"Manchester".
La sveglia suona ormai da 5 minuti e io non ho proprio la voglia di alzarmi. Insieme alla sveglia inizia a suonare anche il telefono, ecco mancava solo quello, allungo il braccio per prenderlo e rispondo senza leggere il nome di colui o colei che mi sta chiamando:
*Pronto?* dico con la voce ancora impastata dal sonno.
*Bella addormentata, sono Jamie, se si sbriga io la starei aspettando fuori dal suo amato castello, vorrei poter salire, ma sa la sua camera è molto alta, non vorrei procurarmi delle ferite, anche se me le farei curare da lei, principessina* dice e di istinto sorrido:
*Ma lei, principe Bower, può essere stupido già di prima mattina? E poi come osa disturbarmi?* dico seriamente ma fallendo miseramente:
* Mi scusi ma ero impaziente di sentire la sua bella voce* dice e continua:
* E detto tra noi .... 'Alza quel bel culo dal letto e vatti a vestire, hai 5 min per preparati' le progo le mie scuse" dice questo e io ridendo riattacco la chiamata e mi fiondo in bagno a prepararmi.
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Dopo essermi preparata, miracolosamente in 5 minuti, sono scesa e aprendo la porta mi sono ritrovata un Jamie che stava contando i minuti, ma è serio?!
Mi sono avvicinata a lui, che mi ha preso la mano e ne ha baciato il dorso, poi siamo saliti sulla moto e siamo andati a fare colazione.
Durante la fila alla cassa, Jamie diceva le peggio cazzate, la gente lo guardava e rideva.
Ora stiamo seduti al tavolo e non smette un secondo di parlare:
"Jamie puoi stare 1 secondo zitto?" dico esausta, lui risponde e dice:
"No".
"Okay Jamie, parlando seriamente, di cosa cazzo ti fai? Cosa ti fumi o cosa ti sei fumato questa mattina? Dimmelo, sono molto curiosa" dico seriamente:
"Niente, non faccio nulla di queste cose" dice, dopo 2 minuti di pace riprende a parlare e io appoggio la testa sul tavolo:
"Battute" dice.
"Cosa?" chiedo.
"Vuoi sentire delle battute?" dice sorridendo.
"Noooooooo, N-O, NO, NO e NO" dico furiosa.
"Okay beh...." dice "lo sai....".
"Jamie dimmi cosa cazzo non capisci della frase 'Smettila di parlare'" dico.
"Come mai oggi sei così?" chiedo.
"Così come?" dice lui.
"Allegro" dico.
"Sono solo felice che domani vieni con me" dice sorridendo, io sorrido a mia volta.
Dopo molti sguardi dice:
"Io starei qui ad ammirarti tutto il giorno, ma non credo che tu voglia perdere la scuola" divento rossa in viso e poi dopo stupide battutine di Jamie per il mio imbarazzo, ci avviamo a scuola.
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Mi trovo nella macchina di Jamie con Jess e Jason.
Siamo in viaggio da qualche ora tra poco arriveremo a Manchester.
Questa mattina non ho potuto salutare i miei genitori, perchè come al solito non c'erano e i miei fratellini ormai passano più tempo all'asilo che in casa, mi sto proprio stufando di questa situazione, quando tornerò gli parlerò, ora non voglio pensarci.
Il viaggio lo abbiamo passato cantando, ridendo e litigando per cose stupide.
Finalmente siamo arrivati, scendo dall'auto e Jamie mi prende la mano, deve aver notato che sono agitata:
"Jacki, tranquilla, non ti fanno niente e poi ci sono io con te" dice, annuisco forzando un sorriso e ci avviamo fino alla porta di un enorme villa.
Jamie suona e dopo qualche minuto la porta si apre, lì troviamo un ragazzo biondo che abbraccia subito Jamie:
"Ciao Bro, mi sei mancato" dice, penso che sia il fratello, noto che quel ragazzo mi sta guardando e Jamie interviene:
"Samuel, questa è Jacki, una mia amica.... Jacki lui è Samuel mio fratello", una sua amica sarei? Sono incazzata con lui, non mi aspettavo che dicesse fidanzata, ma amica non lo sopporto, cercando di stare calma sorrido e dico sorridendo "Piacere" a Samuel, che dopo aver salutato tutti ci fa entrare.
Dopo essermi presentata a delle zie di Jamie, si avvicinano a noi una signora che penso avrà 40 anni e una che ne avrà una sessantina, quest'ultima dice a Jamie:
"Tesoro, non ci presenti ai tuoi amici?" lui annuisce, si gira verso di noi e dice:
"Lei è mia zia Clara" dice indicando la donna più giovane "mentre leiè mia nonna Stephanie", ci presentiamo.
Noto solo ora che sono vicino a Jason, mentre Jess è vicino a me, l' anziana signora si avvicina a noi, e sotto gli sguardi di Jamie, di Jess e della zia, indica a me e Jason e dice:
" Voi due siete fratello e sorella?" entrambi ridiamo e diciamo "No", la signora continua:
" Wow ragazzi, lo sembrate, siete identici, stessi occhi soprattutto, va be sarà una coincidenza" io e Jason ci guardiamo per un attimo, forse curiosi di vedere se veramente ci somigliamo, in effetti è vero, i nostri occhi sono uguali, ma sarà solo una coincidenza....
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Siamo seduti a tavola, noto che ci sono due posti a tavola vuoti, quindi chiedo:
"Emh.... scusate, ma manca qualcuno?" dico indicando i posti vuoti, prima che possano rispondermi, Jamie chiede alla nonna arrabbiato:
"Non sono ancora arrivati vero?", la nonna risponde:
"No, tesoro", Jamie stringe i pugni e dice:
"Ci sarà una cazzo di volta che quel bastardo arriverà in orario, ogni anno è così e io ancora mi chiedo che lo invitate a fare, non potete invitare solo mia madre?" dice.
"Jamie lo sai che non la lascia venire da sola", dice la nonna, ho paura che Jamie possa alzare la voce ancora di più, così gli appoggio una mano sulla gamba, lui si gira di scatto e mi guarda negli occhi e sembra calmarsi, poi continua più calmo:
"Nonna, non è la sua schiava, lei può fare quel cazzo che gli pare, quel bastardo la sta farà solo soffrire, spero solo che capisca".
"Già" dice la nonna e prima di iniziare a mangiare Jamie dice:
"Se entro domani non arrivano la vado a prendere io mamma, e se solo quel bastardo cerca di fermarmi, gli spaccherò la faccia", nel silenzio iniziamo a mangiare, per fortuna Samuel fa qualche battuta che fa ridere tutti tranne Jamie, che sembra essere molto pensieroso.
JAMIE'S POV.
Sono incazzatissimo con mio padre, se si può definire così uno che pensa solo ai soldi e non frega nulla dei figli e della moglie.
Sono davanti alla finestra e guardo fuori passare le macchine ogni tanto, Jacki si avvicina:
"Jamie.... posso chiederti una cosa?" io annuisco guardandola.
"Dove è tuo fratello? Non Samuel, l'altro...." chiede.
"E' con i miei genitori, è voluto partire, sentiva la mancanza di mamma e quindi l'ho lasciato andare con loro" lei annuisce e mi abbraccia, io la stringo tra le mie braccia.
JACKI'S POV.
Sono tra le sue braccia, il mio rifugio.
Non ho voluto dire niente su quello che è successo a cena o sul fatto che mi abbia presentato come una sua amica. Gliene parlerò magari quando torneremo a casa.
Ancora abbracciati ci avviciniamo al divano e ci sdraiamo.
Amo stare tra le sue braccia.
Lui mi bacia la fronte e dice:
"Sogni d'oro Jacki" penso proprio che dormiremo insieme su questo divano, Jess e Jason staranno già dormendo sopra, come le altre persone in questa casa, visto che è l'una di notte.
Mi accoccolo di più a lui e sorridendo mi addormento, prima di aver sentito uscire dalle sue labbra:
"Grazie di esistere Jacki".
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Heyy!! <3
Ecco a voi il capitolo!!
Spero vi piaccia :-)
Volevo ringraziare, come al solito, chi legge, vota e commenta la mia mia storia, spero che continuate a farlo!!
Per colpa della scuola aggiornerò sempre nel weekend, tra sabato e domenica, visto che anche il sabato vado a scuola e quando torno a casa sono stanchissima.
Allora.... vi sta piacendo la storia?
Hahah
Ah ragazzi mi piacerebbe che mi seguiste su instagram, mi chiamo 'magrofra0'.
Grazie a chi lo farà.
- Vi Voglio Bene -
Fra. xx
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