"Londra"

Io sono Jacaline, non mi è mai piaciuto che le persone mi chiamassero con il mio nome completo, per questo preferisco farmi chiamare Jackie. Sono bassina e molto magra, ho 16 anni, vivo nella città che penso sia una delle più belle al mondo, ovvero "Londra". Ho i capelli mori, una carnagione molto chiara e i miei occhi sono verdi.

Vivo a Londra da circa un mesetto, a causa dei continui spostamenti lavorativi dei miei genitori.
Ho altri tre fratelli: c'è mia sorella Emma che ha 20 anni e si trova al college, e poi ci sono Laila e Richard, sono gemelli e hanno soltanto 2 anni. Quando mia madre comunicato che aspettava due gemelli io ero contentissima, invece a mio padre mancava poco che non gli prendeva un colpo. Qui a Londra non conosco ancora nessuno, ma tanto domani inizierà la scuola.. non vedo l'ora!  In realtà ho una paura tremenda, è una nuova scuola.. quindi vuol dire nuovi amici, ma sento come se quest'anno fosse diverso, come se dovesse succedere qualcosa.
Però il solo pensiero di affezionarmi a qualcuno mi spaventa, tanto si sa come andrà a finire, forse passerà qualche mese e chissà in quale altra città andrò a vivere.. 

....

È sera, e domani inizierà la scuola e sono più agitata del solito. Decido di prepararmi la borsa e i vestiti. Ho scelto di indossare dei pantaloni a vita alta neri, strappati sulle ginocchia, con una semplice maglia bianca, e lemie adorate Stan Smith.
La sveglia suona alle 6.40, mi alzo svogliatamente e vado a farmi una doccia veloce sperando che mi svegli un pò. Una volta lavata mi vesto e mi trucco con del mascara, fard e sulle labbra il burrocacao, mentre per i capelli decido di fare uno chignon.
Scendo giù in cucina e trovo mia madre intenta a preparare la colazione. "Jackie, amore fai colazione che tra dieci minuti partiamo", dice accorgendosi di me. Guardo l'orologio e noto che sono già le otto meno dieci. Faccio colazione, e subito dopo portiamo Laila e Richard all'asilo nido, visto che i miei genitori sono tutto il giorno fuori per lavoro.
Arrivati davanti alla scuola mi accorgo di quanti ragazzi stanno camminando nel giardino all'entrata e subito mi assale il panico.
Scendo dall'auto e mia madre mi dice le sue solite parole: "Tranquilla Jacaline andrà tutto bene, fai tante amicizie mi raccomando".
Chiudo lo sportello della macchina e nemmeno cinque secondi dopo noto che se ne è già andata. Prendo un grosso respiro e mi avvio verso l'interno. Puoi farcela Jackie.. Sussurro a me stessa.






Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top