capitolo 13
Sdraiati, sul grande divano in vimini del portico che si affaccia direttamente sulla spiaggia, uno splendido tramonto ci fa da cornice, le gambe incocriate l'uno nell'altro, come facciamo anche a casa nostra a fine di una giornata pesante.
《Gucci, Ben sta per andare a trovare a Tania. Hai consigli?》chiede mentre parla al telefono con lui
《Mmm..auguri ........ne ha bisogno》dico severa
《fai la seria per una volta?》
《Ok..digli di non contraddire mai il padre di Tania e soprattutto il mio. Vogliono sempre avere ragione, non sopportano chi gli va contro. ...tipo me》
《non sapeva che ci fossero anche i tuoi?》dice Tom
《Si sono tutti nella casa di Aspen. È la tradizione della famiglia Mackenzie. Ma solo perché le donne possano usare le loro costose pellicce e comprarne di nuove nei lussuosi negozi del centro》gli strappo il telefono dalle mani
《Niente smancerie davanti a mio zio o ti potresti trovare mutilato nel giro di un secondo. Non abbracciare mai mia madre, lo odia e non farlo mai nemmeno con la madre di Tania, usa un profumo troppo forte e una crema viso così appiccicosa che ti lascia il segno per ore e ore.
Non capiscono le battute sarcastiche e sono tremendamente snob》
《Gucci, basta lo stai terrorizzando》rido《ah Tania non sa sciare, non credere se ti dice che è bravissima. È una frana. Ho diverse cicatrici che lo dimostrano》tendo le gambe in arie mostrandole a Thomas.
《Mmm...fammi dare ancora un' altra occhiata》la sua mano mi tocca la parte posteriore del ginocchio provocandomi un brivido. 《Ti passo Tom, che sta sbavando sulle mie gambe》
Rido 《in bocca al lupo e mi raccomando non una parola su di me》
Tom parla ancora un po' con lui, ricordandogli di non parlare di me, mi accarezza ancora le gambe ed io
chiudo gli occhi, cerco di immaginarli con loro, domani è la vigilia di Natale. Penso che mi piacerebbe molto tornare bambina, ricordo perfettamente quanto mi piaceva la casa di Aspen e trascorrere lì le mie vacanze.
《Bambola vai a lavarti subito . Stasera abbiamo la cena con i miei amici》Mi sveglia dai miei ricordi
《perché puzzo? Si sta così bene qui>> strizzandomi l'occhio con il palmo della mano. lui ride mi annusa il collo << no, fai un ottimo odore>>
si alza e mi tira per le braccia sollevandomi un po'.
Nessuno dei due ha più accennato al discorso che Tom mi ha fatto in camera dichiarandomi il suo interesse.
Abbiamo semplicemente fatto finta che tutto ciò non fosse mai stato detto. Non ci siamo più baciati e stiamo attenti a non sfiorarci troppo..cosa non semplice visto che dormiamo insieme.
《come sto? 》 chiedo a Jillian, indosso un top a uncinetto bianco, allacciato dietro da un semplice filo con scollo a V davanti e pantaloni skinny bianchi. Appoggio sulla poltrona la giacca a righine bianche e blu con maniche a tre quarti perfettamente abbinata alle scarpe di tessuto con la zeppa in corda intrecciata, che richiamano gli stessi colori. Faccio un giro su me stessa
《Benissimo. Tom ha visto quel top ? 》la mia schiena è completamente nuda. 《veramente no》
《Allora tienilo nascosto fino a quando non sarete lontano da casa》ride
《Credi che sia troppo? forse è esagerato》dico agitata, considerando l'idea di andare a cambiarmi
《No tesoro, sto scherzando. Sono sicura che apprezzerà》mi strizza l'occhio
《Non sapevo cosa mettere. Volevo essere più carina stasera》
《Lo sei sempre Annabelle》
Sorrido《conosci Molly?》chiedo
《Certo》
《Mi sento sempre osservata e giudicata quando c'è lei. Mi fissa con insistenza e cerca di farmi sentire inopportuna o a disagio》dico sinceramente
《Non devi farlo. È sempre stata acida e con la puzza sotto al naso. Credo che lo faccia perché è ancora un pó gelosa. Lei e Tom stavano insieme qualche tempo fa, ed è stata una storia seria e a tratti complicata>>
annuisco afferro una manciata di arachidi e sorseggio l'aperitivo che Jillian prepara sempre per noi due, qualche volta si aggiunge Vicky, la fidanzata timida e taciturna di Jordan.
È diventato un appuntamento fisso, mi piace molto parlare con la madre di Tom.
sto per aprima bocca ma poi mi pento, mi piacerebbe saperne di più ma non vorrei sembrare sfacciata
《 Dopo la scuola lo ha seguito fino a Yale, lei non era stata accettata. Voleva vivere con lui e sposarsi nel giro di qualche mese. Ma
lui non se la sentiva, era ancora troppo giovane ed era al primo anno di università, credo che volesse solo divertirsi e studiare come tutti i ragazzi a quell'età e non pensare al matrimonio con una ragazzina viziata che lo comandava a bacchetta e lo asfissiava, non voleva che frequentasse nessuno, nemmeno i suoi compagni di corso. Quando Tom le ha detto che non la amava ha scatenato l'inferno. Si era addirittura inventata la storia di essere rimasta incinta. Cosa impossibile. 》tossisce per poi continuare subito. Non ho nemmeno il tempo di porle la mia domanda ma forse è meglio così. Non voglio essere troppo invadente
《Poi con il passare degli anni sono tornati ad essere amici. Adesso lei è sposata con il nuovo e giovane sindaco della nostra cittadina. Così si è montata la testa ancora di più di prima》
《A quanto pare le brucia ancora. A te non piaceva ,vero?》dico sgrannocchiando arachidi e continuando a riflettere su quella domanda che spinge per uscire a tutti i costi dalla mia bocca
《Non era adatta a Tom , anche Frank lo pensava》
chissa' se io le sembro adatta?
<<perché è impossibile che ..>>mi strozzo con una dannatissima nocciolina
tossisco e bevo
《Annabelle, lo sai che Thomas non può avere figli? 》
Sgrano gli occhi. Speravo di aver avuto una intuizione sbagliata
Cerco una risposta da darle e intanto provo a fare finta di nulla, come se la cosa non mi avesse spiazzata,cosa alquanto difficile .
<<io spero con tutto il cuore che possa accadere un giorno, ci sono delle piccolissime probabilità, a sentire i medici>>
《Gucci dove sei?
donna.. il tuo uomo ti chiama da mezz'ora 》urla con tono autoritario Tom dal balcone della cucina, al piano di sopra. Ma io so che sta scherzando.
Io e Jillian ridiamo 《gli manca solo la liana ed è perfetto per interpretare Tarzan》afferma
《Tesoro, siamo nel giardino》 dico
in realtà non c'è erba ma solo sabbia.
tutto arredato con gusto, molte sdraio, un dondolo a letto, un enorme barbecue a gas, un divano in vimini a L con cuscini azzurri e poltrone eleganti da giardino.
Scende le scale a chiocciola, bello come mai mi è sembrato prima. I suoi capelli biondi brillano al sole e l'abbronzatura fa risaltare ancora di più i suoi occhi azzurri. si avvicina a noi ed io gli do una bacio, gesto che spiazza me e a quanto pare anche lui
《Mi hai chiamato tesoro e dato un bacio di tua spontanea volontà. C'è qualcosa sotto...devo spaventarmi?》dice quando entriamo nel garage
Rido 《non sapevo di doverti prima chiedere il permesso e non voglio nulla》affermo lentamente e con voce sensuale avvicinandomi al suo orecchio. Ho capito che questa cosa lo fa impazzire.
Chiudo gli occhi, mentre parlo ancora il solito formicolio sulle cosce si fa sentire, annuso a fondo l'odore della sua pelle, per me ha la stessa funzione di un afrodisiaco .
si sposta e fa un giro per guardarmi meglio <<wow, sei da ...scop>>
<<Tommmm>>lo blocco <<non essere volgare>> sorride e
mi osserva ancora. <<quindi, questo lembo di stoffa, a forma di rombo è la tua maglietta?>>
annuisco
<<non hai nemmeno il reggiseno>>
<<in realtà è incorporato alla maglia, che ha delle coppe come quelle del reggiseno>> mi guarda malizioso <<ma perché ti spiego queste cose!!sei un uomo non capisci nulla di vestiti e tantomeno di intimo>>
<<percio' se io dovessi accidentalmente tirare questo sottile filo tu resteresti nuda? >> solleva il filo con un dito e accarezza la mia schiena, i brividi lungo la colonna dorsale mi fanno scattare in avanti.
mi avvicino di nuovo al suo orecchio <<provaci e ti taglio le dita>>
《Ma ciò non mi impedirebbe di guardare il tuoi seni》
Sorrido
siamo così vicini...forse troppo...
Improvvisamente mi bacia, mi afferra per i fianchi spingendomi verso la sua auto. La carrozzeria fredda mi fa venire un altro brivido quando viene a contatto con la mia schiena nuda, dove lui poggia la mano che scende sempre più giù, verso il mio sedere sodo fasciato dagli stretti pantaloni.
La passione prende il possesso della nostra mente e delle nostre mani che si muovono senza limiti e confini. Mi lecca il collo ed io graffio le sue spalle muscolose da sotto quella maglia verde militare che gli strapperei volentieri. Accarezza i seni, da sotto il mio top, facendo inturgidire i miei capezzoli rapidamente, vampate di piacere mi assalgono. mi fa "accendere" in meno di un minuto. non riesco a ragionare ogni che volta che si avvicina figuriamoci quando mi tocca.
Profuma di sesso e ciò mi fa venire l'acquolina in bocca. Lo voglio allo stesso modo in cui affammata, desideri il tuo piatto preferito.
Voglio mangiarlo tutto e subito!!
Sento un ridolino ma inizialmente non ci faccio caso, subito dopo ne sento un altro. Mi giro e vedo due ragazzini, i figli 16enni del vicino, proprio mentre Tom si china e sta per alzare il mio top bianco. Per avventarsi sui miei seni.
Do una forte pacca sul braccio e gli faccio cenno mentre cerco di ricompormi.
《Ciao Tom》afferma con malizia uno dei gemelli poco prima di correre via. 《Appena li becco....》ringhia tra i denti
《Che pessima figura!li abbiamo scioccati?》dico mettendo una mano sulla fronte. 《Ci vuole ben altro per scioccare quei due...credimi...Ma avremmo dovuto chiudere l'anta》dichiara con un innocenza che non gli si addice. Non dopo aver banchettato con il mio corpo come un lupo affamato.
《Guida tu . Non so se sono in grado adesso》mi mette delle chiavi in mano e noto il rigonfiamento sui suoi jeans.
sorrido maliziosa
《Ma non so le strade!》dico portando lo sguardo in alto, non voglio essere beccata mentre sbircio il suo pacco
《Ti guido io. Non vorrai mica perdere l'occasione di portare questa》
Mi mostra una moto a cui non avevo fatto caso prima.
《È di Jordan. Quindi trattala bene》
Giro intorno ad essa e la accarezzo 《non è un Harley ma posso comunque accontentarmi》
《Te la senti?》
《Ne ho già guidate altre dello stesso modello, in un circuito in Malesia>>mi allaccio il casco ed io ne approfitto per rubargli
un bacio veloce alle sue labbra
《Dopo l'incrocio prendi a sinistra e ti fermi al parcheggio》Tom parla dall'interfono. poi lo sento ridere
《Togli quella mano dal mio seno o lascio il volante e te la stacco a morsi》
La sposta subito《Mi piaci quando fai l'aggressiva》
Sorrido e sto per fermarmi 《Gucci forse è meglio che facciamo un altro giro dell'isolato. Non mi sono ancora calmato》
Rido 《ah ecco cos'era!! Ed io pensavo che fosse la mia borsa》lo prendo in giro
Appoggio il piede e aspetto che scenda《non sto scherzando》 dice spostando la mia borsa e lasciandomi dare un occhio alla patta dei suoi pantaloni ancora gonfia.
《Tom....sembri... un sedicenne!!》dico ridendo, non riesco nemmeno a parlare bene
《Eccovi finalmente, vi stiamo aspettando da mezz'ora》Bob spunta dietro le nostre spalle facendoci sobbalzare
《Ha davvero guidato lei?》chiede con stupore a Tom che sembra essere un po' in imbarazzo...
《Si 》dice sbrigativo scendendo dalla moto e aiutando me
《Amore mi dai la borsetta o vuoi tenerla tu per tutta la sera?》dico con un sorrisetto maligno
《Certo cara. Ma è pesante e non voglio che le tue gracili braccine si spezzino quindi è meglio che la tenga io》 mi fissa con occhi a fessura, prendendomi per il gomito
《Come si può non accontentare una donna con un bel faccino e un fisico da urlo》si gira verso l'amico che annuisce.
Entriamo nella terrazza del locale che è proprio sopra la scogliera, le onde si infrangono a pochi centimetri da noi. rido vedendolo ancora con la mia borsa.
《Ragazzi non crederete mai a quello che ho appena visto!!》Bob annuncia prima ancora di farci salutare il resto del gruppo.
Tom fa una faccia strana mentre io me la rido sotto i baffi, abbasso lo sguardo...non si vede quasi più nulla. Ma la sua faccia è terrorizzata.
《Thomas Davis...il nostro Thomas Davis seduto nel sedile posteriore della moto di suo fratello mentre la sua donna guida e gli porta persino la borsa >>Tutti ridono
《che c'è di strano!Annabelle sa guidare benissimo. ...meglio di te sicuramente》gli strizza un occhio
《Questo è certo. Ricordo ancora come gli hai ridotto il suo primo gioiellino.
Tom ha trovato pane per i suoi denti, con la stessa passione per le moto>>Caleb da una pacca sulle spalle di Tom
《L'ho ripagata fino all'ultimo centesimo》dichiara Bob risentito
《Non credo proprio che le lasci guidare la sua amata Harley a Orlando》Molly afferma da un angolo, tenendo il braccio di colui che mi ha appena presentato come suo marito.
《Mi dispiace deluderti Molly ma non è così. Belle la guida anche ad Orlando.
Ho persino perso una scommessa e al nostro rientro sarà praticamente sua per un mese. 》dice orgoglioso Thomas mettendo un braccio sulle mie spalle.
《O forse più》aggiungo sorridendogli
La serata prosegue tra risate e chiacchiere. A parte Molly sono tutti simpatici, anche John,suo marito è un vero spasso.
Io e Tom ci scambiamo qualche innocente bacio e lui cerca continuamente la mia mano...cosa che mi riempie di piacere.
Sarah e Colin le fidanzate di Bob e Caleb mi sembrano due brave ragazze, simpatiche anche . Mentre Molly continua a punzecchiarmi e fare domande sulla nostra vita privata. Tom ha raccontato a tutti che rubo il suo profumo nonostante mi abbia regalato quello femminile ed io divento rossa. Ridono quando racconto loro la storia della maionese nello shampoo.
Ci dirigiamo tutti verso casa Davis e ci accomodiamo nel giardino sulla spiaggia.
《Sarah si scusa e vi saluta ma domani deve alzarsi presto》afferma Caleb prima di sedersi.
Vado in cucina a preparare qualcosa qualche cocktail con quello che trovo in casa, mi accorgo che il balcone è aperto e quando vado a chiuderlo li sento parlare di me. 《 Annabelle è troppo appariscente per Tom》Molly gracchia
《Ma no》dice qualcuno 《si che lo è, troppo volgare, ha un fisico da pornostar》ride
《Secondo me è uno schianto》afferma John《ecco, appunto>>
<<tesoro non guardarmi così. È la verità. Come è la verità che amo solo te》ride
《Io sono d'accordo con te》Caleb si intromette
《è normale che vuoi uomini la pensiate così》Molly ribatte
《È una bella donna..tutto qui》Colin continua《stanno bene insieme, sembrano felici>>
《Non è adatta a lui. Mi sembra... priva di contenuti》Vorrei andarmene ma i piedi restano incollati al pavimento. Perché mi trovo sempre nel posto sbagliato al momento sbagliato
《Ma dai Molly nemmeno noi abbiamo fatto grandi discorsi. Nessuno di noi ha parlato della teoria della relatività o del pensiero filosofico di Kant》Bob afferma
《E allora come mai non ha ancora finito l'università? Lui è un professore, vorrà solo approfittare della situazione e della sua posizione 》Molly dice acidamente《non è assolutamente adatta. Immagina una cena tra professore, lei vestita in quel modo mentre parla con quell'accento strano al tavolo del rettore ..figura pessima assicurata》ridacchia
sento le lacrime calde scendere sul mio volto. << potrebbero scambiarla per una spogliarellista>>
《Sei cattiva con lei Molly. Ha un gran bel fisico. ..perché non dovrebbe valorizzarlo. A me piace come si veste. Vorrei tanto avere io il suo gusto》afferma con semplicità Coline <<non era così volgare>>
《Ragazzi, come mai non c'è ancora nulla sul tavolo? e Dov'è Gucci? >>questa è l'inconfondibile voce di Tom.
Le lacrime scendono copiose. Era lì e non ha detto nulla per difendermi...
Appoggio la testa alla finestra, mi sento ferita. Non mi importa cosa pensino i suoi amici di me. Pensavo che almeno lui mi conoscesse bene. Sa quanto mi sto impegnando con lo studio e sa che non gli chiederei mai nulla!
Annabelle, hanno ragione loro. Sei una stupida. Non dovevi innamorarti di lui. Cazzo.. mi sono innamorata!!
La vocina stridula della mia mente continua ad insultarmi. Lui non va bene per te...tu non vali nulla...ha ragione Robert.
《Gucci! Dove eri finita?》Tom è qui Asciugo le lacrime e senza voltarmi dico《prendi il vassoio sul tavolo. Ho già preparato tutto. Io vado a letto, non mi sento bene》
《Cosa hai tesoro?》si avvicina e cerca di abbracciarmi. Io mi scanso《nullaTom》
《Perché stai piangendo? 》chiede preoccupato girandomi intorno
《ho sentito tutto》
《Cosa hai sentito? 》
《Ho sentito abbastanza . Ma quello che mi fa più male è non aver sentito la tua voce. Non mi hai difeso Tom. Ma non posso biasimarti...nessuno lo fa mai》
《Annabelle, non so di cosa tu stia parlando. Sono stato in bagno e quando sono rientrato tu non c'eri e sono salito fin qui》
《Sono davvero stanca》dico passando un dito sotto l'occhio per asciugare le lacrime. Sentendomi addosso tutto il peso della mia esistenza
《Anny, dimmi cosa hanno detto》afferma
《Chiedi a Molly》dico serissima prima di salire in camera da letto.《domani andrò via》dichiaro
《Non puoi farlo. Io ti voglio qui e miei ci resterebbero male》Tom si acciglia
《Non mi importa nulla di cosa vuoi tu. Io voglio andarmene. Di' a tuoi che Kelly ha deciso di riaprire e che ha bisogno di me. non voglio più vederti >>
《Ok Gucci scappa....come sempre. Ma sappi che stai facendo un grosso errore. Io non ero lì con loro》dice alzando la voce di un tono, io invece vado via senza dire nulla
Mi cambio velocemente buttando con violenza i miei abiti sulla poltrona e mi fisso allo specchio, sembro una maschera, ho il trucco tutto sbavato ...mi ci vuole un attimo per tornare indietro nel tempo e mi rivedo con il volto tumefatto, pieno di lividi ed il mascara colato. Lavo il viso con forza e mi metto a letto, lottando con i fantasmi del passato.
Cerco anche di scacciare via i miei sentimenti verso Thomas.
Lo sento entrare qualche ora dopo, dentro le lenzuola fresche e accarezzarmi i capelli, il suo profumo riempie la stanza, il vento che entra dal balcone fa danzare le tende con movimenti sinuosi
《Gucci, sei sveglia?》chiudo gli occhi
Non rispondo, non ho voglia di parlare adesso.
《Coline, e gli altri mi hanno raccontato . Non credere ad una sola parola di quello che ha detto Molly, è solo invidiosa. L'ho messa al suo posto.》la sua voce interrompe il silenzio della notte. 《Non andare via》sa che non sto dormendo
《Mi piaci piccola. Sei una donna meravigliosa, non ho mai conosciuto una come te. 》sussurra al mio orecchio destro.
Non mi giro ma il mio cuore batte all'impazzata. Mi bacia il capo.
Un'altra lacrima esce, la sua dolcezza è spiazzante per me, che non sono abituata a questo.
Si accoccola dietro di me e mi cinge il fianco con un braccio.
Il suo petto forte contro la mia schiena, emana calore e mi fa venire un brivido che sveglia tutti i miei sensi. Respiro a fondo, mi sento meglio quando lui è con me.
Combatto con la voglia di girarmi, vorrei abbracciarlo e baciarlo per tutta la notte e invece resto impalata a piangere. Intreccio la mia mano alla sua, godendomi la fantastica sensazione di addormentarmi tra le braccia di uomo con la U maiuscola.
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