"La Gita." (prima parte)

La mia sveglia suona alle quattro di mattina, alla fine ho deciso di andare in gita e i miei hanno accettato, solo non so se verrà Jamie, ormai è passata una settimana dall'ultima volta che siamo stati insieme,alla casa al mare, e quando ci incontravamo a scuola si limitava a sorridermi.

Sento la porta della mia stanza aprirsi ed entra mio padre:

"Jacki sei pronta? Tra 5 minuti dobbiamo partire altrimenti arriviamo in ritardo in aeoporto" dice lui.

"Si sono pronta" rispondo. Esco dalla stanza controllando se ho dimenticato qualcosa e inizio a scendere con il mio borsone in spalla.

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Sono appena entrata in aeroporto e già vedo in lontananza alcuni compagni della mia classe e i professori. Mi avvicino. 

Dopo 10 minuti arrivano tutti, tranne Jamie. Uff io speravo che sarebbe venuto.

Dopo aver salutato mio padre, salgo sull'aereo, ma Jess mi ferma e mi dice:

"Scusa Jacki.... Ma..... beh.... Io mi siedo vicino a Jason.... Per te va bene?" mi dice.

"Si Jess, non ti preoccupare" dico sorridendo.

"Dopo ti spiego" mi dice lei mettendosi vicino a Jason che mi sorride. Forse già so cosa deve dirmi.

Mi vado a sedere in un posto libero dove anche quello affianco è vuoto.

Dopo 5 minuti partiamo, mi metto comoda, chiudendo gli occhi per prepararmi a questo lungo viaggio.

Fino a che non vengo  distratta da una voce a me fin troppo famigliare:
"Posso?!" dice indicando il posto vicino a me.

"Ce-Cer-to Jamie" dico, da quando balbetto?!

 Si siede.

"Scusa Jamie.... Ma quando sei arrivato? Giù non c'eri...." Chiedo imbarazzata.

"Uff la tua curiosità, dovrò iniziare a sopportarla, comunque sono arrivato un po' in ritardo" dice sorridendo ed io annuisco.

Le altre ore le passiamo a scherzare e a ridere con le battute che fa Jamie, ascoltiamo anche la musica fino a quando mi sento stanca e mi addormento.

JAMIE'S POV.

Mi sto divertendo tanto con Jacki e poi amo vederla ridere.

Ora sta dormendo almeno da 10 minuti e si è poggiata sulla mia spalla, quanto è dolce mentre dorme.

Il sonno si fa sentire anche per me, così appoggio la mia testa sulla sua e mi addormento.

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JACKY'S POV.

Vengo svegliata da qualcuno che mi sta accarezzando ormai da troppo tempo:

"Piccola sveglati, siamo quasi arrivati". All' inizio non capisco chi è che ha parlato, ma appena apro gli occhi noto che è stato Jamie, un buon risveglio direi! Eii aspetta, mi ha chiamato 'Piccola?!'

Oddio....

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Poco dopo il mio bellissimo risveglio, siamo scesi e abbiamo preso le valigie.

Ora ci troviamo nella 'hall' dell'hotel, è un hotel a 4 stelle, devo dire che è molto bello, da quel che ho visto finora.

I prof. ci stanno assegnando le stanze. Siamo rimasti solo io, Jess, Jason e Jamie.

"Allora.... Jessie Blant e Jacaline Hall voi siete nella stanza numero 28 al secondo piano, mentre.... Bower e Murray la vostra stanza è quella di fronte a Jessie e Jacaline, la numero 29" detto questo il prof. ci consegna le chiavi. 

Ci avviamo agli ascensori, ma sono quasi tutti occupati, tranne uno, è molto piccolo, ci entrano solo due persone e al massimi i nostri 4 borsoni. Ci guardiamo tutti e quattro fino a che Jess e Jason dicono in contemporanea:

"Noi andiamo in ascensore, voi salite a piedi", li guardo male per poi avviarmi alle scale, sento Jamie sbuffare e dire 'Bastardi', poi subito dopo mi raggiunge.

"Hey, che ne dici di fare una corsa fino alle nostre stanze? Facciamo che chi arriva per ultimo alle stanze paga da bere" dice lui.

"Accetto" dico io.

Iniziamo a correre, ovviamente vincerà Jamie perché lui fa due scalini alla volta, certo lui è molto più alto di me. Comunque riesco a stargli dietro.

Arrivati al corridoio ci fermiamo e Jamie dice:

"Vediamo chi paga da bere, 3....2.....1.... via!" inziamo a correre, sotto lo sguardo confuso di Jess e Jason che si trovano davanti le stanze.

"Hai perso Jacki, devi pagarmi da bere" dice Jamie una volta arrivato per primo davanti alle stanze.

"Stronzo" dico io con il poco fiato che mi rimane,  per poi entrare nella stanza con Jess che ride.

Sono le due del pomeriggio, i professori hanno detto di lavarci e di riposarci, poi saremmo dovuti scendere alle 20.00 per cenare. La stanza è molto bella, è composta da due letti singoli, attaccati tra loro fino a formare un letto matrimoniale, ci sono due comodini, un armadio e un bagno non molto piccolo. C'è anche un piccolo balcone, che si affaccia sulla piscina dell'hotel e da lontano si intravede il bellissimo mare della Californio. Devo ammettere che qui fa abbastanza caldo.

Appoggio il mio borsone per terra, perchè non ho proprio voglia di svuotarlo ora, prendo i panni e l'intimo e vado in bagno a farmi una doccia.

Finita la doccia mi vesto, esco dal bagno, invio un messaggio ai miei genitori dicendogli che sono arrivata e che la sera li avrei chiamati, mi sdraio sul letto e mi addormento.

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Hey bellissimi/e. Ecco a voi un altro capitolo!! Non finirò mai di ringraziare chi sta leggendo la mia storia, chi la sta votando e commentando. Mi raccomando continuate a farlo.

Aggiornerò presto il prossimo capitolo!!

-Vi Voglio Bene-

   Fra. xx



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