Diavolo Nero
Sapete, c'è un pesce chiamato Diavolo Nero che vive nelle profondità degli abissi.
Avete presente il film Disney "Alla ricerca di Nemo"? Quando i due pesciolini si ritrovano davanti a quel mostro luminoso? Ecco, lui.
Le femmine sono grandi quando una palla da Baseball, forse poco più grandi, ma i maschi invece sono davvero estremamente piccolini ed una volta nati devono trovare una femmina entro le due/tre settimane di vita altrimenti muoiono.
Sapete perché? Perché una volta trovata la mordono e si insinuano nella piccola ferita, diventano dei parassiti, addirittura la pelle della femmina va a coprire il maschio fino a farlo diventare tutt'uno con lei.
Una studiosa, biologa, qualche giorno fa etichettava questa cosa come "romantica" dicendo:
“Non è romantico vedere che perfino in natura si ha bisogno l'una dell'altro così? L'amato senza la sua amata morirebbe!!”
Volete sapere la mia? Trovo questo comportamento animale associato alle parole della biologa inquietante e sbagliato.
Ovviamente i pesci sono pesci e la natura gli fa fare cose che non ci riguardano.
Per loro va benissimo così.
Ma per noi?
Ci sono persone che si attaccano così tanto ad altre persone, si legano in un modo così assurdo, da sembrare quel pesce maschio incollato alla femmina.
Ma è davvero la cosa giusta per noi?
I rapporti simbiotici, che siano di natura romantica o di semplice amicizia, non ci fanno bene.
Per niente.
Quel pesciolino incollato alla femmina sapete cosa fa? Si nutre del suo sangue e le ruba il cibo, buona parte di esso, così da sopravvivere e la femmina glielo permette perché ci è legata e sa che morirebbe senza lei.
Voi? Chi siete? Il pesciolino o la femmina?
Se siete il pesciolino sappiate che state succhiando via la vita alla persona alla quale tenete mentre, al contrario, se siete la femmina sappiate che state dando via troppo solo per far felice qualcun'altro e, forse, per non sentirvi in colpa.
Questo non è sano, questi tipi di rapporti non fanno bene, uno prende troppo e l'altro si ritrova niente ma alla fine si sta male in due poiché chi prende tanto vive nel costante terrore di perdere quella persona tanto amata mentre, viceversa, chi da troppo si ritrova svuotato ma terrorizzato dal liberarsi poiché spaventato dalle possibile conseguenze.
Non è un rapporto bilanciato, tutt'altro.
C'è amore in questo? Io vedo solo paure e bugie, verso sé stessi ovviamente.
I rapporti non devono essere simbiotici, bisogna viversi con amore e libertà mantenendo ognuno le proprie abitudini e la propria vita ma, allo stesso tempo, alimentare il rapporto ed i sentimenti.
(Viversi in libertà di certo non implica il non darsi conferme, possibilmente ogni giorno)
Un amore tranquillo, un'amicizia tranquilla, vissuto senza ossessione e senza eclissare gli spazi altrui va benissimo ma un amore vissuto nella paura di perdersi e nel terrore di farsi male non è amore.
L'amore è rispetto, è fiducia, è tante cose che non comprendono l'attaccamento morboso.
Smettetela di fare come il pesce diavolo nero e comportatevi da esseri umani saggi.
Smettetela di pensarla come quella biologa, per favore, poiché i rapporti simbiotici somigliano, e spesso diventano, a l'ossessione ed essa è pericolosa.
Non avete bisogno di nessuno per sopravvivere al di fuori di voi stessi, non dovete mettere tutti al di sopra di voi solo per non ferire nessuno.
Bastatevi e difendetevi.
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