Non aspettai che uscì lui dalla casa. Io me ne andai prima.
Forse andare a casa a sistemare mi avrebbe fatto passare il tempo.
Quando parcheggiai davanti casa, vidi una macchina sospetta. Ma del resto abitavo on un condominio...... Magari era un ospite.
Entrai in casa. Vidi sparsi per terra oggetti non miei.
Erano vestiti da donna.
Entrai in camera da letto e cosa ci trovai? O meno chi?  Mike. Era ovvio che c'era Mike m li con lui..... La sa assistente.
-Oddio. Mike. Aaaaaaaaaaaaa!!! Esci di qui!!! -
-Esci muoviti! -fece Mike alla ragazza bionda.
-Ascolta non è come sembra.....lei era qui....e.... -non lo feci finire di parlare. Alzai il braccio e indicai la porta. Si alzo' e se ne andò senza dire una parola.
Quando la porta gli si chiuse dietro scoppia in lacrime. Accecata dalla rabbia aprii il suo armadio e con le forbici tagliai a metà tutte le sue camice poi presi la lampada e iniziai a distruggere tutto quello che vedevo.
Nella camera non rimase nulla di intero.
Non sapevo più cosa distruggere. Ero cosi rabbiosa che non ci pensai due volte a scappare via di li.
Le mie mani erano sporche di sangue. Mi ero tagliata rompendo le boccette di profumo di Mike.
Non mi interessava.
La mia meta ora era la campana.
Ero talmente incavolata di averlo beccato che sulla strada ero passata con il semaforo rosso . Non potevo fare a meno di uralre in continuazione. Arrivata alla strada di breccia mi fermai e mi addentrai nel fitto bosco .
-BlakPrince!!!BlakPrince!!! BlakPrince!!! Dove sei...-mi guardavo in torno e non c'era. Dove so era cacciato?? Perché non veniva? Mi appoggiai ad un tronco caduto a terra e mi lasciai andare quando al mio tatto sentii qualcosa. Una incisione sull' albero. Pensai "povero albero.... È stato ferito come me. " mi tirai su per vedere cosa fosse.
Era una scritta. "Save yourself ".
Ne preciso momento in cui lo vidi sentii un' aria calda sul mio collo. Alzai lo sguardo.