Mi presento
Mi chiamo Conan, ho 12 anni, e adesso basta dire bugie! Già, non è un granché come inizio, ma, detta così non sembro chi sono. Voi, chiamatemi Holmes: Sono un piccolo genio, un bambino prodigio, e da quando sono piccolo aiuto mio padre a risolvere i casi di omicidio. Siamo molto simili, ma forse io sono più calmo e metodico, non per vantarmi, ma sono meglio. Fisicamente ci dicono tutti che siamo due gocce d'acqua. L'unica differenza che abbiamo è che io porto gli occhiali. Un tempo erano suoi, li usava per dare la caccia ai criminali, ma non aveva certo solo questo gadget! Mi hanno regalato tutti quelli che gli appartenevano, dell'orologio spara aghi soporifari alla cintura spara palloni, e le scarpe per calciarli. Certo, ovviamente ci sono anche le bretelle allungabili e il papillon cambia voce, lo porto sempre con me. Sono un ragazzo strano, che si diverte in mezzo a coroi senza vita o con un pallone tra le gambe, ma ora passiamo al resto della mia famiglia. Mio padre, credo lo conoscano praticamente tutti: È il detective più famoso del Giappone. Sveglio e vanitoso, ma leale e giusto. Ormai ha 30 anni, ma è ancora un giocherellone, e non perde occasione per mettersi in mostra. Ha qualche pelo di barba, è vero, ma per il resto ha la faccia di un ragazzino. Passiamo ora a mia madre. È diventata un grande chirurgo. Lavora all'ospedale centrale di Haido. Devo ammettere che mi spaventa più di papà: le sue mosse di karate sono micidiali, ma preferisce punirla. Infatti, non sono io il suo principale bersaglio: L'ho già detto, sono calmo, se c'è qualcuno con cui arrabbiarsi quel qualcuno è Mayumi, mia sorella. Hai capelli completamente disordinati, lisci, color nocciola. I suoi occhi sono azzurro cielo, più chiari dei miei. È testarda e impulsiva, ma molto intelligente, o meglio, furba. Riesce sempre ad arruffuanarsi, ma non ha vita facile. Prende almeno tre note al mese... perché?!? Non fa i compiti, riempie di dispetti le maestre (e il preside) e, a casa, è anche peggio, almeno quando ci sta, perché vive fuori casa. Come mezza famiglia, è appassionata di omicidi e casi da risolvere, e devo dire che è brava, ma, un po' confusionaria. Devo ammetterlo, riesce a risolvere ogni problema parlando con chiunque, mentre io preferisco alzare le mani... a scuola comunque, non ha molti amici. Gira più con i figli dei nostri conoscenti, che hanno più che altro la nostra età: Fuji Takashi, Kyoko Shiratori, Daichi Kyogoku, Tsukiko Megure, Takeshi Chiba, Benjamin Hattori, Hideko Hondo, Minoru Camel e Yuuday Kuroba, e sono rispettivamente i figli di Sato e Takashi, la maestra e Shiratori, Sonoko e Makoto, Megure e la moglie, Chiba e Naeko Miike, Heiji e Katsua, Sera e Eisuke, Camel e Jodie e per finire Kaito Kid e Aoko. Non tutti vivono in Giappone o anche a Tokio, ma Mayumi e loro amica. I miei amici invece sono di meno fortunatamente, e stanno tutti in classe mia, Ryan, Masayoshi, Emi e Aika, quest'ultima figlia del professor Agasa. Lui però ha anche un'altra figlia adottiva, si chiama Ai Haibara. Non so perché ma sembra nascondere qualcosa e credo che papà ne faccia parte, ma non vogliono riferire a me nulla. Credo sia una cosa che riguarda il loro passato, qualcosa di terrificante e preoccupante, ma devo sapere cos'è. Le uniche cose che sono riuscito a capire sono NERO e GIN, VODKA, VERMOUTH... e nomi di altri liquori. Proprio non capisco, ma sono un detective, e andrò a fondo alla faccenda!
ANGOLO DELL'AUTRICE
In questo capitolo Conan si presenta. Tutto normale, la storia non si avvia, lui è un giovane detective, ha una famiglia normale... nulla di strano, ma Shin e Ai parlano dell'organizzazione e Conan non capisce, vuole indagare, ma... andrà tutto liscio come l'olio?
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