Capitolo 3 / Jayri

Jayden camminò con passo svelto nel corridoio di casa sua. Strinse le mani in pugno e guardò ogni tanto attraverso la finestra, cercando di intravedere con lo sguardo la figura che attendeva. Perché Hyri ancora non era tornato? Dove cazzo era finito?

Era preoccupato ma allo stesso tempo anche agitato. Irrequieto come quella tempesta che fuori si stava preparando ed Hyri ancora non era rientrato.

Si passò le mani tra i capelli indeciso se aspettare ancora un po' o se fosse stato il caso di andarlo a cercare. Ma quelle fottute parole le ricordava ancora " Tornerò subito, te lo prometto. Ma da bravo tu aspetterai il mio ritorno amore " e al diavolo. Guardò per terra e cercò di autoconvincersi che era tutto apposto, cercando di non perdere quel piccolo lume di ragione che gli era rimasto.

Ma poi...

Qualcuno bussò alla porta. Andò ad aprire e si ritrovò la figura di Hyri incappucciata, sentendo all'istante il senso di pesantore svanire del tutto.

Lo abbracciò di slancio. Mise la testa nell'incavo del collo del più piccolo e ne annusò l'odore, inebriandosi di tutto ciò che riguardava il suo Hyri.

«E menomale che dovevi solo riportare il gattino nel suo Habitat. Mi hai fatto spaventare sai? » disse Jayden .

« Ma amore non penso che sia poi così passato tanto tempo. Magari una mezz'oretta. Ti preoccupi troppo tu» disse con tono dolce. Si staccò dall'abbraccio e lo baciò sulle labbra, facendolo indietreggiare dentro casa.

Jayden indietreggiò sino al muro. Prese di peso da sotto il sedere il suo amore e gli fece cingere le gambe intorno al bacino, volendo uno strettissimo contatto.

Hyri lo guardò in faccia come solo lui riusciva a guardare Jayden. Gli prese il viso con entrambi i palmi, dove l'anello nuziale brillava e uní le loro fronti, respirando sulle sue labbra dischiuse.

«Ti amo più della mia stessa vita ».
Sussurrò Hyri. Lo baciò di nuovo e cercò la sua lingua, trovandola già pronta. Voleva e aveva il dannato bisogno di sentire di più il suo Jayden.

«Anche io piccolo ».
Rispose Jayden, tra un bacio e l'altro. Gli strizzò con una mano la natica e Hyri sussultò, stringendolo ancora di più con le gambe.

Pronti per donarsi l'un l'altro. Anima e corpo, ma non i loro cuori, perché quelli già lo erano.

The End.

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