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Piccolissimo avviso prima di proseguire quindi ATTENZIONE.
Questo capitolo è estremamente pervy, presenta scende di sesso esplicite e anche... Immagini DAVVERO molto esplocite, quindi, per quelli che si scandalizzano, o non amano le scene hot (e non sapete cosa diavolo vi perdete li mortacci vostra) per quelli che sono deboli di cuore IGNORATE QUESTO CAPITOLO.
A voi che invece state aspettando da tanto tutto questo, vi auguro una luuunga e bellissima lettura sperando di trasmettervi tutte le emozione che questo capitolo ha trasmesso a me e mi aspetto che commentiate per farmi sapere se vi piace o meno.
Kiss!

Avviso per i nuovi lettori!
Okay gente, mi sono arrivati dei messaggi dal team wattpad dicendomi che hanno rimosso le foto di questo capitolo perché inappropriate... Cosa potrei dire assurda visto che le ultime due erano molto simile a quella di apertura e se eliminano quelle dovrebbero eliminare anche questa sopra, inoltre ho letto storie che hanno foto peggiori e non capisco proprio questo "inappropriato".
Non credo qualcuno abbia segnalato perché altrimenti mi arrivava la notifica di spam.
Se il contenuto è segnalato per adulti tutto quello che contiene è a rischio e pericolo del lettore altrimenti al mondo non esisterebbero i romanzi erotici, i siti porno accessibili a chiunque e altre porcherie esplicite.
Mi dispiace per i nuovi lettori che non possono godersi le foto. Ne ho appena messe di nuove e spero vi piacciano.
In ogni caso buona lettura!

Devo essere sincero, pensavo di essermi immaginato tutto, di aver fatto un lungo e angosciante sogno, e invece questi "lividi" assurdi glieli ho fatti proprio io.
Sono diventato Hannibal?
-Ehm... allora- lo zittisco posandogli delicatamente un dito sulle labbra.
Non mi sarei mai aspettato da parte sua un "Facciamolo" pensavo più tosto che prima o poi lo avremmo fatto e basta.
Comincio a percorrere le sue labbra, piano e guardandolo languido, la sua agitazione in questo momento mi fa sentire in dovere di essere gentile e molto graduale in quello che faccio, quindi parto lentamente e stuzzicandolo un po'.

Eren
Mi circonda il volto con le mani, con i pollici mi massaggia le guance che cominciano come al solito a colorarsi mentre con gli indici mi accarezza la pelle dietro l'orecchio.
Mi passa la lingua sulle labbra accertandosi con vari giri di inumidirmele per bene per poi sussurrarmi all'orecchio -Di gia?-
Come se fosse colpa mia se fa tutto con una lentezza esasperante e una passione cocente, il sangue mi sta ribollendo e lo stomaco si sta contorcendo dall'ansia e dall'emozione... il mio cuore non ne parliamo proprio.
Se fino a due minuti fa tremavo adesso ogni nervo è ritto dall'eccitazione.
Mi bacia la fronte e il naso, poi prende il labbro inferiore e ci gioca un po' fino a tirarlo e costringermi ad aprire la bocca dove infila subito la sua lingua e solletica il mio palato facendomi partire delle scariche.

Levi
Unisco le nostre lingue in una danza frenetica e spassionata mentre mi alzo in ginocchio e comincio a togliermi tutti quegl'indumenti che in questo momento sembrano opprimenti, mentre lui comincia a sospirare nella mia bocca e si aggrappa alla mia schiena per riavere il suo contatto col mio corpo.
Non lo accontento, resto in ginocchio e continuo a baciarlo. Gli prendo i polsi e li tengo fermi sulla sua testa, la mia bocca ora sta mordendo delicatamente il lobo del suo orecchio e io mi sto inebriando del suo respiro, ora, troppo veloce e voglioso.
Alza il bacino e tenta di raggiungermi ma con una mossa abbastanza forte lo spingo di nuovo al letto e prendo a disegnargli segni immaginari sul ventre -Porta pazienza pivello- gli sussurro e scendo sul collo, evitando accuratamente i succhiotti precedenti.

Eren
Sento il mio amico li giù fremere come non mai e finalmente ora sono riuscito a lasciarmi andare, o almeno per il momento.
Mi sta letteralmente facendo impazzire, la sua bocca succhia la mia pelle scendendo sempre più giu fino ad arrivare ai capezzoli, dove prima che cominci a giocarci, intreccio le mie dita nei suoi capelli e li stringo.
Lo sento gemere contro la mia pelle e sussulto impercettibilmente, stupito dal sentirlo.
Fino ad ora non lo avevo mai sentito, mai si era fatto scappare più di un respiro strozzato.
Mi fa un effetto molto strano e mi eccita ancora di più, tanto che quando comincia la sua tortura anche sul mio petto mi sento particolarmente ansioso.

Levi
Preme la mia testa contro di lui e io mordo la sua punta delicatamente pizzicandola con la lingua.
-Ah!-
Ad ogni suo gemito il mio membro protesta e questa lentezza sta quasi esasperando anche me, però devo assolutamente fargli sentire la necessità di volermi, altrimenti se questa volta mi chiedesse di fermarmi davvero non ci riuscirei.
Scendo ancora, percorrendo il suo baricentro puntando al suo ombelico mente le sue mani mi guidano più giù.
Bene!
La mia lingua stuzzica piano e delicatamente quel suo incavo e non appena faccio un po' più di pressione la sua schiena si arcua e si protende ancora di più verso di me -L-levi, ti... ti prego- sussurra stringendo la presa sui miei capelli.
Senza volerlo sorrido e riprendo la mia lenta scesa verso l'elastico del boxer turchese che porta e continuo a scendere senza scostare la stoffa.
La sua protuberanza è molto grossa e quasi mi sembra di vederla pulsare sotto la stoffa, poggio subito le mie labbra sopra e poi la mia lingua.
-Ahhh... Nghh! Lev-ii-
-Sssshhhhhh- poggio una mano su di lui -Ahh-
Quanto, quanto mi piace.
Afferro le sue cosce, posiziono la mia testa proprio sul suo amico e gli bacio l'interno coscia, lasciando piccoli lividi anche li che lo fanno gemere e sussultare più volte.
Le mie mani invece stanno in automatico spingendo sotto di lui per poter avere possesso di quelle natiche che tanto bramo, per poterle stringere e poi mordere, non ci riesco però e quindi gli tolgo via con un solo strattone l'unico tessuto che lo ricopre e alzo gli occhi su di lui, che sta invece fissando il soffitto e stringendo le lenzuola fra le mani.
Probabilmente non devo fermarmi, quindi passo sempre molto lentamente la lingua sul suo tronco fino ad arrivare alla sua cappella.
Il suo liquido pre-sperma scende subito e ne approfitto per prenderlo in bocca e succhiare.
Sento lui tremare sotto di me e prendere a respirare sempre più affannosamente trattenendo i gemiti che sembrano essere anche più forti di prima.
-L-levi i-io cred-oh... credo di-
Prendo a succhiare più forte e come ultimatum passo la punta della mia lingua nel suo buco che adesso strabocca del suo liquido.
Urla, inarca ancora la schiena e poi si lascia lentamente andare cercando di regolarizzare il respiro.
-Sai di buono- sussurro sulle sue labbra e lo bacio per far provare anche a lui quel sapore divino.
Senza staccarmi da lui alzo il suo bacino e finalmente mi impossesso del suo didietro strizzandolo e ottenendo un gemito da Eren che manda letteralmente in subbuglio tutti i miei ormoni e la mia voglia di farlo mio adesso e subito.
Torno giu velocemente approfittando del fatto che ora sembri essere più rilassato.

Eren
Mi sento quasi svuotato, e un senso di pace assoluto.
Ma lo so che questo non è nulla.
Non pensarci, lasciati andare alle sensazioni e basta!
Sento il suo fiato sotto il mio scroto e mi partono dei brividi lungo la schiena, passa la sua lingua sulla mia apertura e soffoco un gemito, che esce come un rantolo sofferto ma continua la sua lenta tortura che intanto mi sta mandando in subbuglio tutto lo stomaco.
Infila un dito, piano, a tratti e continua a baciare e leccare aumentando man mano la velocità nell'entrare e uscire da dentro di me.
Urlo, sento un bruciore assoluto e un forte dolore ma, man mano che aumenta il ritmo quel dolore si mischia ad una sensazione nuova, piacevole... stimolante.
Inserisce anche un secondo dito e ricomincia con movimenti lenti fin quando anche un terzo dito mi raggiunge e sento decisamente il mio stomaco accartocciarsi.
-Eren, devi rilassarti- mi sussurra all'orecchio.
Mi sposta i capelli dalla fronte ormai imperlata di sudore e mi guarda con un espressione nuova, che non gli avevo mai visto prima, rilassata e felice.
Vorrei tanto assecondare quello che dice, ma il dolore è forte e la mia paura è ancora tanta.
-Lo so che fa male, ma se ti agiti non ti aiuti- posa le sue labbra sulle mie e mi costringe a schiuderle per poterlo baciare, mentre continua a penetrarmi sempre allo stesso ritmo.
Quando toglie le dita da dentro di me ormai penso di essermici abituato, credo anche di volerne di più e lui non sembra volersi fermare, sento il suo desiderio pulsare sotto di me e con un mugolio e sistemandomi meglio gli do il consenso per entrare dentro di me.
Non se lo fa ripetere due volte e spinge fino in fondo senza darmi nemmeno il tempo di prepararmi, strappandomi un urlo potente che esprime proprio tutto il dolore che sento. Avevo immaginato fosse doloroso, ma non fino a questo punto, non tanto da toglierti il fiato e farti sentire le lacrime a gli occhi.
-Rilassati- sussurra sulle mie labbra e me le morde -Respira e pensa al piacere- mi bacia il mento.
Cerco di fare come dice e la prima cosa che sento è il suo membro che pulsa dentro di me e un senso di pienezza, come se un pezzo di puzzle che mi mancasse, ora, fosse stato messo al suo posto.
-Bravo, Eren-
È strano sentire il mio nome pronunciato da lui e se lo sta usando per farmi calmare è decisamente riuscito nel suo intento dato che a poco a poco mi sento meglio e comincio a percepire come un solletico.
Sospiro e senza volerlo finisco per muovermi, mi parte un gemito conto la sua bocca e dentro di me si accende un fuoco indescrivibile, così prendo a muovermi piano sotto di lui e non riesco più a trattenere i gemiti.
Sento Levi sorridere contro la mia guancia, comincia a muoversi dentro e fuori di me con movimenti lenti e gradualmente sempre più profondi.

Levi
Ormai sembra essersi rilassato e io davvero non riesco più a trattenermi, potrei venire dentro di lui anche subito se non fosse che anche il mio amichetto li sotto a voglia di godersi il mio moccioso caldo e accogliente, ma soprattutto stretto!
È davvero troppo bello, se amavo le sue guance arrossate e le sue reazioni timide all'inizio, adesso sto letteralmente morendo per la sua espressione eccitata, con le guance accaldate e rosee, le lacrime a gli occhi e i gemiti... è sexy all'inverosimile.
Mi sento un po' in colpa per essere entrato in lui e basta, senza essere più paziente, ma non sarei riuscito a trattenermi e il dolore era comunque inevitabile.
In compenso però sembra essersi abituato molto velocemente alla mia presenza e ora si sta praticamente muovendo da solo sotto di me, continuando a gemere sempre più forte nel mio orecchio e a stringermi sempre di più a lui.
A intenzione di farmi morire?
Gli afferro i fianchi e lo immobilizzo, comincio ad entrare ed uscire da lui con un ritmo abbastanza elevato e il suo piacere cresce sempre di più, me lo fa capire allargando le gambe e tendendosi sempre di più verso di me, ma lo tengo lontano e dopo un po' lo faccio girare a pancia in giù.
Afferro il suo membro di nuovo pieno e pulsante, stuzzico la sua cappella e mi muovo ancora più velocemente.
-Aaahhhhhh... Oh, L-le-vii, ti-ti prego aahhh... ti prego di, di più-
Si piega all'indietro e ne approfitto per delineargli il collo col la lingua e rallentare i movimenti, per farlo soffrire un po' e fargli sentire la mia presenza più a lungo, voglio che ricordi per sempre la sua prima volta, che si imprima bene tutto quello che abbiamo fatto e soprattutto che ricordi il piacere che ha provato.
Voglio sentirmi dire da quelle belle labbra che hanno amato il modo in cui le ho morse e le ho desiderate, voglio sentirmi dire dal suo corpo ogni volta quanto è stato attratto da me e soddisfatto da me.
Gli impedisco di muoversi e prendo a pompare di più la sua erezione, gli mordo la spalla, stuzzico un capezzolo e poco a poco riprendo il ritmo sfrenato ma stavolta appena ricomincia a gemere impazzito gli porto le dita in bocca e lui le succhia e le inumidisce quasi con disperazione.

Dopo pochi minuti veniamo nello stesso momento, lui nella mia mano e io dentro di lui soffocando un gemito contro la sua pelle, poi porto la mia mano sporca di lui verso le sue labbra, lui mi guarda negli occhi e lecca le mie dita in modo molto eccitante.
-Sei troppo eccitante Moccioso, smettila o penso proprio che stamattina non scenderai più da questo letto- gli ordino.
-Non potrei chiedere di meglio- confessa leccandosi gli angolo della bocca, dopo di che si stringe a me e poggia la sua testa sul mio petto, lo sento sospirare profondamente, dopo pochi minuti sprofonda in un sonno profondo e io con lui.

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