Sono in una scatola di vetro o almeno così sembra.
In realtà è un materiale trasparente e spesso che però rende le immagini distorte.
Io guardo fuori e vedo le cose a modo mio mentre il mondo osserva me e vede strane forme, strani riflessi distorti, che sembrano tutto fuorché ciò che sono realmente.
Nella scatola con me centinaia di mostri ed io sono seduta nel centro mentre essi provocano caos.
Non mi muovo, non mi ribello né mi difendo, non ne ho più voglia.
Fuori dalla scatola brusio di parole piene di saccenza.
Parole che pensano di sapere ma che, in realtà, non sanno nulla mentre dentro c'è un gran casino e oscurità, fa paura.
Chi sta fuori mi indica quasi fossi una strana creatura e attacca sul vetro dei foglietti con su scritte le parole con la quale mi etichettano.
Non chiedono, non osservano, scrivono e basta.
Ho un cartello attaccato al collo con su scritto "Aiuto" ma il vetro distorce persino quello e chi si avvicina legge "Sto bene".
Basterebbe affacciarsi dall'alto della scatola, dare una sbirciatina al suo interno, ma niente.

Benvenuti nella mia vita, benvenuti nella scatola, dove tutto appare per ciò che volete vedere ma nulla è realmente ciò che spero un giorno osserviate.