto affiatati".

La nostra conversazione viene interrotta da Jason che si sveglia e nota subito la sua vicinanza a Jessie.

Ma invece di staccarsi la stringe ancora più a sé.

"Buongiorno.. Che ore sono?", domanda assonnato.

Controllo l'orario e noto che sono le 7:30.

Faccio vedere il display a Jas e lui annuisce.

Qualcuno bussa alla porta della camera.

"Avanti", dico.

"Ragazzi ho preparato la colazione, quando siete pronti e tutto scendete a mangiare", annuiamo a mia madre che dopo aver avuto il nostro consenso esce dalla stanza.

Vedo la mia amica muoversi, e prima che possa dire qualcosa Jamie mi precede:

"Amico ti conviene staccarti da lei prima che si svegli.. Potresti non sopravvivere", lui annuisce e sorride.

Il tempo di alzarsi che vedo Jess stiracchiarsi.

"Avete dormito bene?", chiedo.

"Molto", risponde la mora.

Dopo aver conversato un po' decidiamo di andarci a preparare per la scuola e di scendere a fare colazione.

La mattinata passa veloce e dopo aver salutato i miei amici ritorno a casa.

Questo pomeriggio Jamie e Jason saranno impegnati con l'allenamento di basket mentre la mia amica aveva degli impegni con sua madre.

Apro la porta di casa e vado spedita in cucina.

I miei sono a lavoro e i piccoli sono da zia, quindi ho casa libera e ho tutto il tempo per entrare nell'ufficio di mio padre.

Spero solo che le chiavi siano ancora dove le avevo nascoste.

Dopo aver posato lo zaino su una sedia, mi avvio verso la sala.

Frugo nel cassetto del mobile e per fortuna sono ancora lì.

Prendo tra le mani anche il ciondolo e salgo al piano di sopra.

In questo mazzo ci sono così tante chiavi che potrei impiegare una buona mezz'ora per trovare quella giusta.

Oggi la fortuna è con me, e dopo ben cinque tentativi riesco ad aprire l'ufficio.

Noto sempre quanto sia messo bene, le carte al proprio posto, la scrivania sempre ordinata.

Diversamente dall'ultima volta vado subito verso il cassetto chiuso.

Riprendo il mazzo di chiavi e le provo tutte, tralasciando quella che apriva la porta.

....

Sono passati venti minuti e ancora niente..

Quando sto per perdere la pazienza, noto la particolarità di una chiave.

Sopra essa è incisa una piccola 'J', decido di infilarla e sconvolta scopro che è quella giusta.

Dopo un giro di chiave si decide ad aprirsi.

Al suo interno trovo una scatola e come al solito tanti fogli.

Scelgo di vedere prima la scatola e dopo averla aperta controllo dentro.

Ci sono un paio di scarpette da neonato blu e bianche, e un ciuccio molto piccolo.

Ma di chi sono?

Non riesco a capire..

Controllo il ciuccio e anche su di esso è incisa una 'J'.

Apparterrà sicuramente a me, anche se mi sembra strano visto che mamma ha una scatola dove tiene tutte queste cose di me e dei miei fratelli.

Il mio sguardo si sposta sui fogli.

Inizio a esaminarli tutti, ma non riesco a capire a cosa si riferiscono fino a quando uno non cattura la mia attenzione.

Sto per aprirlo ma un rumore e una voce dal piano di sotto catturano la mia attenzione.

"Jacaline sei in casa?".

È mio padre.

Cosa ci fa lui qui?

Torna sempre tardi.

Controllo l'ora sul telefono e scopro che sono già le sette di sera.

"Jacaline!", ripete.

Mi avvicino alla porta ed urlo:

"Si papà ci sono! Ora scendo".

Rimetto tutto in ordine, richiudo il cassetto a chiave e facendo il meno rumore possibile anche la porta della stanza.

Dopo essermi accertata di aver preso tutto mi avvio alle scale dove incontro mio padre con una faccia confusa.

Nascondo le chiavi dietro la schiena.

"Come mai venivi da quella parte? La tua stanza è dall'altro lato", dice.

Oh cavolo!

Su Jacki inventa una scusa..

"Ero andata a controllare una cosa nella stanza dei piccoli.."

Sei un genio!

"Cosa?".

Diamine!

"Non trovavo un pupazzo in camera e pensavo di averlo dato a loro..", dico cercando di essere il più convincente possibile.

"D'accordo".

"Come mai sei già a casa?", domando.

"Questa mattina mi sono scordato una cosa in ufficio, e così ho staccato prima da lavoro per terminarlo qui", dice e dopo aver annuito vado in salotto a posare le chiavi e il ciondolo.

Spero che non si accorga di nulla.

....

Sono le dieci di sera e sono sul letto a guardare un film.

Vedo il mio telefono illuminarsi per l'arrivo di un messaggio..

È Jamie.

*Ehi scusa se stasera non ci siamo visti, ma gli allenamenti mi hanno sfinito.. Ci vediamo domani.. Notte piccola.. <3*

Sorrido e rispondo:

*Tranquillo.. Ci vediamo a scuola :) Notte biondino <3*.

Dopo aver visto la fine del film, spengo il computer e mi addormento.

__________

Hey!

Se vedete che ritardo è perché non riesco ad aggiornare prima..

Spero che il capitolo vi piaccia :)

Buona Lettura..

-Vi Voglio Bene-
Fra

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