"Migliori Amici".

JAMIE'S POV

"Hey amico. Allora, salutata la tua principessina?", mi chiede Jason venendomi incontro.

"E' una bastarda", dico.

"Che ha fatto?", mi chiede lui.

Inizio a raccontargli il suo 'specie' di saluto e lui cosa fa?

Scoppia a ridere.

"Che ridi coglione".

"Ok ok la smetto.. e comunque quella ragazza la stimo".

"E' come a te", dico.

"Cioè?", chiede.

"Due bastardi, che vogliono solo mettermi i piedi in testa, ma ricordatevi che il migliore sono io", dico indicandomi.

"Contaci", dice ridendo e continuando:

"Comunque lei ci riesce a superarti, io ancora no".

Lo guardo male e ride ancora di più. Una volta che si è calmato, mi chiede:

"Va be, andiamo a casa?".

"Si, che è meglio", rispondo.

--

Siamo appena arrivati davanti casa di Jason, anzi della nonna, visto che vive da lei da quando è piccolo.

Non avere i genitori penso sia una cosa orribile, non avere una madre con cui confidarsi o un padre con cui guardare le partite di calcio.

Soprattutto perderli in un incidente stradale è orribile, per fortuna Jason era molto piccolo quando è successo, non li potrà mai ricordare, non ha nemmeno una foto dei suoi genitori, ancora non capisco il perché.

Io li ho entrambi, ma preferisco avere solo la madre, piuttosto che un padre come quello che mi ritrovo.

"Ciao Jamie", i miei pensieri vengono interrotti dalla nonna di Jason, che mi sta salutando e abbracciando.

"Salve signora Murray", dico.

"Quante volte devo dirtelo, chiamami Natalie", mi ricorda per la milionesima volta.

Annuisco.

Natalie è una signora di 60 anni, non è vecchia, suo figlio era il padre di Jason, non parla mai di lui, nemmeno a suo nipote, non accenna proprio questo argomento.

Suo marito ha un anno in più a lei, ancora lavora. Sono delle persone sempre allegre e vogliose di vivere la vita, non ti annoi mai quando stai con loro. Amano loro nipote in un modo incondizionato, non gli fanno mai mancare nulla, ma dopotutto, tutti i nonni sono così, se non tutti, la maggior parte.

Potrei dire di essere cresciuto anch'io con loro. Conosco Jason dall'asilo, dal primo giorno abbiamo stretto amicizia e non ci siamo più separati, siamo diventati fin da subito "Migliori Amici". Gli voglio un bene dell'anima. Con lui mi sono trovato bene dall'inizio, lui sempre pronto a rispondermi, ma avevo e ho la meglio sempre io.

I nostri litigi consistono su cazzate, ci diciamo 'Basta non ti parlo più', e un ora dopo ci inviamo entrambi messaggi, come 'Hey amico che fai?', oppure 'Siamo due coglioni', e iniziamo di nuovo a scherzare.

Così è anche con Jacaline, non riesco a starci arrabbiato per tanto, ma siccome siamo entrambi orgogliosi, ci distruggiamo a vicenda, e non ci parliamo. Ma io so che è impossibile stare lontano da lei. Provo sentimenti unici.. e sto iniziando a pensare che non sia solo una semplice cotta.

Il ciondolo che mi ha regalato, lo tengo con me, ce l'ho attaccato al collo.

Lo adoro, è veramente uno dei regali più belli che ho.

E' stata dolce nei miei confronti, mi ha organizzato anche una festa, nonostante ci conosciamo da quasi 3 mesi.

Dovrei regalarle qualcosa di speciale e ho già in mente qualcosa.

Devo farmi dire quando è nata da Jess.

"Hey Bro, è pronto il pranzo, nonna ci sta chiamando", mi dice Jason.

"Si andiamo".

--

Finito di pranzare saliamo in camera.

Mi siedo subito sulla sedia della scrivania, mentre Jason si butta sul suo letto, prendendo in mano e giocandoci, il pallone da basket.

"Allora, come va con Jacki?", mi chiede il mio amico.

"Bene, sto già pensando ad un regalo, fa davvero tanto per me, e ci conosciamo da poco", dico.

"Lo fa perché ti ama", dice Jason.

Aspetta..

Jacki mi ama? A me?

Non credo..

"E anche tu la ami, anche se non lo dimostri, e su questo devi lavorarci", continua a dire Jason.

La amo?

Quante domande.. io non lo so, io non ho mai amato nessuno..

"Tu ami Jess?", chiedo al mio migliore amico.

"Da morire", dice lui, mi si forma un sorriso.

"Da quanto ti piace?", domando.

"Da quando l'ho conosciuta", dice.

WOW, e io non mi sono accorto di niente.

"E perché non ti sei dichiarato prima?".

"Non ero pronto, non sapevo se lei ricambiava, e poi quando è arrivata Sidney l'ho lasciata sola, ho fatto tante di quelle cazzate".

"Lei ricambiava?".

"Si.. avrà sofferto tanto, e non solo per me, ha allontanato anche te Sidney da lei, ricordi?".

"Si, ricordo. Anch'io ho fatto tante cazzate", ammetto.

"Quando se ne è andata, Jess sarà stata la persona più felice al mondo", dice Jason sorridendo.

"E non era l'unica felice", aggiungo io, ed entrambi scoppiamo a ridere.

"Ma già glielo hai detto che la ami?", chiedo.

"No, sto organizzando una cosa carina".

"Racconta amico", dico.

"Certo però che siamo diventati troppo dolci, chi lo avrebbe mai detto che avremmo parlato di ragazze, come due ragazzini innamorati", dice Jason, continuando a ridere, prima di iniziare a raccontare ciò che sta organizzando.

Mentre parla, passano le ore, e tra chiacchere e risate si fa sera, ed entrambi ci addormentiamo, in posizioni assurde, sul letto del mio migliore amico.

_________

Amatemi!!

Doppia sorpresa oggi!!

Mi sono svegliata con la voglia di scrivere e pubblicare, per rendere le mie amate lettrici felici.

Spero che anche questo capitolo vi piaccia.. e spero che mettiate una stellina e un commento, così rendete voi felici me.

Buona Lettura!!

GoodNight.

-Vi Voglio Bene-

            Fra. xx

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top