Capitolo 54

<<piccolina, quanto mi sei mancata!!>> accarezzo Kiky.
<<tu non le sei mancata per niente!!>> dice Tania seduta accanto a me in auto.
Lei e Ben sono venuti a prenderci, torniamo ad Orlando finalmente, Tom può rientrare a lavoro, sembra così felice in questi giorni. Si volta verso di me, mi fa l'occhiolino e poi accarezza il batuffolo bianco che tengo sul grembo.
Tom è eccitato e di ottimo umore, adoro vederlo così, <<piccoletto, ti piacerà la casa, lo so, non è grande come quella in cui sei stato fin ora e non ha nemmeno parco privato, ma il tuo papà si impegnerà a trovarne una con un bel giardino>> prende Alexander con un braccio e con l'altro mi cinge il collo.
Mia madre ha fatto arrivare da Washington alcune delle nostre cose, così la casa che condiviamo con Ben e Tania sembra ancora più piccola, è piena di scatoloni e valigie.
Sistemiamo tutto in fretta e andiamo a letto stanchi ma soddisfatti, è così bello tornare a dormire qui, è come se nulla fosse successo, così ...come doveva essere.
mi rilasso, cercando di dimenticare tutto l'inferno che abbiamo in passato in questi mesi, mi giro verso Tom che si è assopito, lo osservo, bello come solo lui può essere...perfetto come un dio greco, accarezzo il suo volto, lo bacio, traccio le linee del suo profilo e scendo lentamente, leccandogli il collo e i pettorali, annuso l'odore della sua pelle che per me è come droga, non so come ma riesco a percepire il suo sorriso che si allarga malizioso, in un secondo mi attira a se' con molta foga, riducendo la distanza fra noi e facendo sdraiare sul suo corpo caldo e sensuale, mi stringe tra le sue forti braccia, mi struscio e le sue mani esplorano il mio corpo come se fossero belve affamate.
Facciamo l'amore selvaggiamente e splendidamente in sintonia.

Tom si alza prestissimo e purtroppo sveglia anche a me, bacia e morde il mio collo, lecca il lobo del mio orecchio e poi una delle sue mani si insinua sotto la mia sottanina di pizzo, toccando i miei seni. Ridacchio ancora assonnata, sento la sua erezione premere contro le mie natiche.
<<amore, non vuoi dormire un altro po'?>> dico con voce impastata.
<<mmm..no, voglio sfruttare questo tempo per fare altro..>> afferma sottovoce in modo sensuale.
Tom ha preparato la colazione
<<tieni amore il tuo caffè, doppio e colmo di zucchero, proprio come piace a te>> mi porge la tazza ed io lo tiro per un braccio per baciarlo sulla labbra
<<grazie cucciolo>> dico
Adoro il modo in cui mi riempie di attenzioni. <<prego amore>>
<<siete insopportabili, tutta questa dolcezza di mattina mi fa male >> afferma Tania aprendo il frigorifero e ridendo.

Tom è tutto eccitato per il suo ritorno in facoltà, ama il suo lavoro.
La versione ufficiale è che Tom dopo l'incidente ha perso temporaneamente la memoria, fin quando la sua famiglia non è riuscita a trovarlo in un centro ospedaliero...in parte corrisponde alla verità.
<<buon lavoro papy>> dico facendo finta che fosse Alexander a parlare.
<<buona giornata amori miei>>
Bacia entrambi <<non dimenticare di andare in segreteria, le studentesse con figli hanno delle agevolazioni>>
<<Tom, ci ho riflettuto, forse è il caso di aspettare un po' >>
<<Annabelle, non farmi arrabbiare, non si discute, tu tornerai a studiare E ti laurerai !!prenderemo una baby sitter, anzi una tata, come la chiamate voi snob>> fa un gesto con la mano molto femminile,
poi mi strizza un occhio e va via canticchiando non prima di aver arraffato una mela dal tavolo.
Scuoto la testa...quanto lo amo!!!
I giorni passano in fretta, io e Tom siamo felici, abbiamo trovato una baby sitter per Alexander brava e competente, forse un po' avanti con l'età..per dispiacere di Tom e Ben che invece avrebbero preferito una modella, ventenne,bionda e stangona, con molte altre qualità, hanno persino stilato una lista con i "pregi"......che avrebbe dovuto avere la perfetta tata di Alexander.
Stiamo dando un occhiata a delle villette, non troppo distanti dalla facoltà e stiamo valutando le varie opzioni. Thomas non vuole ancora attingere al mio fondo bancario, ma sono certa che cedera' presto, anche lui vuole un bel giardino dove poter far giocare Alexander.

<<amore, credo che tu abbia lavorato abbastanza per oggi>>
Dico a Tom che è impegnato in un nuovo progetto...purtroppo ..sempre insieme a quella strega di Gin.
Io studio di notte, frequento le lezioni il giorno e mi occupo del mio piccolo il pomeriggio o viceversa , non so come riesca a fare tutto ma sono contenta di come stanno andando le cose. Siamo felici e siamo una splendida nuova famiglia!
E in tutto cio' stiamo anche organizzando il nostro matrimonio...previsto per il prossimo mese, mi agito soltanto a pensare a quel giorno, ci sono così tante cose da fare e così poco tempo a disposizione, avrei voluto qualche altra settimana in più o persino un altro mese o forse due, ma il mio futuro marito è impaziente, oltre che categorico ed intransigente.
<<Gucci, è inutile che continui a farmi gli occhi dolci...non cambieremo la data del matrimonio!>> afferma con un cipiglio mentre siamo sul divano, in realtà io sono sdraiata su di lui e lo distraggo dai suoi mille appunti.

<<dai amore>> sbatto ancora le ciglia e poi inizio il mio monologo, parlando velocemente...mi diverte confondergli le idee.
..Se c'è una cosa che ho capito è che gli uomini odiano parlare di matrimoni e tutto ciò che è legato ad essi, a loro non interessa nulla del locale, della chiesa, degli invitati, del colore dei fiori, se vuoi un abito a sirena di organza, o uno in stile impero di chiffon con la scollatura a cuore o con le maniche di pizzo. A loro interessa sapere soltanto :
La Data, il luogo, l'auto che ti accompegnera' fino alla chiesa e l'accesso illimitato alle bevande alcoliche.
<<ho bisogno di più tempo per riuscire a trovare l'abito dei miei sogni, non sono certa scegliere il pizzo, lo chiffon o entrambi insieme, anche se quello con i punti luce era stupendo, inoltre devo trovare la collana e gli orecchini abbinati e forse anche un bracciale, dipende da come saranno le maniche del vestito, per non parlare delle scarpe, dei capelli, del trucco, vorrei cambiare anche chiesa e modificare la scelta dei fiori o forse sarebbe meglio cambiare fioraio>> Dico senza fare una pausa, porto un dito alla bocca e trattengo le risate.
<<smettila o sarò io a cambiare fidanzata!!>>
Ci fissiamo entrambi divertiti con gli occhi a fessura ed io gli do una pacca sul braccio. ha capito che sono ironica. Poi si alza e va a prendere due bevande dal frigo mentre io gli salto sulle spalle muscolose, <<e no!! Mi spiace ma quella è l'unica cosa che non potrai più cambiare>>
Poi gli stampo un bacio pieno sul collo tatuato,
<<sarai costretto a stare con me per sempreee!!>>dico con enfasi
<<Mmm...non potevo desiderare di più >> afferma portando le braccia indietro e palpandomi il sedere.
<<porco!!!>> dico scendendo a terra.
<< potresti almeno darmi qualche consiglio>>
<< amore, non sono bravo in queste cose...e poi dovresti già essere esperta in matrimoni, stavi per sposarti due volte>> mi passa la bottiglietta di te' fresco con un ghigno irriverente
<< Idiota>> dico poi sorrido << veramente si occupava di tutto una famosa wedding planner, con l'aiuto della signora Turner e di mia madre >> sbuffo e poi sfoglio una rivista di matrimoni, mentre Tom va a controllare Alexander che dorme nella culla. << ti amo Gucci>>sento dire dall'interfono collegato alla culla di nostro figlio. Sorrido, annoto qualcosa su un taccuino, sorseggio la mia bevanda e mi metto a studiare, mentre lui si occupa di suo figlio.
Studio da qualche ora, quando un bacio dietro la nuca e due piccole manine che mi tirano i miei capelli, reclamano le mie attenzioni , tolgo gli occhiali da vista e lo prendo in braccio, <<dovrai darmi qualche ripetizione, questo libro è incomprensibile>>
<<adoro darti ripetizioni>> dice malizioso.
<< scemo, non in quel senso>>
Poi si avvicina buttando un occhio sui libri sparsi sul tavolo, << certo, quando vuoi piccola>>

<<è comodo avere un professore disponibile 24ore su 24>> dico
<<si ma la mia disponibilità ti costerà cara, piccola, non faccio niente per niente!>> mi strizza l'occhio e si gira per aprire lo stipite e cercare schifezze da sgranocchiare. <<smettila di mangiare patatine>> Gli tiro una gomma da cancellare che lo colpisce dritto sulla nuca, <<ahia>> ridacchio e lui mi fissa stupito ma sorride<< anche questa ti costerà cara, ricordati che conosco tutti i tuoi punti deboli!>>
Rido e poi ci mettiamo entrambi a coccolare Alexander prima di preparare la cena.
<<ah dimenticavo, tra due giorni arriverranno due wedding planner solo per te, non sono famose ma ti assicuro che sono le migliori>>
Inarco un sopracciglio e mando giù velocemente il boccone che stavo masticando
<<alloggeranno all'Hilton ed erano così entusiaste di poterti aiutare, credo che mia madre e tua madre non aspettavano altro. Non capisco perché tu abbia avuto timore di dirgli che avevi bisogno di una mano>>
Sorrido felice e lo ringrazio con un bacio.
Seduti sul divano insieme agli amici di Tom, scherziamo e ridiamo, guardando uno stupido programma .
<<ragazzi fate piano, o sveglieremo il piccolo >> dico uscendo dalla nostra stanza da letto dopo aver controllato Alexander per l'ennesima volta.
Bevo un sorso di birra dalla bottiglia di Thomas e mi sistemo accanto a lui, poggiando il peso del mio corpo sul suo. Tira le mie gambe verso di se e le accarezza con dolcezza. Mentre io parlo con Tania.
<<Tom potresti chiamare questo gruppo a suonare per il tuo matrimonio, ti sono sempre piaciuti >> afferma Jim guardando suonare un famosissimo gruppo rock, mia cugina mi fissa ed io faccio finta di nulla
<<si, verrebbero di certo>> Ben si intromette con ironia
<<io credo di no, visto come sono andate le cose!>> mi sussurra Tania all'orecchio ed io le do una leggera gomitata sul fianco
<<il cantante spacca di brutto!!>> dice Steve
<<ed è tremendamente sexy, vorrei tanto tornare a casa e trovarlo sul divano, coperto solo dalla sua chitarra elettrica, mentre canta una canzone scritta apposta per me>> squittisce Sue con gli occhi sognanti. È la situazione che il cantante descrive in una delle canzoni più conosciute

<< credo che qualcuno.. qui dentro.. abbia già vissuto il tuo sogno>> Tania ridacchia e vistosamente fa cenno con il mento verso di me. Mi strozzo con la birra, tossisco e immagino mille modi per torturare mia cugina.Non tiene mai quella boccaccia chiusa!!
T

utti si girano verso di me, increduli e impazienti di sapere
<<lo conosci?>>
<<non dirmi che sei stata a letto con lui?>> chiede di nuovo Sue eccitata
Tom invece mi fissa con acredine, serra la mascella e attende la mia risposta, che tarda ad arrivare perché ingurgito altra birra, solo per prendere tempo.
<<ehmm..si, è stato il mio primo fidanzato, lui non era ancora diventato famoso quando ci siamo conosciuti>> Fisso Tom e faccio spallucce<<nulla di importante>>
<<sei davvero stata con lui?non posso crederci, è una rockstar a livello mondiale adesso>> afferma Jim
<<non fare la modesta Annabelle. Ha scritto una canzone dedicata a lei>>
Adesso è Thomas a strozzarsi con la birra, mentre io vorrei solo tappare la bocca a Tania.
<< Belle!!!>> dicono Ben, Jim e Sue in coro. <<quella Belle sei tu?>> chiede Steve ed io annuisco, mentre canticchiano il ritornello che ripete il mio nome.
<<bene, è ufficiale, odio il cantante della mia rock band preferita...ho persino comprato i suoi cd e speso soldi per andare a vedere un suo concerto a Philadelphia>> dice Tom facendo ridere gli altri
<< oh, c'eravamo anche noi a Philadelphia, lui voleva Annabelle in ogni concerto, ricordi?>> alzo gli occhi. Oggi faccio un omicidio!!. <<no, ricordo solo di averlo mollato due giorni dopo>>
Tom sospira

Più tardi in camera da letto, Tom mi tormenta per sapere di più
<<Perché lo hai lasciato? >>
<< perchè non era lui "il mio posto al sicuro"!>>
Affermo aprendo le sue braccia e appoggiando il capo sui suoi pettorali nudi, <<perché nessuno è stato e sarai mai come te!>>, mi circonda con le braccia e mi stringe forte. <<ti amo alla follia Thomas Davis>> alzo la testa, lo guardo e mi perdo in quei magnifici occhi bicolore che fissano i miei, sorrido, poi anche lui ricambia baciandomi con passione, divorando letteralmente le mie labbra carnose, mentre con un braccio tira il lenzuolo fin sopra le nostre teste...
E blatera uno dei suoi ti amo incomprensibili.

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