"Ospedale".

[Dal capitolo precedente..]

....

Dopo vari minuti inizia a squillarmi il telefono.

Leggo il nome sul display..

E..

Papà.

Strano che mi stia chiamando....

Rispondo sotto gli sguardi preoccupati dei miei amici..

*Pronto?!*.

Nulla..

*Pa, ci sei?*.

Niente..

Sento qualcuno piangere..

Mi sto preoccupando..

Chiude la chiamata.

Mah..

Nemmeno il tempo che Jamie mi chieda cosa succede, che entra nella mensa la vice-preside.

"SCUSATE!", urla per farsi sentire.

Nessuno la ascolta..

"SILENZIO!", gli studenti smettono di parlare e tutti gli sguardi sono rivolti verso di lei.

"Grazie", afferma la vice-preside.

"Per caso qui c'è la signorina Jacaline Hall?", chiede.. Molti ragazzi si guardano in giro cercando di capire chi è.

Alzo la mano e dico:

"Sono qui..".

"Dovrebbe seguirmi",mi dice.

"Perché? Che succede?", chiedo preoccupata.

"E' un fatto familiare", dice, non sapendo se dirlo o no.

"PARLI!", urlo.

"Beh.. i suoi fratelli..".

"Che è successo?", dico alzandomi in piedi, sotto lo sguardo degli studenti, che sono molto concentrati a sentire la conversazione.

"Beh.. Si trovano in ospedale, non mi hanno spiegato il motivo, ma sua zia ci ha chiamati, era molto preoccupata, e ci ha chiesto di farti uscire il più presto da scuola, perché devi raggiungerla", rimango senza parole.

Tess.. Rich.. Cosa vi è successo?!

Jamie si alza, e fa per appoggiarmi una mano sulla spalla, ma io inizio a correre verso l'uscita di scuola.

Corro, corro..

Nessuno mi ferma..

Mi dirigo verso l'ospedale.

Appena entro chiedo dove si trovano i miei fratelli.

Sono al primo piano..

Mi sbrigo a salire le scale e intravedo subito mia zia, non gli lascio il tempo di dire niente, che corro nella stanza dove si trovano i piccoli.

Sono entrambi sul letto, si sono appena svegliati, corro ad abbracciarli.

"Amori miei, state bene", dico con le lacrime agli occhi.

Mia zia entra in stanza piangendo.

"Mi dispiace, stavano mangiando ed hanno iniziato a tossire, non la smettevano, sono corsa in ospedale e ho scoperto che è stata solo una intossicazione alimentare, io non lo sapevo che erano allergici agli arachidi, altrimenti non glieli avrei fatti assaggiare, scusami", dice continuando a piangere.

"Zia, non è colpa tua, capita.. Conoscendo mamma e papà sicuramente neanche loro sapevano di questa allergia", dico, cercando di calmarla.

Mi avvicino a lei e la abbraccio, non mi interessa se non parliamo mai, se non sono stata la nipote che tanto desiderava.. Ma ne avevo bisogno.

Lei un po' titubante ricambia.

Zia Margaret, è la sorella di mio padre. E' sposata con zio Thomas, ed hanno due figli, Nicholas ha 20 anni, e va al college con mia sorella Emma, entrambi ormai vivono lì da mesi; mentre Michelle ha 17 anni, un anno in più a me, viene nella mia stessa scuola, ma non ci parliamo. Mia zia non mi ha mai dato l'affetto che dà ai piccoli, non mi ha mai detto un 'Ti voglio bene', mai coccolato.. Beh.. in poche parole, non si è comportata da Zia; mio Zio era ed è sempre a lavoro, quindi non parliamo mai, mentre con i miei cugini non esiste dialogo.. Hanno questo comportamento solo con me, è come se fossi un peso per tutti..

Veniamo interrotte dall'arrivo dei miei genitori.

"Piccoli", urla mia madre andandogli incontro, mentre mio padre attacca la sorella:

"Che ti salta in mente? Devi stare più attenta!", gli urla arrabbiato, mia zia continua a piangere.

"Se ti lascio i miei figli è perché li devi controllare, non mandare in ospedale!", continua mia madre.

Eh no, questo non lo accetto, mi faccio coraggio e dico:

"Non è con lei che dovete prendervela, ma con voi stessi. Per fortuna siete riusciti a staccare dal lavoro per venire a trovare i vostri figli.. Di solito le famiglie sono composte dai genitori e dai figli, se voluti o meno.. I figli per giusto dovrebbero essere cresciuti dai genitori, e non dai parenti. Ma ovviamente questa è una famiglia speciale.. I bambini hanno bisogno di affetto, e anche tanto, sapete perché? Perché altrimenti si sentono soli, e io so di non averlo avuto.. Essere spostati da una città ad un'altra, da un asilo ad un altro, non è stato per niente facile, ma voi ovviamente non ve ne siete mai resi conto, perché non ci stavate, e non ci state tutt'ora. Io, nemmeno il tempo di nascere, che mi trovavo con baby-sitter, non c'è stata una volta che ho passato una giornata con un parente. I miei nonni? Mai visti e sentiti parlare. I miei zii? Dove sono? Tutti spariti? Avevo solo lei..", dico indicando mia zia, "..e, nessuno di voi tre mi voleva, e non ho mai capito il perché? Mi hanno abbandonata tutti, persino voi, i miei genitori, ma la cosa più brutta è stata non saperne il motivo, spiegatemi, ditemi se vi ho fatto qualcosa di male, parlatemi, non ho sentito nemmeno una volta un 'Ti voglio bene', almeno da voi, l'ho sentito solo.. ho sentito queste tre parole, dalla mia migliore amica, eh si.. ho una migliore amica.. Ma ora non pensiamo a me, ma a Tessa e Richard. Loro sono ancora piccoli, non fateli crescere come sono cresciuta io, donategli l'affetto di una famiglia, e non attaccate la zia, lei almeno a loro gli vuole bene, li coccola, li cresce con tutto l'amore possibile, non voglio che crescano soli o con tate.. vi prego non li lasciate soli, fatelo per loro..", dico ormai piangendo, "..non vi preoccupate per me, sono cresciuta con la paura di farmi degli amici, paura di affezionarmi alle persone e poi essere abbandonata, ora che li ho, pochi ma buoni, sto meglio. Io non vi chiedo tanto, ma solo di crescerli come meritano.. per favore..", dico.

Detto questo, nessuno dice niente e io lascio la stanza di corsa.

Ho bisogno di stare sola, anzi ho bisogno solo di una persona, solo di lui.. Deve capire.. Devo parlargli al più presto..

Corro fino al parco, e mi siedo sotto un albero, appoggiando la schiena sulla corteccia di quest'ultimo.

Prendo il telefono e scrivo un messaggio:

A: Jragazzolunaticoxx

Ho bisogno di te..

Nemmeno il tempo di mettere il blocco al telefono, che risponde:

Da: Jragazzolunaticoxx

Arrivo piccola.. 5 minuti ed esco da scuola.. Intanto dimmi dove sei..

A: Jragazzolunaticoxx

Al parco.. arriva presto :*

Da: Jragazzolunaticoxx

Assolutamente si <3

Sorrido e nel frattempo elaboro un discorso per spiegargli la situazione..

__________

Buonasera <3

Ecco a voi il capitolo!!

Ho aggiornato di Sabato (notatelo).

Comunque ora con le vacanze di Natale dovrei essere più libera, e spero di aggiornare più volte a settimana..

Poi volevo dirvi che.. vedrò Jamie *muoio*

Ebbene si.. sono riuscita a prendere i biglietti, cercherò di fare foto.. E ditemi se qualcuno viene a vedere i 'Counterfeit' a Roma, così ci vediamo lì <3

Spero che il capitolo vi piaccia.. La storia si sta facendo seria.. Presto accadranno un pò di cose..

Vi auguro un buon proseguimento di serata..

E ricordatevi che..

-Vi Voglio Bene-

            Fra. xx


Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top