capitolo 32
Questa storia mi sta facendo innervosire parecchio. Annabelle continua a non rispondere alle chiamate,ai messaggi e alle 30 mail ,le ho persino mandato dei fiori.
Ho provato di tutto ma niente.
So Grazie a Frank che sta bene e che è incazzata nera con me.
Ed io non ne capisco il motivo, pensavo fosse una banale discussione ma evidentemente per lei non era così. Non so più cosa fare e pensare. ..
metto la testa fra le mani e la appoggio sulla scrivania. Sono stanco ed esasperato.
《Tom hai una faccia?! Si può sapere cosa hai?》Gin mi guarda interrogativa
《Si può sapere perché tutti volete farvi i fatti i miei? Perché vi interessa così tanto la mia vita?》parlo ad alta voce e fisso lei e gli altri due colleghi
《Tom datti una calmata》
《 volevamo solo essere gentili e sapere cosa ti prende. Sei così nervoso ultimamente》
《 lasciatemi in pace》dico uscendo dalla stanza e sbattendo la porta con un tonfo.
Se solo riuscissi a parlare con lei...
Provo per l'ennesima volta a chiamarla e resto basito quando quella fottuta voce metallica dice che il numero telefonico risulta inesistente.
Batto la testa al muro un paio di volte incurante delle persone che camminano nel corridoio della facoltà.
《Ben dimmi 》rispondo alla sua chiamata
《Tom sono Tania. Siamo rientrati in anticipo dal New Jersey e ...》fa una pausa, la sua voce mi sembra agitata, cosa che mette ansia anche a me.
《E》dico cercando di farla continuare
《Annabelle non c'è. Non ci sono i suoi vestiti nell'armadio e mancano tutte le sue cose. Ha portato con sé pure Kiky, le ciotole, la cuccia, il cibo, non c'è più nulla di suo nemmeno in bagno. E' come se non fosse mai stata qui》
Mi appoggio al muro e vorrei tanto poter imprecare a voce alta.
《Cazzo》ringhio fra i denti《Robert, l'ha trovata!》
《Ho pensato la stessa cosa Tom, ho paura che le sia successo qualcosa di brutto》sento la sua voce tremare
《Chiama Janine, Kelly e tutti i ragazzi del pub. Chiama Kim la sua collega e chiedi quando l'hanno vista l'ultima volta》le ordino
《OK》
《Io prendo il primo aereo. Ci vediamo a casa》
Tutte quelle ore di volo sono per me un' agonia,vorrei già essere ad Orlando. Il mio piede trema nervosamente, così come la mia gamba. Tutti i miei muscoli sono in tensione e e non riesco a stare fermo un solo minuto.
Chino la testa verso l'oblo' dell'aereo e continuo a tormentarmi...cerco di ricordare le ultime conversazioni avute con lei, forse ho detto qualcosa di troppo, ma non mi viene in mente nulla.
Forse aveva bisogno di me ed io non le sono stato vicino abbastanza, avrei dovuto chiamarla più spesso...avrei dovuto farla sentire meno da sola...
Non avrei mai dovuto fare questo maledetto viaggio!!!
Dirigno i denti e serro la mascella...spero che quella merda di Turner non tocchi Annabelle nemmeno con un dito , altrimenti gli rompo ogni singolo osso del corpo.
Mi sveglio madido di sudore e con il cuore che batte a mille, ho sognato Annabelle e quel verme di Robert le stava sopra, la violentava e picchiava selvaggiamente. E subito dopo il pianto di un bambino.
Do un pugno al finestrino e la signora anziana seduta accanto a me mi guarda di nuovo atterrita...
poco dopo vedo la mia immagine riflessa, ho la barba incolta, i capelli spettinati e gli occhi infuocati.
Le devo essere sembrato un terrorista o un pazzo scappato dal manicomio.
《Signore, signore》mi giro verso una delle hostess《attacchi la cintura cortesemente. Stiamo atterrando》
《finalmente》dico a voce alta
《Finalmente》ripete la signora fissandomi ancora male
Sono le quattro di notte quando arrivo a casa. Ben e Tania dormono, così entro in punta di piedi nella nostra stanza, quanto vorrei che tutto ciò fosse uno stupido scherzo, per farmi tornare prima e trovare Annabelle pronta a saltarmi addosso.
Accendo la luce, senza le sue cianfrusaglie sembra vuota e insignificante.
Anche la foto di noi due che padroneggia dal muro sopra il letto, sembra prendersi gioco di me.
Lei è bella, sorridente e innamorata, glielo leggo nei suoi begli occhi nocciola, che lei definisce banali ma a me sembrano lucenti come stelle, gli occhi più belli e sinceri che io abbia mai visto.
Esco dalla stanza pieno di rabbia, non sopporto di stare lì dentro senza di lei.
《Cazzo, amico. Sembri un criminale》Ben mi sveglia dandomi un calcetto sui piedi. Passo una mano sulla faccia, mi sono addormentato nella poltrona. 《Puzzi come uno che ha vissuto per mesi dentro una fogna》Tania gli fa eco da dietro le spalle arricciando il naso...proprio come avrebbe fatto Gucci. Ora che ci faccio caso si somigliano un po'.
《È bello sentirsi di nuovo a casa e grazie dell'accoglienza calorosa》mi alzo accigliato e bevo un sorso d'acqua anche se avrei voglia di scolarmi un'altra bottiglia di whisky.
《Hai fatto quelle chiamate?》chiedo
Mi racconta tutto e cerchiamo di ricostruire le giornate in cui nessuno di noi ha avuto più notizie di Anny.
《Ho anche chiamato la fidanzata di un collaboratore di Robert. E con una scusa ho chiesto dove fossero. I Turner non sono a Washington, Robert ha accompagnato suo padre in un viaggio.》mi spiega Tania
《Dov'era diretto? 》dico
《Tesoro stai parlando del presidente degli Stati Uniti. È continuamente in viaggio. Basta guardare i telegiornali per saperlo》
《Dove cazzo si è cacciata?》affermo
《Escludo sia stato Robert, si trova in visita in Alaska adesso》Ben dondola il cellulare
《Ma potrebbe sempre aver mandato qualcuno》
Il telefonino di Tania squilla dalla camera da letto e tutti ci precipitiamo
《Sue》dice guardandoci delusi
《Non sappiamo ancora nulla.
Si Tom è qui.
Certo se so qualcosa ti chiamo》
Passeggio come un leone in gabbia all'interno del soggiorno.
《Dimmi dove abita quel giocatore di football》urlo a Tania.
《Cosa c'entra Jef adesso》
《Dimmi dove abita》grido
Annoto la via e prendo le chiavi della moto. Annabelle ha lasciato qui le sue copie e anche quelle dell'auto. Qualcuno deve essere venuto a prenderla.
《Vengo con te》afferma Ben
《No》dico secco
《Andate nella facoltà di Annabelle. Magari la trovate lì》
Corro facendo lo slalom tra le auto e sfreccio come un fulmine. ..forse troppo ma non importa nulla in questo momento. La mia vita senza Annabelle non ha nessun valore.
Arrivo nel lussuoso quartiere residenziale e suono insistentemente al campanello di Schimtz.
Apre e salgo le scale a due a due.
Busso alla porta, vorrei buttarla giù.
Perché quel bastardo ci mette tanto!!!
《chi cazzo è? 》grida da dietro
《Davis》urlo come se il mio nome dovesse mettergli paura
《Chi sei?》apre finalmente
《Sono il fidanzato di Annabelle e tu mi devi delle spiegazioni》dico sfidandolo con lo sguardo
《Entra. Non voglio dare spettacolo sul pianerottolo》si guarda intorno
Mi accomodo dentro e lui mi squadra da capo a piedi, con l'aria di chi si sente superiore.
《Cosa vuoi?》
《Annabelle》dico deciso con gli occhi infuocati
《Non è qui》
Mi insospettisco subito e cammino per tutto l'appartamento in cerca di lei.
《Mi hai sentito! Non è qui!!!》tuona
《L'hai vista vero?》lo guardo dritto negli occhi e leggo disprezzo nei suoi.
Fa cenno di no con la testa.
Giro nelle stanze
《ehi, dove credi di andare? 》le stanze sono vuote ma solo alla fine noto una piccola cuccia rosa e una ciotola per cani. 《È qui!!》dico preparandomi a spaccare la sua stupida faccia.
《È stata qui per un paio di giorni》
Sento i muscoli della pancia tremare e le mani chiudersi a pugno e senza rendermi conto lo colpisco dritto in faccia. E lui ricambia, ci azzuffiamo nella sua cucina, facendo volare sul pavimento qualche stoviglia.
Ci fermiamo ansimanti e con qualche rivolo di sangue. 《Non è andata come pensi tu》dice a fatica toccandosi il labbro sanguinante.
《È com'è andata allora? Dove è adesso?》tuono
《Annabelle mi ha chiamato piangendo di notte. Voleva andare via dal vostro appartamento subito. Ma non sono riuscito a dissuaderla, l'hai fatta grossa amico. Sono andato a prenderla e abbiamo portato qui le sue cose. Era distrutta, piangeva continuamente, singhiozzava come una bambina e ho cercato di rassicurarla》
《Immagino come tu l'abbia rassicurata》ringhio
《Non immagini quanto mi sarebbe piaciuto. Ma Annabelle non è quel tipo di ragazza》
Mi fiondo di nuovo su di lui, voglio finire di spaccargli quella faccia che continua a lanciarmi sfide. Facciamo a botte di nuovo.
Siamo esausti e la sua casa sembra un campo di battaglia.
《fammi spiegare Tom》ansima
《Il giorno seguente sono partito presto con la squadra, per una trasferta. È rimasta qui da sola per un paio di giorni. Sono appena rientrato e lei non era qui. Ho trovato solo un biglietto》
Me lo mostra, c'è scritto solo Grazie ma riconosco perfettamente la sua calligrafia.
Mi accascio a terra. 《Perché? Perché scappa via da me?》
Metto la testa fra le ginocchia.
《Perché sei un bastardo Davis. Avevi l'oro in mano e l'hai gettato via》lo fisso sbalordito. Vuole davvero morire.
《Annabelle non meritava di essere tradita. Si fidava di te》
《Tradita?》dico come se cascassi dalle nuvole
《Ha visto la foto Tom. Non recitare la parte dell'ingenuo con me》
《Quale foto?》grido
《 la foto di te e la tua collega bionda, la tua amante》
《Io non ho fatto nessuna foto con Gin e non è la mia amante》
《La foto del profilo Facebook di questa Gin dice il contrario. Te lo assicuro. Belle l'ha mostrata anche a me piangendo a dirotto》
《Non chiamarla Belle》gli punto il dito contro.
È l'unica cosa che riesco a dire. Ho la mente confusa..
Annabelle crede che io l'abbia tradita!!!
Prendo il cellulare dalla tasca posteriore dei jeans e resto di stucco quando vedo la foto di me e Gin, siamo di profilo e le nostre labbra si sfiorano, pronte per baciarsi inequivocabilmente.
《È una cazzo di foto vecchia. Risale a qualche anno fa. Avevamo appena visto l'alba insieme dopo una notte in giro per locali. Ero ubriaco fradicio. Non ho mai provato nulla di serio per lei》
Schitmz fa una finta risata 《sei ridicolo. Chi vuoi che ti creda. Trovati un'altra scusa》
《Devo trovare Annabelle》dico in uno stato di confusione. Immagino come possa essersi sentita Gucci. Cerco di rialzarmi ma scivolo di nuovo sul pavimento
《Non ti crederà》
《Si. La foto parla chiaro.》dico riprendendo le forze
《Si è quello che penso anche io》
《Non mi interessa quello che pensi tu. Annabelle sa che ho fatto il tatuaggio sul collo due mesi prima di partire per l'Inghilterra. E nella foto non c'è traccia. 》
fissa il mio collo e poi strappa il cellulare dalla mia mano. Il suo viso cambia di colpo《Annabelle non avrà fatto caso al tatuaggio. Accecata dalla rabbia com'era》
Annuisco《devo trovarla subito. Non sai nient'altro?》
《Tom c'è una cosa.......》
Il mio telefono squilla 《Tania dimmi》
《So dove si trova Annabelle!!!》
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