capitolo 41
《Tom》
《Dimmi piccola》
《Non andremo da nessuna parte a piedi ed io sono troppo pesante per essere trasportata in braccio》dico dopo essermi ripresa un po'.
Siamo seduti nelle panchine del mio parco privato, sono ancora accoccolata tra le sue braccia e mi sento finalmente a casa. Respiro il suo profumo e bacio il suo collo, proprio sul tatuaggio che ha fatto qualche mese prima di partire. ..Quello che ho scelto io..proprio quello che mancava nella foto con Gin.
《Ti amo Thomas Davis》affermo semplicemente
alzo la testa e lo guardo negli occhi.
《Ti amo anche io amore mio》mi stringe più forte.
《Scusa se..》gli tappo la bocca con un dito e poi lo bacio così intensamente come se volessi strappare le sue morbide labbra.
《Che facciamo adesso?》chiedo
《Mmm...ho solo voglia di..baciarti e coccolarti》
Sorrido lievemente, mi sento così stanca ed svuotata.
《Portami via da qui》dico
《Con vero piacere》afferma facendomi alzare.
Esce dalla tasca il suo telefono《chiamo um taxi》
《Voglio prendere Kiky prima》
Non potrei mai separarmi da lei, è il mio piccolo raggio di sole , quel cagnolino bianco è diventato essenziale per me.
《Giusto》
Rientriamo in casa e stranamente è silenziosa e vuota. Apro la porta della stanza e Kiky mi viene incontro scodinzolando allegramente, tenendo ben stretta fra i denti la sua pallina verde preferita. Come se la stesse regalando a me. Mi piego goffamente e la tiro su, le bacio la testolina pelosa e abbracciarla mi fa sentire un po' meglio.
Tom mi aiuta a prendere qualche indumento e a rifare le mie ormai inseparabili valigie. ...quanta strada abbiamo fatto insieme!!
《Vieni》 lo porto verso i nostri garage《scegli》
Resta sbalordito quando vede le nostre auto《in realtà quelle sulla destra sono di mio padre》
Si avvicina e le guarda meglio, scruta con ammirazione ogni particolare.
Poi fissa una moto 《è la tua?》
《si. Era la mia ultima Harley. Ma non la uso da secoli. Mi stranizza che sia ancora qui》
Gira intorno ad essa e si siede sopra, la accarezza ed io sono quasi gelosa, vorrei sentire le sue forti ma dolci mani su di me.
《non possiamo prenderla amore》mostro il mio pancione, con orgoglio
《giusto! Prendiamo quella allora? 》punta il dito verso una lucida cadillac blu
《Proprio quella? 》chiedo
si alza dalla dalla mia moto e raggiunge l'auto, apre delicatamente la portiera e si siede al posto di guida, sui sedili in pelle chiara. Accarezza il volante《è spettacolare》
《È il mio regalo di fidanzamento》
《Robert ti ha regalato questa, anziché un anello?》
《Si, questa insieme all'anello, che non ho mai portato》dico ripensando a quell'enorme diamante che giace nel cassetto del mio comodino. Forse avrei dovuto prenderlo prima di andare via. Avrei potuto rivenderlo e guadagnarci tanti soldi da spendere per il mio bambino. Gli mostro la mano, nuda da qualsiasi ornamento. Il suo bel viso cambia e non capisco a cosa stia pensando.
《Possiamo prendere un'altra auto》
《No prendiamo questa. Dopo tutto è tua no?》annuisco《non mi importa se sarò io a guidarla, la usiamo un po' e poi la rimandiamo indietro a quel bastardo》 rido
E salto su..."salto" è una parola grossa, il mio pancione comincia davvero a pesare. E i movimenti sono simili a quelli di una tartaruga.
Tom guida piacevolmente, fa progetti su di noi, non vede l'ora di tornare ad Orlando, e trovare una casa perfetta per la nostra famiglia. è bello vederlo così felice ed è ancora più bello sentir pronunciare da quella perfetta bocca "nostra famiglia".
Tocca continuamente il mio pancione mentre guida e mi fissa incredulo, come se la mia presenza fosse del tutto inaspettata.
《Sei così bella 》dice mentre gli indico la strada piu corta.
《Tu sei bello, amore》affermo
《Ripeti》
《Bello》dico di nuovo sorridendo
Lui ride《si lo so che sono bello. Ma non volevo che ripetessi quello》
Rido
《Amore....amoreeee》dico
《Non devi più chiamarmi in altro modo!! Ok? Solo amore. Niente Tom o Thomas. 》
Sorrido 《si amore》
《Credevo che non te lo avrei mai più sentito dire》
《Credevi male amore 》dico dandogli un piccolo pugno sulla spalla
《Sul serio piccola, credevo che non mi volessi più》dice sinceramente.
Prendo la sua mano e la bacio, 《non succederà mai. Ero solo arrabbiata con tutti e soprattutto con te 》
Convinco Tom ad andare al "Sofitel" dove i miei genitori possiedono una suite. Non ci sono voli liberi nel pomeriggio e Tom non vuole farmi viaggiare di notte ed io gliene sono grata, sono troppo stanca per poter affrontare un viaggio e in questo momento voglio solo sdraiarmi in quel comodo e invitante letto King-size.
Tom chiama il servizio in camera e mi stupisco quando vedo quanto cibo ha ordinato.
Fissa il mio decolte' per qualche secondo, credo si sia accorto che ho tolto quel fastidioso reggiseno, sorrido mentre lo becco a sbirciare fra i bottoni della camicietta color cipria.
《Tom》
mi rimprovera con lo sguardo ed io mi correggo subito facendo un sorrisetto《amore》lui mi strizza l'occhio
《abbiamo invitato l'intero piano a cenare con noi? 》
《No. Sei incinta e devo assicurarmi che tu e il mio bambino mangiate a sufficienza e poi voglio che il tuo viso sia un po' più paffuto》
Lancio un'occhiata all'enorme specchio in stile new age e non posso dargli torto. La mia faccia è scavata e sciupata, ho solo un enorme pancia
Tocco le mie guance con delusione
《non fraintendermi Gucci. Sei sempre la donna più bella che io abbia mai incontrato》
In realtà non ho molta fame, ho lo stomaco chiuso e non faccio altro che pensare alla discussione con mia madre.
《 Annabelle smettila di giocherellare con il cibo e mangia》mi ordina, mi sembra di sentire mio padre .... di vedermi a 8 anni, seduta in quella enorme tavola costosa a guardare il piatto con tristezza e svogliatezza,
avevo provato di tutto per attirare la sua attenzione ma papà era sempre troppo stanco per dedicarmi del tempo e accorgersi di me .
《Anny!!amore . Ti ho fatto una domanda》
《Scusa tesoro, mi ero distratta un attimo》dico
Si alza e si inginocchia davanti a me, tira la mia sedia verso di lui《odio vederti triste. Odio non poter far nulla per farti stare meglio. Vorrei farti dimenticare tutte le cose spiacevoli che hai provato. Ma Ti amo così tanto Annabelle che spero di riuscirci un giorno》e mi da un lungo e potente bacio sulle labbra, tenendo le mie mani strette alle sue.
Una lacrima riga il mio volto.
Avrei voluto dirgli che lo spero tanto anche io, ma le mie ferite sono incurabili. .mi chiedo come sia possibile scordare!
Dischiudo le labbra e accolgo la sua lingua, che danza insieme alla mia, quel semplice ed innocente bacio si trasforma in qualcosa di più, l'attrazione che c'è sempre stata fra noi si risveglia e non voglio altro che sentire il suo corpo caldo e possente sul mio, voglio sentire le sue enormi mani avvolgere e stringere i miei seni. I suoi splendidi occhi azzurri pezzati di color ambra mi fissano ...
si fanno sempre più maliziosi, famelici e colmi di desiderio mentre infilo le mani tra i suoi capelli biondi. E come se mi avesse letto nel pensiero, libera dalla camicia di seta i miei seni che saltano fuori baldanzosi e speranzosi di essere accarezzati. Si fionda con la bocca sui capezzoli, giocando con la sua esperta lingua, non riesco a trattenere un gemito e un brivido mi pervade il corpo. Gli sfilo la maglia e osservo i suoi pettorali scolpiti e faccio scivolare la mano su quella lieve peluria setosa e sensuale sotto l'ombelico. Graffio la sua schiena ripetutamente e non so nemmeno come ci ritroviamo sul letto, mi sfila i pantaloni neri con delicatezza.
Lui indossa ancora i jeans scuri a vita bassa..
osservo per l'ennesima volta la V perfetta dei suo fianchi, lo mangio con gli occhi e mordo il labbro inferiore istintivamente.
Mi chiedo come sia possibile che un uomo intelligente, dolce e bello al pari di un modello,si sia potuto innamorare di me....della svampita e ribelle Annabelle Charlotte McKenzie, che non hai mai concluso nulla di buono nella sua vita..se non fare guai.
Non so davvero,cosa io abbia fatto per meritarmelo.
Fisso il riflesso del mio corpo sul vetro del balcone e solo adesso mi rendo conto di quanto possa sembrargli brutta.
Alzo gli occhi verso di lui imbarazzata ma nei suoi non leggo repulsione, ma ammirazione.
Cerco di cancellare dalla mia mente il viso disgustato di Robert quando mi vedeva nuda, incinta della bimba 《sei una balena Annabelle.》quella sua subdola risata mi riecheggia ancora nelle orecchie, 《non vedo l'ora che tu riesca ad entrare di nuovo in una taglia 40. fai schifo adesso》
《Sembro una mongolfiera》dico come se volessi scusarmi
《Sei bellissima Annabelle》
Sospiro. Non sono sicura che lo pensi davvero
《sei incinta Annabelle,hai mio figlio dentro di te. E non ho mai visto niente di così bello》
Afferma deciso fissandomi ancora un po'.
《E hai solo uno stupendo pancino prominente. Non ci sono grossi cambiamenti nel resto del corpo》
《Lo dici solo per consolarmi》dico imbronciata
《No tesoro. È la verità, perché credi che ti spronassi a mangiare poco fa, non so se tu ti stia nutrendo in modo corretto. 》
Si siede vicino a me e bacia il mio ventre《avresti dovuto vedere Shila quando era incinta di Felicity..era davvero una mongolfiera.》ridacchia《una sera ha quasi ucciso mio fratello perché si è permesso a dire che l'indomani avrebbero dovuto tornare nel negozio premamam per cambiare la taglia degli abiti acquistati quello stesso pomeriggio》
Bacia la punta del mio naso per poi scendere sempre di più, bacia tutto il mio corpo, accarezza ogni singola parte di me, mi stringe forte e la sua voglia è palpabile quanto la mia. Cerco la zip dei suo pantaloni e la abbasso, infilo una mano e lo sento sussultare, afferra di nuovo con trasporto i miei seni..
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