16. una semplice giornata

"E se non ce la facciamo?" mi chiese singhiozzando. Nessuno al mondo avrebbe mai dovuto provare un dolore così grande.
"Ce la facciamo, fidati di me" mi abbracciò di scatto e io, per quanto volessi, non riuscii a ricambiare quel gesto.
"Grazie, gra-grazie" la aiutai a sistemarsi, le diedi il mio numero e poi ci dividemmo.

"Hey Haely, come va?" mi chiese Megan sorridente.
"Tutto bene, tu?" ormai quella risposta, da anni, mi usciva spontanea. Una bugia a cui non avrei mai rinunciato.
Prima la ripetevo all'infinito sperando che così si avverasse, ma poi avevo smesso. Avevo capito che i miei demoni avrebbero sempre vinto.
"Bene però vorrei passare più tempo con te. Ultimamene stiamo davvero poco insieme"

"Hai ragione, ma purtroppo la punizione mi occupa tutto il pomeriggio"
"Senti ho un'idea. In questi giorni i miei non ci sono. Facciamo una festicciola tra di noi.
Io, te, Jake e Dylan. Theo non lo merita"
"Hey guarda che solo perché ha litigato con me non vuol dire che lo devi evitare anche tu"
"Eh no. Se fa male a te allora lo fa anche a me" non sapevo come risponderle. La guardai semplicemente negli occhi e lei mi capii. Avevo imparato a parlare con uno sguardo quando serviva.

"Allora facciamo dopodomani. Tu e Dylan venite direttamente qui dopo la punizione"
"Mhhh, okay"

DYLAN POV
"Dylan ultimamente non ci sei mai. Dove vai a finire?" mi chiese Jake incuriosito.
Di certo non gli potevo dire che era colpa della ragazzina.
Era una calamita per me. Appena l'avrei avuta sicuramente mi sarebbe passato.

"Sto in giro" risposi senza dare spiegazioni.
"Mh, non me lo vuoi dire, ricevuto"
"Come mai Theo non si fa più vedere?" non stava quasi mai con noi. Io ero assente, ma lui era un fantasma.
Lo conoscevo dalla 3 elementare.
Spesso dormiva da me a quei tempi. Era incasinato parecchio.

"Non lo sai?"
"Cosa?"
"Non sai quello che è successo con Haely?"
"No" strinsi la mascella. I miei muscoli si tesero solo a sentire il suo nome.

"Ah. Megan me ne ha parlao strano che non lo abbia fatto con te"
"Perché tu lo abbia saputo da mia sorella te lo chiederò dopo. Ora dimmi cosa è successo" mi avrebbe dovuto spiegare per bene tutto.

"Prima che andassi a bere come una spugna, l'altra sera, sicuramente avrai visto che si sono baciati. Lei alla fine gli ha dato un bel 2 di picche e lui si è incazzato. Lo conosci come è fatto Theo. Questa volta però ha un po' esagerato" disse esitando.
"Jake dimmi cosa ha detto" ero un fascio di nervi.
"Non ti devi incazzare però" mi sarei incazzato sicuramente.

"Okay"
"Si okay e poi vai su tutte le furie...Comunque, sempre quella sera loro hanno parlato. Noi non eravamo tanto distanti e quando hanno alzato il tono di voce io e Megan li abbiamo sentiti.
Lui, in breve, le ha dato della puttana e poi si è incazzato anche con te. Ha iniziato a sparare cazzate tipo che lei lo aveva liquidato per te o cose così. La rossa ti ha pure difeso" mi aveva difeso? Aspetta, lui le aveva dato della puttana? Avevo sentito bene?

"Jake cosa hai detto?"
"Che la rossa ti ha difeso"
"No. Prima"
"Che Theo ha sparato cazzate?"
"No cazzo Jake, prima"
"Ah. Si le ha dato della puttana, ma lei ha già risolto e no-" non lo feci terminare.

"Dove cazzo sta quello stronzo?" stavo perdendo il controllo.
"Hey, dici che non ti importa di lei e poi picchieresti Theo. Certo è nel torto marcio, ma non è affare tuo"
"Infatti non me ne frega un cazzo di lei. Ti ricordo che lui ha insultato anche me" poteva reggere come scusa.

"Non sai neanche cosa ha detto di te e ti sei incazzato sapendo che le ha dato della puttana" Jake era sempre stato la mia coscienza. Era un fottuto grillo parlante.
Lui era l'unico che sapeva quello che avevo passato, ma in quel momento lo avrei volentieri preso a cazzotti.

"Jake ti hanno mai detto che se ti fai i cazzi tuoi campi cent'anni?
Ora mi devi spiegare che cazzo ci facevi con mia sorella" io e la ragazzina avevamo la stessa abitudine, cambiare discorso quando le cose si facevano scomode per noi.

"Ma no niente. Semplicemente ervamo entrambi scombussolati da quello che era successo e ne abbiamo parlato"
"Che cazzo fai ora la consoli? Jake Torres stai attento a quello che fai perché so dove abiti" dissi con fare minaccioso.
Jake non andava bene per Megan. Lui era come me.
Lei era già troppo fragile e lui avrebbe solo peggiorato la situazione.

"Hey stai tranquillo. Solo perché ci ho parlato un volta non vuol dire che me la sono portata a letto!"
"Oh puoi stare certo che se solo ci provassi te lo taglierei" lei non si toccava. Non potevo proteggerla dal male che le facevo io stesso, ma l'avrei protetta da quello degli altri. Sempre e comunque.
"Dylan hai mai pensato di prendere delle camomille?" lo avrei menato sul serio se avesse continuato.
"A me non serve quella roba cazzo! Stiamo parlando di mia sorella e sai che non ti ci devi avvicinare"
"okay, okay" okay un cazzo! Era successo qualcosa tra di loro. Dovevo sapere cosa.
Forse la ragazzina avrebbe potuto dirmi qualcosa.

👀👀👀👀👀

Prima della punizione mi diressi al solito muretto per parlarle.
Prima, però, la osservai un po'. Era assorta nei suoi pensieri.
Avrei pagato per sapere cosa le passava per quella testolina così complessa.

"Guarda che se continui a fissarmi mi consumi" beccato.
"Come siamo presuntuose oggi"
"Non si tratta di essere presuntuose è che...Ah lascia stare, tanto no capiresti" aveva appena perso un occasione per insultarmi? Cosa stava succedendo?

"Oggi niente insulti gratis? Sei in ferie?"
"No per te sono sempre aperta" questa ragazza mi avrebbe ucciso. Non si rendeva conto di quello che diceva.
"Bhe, direi che questo ha dei grandi vantaggi per me" non potevo risparmiarmela.
"Sei impossibile!"
"Tu mi dici che per me sei sempre aperta, secondo te cosa dovrei capire?" non mi rispose e scosse la testa. Con la mano stava comprendo il viso, ma riuscii a scorgere un sorrisino.

Non sorrideva quasi mai. Pochissime volte lo aveva fatto e appena se ne era resa conto aveva smesso. Era come se si fosse ricordata di non meritare di sorridere.
Era convinta di non averne diritto, ma lo aveva eccome.
Sapere che ero io a provocare quei sorrisisini fugaci mi donava una strana sensazione.

"Senti, ma cosa è successo con Theo?" volevo sapere la sua versione.
"Mannaggia a Megan! Mi sentirà"
"Oh, ma non è stata lei"
"E chi allora?"
"Jake"

"Eh appunto, glielo avrà detto Megan" mi ero dimenticato del motivo per cui l'avevo cercata, ma fortunatamente lei ne aveva parlato.
"Cosa sta succedendo tra quei due?"
"Secondo te? Si vede l'ontano un miglio che si metteranno insieme"
"Sei fuori? Non esiste proprio" enfatizzai le mie parole suotendo la testa.

"Dylan oggi non è giornata quindi smetti ancora prima di cominciare.
Megan è più forte di quello che pensi. Non la soffocare anche tu.
É giusto che tu ti preoccupi per lei, ma nei giusti limiti. Ha bisogno di respirare e lui è il suo ossigeno in questo momento" non avevo mai visto le cose da quella prospettiva.
Avrei pensato dopo a quello.
Aveva detto che non era giornata, lo sapevo che c'era qualcosa che non andava.

"Haely sei diversa dal solito, cosa ti è successo?" lei mi guardò cupa.
Mi voleva comunicare qualcosa, ma non riuscivo a capirla.
Le parlai senza l'uso delle parole e lei capii così mise fine a quel silenzioso scambio.

"All'uscita dobbiamo scappare da Ellen satana 2.0?" ero sicuro che non avessero ancora parlato perciò glielo chiesi.
Lei sorrise. Era bellissima...basta, la dovevo smettere.

"Io di sicuro, ma non sei obbligato a scappare con me"
"Con te scapperei ovunque" eccolo lì. Quell'imbecille del mio unico neurone era andato in pausa pranzo e io sparavo stronzate. Avrei voluto guardarla negli occhi per comprendere la sua reazione, ma non trovai il coraggio.

"Andiamo?" per fortuna parlò.
"Si, andiamo" dovevo imparare a cucire la bocca.

Spazio autrice
Ciao bellissim*, cosa ne pensate della storia?
Cosa sarà successo a Theo da piccolo?
Lo scoprirete nei prossimi capitoli.
Come penso abbiate notato in questa storia darò molto peso anche ai personaggi secondari.
Ognuno di loro ha un passato che va raccontato.
Ci sentiamo presto. Bye, bye.
Clari🧡

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top