"A Scuola."

È mattina, mi sveglio e vedo che sono sola nel letto. Per questo mi alzo e scendo al piano di sotto. Lì trovo un Jamie ai fornelli, che sta cercando di cucinare le crepes alla nutella. Mi fermo sullo stipite della porta a guardarlo, ripensando al bacio, a come si era comportato dopo, alla notte passata a coccolarci....
Non lo capisco proprio, quel ragazzo passa dallo essere totalmente "stronzo", ad essere "dolce".
Non so cosa mi stia succedendo, penso ogni secondo a lui, odio il suo carattere, ma allo stesso tempo lo amo, passa dall'evitarmi sempre, ad invitarmi con lui qui, in questa meravigliosa casa al mare.
Poi c'è stato quel "bacio", quando le nostre labbra si sono toccate, il mio stomaco faceva capriole su capriole, ma perché?!
"Perché ti stai innamorando di lui". Ed ecco la vocina dentro di me che spunta, io non mi sto innamorando di lui.... vero?!
I miei pensieri vengono interrotti da un Jamie che mi sta salutando:
"Ciao Jacki, dormito bene?". Certo che ho dormito bene, con te che mi abbracviavi, ma cosa dico?!
"Emh.... si, tu?" dico imbarazzata.
"Mai dormito meglio" risponde lui sorridendomi, e sul mio viso compare un sorriso enorme.
"Ti piacciono le crepes? Sai, ho trovato dentro questa casa sperduta, solo gli ingredienti per fare le crepes" dice.
"Si si, sono il mio dolce preferito" rispondo.
"Uh, pensa, anche per me è la stessa cosa, abbiamo qualcosa in comune!" dice e sorridiamo entrambi.

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Dopo la colazione mi accompagnò a casa e se ne andò. Appena entrata a casa trovai i miei genitori in cucina a fare colazione, sembravamo arrabbiati, perché? Oh merda! Non li ho avvertiti, me ne sono scordata.
Entrai in cucina e i miei non si accorsero della mia presenza, ma perché non sono a lavoro oggi?
Con la testa abbassata dissi un "ciao", mia madre si accorse di me e mi venì incontro. Aiuto!
"Perché ieri non hai risposto al telefono? Dove sei stata stanotte? Con chi eri? Che cosa hai fatto?" disse mia madre puntandomi l'indice contro.
Nom volevo dirgli di Jamie, chissà cosa avrebbe pensato, così inventai delle scuse:
"Emh.... ero a casa di un amica, il cell si è scaricato e.... non ho fatto niente" dissi.
"Non ti credo, questa volta sei salva, ma la prossima volta non la passerai liscia", detto questo salì in camera e mi preparai per la scuola.

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Sto per entrare in classe, ho deciso di venire a piedi a scuola, così che potessi trovare un modo di spiegare a Jess perché ieri non le avevo risposto, mi aveva inviato un messaggio prima con scritto " Tu mi devi delle spiegazioni".
Entro in classe e passo vicino a Jess che mi ferma per un polso e mi dice:
"Dopo dobbiamo parlare", detto questo mi vado a sedere all'ultimo banco e noto che Jamie non c'è.
La prof. di matematica entra in classe, e cinque minuti dopo arriva anche Jamie, l'unico fatto è che ha tutti i capelli scompigliati e le labbra rosse.
Si siede vicino a me e non mi degna nemmeno di uno sguardo.
Passano le ore di lezione ed è arrivata l'ora di pranzo, così mi avvio verso la mensa. Entrata lì, mi siedo al tavolo con Jason e Jess, quest'ultima inizia a riempirmi di domande: "Che fine hai fatto ieri e con chi eri?", io sbuffo e poi rispondo:
"Uff Jess, sembri mia madre!".
"Non hai risposto alla mia domanda" dice irritata. Sto per rispondere, quando vicino al nostro tavolo passa Jamie e mi guarda male, Jason e Jess sembrano accorgersene:
"Jacki Jacki, lascialo perdere" mi dice Jess.
"No" rispondo arrabbiata alzandomi.
Mi avvio verso Jamie, sotto gli sguardi di Jess e Jason e di altri ragazzi, e lo prendo per un polso facendolo girare, tutte le persone sembrano accorgersene e cala il silenzio, "Cosa vuoi?" mi dice Jamie incazzato. Ma cosa gli ho fatto?!
"Possiamo parlare un attimo?" dico calma.
"No" risponde lui freddo e sta per rigirarsi quando lo riprendo per un polso:
"La vuoi smettere di toccarmi?" dice irritato, io faccio un passo indietro per lo spavento, "Possiamo parlare un attimo?" ripeto mantenendo la calma, "Cosa della parola NO non capisci?", detto questo si rigira ma si blocca di colpo quando urlo:
"CAZZO JAMIE, TI STAI FERMO UN ATTIMO E MI ASCOLTI PER 5 MINUTI?". Si gira e dice:
"Avanti, parla!", "In privato", dico, "Va bene" risponde, si avvicina a me, mi prende per un polso e usciamo entrambi dalla porta della mensa, sotto gli sguardi di tutti.

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"Che cazzo vuoi da me?", sbraita lui, facendomi toccare la schiena contro la parete e mettendo le mani vicino alla mia testa. I nostri visi sono molto vicini.... "Cazzo Jamie così non mi aiuti per niente" penso, prendo un profondo respiro e dico:
"Perché stai facendo lo stronzo con me? Cosa ti ho fatto? Prima non mi rispondevi così" dico e una lacrima scivola lungo la mia guancia, lui la asciuga e dice:
"Io non sono uno che fa quelle cose che ho fatto con te, io non sono dolce, io sono una bastardo che pensa solo al sesso, pensavi che mi interessasse qualcosa di te? Solo per un bacio che ti ho dato?" detto questo scoppiai in un pianto disperato, lo feci allontanare da me con una spinta, dicendogli "stronzo", mi misi a correre verso l'uscita in lacrime, in lontananza sentì la voce di Jess che diceva:
"Sei proprio un coglione Jamie" e poi sentì i suoi passi dietro di me.

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Hey bellissimi/e. Scusate l'ora, ma avevo iniziato a scrivere pomeriggio solo che poi non ho potuto continuare. Come al solito ringrazio chi sta leggendo la storia, chi la sta votando e commentando. Mi piacerebbe molto avere più voti, se vi va potreste consigliare la storia ai vostri amici, non so.... Comunque vi auguro buona lettura.
"Secondo voi succederà qualcosa tra Jamie e Jacki?"

-Vi voglio bene-
Fra. xx

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