Avrete sentito parlare del Blue Whale vero?
Un gioco disumano dove dei mostri spingono delle persone fragili, principalmente adolescenti, al suicidio facendogli fare una serie di 50 "prove" (che non starò qui ad elencare) fino alla prova finale:
Il suicidio appunto.
Se ne parla ormai da un anno, forse anche di più, ma hanno dovuto aspettare 130 morti prima di arrestare uno degli ideatori e per tirare fuori, finalmente, la verità.
Il web è pieno di siti, blog, social, gruppi, che contengono persone che parlano di togliersi la vita.
Parlano di uccidere sé stessi e spesso si organizzano per farlo tutti insieme.
Macabro non trovate?
Non vi dirò il nome di questi blog o di questi gruppi, non farò loro pubblicità.
La mente umana è un qualcosa di complesso ma stranamente, quando essa si sente fragile, diventa facile da manipolare.
Ed ecco che i mostri mascherati da umani subentrano.
Questo non accade solo per il Blue Whale ma accade per mille altre ragioni:
Ci sono persone che vengono manipolate al punto da essere spinte a dare soldi, a prostituirsi, ad uccidere.
Questo accade OGNI GIORNO.
Come combattere certe cose? Come faccio io, personalmente, a combattere una piaga tanto più grande di me?
Per rispondere a questo propongo un'altra domanda:
Quanti umani e quanti mostri ci sono sul globo?

Per fare una atrocità del genere è bastato un mostro solo, magari aiutato da qualche scagnozzo questo sì.
Può un solo mostro, o una manciata di essi, sconfiggere un esercito di umani?
Io non posso combattere una cosa del genere, non da sola.
Le persone di oggi, spesso, si sentono sole proprio perché la società ci isola e lo fa in mille modi diversi:
I social ci isolano.
Il lavoro, troppo lavoro, ci isola.
Il tempo eccessivo passato davanti ai videogiochi o ad un libro, i troppi compiti a casa.
Tutte cose che ci isolano e ci privano dei rapporti umani.
Ed ecco che la maggior parte del tempo lo passiamo soli fino a sentirci tali.
Ma lo siamo davvero?
Se ci convinciamo di sì andremo a cercare compagnia dove non dovremmo.
Guardarsi attorno, stare del tempo con persone reali, passare del tempo con amici e parenti, questo è un modo per combattere la solitudine e se combattiamo la solitudine combattiamo anche questi fenomeni poiché solo una persona sola cerca compagnia oppure si arrende alla solitudine.
Ma come ogni cosa, personalmente, preferisco PREVENIRE.
Ho sentito dire che quasi tutte le vittime fossero persone con una "bella vita" e che fossero giovani con tante passioni ed hobby.
Ho sentito dire che molti erano amanti dell'arte, della musica, e che possedevano tante cose.
Provenivano da "Belle famiglie".
Ma da quando essere appassionati all'arte o alla musica è sinonimo di bella vita? Da quando stare in una bella famiglia è sintomo di felicità?
E se lo fosse solo in apparenza?
Una persona felice non si mischia in certe cose perché ci tiene alla propria pelle.
Non credete anche voi?
Io penso che risolvere il tutto con un "amate e amatevi così da non cadere in certe trappole" sia molto facile, lo è davvero, ma chi dice che la soluzione non sia semplice solo perché le conseguenze sono complicate?
Una persona amata da chi gli sta intorno come conseguenza amerà se stessa ed una persona che si ama ragiona, si protegge, ci tiene a sè stessa e così facendo non cerca aiuto su una piattaforma social.
Così facendo non cade in certi trucchetti psicologici e sapete perché?
Perché una persona amata, e che si ama, capisce che qualcosa non va
e se qualcosa non va fa un passo indietro e chiede aiuto.
Una persona che si ama ed è amata non si fa del male.
Chiede aiuto perché sa di essere amata ergo sa di poter ricevere aiuto.
Chiede aiuto anche perché si ama ergo, di nuovo, protegge sé stessa e capisce di aver bisogno di qualcuno.
Come faccio a chiedere aiuto ad una persona se mi convinco che nessuno ascolterà? Come faccio se penso che nessuno mi ama e che nessuno possa aiutarmi davvero? Cercherò aiuto altrove ed "Altrove" è pieno di mostri.
Una persona che non sente l'amore degli altri inizia ad amare poco sé stessa, cerca aiuto dove non dovrebbe ed ecco che la percentuale di cadere in certi assurdi trucchi psicologici si fa altissima.
Questo perché una persona che non si ama, e che non si sente amata, non ha nulla da perdere.
I trucchi psicologici funzionano, principalmente, per due motivi:

1) una mente fragile è più facile da saper manovrare.

2) un cuore rotto convince sé stesso che non c'è via d'uscita.

La soluzione, quindi, perché non dovrebbe essere l'amore?
L'amore, quello vero, non ci rende forti? Non ci aggiusta il cuore? Non ci rende felici?

Questo assurdo fenomeno è in voga da molto tempo, i primi casi ci furono già nel 2015 ma se ne parlava raramente già nel 2013.
Molti dicono che non è vero, che è una notizia falsa fatta girare per chissà quale motivo, nonostante ci siano delle prove e dei morti.
Nonostante ci siano degli indagati e delle persone arrestate.
Ma d'altronde per molti persino l'Olocausto fu una leggenda no?
Non voglio dare la colpa solo ai genitori ma una parte della colpa è assolutamente anche loro.
Un genitore che ti da tutto, che ti paga tutto, é sicuramente una brava persona ma ciò non vuol dire che stia facendo sentire amato il proprio figlio.
Non che non lo ami ma che non lo faccia sentire amato, sono cose totalmente differenti.
Anche non dire o dire "ti voglio bene" non implica amore, sono solo parole e che vengano dette o no ( per quanto sentirle dire sia piacevole) non cambia le cose.
Non fanno per forza sentire amato qualcuno.
E il controllo poi? Possibile che ragazzini di 10/16 anni giravano di notte per scalare palazzi, per guardare horror, e per fare altre mille cose invece di stare nel loro letto?
Dove diamine siete genitori?
Un figlio con troppa libertà recherà danni.
In ogni caso:
Le persone sono varie, ci sono ben 16 personalità lo sapevate?
Ed ognuna di essa è suddivisa in varie sfumature.
Magari per alcune persone sapere che il proprio padre sia, scusate la ripetizione, "il proprio padre" basta per dar loro sicurezza e per farli sentire amati , basta addirittura ad alimentare l'amore verso loro stessi, ma non siamo tutti uguali.
Una persona fragile mentalmente ed emotivamente instabile è facile da manipolare ma perché quella persona è fragile ed instabile?
È lì la risposta.
Bisogna prevenire.
Dobbiamo trovare il modo di non far sentire le persone così.
E non dico che amando si risolva il problema ma dico che facendo sentire amate le persone si inizi un cambiamento di mentalità umana al punto da eliminare le fragilità o meglio di garantire ad una persona che (perché capita anche questo) si sente fragile che ne può parlare e che si risolverà tutto.
E ripeto che io non parlerei di me con qualcuno che non amo e non mi ama, non parlerei di me con qualcuno della quale non mi fido.
Sta tutto qui il punto.
Volevo mettere dati sulla faccenda, volevo dirvi dei dettagli psicologici​ al riguardo, ma quelli li trovate sul web e sarebbe stato inutile.
Io ho parlato di questo perché il mio obbiettivo non è quello di informarvi sulla faccenda ma quello di smuovere attraverso l'unica voce che conosco, la scrittura, le vostre coscienze ed i vostri sentimenti.
Amate le persone ed amate voi stessi, per favore.
Se qualcosa non va in voi parlatene con chi vi ama davvero e non cercate aiuto da chi, al contrario, vuole farvi del male perché le persone che NON vi amano vogliono solo quello:
Il male.
Se notate qualcuno che non sta bene o che sembra avere dei problemi parlateci, offrite aiuto, non deve per forza essere qualcuno che conoscete. Non ci vuole nulla a cambiare il mondo lo sapete?
Basterebbe cambiare noi stessi in meglio iniziando a donare molto più amore di quello che l'odio sta cercando di oscurare.
Siamo abituati a vedere solo lo schifo di questo pianeta, i Tg ed i giornali non aiutano, ma non c'è solo schifo.
Cosa facciamo noi per cambiare le cose? Cosa facciamo noi per prevenire il Blue Whale o per prevenire il bullismo, il cyberbullismo, la solitudine, le violenze, e qualsiasi altra cosa?
Cosa facciamo NOI tutti?
Possiamo dimostrare ai mostri che gli umani sono molti di più?

«L'amore non può salvare tutto e tutti»

Ne siete sicuri?