capitolo 10
《Fai piano Tom. 》
《se tu riuscissi a stare ferma>>
《 non ci riesco. Mi stai facendo male》dico
<<è troppo grande!>>
《Oh scusate, sono entrato in un momento sbagliato? 》Ben tiene una mano sugli occhi
《Ben puoi aprire gli occhi, sta cercando di togliermi una spina dalla mano》
《Sei tu la mia spina nel fianco》dice Tom facendomi l'occhiolino ed io rispondo con una smorfia
《Dai vostri discorsi sembrava stesse facendo altro, tipo del buon sesso!》Ridacchia《Comunque la cena è pronta. Non fatevi attendere o Tania si arrabbiera'》
Mi volto 《arriviamo subitooooo》 urlo l'ultima parola
《fatto!!!!!》grida lui
《Non si fa così...potevi avvertirmi prima!》
《Ti saresti mossa di nuovo》
Ceniamo davanti la tv, chiacchierando amabilmente e scherzando.
《Chi vuole gelato? 》Chiedo andando in cucina
《Non si chiede chi vuole gelato. È ovvio che lo vogliamo tutti》Tania afferma dal divano su cui è sdraiata insieme al suo ragazzo. Mentre Tom è su una delle due poltrone.
Prendo tutto ciò che mi occorre e lo porto in salotto, dove i ragazzi discutono su una partita di football, togliendo il volume alla tv. Do' un'occhiata al televisore, stanno trasmettendo un veloce tg.
Comincio a sudare freddo e mi tremano le mani, facendo tintinnare i bicchieri di vetri. Appoggio tutto mentre Tania si accorge che qualcosa non va 《che c'è Anny? 》da quando Tom ha sentito Andrew chiamarmi così, di tanto in tanto si diverte a prendermi in giro e anche Tania ha preso questa abitudine. Faccio un cenno con il capo e si gira di scatto, 《Ben il telecomando!!》urla
《Che succede?》Tom si avvicina a me mentre io riprendo fiato. Rivedere la sua faccia, i suoi occhi mi fanno sprofondare nel buio più assoluto. Parla in maniera disinvolta e sorride alle telecamere, mentre il padre sta tenendo un discorso. Sempre garbato, sorridente, perfetto con quel completo blu Armani e con quei suoi modi di fare apparentemente gentili. Sento un forte senso di nausea .
《Annabelle》Tom mi sfiora il braccio
《Robert》punto il dito contro la tv.
Si volta e balbetta 《Robert...il tuo Robert?》
《Non è mio!!》dico ad alta voce come un isterica
《Robert Turner.......Robert Turner il figlio del presidente degli Stati Uniti, è il tuo ex che continua a perseguitarti?》mi fissa serio
《Si》affermo 《e non mi aspetto che tu creda a quel poco che ti ho raccontato. Non lo hanno fatto i miei, perché dovresti farlo tu!》lo guardo negli occhi e mi dirigo in camera mia. arrabbiata e spaventata. Sento Tania dire 《so che sembra un bravo ragazzo, ma è tutta apparenza. In privato è un gran bastardo》
Mi metto a letto e mi lascio coccolare da Tania.
Resto un po' da sola e ripenso a tutto ciò che ho passato a causa sua. I suoi occhi sono la cosa che mi fanno più paura. Qualcuno entra nella stanza ed io faccio finta di dormire. Tom mi accarezza i capelli dolcemente, poi mi sussurra all'orecchio 《io ti credo Anny》mi bacia la fronte e va via.
Delle lacrime mi rigano il volto. Nessuno a parte Tania che ha visto i miei lividi , mi aveva detto una cosa così semplice ma tanto importante per me.
Mi sciacquo la faccia, pettino i capelli e spruzzo un po' di profumo sul collo.
Invece di andare a letto, entro nel soggiorno dove i miei coinquilini stanno guardando un film, al buio. Ci sono pure i nostri vicini di casa, Josh, Jim, Stacy la rossa ed un'altra ragazza che non ho mai visto prima, saluto, accarezzo i capelli di Tania che mi guarda preoccupata e poi mi dirigo verso Tom che mi sorride contento, mi accoccolo nella poltrona reclinabile insieme a lui, non vorrei stare accanto a nessun'altro in questo momento, si sposta un po' per farmi spazio, abbracciandomi 《hai freddo Gucci?》dice a bassa voce
《Un po'》nonostante ci siano parecchi gradi io ho dei brividi di freddo. Sono per metà seduta su di lui. Ho addosso le culottes e la mia solita canotta scolorita, forse avrei dovuto cambiarmi.
Si gira, afferra un plaid dalla tasca posteriore della poltrona e lo mette addosso ad entrambi. 《grazie Tom》dico voltandomi e guardando fisso i suoi occhi color cielo, che risaltano pure nella penombra, lui sorride dolcemente, sa che non mi riferisco al plaid giallo. mi sistemo meglio e mi metto anche io a guardare il film e mi godo la sensazione di benessere che mi da sentendo Tom abbracciarmi da dietro. <<Tieni le mani ben in vista, amico》dice Josh 《anche tu Annabelle》afferma Tania 《non voglio vedere movimenti strani lì sotto!》Ben afferma divertito
《Tranquilli sa che rischia grosso se ci prova》dico
Tom alza le braccia come se fosse davanti ad un agente di polizia.
《Possiamo guardare il film adesso? 》Stacy si intromette lanciandomi uno sguardo per nulla rassicurante. <<se non sei comoda qui c'è ancora posto>> continua indicandomi il divano
《Gucci》mi chiama sotto voce
《mmm》dico godendomi la sensazione del suo alito caldo sull' orecchio《hai di nuovo messo il mio profumo?》《si, è un problema?>
《no è solo che Su di te è da sballo!>>mi annusa ancora un po' ed io sorrido.
Mi sveglio senza lo squillo del cellulare e per la prima volta dopo tanto tempo mi sento davvero riposata.
Accendo la luce e vedo Tom sdraiato nell'altro lato del letto. Si è addormentato qui dopo il film, mi accompagnato e voleva assicurarsi che io stessi bene. Ho apprezzato il fatto che non mi abbia chiesto di Robert, in realtà non lo ha fatto nemmeno prima di sapere che si trattasse proprio Robert Turner.
Stacco la sveglia, non ci sono lezioni questa mattina, quindi, possiamo restare a letto. Mi sdraio accanto a lui, fisso quel suo volto perfetto, non resisto, lo bacio a stampo sulle labbra stando attenta a non svegliarlo. Ho avuto la sensazione che anche lui stesse ricambiando, ho percepito un lieve movimento, ma forse era solo un riflesso incondizionato. non avrei dovuto farlo.
Oggi è l'ultimo giorno di lavoro, Kelly ha deciso di chiudere per le vacanze natalizie, dato che il campus sarà vuoto, non ha senso tenere aperto. Così questa mattina ci tocca fare
l' inventario e pulire a fondo il magazzino. Un ragazzo in costume che indossa il cappellino di Babbo Natale mi sorride, augurandomi buone feste.
Che strano...passare il Natale in un luogo caldo. In passato mi è già capitato ma c'era la mia famiglia con me e tutto aveva un sapore diverso, l'aria natalizia si sentiva comunque. Mamma era felice perché papa' poteva finalmente passare un po' di tempo con noi, poi c'erano i regali, l'albero della suite delle Hawaii, finemente decorato così come gli altri ambienti del lussuoso hotel.
Adesso non ho nulla di tutto ciò. Ma ormai sono abituata a passare il natale da sola. Non festeggio dall'anno in cui ero in Texas, con la famiglia di Billy, il mio primo datore di lavoro. Mi mancano anche loro. Mi piacerebbe sentirli e sapere come stanno, ma so per certo che Robert ha fatto mettere il loro telefono sotto controllo. Non posso rischiare.
Torno a casa sfinita dal lavoro, faccio una doccia e mi preparo per stasera.
《Dove vai? 》chiede Tania quando entro un cucina
《Ho una cena prenatalizia con i colleghi del pub》
《Bene, ma non tornate troppo tardi 》dice girando la bistecca per Ben 《hai bisogno dell'auto? 》chiede lui da dietro le mie spalle, si comportano come se fossero i miei genitori《no passerà a prendermi Andrew》dico aprendo il frigo
《Quindi hai un appuntamento?》Tania chiede
《Chi ha un appuntamento? 》 Tom entra in tuta, sudato ma sexy. Mi ruba il succo di frutta dalle mani
《Anny stasera esce con Andrew》annuncia mia cugina ammiccando
appoggia il bicchiere con forza sul tavolo 《buon divertimento allora》afferma serio prima di ritirarsi nella sua stanza. ed io lo guardo stupita...<<ma ha il ciclo?,>> dico ironica e Tania ride mentre Ben
resta serio <<pagherei tutto l'oro del mondo affinché venisse anche a loro>> afferma mia cugina
poi fissa il suo fidanzato e cambia velocemente discorso
《non mi va che tu stia da sola per le feste Anny, resterei con te. Ma se non andassi mia madre verrebbe a prendermi fin qui. La conosci》Tania torna a casa 《lo so. Ma stai tranquilla me la passerò bene. Ci sono abituata. Non è la prima volta》faccio spallucce
《Perché non vai con Tom dai suoi?Mi ha chiesto di nuovo di provare a convincerti. 》afferma Ben ficcandosi un enorme boccone in bocca
《Quanto la fate lunga. È una buona occasione per studiare e rilassarmi un po'. Non mi pesa stare da sola》piccola bugia, ormai sono abituata a stare in compagnia, avere gente intorno mi piace. Ho già passato tre anni di solitudine e mi sono bastati, ma qualche giorno in più non mi ammazzera' di certo. 《Non posso pensarti da sola. Vieni con me. Parliamo con loro, gli raccontiamo tutto su Robert. Insieme li convinceremo》 fa una faccina triste
La abbraccio. 《 quanto sei dolce e ingenua. Immagina la faccia di mio padre non appena mi vedrebbe>> dico con amarezza《Mi manca il Natale a casa nostra, tutti insieme... ma ormai fa parte del passato ed io non voglio più tornare da loro. Robert verrebbe a saperlo nel giro di dieci minuti minuti.
E non mi crederebbero nemmeno se lo vedessero picchiarmi. Direbbero che è solo colpa mia, che sono stata io a provocarlo e che sarei in grado di far arrabbiare anche un santo》 dico l'ultima frase imitando la voce di mia madre
Busso alla porta del bagno, Tom è dentro da piu' di mezz'ora.
《Hai finito di farti la doccia? devo truccarmi sono già in ritardo》urlo per l'ennesima volta.
Finalmente apre《prego ..non vorrei farti arrivare tardi al primo appuntamento con il principe azzurro 》
《Grazie》dico armeggiando con la trousse.
《Ti presto l'auto se vuoi. Io uscirò in moto. alla ragazza con cui esco piace così tanto la mia harley.
Posso usare lo spazzolino o hai ancora messo del sale o del bicarbonato sopra? 》 chiede
《Questa volta non ho messo nulla e comunque l'ho fatto per te...Il bicarbonato ha un'azione sbiancate》ridacchio mentre lui spazzola i denti
《Oppure potresti prestare la moto a me e prendere tu l'auto, sempre se per la tua nuova conquista vada bene 》dico
Appoggiandomi al muro e fissandolo.
《Non scherzare Annabelle》sciacqua di nuovo la bocca
《infatti non sto scherzando, prestami la moto》
《Buona serata Anny . Salutami il tuo amichetto》
《Cosa hai Davis? Non hai più voglia di scherzare con me?》metto l'eyeliner mentre lui va via senza rispondere
Accende la radio e la mette forte così chiudo la sua porta sbattendola. mi volto e vedo Ben appoggiato alla porta con uno sguardo inquisitore <<Tania ha finito la maschera per i capelli, le presti la tua?》
《Certo, è quella scatolina rossa》indico una mensola. La prende e proprio mentre va via dice《non voglio intromettermi ma Tom è un bravo ragazzo. Non illuderlo se non vuoi stare con lui》
《Io non ho mai illuso nessuno, Ben. Voglio bene a Tom, è un ottimo amico, ci divertiamo a punzecchiarci, tutto qui 》
Annuisce e fa la
mossa di andare via poi ritorna
《gli piaci davvero Anny e non lo hai mai nascosto. Voleva portarti fuori a cena stasera e Non è felice di lasciarti da sola per le feste》 sganciata la bomba esce. Il "gli piaci" mi ronza ancora in testa..non riesco a pensare ad altro. voleva portarmi fuori a cena, per questo è cosi arrabbiato adesso
entro nella stanza di Tom, abbasso la musica senza chiedere il permesso
《e comunque non ho nessun appuntamento con Andrew. Siamo a cena con i ragazzi del locale, ci scambiamo gli auguri, ognuno porta i rispettivi compagni e dato che sia io che lui siamo single abbiamo deciso di andare insieme, anche perché io come tu sai benissimo ,non ho un mezzo 》 Non capisco perché gli sto dando tutte queste spiegazioni.
《Ok Annabelle. Non ti ho chiesto nulla》dice indifferente
<<ok, buona serata anche a te>> dico indispettita
finisco di truccarmi e ricomincia quella strana musica, mi sta facendo innervosire.
maledetto Ben, non riesco a cancellare ciò che mi ha appena detto.
torno indietro e spengo la radio, mi avvicino a lui e mi metto sulle punte per essere alla sua altezza
《 potresti venire con me》affermo tutto d'un fiato《Sempre se non hai impegni》 poi mi siedo sul suo letto, lo osservo, ha i capelli bagnati e scompigliati, è scalzo e ha dei jeans scuri a vita bassa, lascio scorrere lo sguardo sulla V perfetta e istintivamente mi lecco le labbra. Lui
afferra una camicia dall' armadio, purtroppo mi godo poco la vista dei suoi muscoli tonici.
Si avvicina a me《Gucci, ascolta, non devi darmi spiegazioni, io..》 lo tiro per un braccio e si inginocchia di fronte a me, metto un dito sulle sue belle e carnose labbra 《shh! Ascoltami tu. Avrei voluto chiedetelo ieri ma non sapevo se avresti accettato perché ti ho sentito prenotare un tavolo al ristorante italiano. Mi piacerebbe se tu venissi》ed è tutto vero
《chiama la ragazza che hai invitato e disdici》sorrido adesso so che ero io《ho disdetto il tavolo poco fa》afferma con dolcezza.
《Allora vieni? dai non mi diverto senza di te, nessuno capisce le mie battutaccie come te》sorrido <<dai, non mi diverto senza di te...dai>> lo supplico
《Lo sapevo! 》
《Cosa?》chiedo
《Che un giorno saresti stata tu a pregarmi ad uscire ...ma non immaginavo accadesse così presto》rido
e senza rendermi conto gli do una pacca sul sedere. ..però. ..niente male.
《Gucci, Chiama Andrew digli che hai già un accompagnatore》
《siii!》dico con entusiasmo 《ti aspetto in soggiorno》.
《Prendiamo la moto?》
《Si, se sei in grado di reggere l'alta velocità》
Alzo un sopracciglio 《stavo scherzando Gucci, non corro mai se ho qualcuno dietro》
《Chi ti ha detto che dovrò stare io dietro?! Voglio guidarla . Dammi la chiave》 porgo la mano in avanti
Ride di gusto 《tu sei pazza》
《Perché stai ridendo? Ho... anzi avevo un Harley anche io》
Ride ancora, così, prendo il cellulare e mostro una foto di me sulla mia moto. ...quanto mi manca!!
Fischia《Gran bella moto. Ma questo non attesta che tu la sappia guidare o che sia tua, potrebbe essere di chiunque》
《Stupido》apro il portafoglio 《questa è la patente e questa tessera del club dei motociclisti di Washington 》
《Non mi hai ancora convinto》dice con un sorrisetto
Gli mostro che conosco i comandi ma non sembra ancora deciso a lasciarmela guidare
《Se me la farai guidare, passerò con te le vacanze natalizie》affermo
《Verrai a casa dei miei? 》
《Solo se mi darai le chiavi》
Ci pensa un po' 《 affare fatto, ma aggiungo un'altro accordo, per un mese non userai mai la parola "NO" con me》
《In che senso?》
《Dovrai accontentarmi sempre e accettare tutte le mie richieste per un mese》
《Se non sono indecenti,posso farcela. Affare fatto》 affermo
mi porge la mano e proprio mentre sto per stringerla dice《si parte domani mattina presto. E se in fondo a questa strada mi accorgo che non sai guidare bene, passerai dietro e il nostro accordo sarà comunque valido》
《Vuoi sempre avere tutto?》
《Si piccola Gucci, la vuoi o no la chiave》fa dondolare il portachiavi sotto ai miei occhi
La afferro al volo《non te ne pentirai》metto il casco tutta eccitata, non vedo l'ora di sentirmi di nuovo libera su una moto.
《Se mi avessero detto che un giorno l'avrei fatto guidare ad una donna, sarei morto》
《Zitto e sali o ti lascio qui》dico accendendo il motore. ...musica per le mie orecchie....<<non è come la mia ma posso accontentarmi.>>
Mi fissa prima di salire. .. 《però niente male!sembri uscita dalla rivista "donne e motori" 》
《Mi stai facendo perdere tempo》dico spazientita, facendo rombare il motore.
《Mi stupisci sempre Gucci!Ti facevo più una tipa da sfilate di moda e centri benessere》
《L'una non esclude l'altra. Ho una personalità multiforme》
Sale e sento le sue mani calde aggrapparsi ai miei fianchi. Poco prima di partire un brivido caldo mi percorre la schiena, dandomi una piccola ma piacevole scossa elettrica.
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