Bellezza Eterea / Callie

Calleb vagò come una anima in pena in quella fitta boscaglia, finché riuscì ad intravedere le sponde del fiume quel giorno agitato e lí lo intravide.

Una minuta figura che lavava i panni in quella acqua pulita e incurante di due occhi cielo su di sé.

Calleb sorrise e catturò il labbro inferiore tra i denti. Pensando e credendo dal più profondo di sé che quella apparizione che gli dava la schiena fosse una apparizione surreale. Bello più di un angelo stesso e qualunque altra cosa esistente sulla faccia della terra. La creatura piú eterea e pura.

Scosse la testa dai capelli bianchi e con cautela gli si avvicinò. Ma sempre con quel maledetto sorriso affascinante e impertinente.

"Hey!"

La piccola figura sconosciuta sussultò e senza volerlo lasciò cadere sul prato la cesta contenente che aveva affianco a sé.

Lo guardò con la bocca aperta e la faccia bianca come un cencio. Madonna se gli era preso un colpo. Quel ragazzo alto gli si era avvicinato senza nemmeno accorgersene. Credeva di essere solo sino a momenti prima. Ma evidentemente gli era parso di essersi sbagliato e anche alla grande.

Arrossí vistosamente.
"H-Hey".
Ricambiò il saluto in modo pacciato.

Il più grande ridacchiò trovandolo già adorabile.
"Non ti ho mai visto da queste parti. É la prima volta che vieni qui ? " gli chiese con le mani in tasca e con la punta delle scarpa che aveva preso a scalciare un sassolino.

Il rosso annuí e si abbassò per rimettere al posto la roba, sotto lo sguardo affascinato del più grande.

Si rialzò e incrociò nuovamente gli occhi verdi in quelli cristallini e limpidi dell'altro fissi nei suoi. Giurò che in quel momento e per la prima volta di aver sentito il suo cuore schizzare in un battito più accelerato.

Poi lo salutò con un accenno e lo sorpassò. Ma ancora prima di fare un altro passo le mani di Calleb finirono per l'afferargli un polso. Ma in una stretta delicata.

Kylie voltò la testa e deglutí non riuscendo a sostenere quello sguardo che era capace di farti sembrare che volesse scalfirti per entrarti dentro.

"Aspetta, non mi hai ancora detto il tuo nome. Io comunque sono Calleb" sussurró in attesa su un filo spinato pericoloso.

Pericoloso come ciò che al momento Calleb provava.

Kylie lo guardò.
"Kylie".
E detto ciò ruppe i loro sguardi e con un delicato strattone si liberò dalla stretta.

Calleb rimise le mani in tasca e annuí appena. Kylie che bel nome, pensò. Un nome che di certo raro così com'é non si sarebbe fatto scordare tanto facilmente.

In un gesto del tutto casuale si leccò il labbro inferiore, avvertendolo un poco screpolato.

" Okay Kyl. Ti rivedrò di nuovo qui, nello stesso posto?" chiese dolcemente e con un sopracciglio alzato. Dannatamente attraente.

Kylie non si voltò.

Annuí soltanto e riprese a camminare oltre quella fitta vegetazione che li nascondevano da occhi indiscreti.

Calleb invece continuò a guardarlo solamente, sentendo un dannato bisogno di farsi l'ennesima sigaretta di quel giorno e nel giro di poche ore a quella parte.

***

Un mese dopo...

Era passato esattamente un mese da quando l'Alpha Calleb in una sua solita passeggiata aveva intravisto quella figura. Esattamente un mese da quando gli aveva parlato per la prima e l'ultima volta. Esattamente un mese nel quale aveva passato i giorni a seguire ad osservarlo in lontananza. Sentendo ogni giorno un pezzetto di sé lasciarlo per raggiungere quel piccolo ragazzino.

Ma adesso non ne poteva più. L'attrazione che provava per quel ragazzo diventava sempre più forte. Non faceva altro che chiedersi come sarebbe stato il poter bearsi di quella candida voce, il poterlo stringere tra le propria braccia, il poter anche se per una volta sfiorare quelle labbra. Il suo profumo addosso al proprio. Come sarebbe stato incastrarsi perfettamente con la sua cotta segreta.

E forse era sicuro che l'avrebbe scoperto a momenti.

Ancora per la seconda volta Calleb uscì dallo scoperto e gli arrivò di spalle.

Si chinò alla sua altezza e avvicinò le labbra al suo padiglione auricolare.

"Hey! Ci si rivede".
Sussurró con voce bassa e un poco roca.

Kylie preso ancora una volta di sprovvista sussultò e si voltò appena.

"C- Calleb. Che ci fai qui".
Balbettò rosso in viso e con una mano ora messa sul petto, dove il cuore spaventato batteva come un tamburo e no. Non era solo dovuto all'avvicinamento di quel ragazzo che non aveva fatto altro che pensare. Non riusciva dannatamente a capire cosa gli stesse succedendo.

Calleb che capí il suo stato d'animo divorò le loro distanza. Circondò con le braccia il corpo magro del più piccolo che si ritrovò ad appoggiare entrambi le mani sull'ampio petto del più grande e quest'ultimo lo baciò con dolcezza.

Kylie dopo un secondo momento chiuse gli occhi e seguí i movimenti dell'altro, che nel frattempo aveva preso a stringerselo completamente addosso.

Il tutto finí solo in quel dolce bacio, senza avere il bisogno di andare oltre. Non ancora e in più loro sentivano che andava già bene così.

Kylie appoggiò la testa sul petto di Calleb senza avere il bisogno di dire o fare qualcosa e Calleb semplicemente si beò di quel leggero peso poggiato al proprio cuore.

The End.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top