Eren (23)

Ma perché? Questa maledetta paura che ho dentro da quando siamo finiti a letto quel giorno non mi ha abbandonato più.
Lo so che è una stupida paura ma non riesco ad abbandonare l'idea che stia solo aspettando il momento giusto per fare quello che deve e sparire. Non potrebbe nemmeno sparire perché abita qui, lavora a pochi isolati da qui e la sua vita è qui.
Il fatto è che... ormai è da qualche giorno che sto pensando di farmi avanti ma questa maledetta paura mi blocca e forse proprio per questo negli ultimi giorni sono sembrato ancora più turbato dai sui baci, perché fondamentalmente lo ero.
"Stupido, stupido, stupido" mi ripeto andando avanti e indietro per la casa.
Sento bussare e mi dirigo velocemente alla porta e quando apro c'è il collega di Levi -Io devo andare, la notte preferirei fossi con lui, la febbre si alza e ho comprato dei medicinali che trovi in cucina sul ripiano in una busta, mi puoi fare questa cortesia vero?-
-Io veramente...- ma che faccio? Se vado Levi mi caccerebbe di nuovo, intanto non posso dirgli di no e nemmeno di si per poi non andarci... e se poi si sente male durante la notte? Non so davvero che fare.
-Puoi vero? Altrimenti non so con chi lasciarlo- insiste.
-Va bene-
Prendo le chiavi di casa un ricambio e vado subito da lui con un pesante macigno sullo stomaco.
Lo trovo sul letto che come suo solito legge e non si cura di me che entro e poggio i miei vestiti sul contorno del letto -Rimango qui stanotte va bene?- balbetto.
Non risponde, ne da cenno di avermi sentito, nulla, rimane li fermo e continua a leggere come se fosse solo.
Non lo biasimo per essere arrabbiato con me, è giusto, ma dovrebbe anche capire che non lo conosco da molto e che mi vergogno da morire dato che lui è un uomo molto più grande e con esperienze passate.
Sono davvero un idiota!
Vado in cucina e per passare il tempo preparo qualcosa da mangiare mentre vedo cosa Erwin ha lasciato nella busta.
Chi sa che rapporto hanno i due... possibile che siano amici?  Entrambi li vedo molto distaccati e poco confidenziali con chiunque li circondi e anche stesso fra loro due, eppure lavorano insieme, Levi va da lui e lui viene qui, ha addirittura le sue chiavi di casa...
Alla fine anche Levi ha un cuore quindi anche lui avrà amici no? Perché mi sorprendo tanto?
-Che stai combinando?-
Balzo e mi giro come se fossi colto in flagrante a rubare mentre lo vedo pallido ed esile appoggiato allo stipite della porta per potersi reggere. È messo molto male, ha delle grosse e scure occhiaie ad incorniciare i sui bei occhi di solito grigi lucenti e ora scuri e bui, la pelle molto, forse troppo, bianca con la maglia leggermente sudata e i capelli disordinati. Devo essere sincero è uno spettacolo anche così ma è altrettanto destabilizzante vederlo ridotto in questo modo dato che lui è "L'impeccabile ed ordinatissimo Levi Ackerman".
-I-io cucino... se ti viene fame o domani ti senti meglio ti ritrovi qualcosa di pronto- spengo pian piano la voce fino ad un sussurro.
Poi mi affretto a prendergli la sedia per farlo sedere ma mi guarda male e quindi lascio stare subito.
Vorrei aiutarlo ma ho una fifa matta di essere respinto, mi sentirei irrimediabilmente imperdonabile per aver pensato male su di lui.
Anche se non ho pensato male su di lui...
Lo avrei pensato con chiunque fossi stato... credo.
-Sai anche cucinare?- prova a scherzare ma gli esce quasi come un rantolo.
-Abbastanza, me la cavo- balbetto senza guardarlo negli occhi e mi rigiro verso i fornelli.
-Vorrei fare un bagno- sento sussurrare.
Spengo subito i fornelli lasciando invece a fuoco basso l'acqua per non rischiare di farla uscire una volta che inizi a bollire.
-Certo, mi aspetti qui?- Intanto mi levo il grembiule da cucina e lo guardo approfittando del fatto che ha abbassato gli occhi.
Non mi risponde e lo supero velocemente preparando tutto quello che gli serve per il bagno.
Mi appoggio al muro del bagno e fisso l'acqua che riempie la vasca, sospiro e mi passo una mano sul volto frustrato.
È una sensazione bruttissima stare accanto alla persona che ami senza avere un buon rapporto, senti una tensione interiore e nell'aria assurda.
Sopratutto io mi sento una merda.
Lui invece sarà incazzato a morte.
-Vieni?- lo trovo sul divano con la testa abbandonata all'indietro.
-Dammi un minuto-
Si alza molto lentamente e aspetta un po' prima di camminare verso il bagno, quando lo fa lo seguo in silenzio.
Ormai qui dentro manca quasi l'aria tanto dal calore ma credo che per lui la temperatura sia ideale.
Si siede sul gabinetto e si copre la bocca con una mano.
-Tutt'okay?- mi chino davanti a lui.
Non risponde e mi viene in mente che dovrei svestirlo.
Solo che deve fare il bagno.
O cielo!
Mi faccio coraggio, trattengo il respiro e con delicatezza inizio a sfilargli la maglia. Deglutisco più volte poi quando devo passare al pantalone che per fortuna è di tuta ~non avrei sopportato zip o altro in questo momento~ e con un po' di difficoltà sfilo anche questi.
Ho visto tanti miei amici nudi, nelle docce in comune, perché diavolo ho così... soggezione nel vedere lui nudo?
Si strofina gli occhi per poi guardarmi attentamente come in attesa di qualcosa.
Tanto lo so che in realtà si sta divertendo un mondo a capire cosa mai sceglierò di fare, e proprio per questo gli tolgo anche i Boxer cercando di mantenere la calma.
Basta non guardare no?
No, decisamente no.
Avvampo subito e per nasconderlo lo aiuto ad alzarsi anche se poi mi scosta delicatamente e si ci immerge da solo chiudendo subito gli occhi e poggiando il capo sul marmo duro dietro di lui.
Filo subito via con la paura che l'acqua sia addirittura evaporata dalla pentola ma quando arrivo è tutto a posto e il timer deve addirittura ancora suonare.
In effetti è stata solo una mia impressione di rimanere chiuso li dentro almeno per due ore in balia del suo corpo.
Eren concentrati.
Finisco di preparare tutto, mi faccio anche una doccia lampo nell'altro bagno e poi vado da lui.
-Hai bisogn...-
Deve essersi addormentato, decido di svegliarlo però e portarlo in camera, solo che appena mi avvicino sento tirarmi per il braccio e automaticamente scivolo su di lui nella vasca con i panni appena cambiati.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top