Spesso sento le mamme lamentarsi che i figli stiano troppo tempo persi nei videogiochi.
Spesso sento persone dire che leggere non è pericoloso come giocare alla PlayStation e che i libri non sono un danno ma, anzi, una cura e che leggere molto aiuti e sia di beneficio.
Io credo che ci sia un'incoerenza incredibile in tutto ciò.
Che un ragazzino passi ore ad un videogioco o su un libro, magari ogni giorno, cosa cambia?
Entrambe le cose isolano, tendono a rubare tempo, tendono a distruggere la capacità di un bambino nell'introdursi alla società.
Il pericolo non è il videogioco né il libro:
Il pericolo è il tempo.
Un genitore saggio non toglie i videogiochi al figlio né lascia un bambino ore su un libro.
Un genitore saggio capisce che ogni cosa va bene se fatta con moderazione.
Un po' come il cibo:
Ogni cibo se mangiato in maniera eccessiva provoca un danno all'organismo ma questo implica che io debba smettere di mangiare?
Mangiare, di per sè, non fa male.
Perciò io dico:
Giocate ai videogiochi, leggete, suonate, o fate qualsiasi cosa vi faccia sentire felici nel vostro mondo ma poi, fate attenzione, donate del tempo anche alle altre persone.
State in compagnia.
Amate, vivete, siate impegnati in altro.
Ve lo dice una persona che sì è chiusa così tanto nel suo mondo che al momento non sa come si esce.