capitolo 39
《Annabelle ti stai comportando da stupida》si appoggia alla ringhiera del portico della depance di casa sua.
《Tania Adesso la stupida sarei io...Tom mi ha trattato di merda. Mi ha detto delle cose orribili. Mi ha insultata. Come ha potuto pensare che sarei potuta andare con altri uomini. Scusa ma non riesco a dimenticarle..vorrei tanto ma non ci riesco》dico con le lacrime agli occhi
《Tutti abbiamo sbagliato una volta nella vita. Tom non è una cattiva persona》
Mi siedo e mi copro meglio..fa davvero freddo .
《Annabelle ok, ho capito che non vuoi dargli una seconda possibilità. Ma ricordati che è comunque il padre di tuo figlio e non puoi...》
《Robert!!!》urlo per farle capire che non siamo più da sole.
《Tesoro è bello sapere che sei entusiasta di vedermi》dice baciandomi inaspettatamente sulle labbra, cosa che mi fa venire il ribrezzo.
《Si non stavo più nella pelle》dico con ironia, passando una mano sulle labbra, con ostentato disgusto.
Lui respira a pieni polmoni ma è visibilmente scocciato
《Posso parlarti?》 Chiede
《Dimmi pure》allargo le braccia
《Da soli》afferma guardando mia cugina
《Non c'è alcun motivo. Tania sa tutto 》
mi fissa storto e so che mi sta rimproverando con lo sguardo
《sa che non è tuo figlio》dico con soddisfazione e con un ghigno compiaciuto.
Il suo viso si incupisce, sento la sua rabbia crescere.
Stringe i pugni e mi afferra per un polso, con molta forza, mi fa alzare e con violenza mi spinge dentro casa.
Chiudendo la porta proprio davanti la faccia di Tania, la quale riesce prontamente a bloccarla.
Metto istintivamente una mano sul ventre《Lasciami subito il braccio!!》lo spingo facendo ricorso a tutte le mie forze.
《Annabelle, sei sempre la solita insolente e ingrata》i suoi occhi adesso sembrano quelli di un animale feroce affamato e assetato di sangue....proprio quelli che hanno tormentato i miei sogni fino a non molto tempo fa.
Ho paura.... di nuovo...
La sua mano tiene ben stretto ancora il mio avambraccio.《mi stai stringendo troppo. Mi fai male》dico con un filo di voce
Tania urla qualcosa che sento a stento. Mi tremano le gambe, la vista si appanna....
《Annabelle...Forse tu non ti rendi conto di quello che è successo pomeriggio. sei anche svenuta. Come puoi chiedermi di non dire nulla a Tom. E se tu fossi stata da sola!?!》urla Tania qualche ora dopo essermi ripresa
《 ma se non lo sono mai..》dico alzando gli occhi al cielo.《E poi non è successo nulla》cerco di minizzare l'accaduto... è stato terribile...in un secondo ho rivissuto il giorno in cui mi ha letterlamente massacrato di botte facendomi perdere il bambino.
Guardo il pancione e lo accarezzo amorevolmente....
Una fitta alla stomaco mi ricorda quanto male mi ha fatto quella bestia di Robert....uno così non merita di essere chiamato uomo....
dovrà pagare per tutto!!!!
Ma poi mi consolo un po' ... è andato tutto come speravo...ho avuto paura ma almeno adesso so come fargli saltare i nervi in meno di un secondo...devo solo provocato davanti ai miei
《Perché c'ero io!
se lo sapesse Thomas..》
La interrompo mentre il bambino continua ad agitarsi dentro me
《Tieni la bocca cucita! Ok?》dico puntandole il dito contro.
《il tuo caro amico Thomas non ha nessun diritto di sapere cosa succede nella mia vita》incrocio le braccia al petto
《Oh si che l'ha...non so se te ne sei accorta ma hai suo figlio in grembo. ..probabilmente l'unico che possa mai avere》dice sbattendo la porta della mia stanza da letto.
Mi sdraio e fisso il soffitto per un po'. Sospiro, le ultime frasi di Tania mo hanno scossa un po'.
Ascolto il mio respiro cercando di immaginare quello del piccolo esserino che ho dentro di me.
Leggo a voce alta una fiaba, una di quelle in cui il finale è sempre lo stesso. ..."e vissero sempre felici e contenti"....
quanto mi piacerebbe vivere come in uno di questi racconti, dove c'è sempre il lieto fine...dove i buoni sono buoni e i cattivi sono cattivi...dove non c'è gente che è una via di mezzo, o che dice di amarti o di volerti bene e poi invece ti volta le spalle...proprio quando hai più bisogno...dove gli orchi non li trovi dentro casa a massacrarti di botte, a seviziarti, a insultarti e a usare il tuo corpo come se appartenesse a loro.
Per poi trasformarsi nell'uomo, nel figlio, nel fidanzato perfetto quando è in pubblico.
Sospiro di nuovo ...e mi sento ancora più amareggiata perché nessuna lacrima esce più dai miei occhi...anche quelle mi hanno tolto!!
Mi sento così sola, abbandonata da tutti per l'ennesima volta.
《Sbrigati ad uscire》dico a voce alta rivolgendomi al pancione, lo avvolgo con entrambe le mani...
《Io per te ci sarò sempre》
Non sarò mai come i miei genitori!!!!!
Mi sveglio e stranamente mi sento felice, credo di aver sognato di aver finalmente quel piccolo fagottino tra le braccia.
Apro gli occhi ancora un po' assonnata e li strizzo ripetutamente quando vedo qualcosa attaccato alla porta della mia stanza.
Mi tiro a sedere con fatica, la mia pancia cresce di giorno in giorno e i miei movimenti non sono più fluidi come i primi mesi.
Sgrano gli occhi e osservo ad una ad una quelle foto che ritraggono me e Tom mentre dormiamo abbracciati sul mio letto, entrambi abbiamo le mani sul mio ventre.
Mi volto di scatto e lo vedo seduto sulla poltrona accanto al letto, sorride in un modo che mi sembra molto sexy. 《 sono bellissime, vero? Sembra davvero che io stessi dormendo》dice
《Quando le hai fatte? 》dico ingenuamente osservandole meglio. ..sono tante
《Vengo qui tutte le notti Annabelle. Non riesco a dormire senza di voi. Proprio non lo sopporto》adesso capisco perché i miei sonni erano così sereni e il mio bambino piu' tranquillo.
《Togli tutto e vai via subito》dico
《Non ho alcuna intenzione di andare via da qui》si avvicina al mio letto, si inginocchia e giunge le mani come se stesse pregando
《Ti chiedo scusa. Gucci non pensavo nessuna di quelle cose che to ho detto. Sono stato un vero idiota, vorrei poter tornare indietro》
Non presto ascolto a ciò che dice e mi allarmo《Tom, non sento muovere il bambino. Ora che ci penso non lo sento muovere da ieri pomeriggio. Di solito la mattina appena mi sveglio non sta mai fermo》dico con preoccupazione e ansia.
Lui avvicina la sua testa alla mia pancia e vi poggia una delle sue grandi mani.
《Prova, prova, mi senti?》
rido come non facevo da tempo, parla imitando la voce metallica, come se avesse un microfono o un megafono
《Sei uno scemo. Parlale bene》
《Amore non chiamarmi scemo davanti a lui o lei》dice
《Piccolo, o forse dovrei dire piccola, è il tuo papà che ti parla, che ne dici di far sentire a me e alla mamma qualcuno dei tuoi bei calcetti?》 questa volta parla con dolcezza e con quella sua voce sensuale che mi ha sempre fatto tremare le gambe.
Infine da un bacio alla mia pancia proprio mentre sento muoverlo
《Hai sentito? 》Dico entusiasta
《Siiii》afferma lui contento tenendo ancora la faccia attaccata al mio ventre 《ed è la cosa più bella del mondo. .》alza la testa e mi fissa sorridendo《...dopo la sua mamma, ovviamente》
Accarezzo istintivamente i suoi capelli e li scompiglio un po', 《credo che ti abbia riconosciuto》
lui prende la mia mano, mi fissa con quei suoi stupendi occhi pezzati e poi se la porta alla bocca, la bacia e io la ritiro velocemente
《Penso che sia l'ora di vestirti Gucci. Oggi abbiamo l'appuntamento dal ginecologo per fare l'ecografia》
《Ma cosa stai dicendo? Ho l'appuntamento tra due settimane》
《No piccola. Tania mi ha dato il numero . Ho chiamato ieri per fare una visita urgente. Il tuo cognome fa miracoli, non c'era posto ma non appena ho detto che si trattava di Annabelle Mackenzie. Puff..è apparso come per magia un appuntamento per questa mattina》
Mi acciglio all'istante e il buon umore che avevo fino a qualche secondo fa è sparito del tutto.
《Tom lascia perdere l'appuntamento. Ho impegni oggi》dico, cercando di trovare una buona scusa.
Mi alzo dal letto facendo forza sulle braccia
《Spogliati pure davanti a me》mi lancia un'occhiata maliziosa《io starò qui a godermi lo spettacolo》si siede di nuovo sulla poltrona e mette le mani dietro la nuca《non c'è nessuno spettacolo..nel caso in cui non te ne fossi accorto, sono diventata una balena》
《Sei bellissima Anny...la donna più bella che io abbia mai avuto e l'unica che voglio avere》
《Tom basta con queste inutili smancerie. Non verrò con te dal dottor Jenkins e da nessunissima altra parte》dico alzando la voce.
《Esci fuori dalla mia stanza e dalla mia vita!!!》dico seria mentre le guancia si infammiano dalla rabbia.
Cala in silenzio. È lui ad interromperlo dopo una manciata di minuti
《Annabelle. Basta lo dico io. Ti ho chiesto scusa e ti sto chiedendo di darmi un'altra opportunità, anzi di dare l'opportunità a tutti e tre di costruire una famiglia, la nostra famiglia. 》fa un pausa
《 non avremmo una casa mega galattica come quella che sta progettando Turner ma cercherò di non farvi mancare nulla》
《Tom non ho alcuna intenzione di ascoltare ancora le tue suppliche》affermo con freddezza《io so già cosa devo fare e mi spiace per te ma tu non rientri nei miei programmi》
Thomas si alza di scatto, conosco così bene i suoi occhi, così facili da leggere che riesco a capire le sue emozioni.
《Ok. Annabelle. Ho capito, non mi vuoi più nella tua vita e non vuoi crearti un futuro con me. E a quanto pare io non posso più fare niente per farti cambiare idea. Non mi ami più e questo mi sta già facendo impazzire ma prima o poi me ne farò una ragione.
Ma non puoi escludermi dalla vita di mio figlio .....o figlia che sia.
Che ti piaccia o no io sono suo padre e non voglio perdermi un solo istante della crescita dell'unico bambino che ho.
A cominciare da adesso! 》batte un una mano sulla scrivania, la sua voce è autoritaria
《 e non voglio assolutamente e categoricamente che abbia Robert Turner come padre adottivo o che sia lui a crescerlo!!》è furente.
《Sai benissimo quanto amore potremmo dargli insieme, sai quanto ci amiamo, pensi davvero che qui possiate essere felici?》
Mi siedo di nuovo sul letto, 《io non ti voglio più 》 cercando di somatizzare quanto ho appena detto, non è vero ma mi sento ferita profondamente 《Quindi》ansiama, riprende fiato e si cheta un po' , come se avesse appena fatto la fatica più grossa del mondo《 ora ti vesti e vieni con me dal dottor Jenkins. Altrimenti ti ci porto in braccio. ..e sai che sono capace di farlo. 》urla di nuovo
Annuisco, guardando i miei enormi piedi
《Ti aspetto fuori dalla porta. Al nostro rientro comunicheremo il sesso del bambino ai tuoi e a quella merda del tuo nuovo fidanzato e con molta, molta calma gli diremo anche il padre sono io. Adesso si fa a modo mio, Annabelle..mettitelo bene in testa!》sbatte la porta ed io balzo in aria per il forte rumore.
《Dopo potrai anche restare qui, io andrò via ma mettiti in testa che io ci sarò per mio figlio 》
Piango mentre esce sbattendo la porta.
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